8.31.2005

 

Centro di questi giorni

Non so se ricordate i manifesto delle elezioni, quelli che campeggiavano ovunque persino sui cassonetti della spazzatura. L’immagine di Follini, che onestamente non appare molto sveglio nemmeno con i suoi occhialoni tondi, ci gridava in faccia: “Io centro!”
Forse lui non lo sapeva, ma quello non era un semplice slogan, semmai un’ammissione di responsabilità. Siamo nella merda? Bene! Lui c’entra!
Ma questa è storia antica, perché quella moderna passa per Telese Terme, dove il gotha della politica si è dato appuntamento su un palco, sotto un altro slogan che questa volta non è una confessione ma una minaccia “Centro di questi giorni” coniato probabilmente dallo stesso pubblicitario che ha inventato “Accocomeratevi” per un chiosco che vende fette di anguria e “Strapizzatevi” per una pizzeria.
Follini, sempre con la sua aria poco intelligente dichiara senza mezzi termini che ci vogliono grandi, grandi, grandi cambiamenti e che lui lavorerà per far vincere la destra.
Rutelli invece, anche.
E’ doveroso un preambolo:
L’ex sindaco troppo abbronzato, l’ex radicale in jeans e canna tra i denti, il cristiano redivivo fa parte dell’Unione. L’Unione è quella cosa che teoricamente dovrebbe rappresentare la centrosinistra.
Cosa dichiara Rutelli augurandoci “Centro di questi giorni?”

Telese Terme, 30 ago. (Adnkronos) - "Se questa coalizione si sbilancia troppo a sinistra, perdiamo le elezioni e noi invece vogliamo vincerle". Lo ha detto il leader della Margherita, Francesco Rutelli, alla Festa dell'Udeur a Telese. Rutelli rispondendo a chi gli faceva notare che, per evitare questo sbilanciamento, forse la lista unitaria, a cui la Margherita ha detto no, sarebbe stata utile, il presidente Dl ha ribadito che "quella decisione e' stata presa. Il mio partito l'ha promossa con una maggioranza molto larga e credo che se oggi riproponessimo la questione quella maggioranza sarebbe ancora piu' larga. Noi siamo alleati in particolare con i Ds, ma diciamo no ad un partito unico".
…Ma prima le primarie…

Centro di questi Tizi e buona camicia a tutti. Io ci rinuncio. Io sono di sinistra, mai tenuto un piede in due staffe, sempre ben bilanciata a sinistra, comunista, e se sono stata ex lo sono stata solo di democrazia proletaria, solo perché all’epoca, dove abitavo io non esisteva una sezione.
Che piaccia o no a Prodi, che piaccia o no a rutelli, noi esistiamo ancora e per fortuna ci moltiplichiamo. E’ vero, non bisogna sbilanciarsi troppo, per questo oggi più che mai si dovrebbe stare ben saldi a sinistra e riportare allo Stato, il senso dello Stato. Hanno voluto americanizzare la politica italiana ed ora se la tengano, ma si decidano una buona volta sulla parte che vogliono occupare, senza trascinare noi sempre più a fondo.
Centro di questi giorni a tutti!
Rita Pani (APOLIDE)

8.30.2005

 

Legambiente

Hai sentito la notizia?
Credo che Legambiente abbia fatto bene a protestare per l’incoscienza di quei due lupi che tenevano per casa un Calderoli!
dirtyboots

 

La signora Telecom Inter scende in campo

Avevo scritto subito dell’idiozia di pera, l’abusivo di Palazzo Madama, ed immaginavo che le sue parole insensate avrebbero scaturito dure ripercussioni. Puntuali come un orologio svizzero, ancora non taroccato dai cinesi, sono arrivate. “Afef *scanderà in campo*” Nel caso vi sfugga, la signora Afef è la moglie meticcia di Tronchetti Provera, giustamente risentita per gli attacchi razzisti della seconda carica dello Stato.
Dopo la decisione di Don Gallo di rinunciare a candidarsi alle primarie, questa è la notizia del giorno per ciò che concerne la politica. Le dichiarazioni della signora Telecom mi sono parse subito intelligenti e degne di nota: “Mi ha chiamato Mastella, e i politici che preferisco sono fini e casini, mi piace l’idea di un grande centro, ma mio marito non vuole che io mi candidi.” Lineare, no?
Se avevate tremato all’idea che flavia vento potesse candidarsi a sinistra e se avete gioito per averla vista trombare a destra, sarete felici di attendere questi nuovi ed entusiasmanti accadimenti della nostra vita politica.
Se invece siete leggermente preoccupati per lo sviluppo delle cose in Italia, rassegnatevi, non è ancora tempo di incazzarsi, tutto è rimandato a dopo le primarie.
Mi dispiace, tutto questo sembra satira ed ancora non ho scritto delle dichiarazioni di un sottosegretario al tesoro (non mi ricordo il nome, chiedo venia) spudoratamente rilasciate ad un telegiornale SKY di oggi. In pratica il sottosegretario negava di poter fare ricorso ad una nuova stagione di condoni, sebbene si stia studiando una formula che possa contemporaneamente combattere l’evasione fiscale, utilizzando anche i condoni; non avete capito? Non è difficile è un po’ come combattere le rapine in banca lasciando aperte le porte durante la notte, eliminare la violenza carnale sulle donne dandone in pasto quattro o cinque ad un maniaco sessuale, dimagrire mangiando da Mc Donald.
L’esimio sottosegretario, inoltre, è stato chiarissimo: “la colpa della crisi economica è del governo di sinistra che ci ha lasciato in eredità il buco…La prossima finanziaria sarà leggerissima
Da segnalare anche le dichiarazioni dell’amico di Vladimir, che anziché sculacciare una cameriera ucraina di ventidue anni, si mette a parlare persino dalla Russia. “Farà il sacrificio di candidarsi ancora.” L’ UDC risponde che nessuno gli ha chiesto tale e tanto sacrificio, bondi reagisce.
Sì solo la fredda cronaca che si può facilmente riassumere così: la merda che ci cingeva fino al collo sta aumentando il suo livello, speriamo di saper nuotare.
Peccato che la sinistra sia impegnata con le primarie…
Rita Pani (APOLIDE)

8.29.2005

 

Nomen homen

La Torres ha acquistato un nuovo giocatore...
Felice Evacuo
A nome di tutti gli stitici d'Italia, con un po' di invidia: "Complimenti!"
R.

 

La RAI senza palle

Ora che è iniziato il campionato di calcio, posso finalmente rilassarmi un po’. Potrò finalmente presentarmi a voi, senza i panni da Cassandra. Oggi è stato anche il giorno Zero di una nuova era. La Rai senza pallone. Finalmente il monopolio è stato abolito ed è fantastico.
Sto scrivendo eresie eh?
E’ che le cose vanno pressappoco così: la lega calcio (galliani servo di berlusconi) ha venduto i diritti del calcio in chiaro a mediaset (berlusconi) in un’asta alla quale partecipavano la RAI (televisioni controllate dallo stato {berlusconi}) e la stessa mediaset (berlusconi); galliani è il presidente della lega, presidente del Milan di proprietà di berlusconi.
Ma sto cassandrando…
Il monopolio della RAI è stato abolito, come chiaramente espresso al punto C del programma a lungo termine del Piano di Rinascita democratica della loggia P2 e i benefici non tarderanno ad arrivare. I benefici per berlusconi, ovviamente. Questo mi pare non fosse stato espresso nel contratto stipulato con gli italiani durante la trasmissione di bruno vespa, ma potrebbe essere marchiato col timbro rettangolare rosso “FATTO!”.
Il fatto è che Cassandra non portava sfiga, come pensa l’ ignorante da Arcore; la povera figlia di Priamo era capace di prevedere le sventure ma restava inascoltata.
Quanti poveri disgraziati avranno fatto una finanziaria per pagare l’abbonamento allo stadio per seguire il Milan? Quanti, noncuranti del furto, dell’interesse privato, del malaffare avranno semplicemente sintonizzato il televisore in un canale anziché in un altro per seguire le trasmissioni del dopo partita, bestemmiando per le telepromozioni tra un gol ed una chiacchiera inutilmente ridondante (leggo su Repubblica)?
Quanti accetteranno di buon grado l’aumento del canone RAI, già anticipato dal nuovo presidente del quale fortunatamente non ricordo nemmeno il nome?
Tutti coloro che non possono pagarsi un abbonamento aggiuntivo SKY sport, o tutti coloro che credono ancora che esista un campionato di calcio.
Non so perché si immagina la rivoluzione sempre e soltanto condita di sangue e di morte. La rivoluzione starebbe nelle nostre mani e nella nostra capacità di non piegare il capo davanti a Paperon de Paperoni, un uomo senza pene capace comunque di sodomizzare tutti.
Si potrebbe andare a vedere le partite di pallone delle squadre rionali, dei piccoli paesi nei quali abitiamo, demolire il sistema affaristico delle squadre di calcio evitando di doversi indebitare per sottoscrivere abbonamenti allo stadio che rimpinguano le già straripanti finanze del ladro di Arcore; evitare di seguire il pallone miliardario nelle reti mediaset, rifiutarci con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno di pagare il canone di una TV che divulga propaganda, inutilità e baggianate delle quali, pur non sapendolo, possiamo fare davvero a meno.
Ma l’italiano è italiano e difficilmente farebbe questo enorme sacrificio. Di che si potrebbe parlare il lunedì in ufficio (se hai ancora un lavoro) e il martedì dopo il posticipo? E il giovedì dopo le coppe?
L’italiano è italiano e subirà la sodomia di berlusconi, fagocitato da costanzo e i suoi costanzini, arricchito quest’anno persino dalla presenza delle lecciso e innumerevoli altri fenomeni da baraccone, per poter poi godere della vista del pallone di bonolis.
Io sono rivoluzionaria, mi spalmerò sul divano e leggerò un libro, uno qualunque.
Rita Pani (APOLIDE)

 

Uccidi Faletti

Vi segnalo un gioco divertente:

UCCIDI FALETTI

R.

8.26.2005

 

Scalfarotto...(opinione ricevuta via e-mail)

Cara Rita,
ho appena letto le tue parole e concordo pienamente con quello che tu dici.
Sono arci stufo di sentire dire sempre le stesse cose, spacciare per "qualcosa di nuovo" una candidatura come quella di questa faccia da cazzo di Scalfarotto è abominevole, come d'altra parte tutti i candidati del centrosx.
A che cosa servono queste elezioni-fantoccio se non a fornire visibilità e nulla più ,senza che mai nessuno di queste facce di bronzo parli delle lotte che noialtri quotidianamente siamo costretti a fare, dal lavoro al precariato sociale alla repressione etc etc....con un centrosx che, in tutta quest'estate non ha trovato di meglio che occuparsi dell'affaire unipol-bnl e neanche un parola (esclusa Rif.com, ma proprio perchè tirata per la collottola) ad es. sugli sbarchi degli immigrati a Lampedusa che, giornalmente oramai, continuano ad avvenire con destinazione obbligata CPT di Crotone.... o sulla situazione nelle carceri italiane, no qui l'unica cosa che conta è che formigoni e rutelli (uso volutamente le lettere minuscole)potrebbero sfidarsi alle prossime (2011) politiche. E si congratulano vicendevolmente per il falliti quorum al referendum dello scorso giugno.....
Ad ogni modo, mi fa piacere riconoscermi nelle parole di qualcuno....qui sembre oramai di essere assoggettati a "diktat" continui, per cui se critichi Prodi o il centrosx vieni tacciato di cospirare col nemico.....
Un caro saluto antifascista da Firenze (dove, tra l'altro, mi sono dovuo trasferire per lavoro....)
Fran

 

Decapitato Scelli, era stato rapito dal governo

Ho memoria e ricordo che, in prossimità delle elezioni regionali, disastrose per la destra, il nano di Arcore fu testimonial della nascita del movimento “onda azzurra” guidata da maurizio scelli. Fu uno tsunami di fischi per il mafiosetto di Arcore e per il suo amichetto impomatato.
Ho memoria anche del periodo del rapimento delle due Simona, due eroine dal cuore buono per chi guardava da sinistra, due amiche dei terroristi che se l’erano cercata, per chi guardava da destra; ricordo anche la parata dei soliti noti al loro arrivo in diretta TV a Ciampino e ricordo ancora le dichiarazioni del troppo sorridente da Arcore che si riempiva il petto di medaglie al valore per aver guidato la mano di scelli per riportare le due ragazze a casa.
Oggi il Corriere titola così:” Replica del governo: sugli ostaggi in Iraq la Croce Rossa si è mossa da sola “

Quando c’è di mezzo l’Iraq non si sa proprio più che pensare e che dire, o meglio, si sa fin troppo bene, solo che con le nuove “leggi speciali” a dire bene quello che si pensa si potrebbe finire per essere tracciati ed arrestati.

Sono felice che gli Stati Uniti riconoscano che questi sono affari dell’Italia e che quindi non si sentano minimamente offesi per essere stati tenuti all’oscuro da Scelli (come vittima sacrificale, forse merita il maiuscolo) peccato però che non abbiano riconosciuto che erano affari della giustizia italiana anche quelli inerenti all’omicidio (premeditato) di Calipari, l’agente del Sismi che riportava a casa Giuliana Sgrena.
Questa nuova farsa è rappresentativa dell’epoca berlusconiana, dove la menzogna è pari al malaffare, e dove, soprattutto, nulla stupisce più. Dichiarazioni di oggi smentite domani, smentite alle smentite e bugie, nella logica mafiosa del “se c’ero dormivo!”

Sempre peggio, sempre zitti e proni, con l’Unione che per tutto chiede che il premier riferisca in Parlamento, come dovrebbe essere in un Paese normale, ma forse sfugge l’idea che in Italia non ci sia più nulla di normale. Il Parlamento è una perdita di tempo, così esordì il vostro premier appena incoronato, e le riunioni del governo si svolgono in una mega villa abusiva in territorio sardo. Riferire al Parlamento, cosa? Che non ne sapeva nulla, e che l’onda azzurra s’è portata via Scelli? Che fine hanno fatto le indagini sul caso Calipari? Che mi dicono delle quote dell’8 per mille che devolute dai cittadini, servono a finanziare la guerra d’invasione all’Iraq? Perché se le truppe saranno ritirate a settembre i soldati partiranno il primo dello stesso mese con permanenza a quattro mesi?

L’estate sta finendo, e presto o tardi si dovrà tornare a fare i conti… A proposito di conti, il governo oggi ha ammesso la piccola crisi economica e hanno trovato il modo per uscirne: un condono fiscale da 3 miliardi di euro. Nella logica dell’aleatoria menzogna l’iniziativa è stata attribuita ad un non meglio precisato deputato di forza italia, ed ovviamente smentita dai vertici della cupola, quindi vuol dire che lo faranno… Un altro ed un altro ancora, fino a quando non ci sarà più nulla da rubare.
Io partecipo, non pagherò mai più una tassa in vita mia.
Forza così, che ci siamo quasi.
Rita Pani(APOLIDE)

8.25.2005

 

Google Talk

Ho scaricato il Google Talk.
Se avete un account di posta gmail e volete contattarmi: guevina@gmail.com
R.

 

Antidoto

Ogni giorno ci sono almeno dieci motivi per cui mi risale quella vecchia voglia di fare la rivoluzione, anche armata, per recuperare l’Italia. E’ una voglia che mi accompagna da quando avevo 14 anni, che è cresciuta con me, e che mi ha portato ad essere come sono. Mi ha arrecato anche molti danni, quindi ho imparato a combatterla e frenarla, a relegarla in un angolo profondo della mia anima. Non è facile ma ho scoperto un antidoto: quando sento che arriva il momento di agire mi collego al blog tenuto dalle fan di costantino vitagliano ed alessandra pierelli, leggo o cerco di tradurre in italiano il loro idioma e guarisco chiedendomi: “E’ per questa cazzo di gente che dovrei combattere?”
L’altro giorno parlavo al telefono con Sebatiano (Bustianu per i compagni) che da Sassari mi ragguagliava sulle condizioni della colonia milanese in Terra Sarda, ed è stato come assumere un’altra dose di antidoto. Quasi sono spariti gli allevamenti di bestiame, le stalle sono diventate tutte agriturismo e B&B per raccogliere gli idioti che vanno in pellegrinaggio sperando di poter filmare l’apparizione di San Vip, uno basta che sia. Milanesi, romani e fiorentini che dopo aver trascorso un inverno a smadonnare in coda sulle tangenziali o sul raccordo anulare, passano la loro settimana accodati sulla statale per arrivare alla mecca dorata. E soprattutto alla grande pietra di granito da fotografare più della tomba di Padre Pio, a riprova che, in Sardegna ci sono stati davvero.
Arzachena ride forte, con più denti in bocca di quanti mai potrà averne l’iperdentato di Arcore, con i suoi bar brulicanti di coloro che non possono permettersi nemmeno una bottiglietta d’acqua che a Porto Cervo vale come un orologio con brillanti, e che tra una birra e l’altra mostrano orgogliosi i trofei catturati dai videofonini. “Io ciò Briatore…Io ciò costantino…Io ciò tommy vee.”
(Confesso che a questo punto ho dovuto confessare la mia crassa ignoranza chiedendo perplessa a Sebastiano chi cazzo fosse tommy vee; e tristemente ho dovuto constatare che nemmeno lui è un genio)
Poi, siamo sardi, e ci lasciamo prendere la mano, fantasticando di attacchi da sferrare a bordo di piccoli aerei ultraleggeri in grado di far piovere merda su Porto Cervo in pieno agosto, oppure organizzare un sit-in per impedire alle auto di transitare, un attacco dal mare, per bombardare merda sulle spiaggette private, interdette al coglione ammaliato, e poi torniamo a prendere l’antidoto, pensando che questi turisti, così miseramente italiani, pronti a vivere respirando l’anidride carbonica emessa da briatore, costantino e tommy vee (ma chi cazzo è?) berlusconi se lo meritano tutto, e si meritano anche rutelli, perché no?
Provate anche voi… Avete voglia di ribellarvi? Di rischiare del vostro per l’Italia?
In conclusione, vi posto una e-mail di protesta inviata al direttore di Studio Aperto, Giordano ( e lo so che anche questo sarebbe motivo di rivoluzione) colpevole di “aver attaccato” costantino.
Buona lettura, e vi supplico dopo questo smettete di scrivermi per sapere perché APOLIDE.
Rita Pani

Dal sito costantino.iobloggo.com

COSTA, ATTACCATO DAI MEDIA
MI SEMBRA DAVVERO ASSURDO TUTTO QUESTO ATTACCO CONTRO COSTANTINO, DAVVERO ESAGERATO, ORA UNA FAN KE NN PENSO SIA FAN VENDE UN CAPPELLINO E LO DEVO DIRE A STUDIO APERTO MA CI RENDIAMO CONTO DI COSA SI STA ARRIVANDO A TOCCARE, E INCONCEPIBILE CON TUTTO QUELLO KE SUCCEDE NEL NOSTRO PAESE, STUDIO APERTO DA QUESTA NOTIZIA . LA COSA KE VA DI MODA E' DARE ADDOSSO A QUANTO PARE A COSTANTINO , UN RAGAZZO DOLCE E MOLTO SENSIBILE ,UNA PERSONA STUPENDA MI KIEDO KE COSA HA FATTO X MERITARE TUTTO QUESTO ACCANIMENTO MA NN VI VIENE IN TESTA KE POTETE FERIRE LE PERSONE FACENDO COSI D'ACCORDO LUI E UN PERSONAGGIO PUBBLICO MA A TUTTO C'E' UN LIMITE MI FA MALE VEDERLO ATTACCATO COSI LUI FA FINTA DI NULLA MAGARI MA NN POTETE PENSARE MAGARI SOLO X UN'ATTIMO KE CI SONO PERSONE KE MERITANO QUESTO ATTACCO E NN LUI MA LUI VI DA FASTIDIO VERO, HA AVUTO TUTTO IN DUE ANNI DALLE FIGURINE AL FILM ANKE SE DICONO KE SIA STATO UN FLOP A ME E' PIACIUTO MOLTO IL SUO FILM E NN PERCHE' VOGLIO BENE A QUESTO RAGAZZO DAL CUORE D'ORO E GRANDE COME UN GRATTACIELO E' QUANDO E USCITO IL SUO FILM IN DVD DOVE L0 ASCUISTATO HANNO DETTO KE STAVA ANDANDO A RUBA QUINDI TUTTO QUESTO FLOP NN E' STATO MI SEMBRA........TUTTO QUELLO KE FA DEVE ESSERE CRITICATO MA LASCIATELO IN PACE..... I GIORNALI NN POSSONO VENDERE COPIE CON LE SUE PRESUNTI AMANTI E KE FANNO CRITICANO IL SUO AMORE X ALE .....ANKE QUESTO SE ALE INDOSSA UNA CINTURA KE LUI SPONSORIZZA SI ARRIVA A SCRIVERE X DEI SIGNORI GIORNALISTI KE LUI LA SFRUTTA MA BASTA A TUTTO C'E' UN LIMITE UNA DECENZA COSTANTINO E' UN RAGAZZO DALL'ANIMO NOBILE LUI SA KE DEVE MOLTO ALLE SUE FAN E LE RISPETTA LE TRATTA D'AMICHE SONO AMICHE X LUI NOI FAN DI COSTANTINO NN SIAMO DELLE EMERITE RINCRETINITE TUTTE INSIEME ABBAIMO IMPARATO A CONOSCERE UN RAGAZZO DOLCE AMABILE UMANO CON UNA SENSIBILITA' KE MOLTI DELLO SPETTACOLO DOVREBBERO AVERE ... QUINDI KE CI SI OCCUPI DI LUI SOLO XK EUNA HA BISOGNO DI 15 EURO E VENDE UN SUO CAPPELLINO MI SEMBRA ASSURDO OCCUPATEVI DI LUI QUANDO SOLO CON UNA TELEFONATA FA STARE BENE UNA SUA FAN DI COME RIESCE A REGALARE UN SORRISO A KI HA SOLO VOGLIA DI PIANGERE , OCCUPATEVI DI LUI SOLO QUANDO SOLO CON IL SUO MODO DI SCHERZARE RIESCE A FARTI SORRIDERE ,OCCUPATEVI DI LUI ANKE X QUESTO E NN SOLO X ATTACCARLO GRATUITAMENTE ...... DICO SOLO UNA COSA VERGOGNATEVI DI FARGLI QUESTO
MARIA64

8.24.2005

 

La Ferilli si separa, Vigna lascia l'antimafia

Accidenti, Sabrina Ferilli si è separata dal marito.
Deve essere una notizia davvero importante, dal momento che ne hanno parlato tutti i giornali e telegiornali italiani, escluso “Caccia e pesca.”
Soltanto oggi si apprende, in qualche giornale comunista, che Pierluigi Vigna, dal primo Agosto non è più il procuratore nazionale antimafia, a seguito dell’attuazione della riforma castelli (ingegner ministro) contenente qualche articolo che impedisse a Giancarlo Caselli (guarda a volte la differenza che fa una sola consonante) di sostituire proprio il procuratore pensionatosi. La colpa di Caselli? Aver benfatto a Palermo.
Ho sentito l’intervista al presidente di Legambiente, Della Seta che invero un po’ si discosta da ciò che ho letto sui giornali, per esempio, in questi ultimi, non vi è traccia dell’esplicita denuncia verso il governo berlusconi che, condonando gli abusi edilizi ha fatto gravemente lievitare le cifre percentuali delle coste italiche cementificate. L’intervista parlava senza mezzi termini del pericolo delle ecomafie, che sempre mafia è.
Il mio mare resta comunque quello più blu di tutti gli altri anche se, sempre secondo Legambiente, il ministro guerrafondaio (ritenuto a suo tempo non idoneo alla leva) martino, non ha fatto nulla per difendere la mia terra dall’invasione militare.
Della Seta ci è andato leggero, io no. Quel bastardo, per decreto ha stabilito che il porto di Cagliari potesse ricevere navi a propulsione nucleare (sommergibili) senza nemmeno predisporre i necessari piani di sicurezza per la popolazione, nell’eventualità di incidenti. Peggio ancora, nel mese di maggio, fece credere con false dichiarazioni alla stampa che il porto di Cagliari sarebbe stato da lì a poco reso idoneo a ricevere le navi veloci; la bugia fu smascherata dagli ambientalisti cagliaritani che occuparano qualche palazzo governativo per richiamare l’attenzione dei media. Morale della favola, le navi veloci ovviamente non attraccano, i sommergibili sì.
Il porto di Cagliari, per chi non lo sapesse, è situato davanti alla centralissima via Roma, la via del palazzo comunale, del palazzo della Regione, della stazione, della cappella dei benedettini, e persino del bar di mia zia.
Ma voi come vi sentite? (La domanda in questo caso non è retorica, mi piacerebbe davvero saperlo)
Lo so che esempi simili ne abbiamo avuto nella storia di Italia, abbiamo avuto Andreotti che per altro esiste ancora, ma nemmeno lui aveva osato tanto; in fondo Salvo Lima lo ammazzarono come un criminale qualunque.
Sapete che in Sardegna, per combattere la mafia dell’editoria scolastica (berlusconi) da quest’anno ci saranno comitati di professori disobbedienti che garantiranno l’utilizzo dei libri usati bandito con un decreto moratti?
Mi sono lasciata prendere la mano, e dire che volevo parlarvi di gossip, della cameriera gallurese che lavorava a villa certosa ed era addetta alla rimozione del cerone dalle cornette del telefono, che veniva salutata dal suo padrone premier con una “sculacciata”, della modestia di un presidente che in vacanza esorta ad essere semplicemente chiamato “dottore” per mollare un po’ di tensione, ed invece sono finita col dirvi che qualche nostro connazionale inebetito ha consegnato il paese nelle mani di una manica di mafiosi, bastardi e criminali.
E non ho dedicato nemmeno una riga ai partecipanti alle primarie, che pure lavorano tanto….
Si salvi chi può.
Rita Pani (APOLIDE)

8.23.2005

 

Come prima, più di prima(rie)

Oltre ai prodi, ci sono i bertinotti e, da un po', anche gli scalfarotti. I minolli già ci stanno, i rostocchi pure... ormai ci manca solo Berlusconi come candidato per le primarie dell'Unione. In fondo, potrebbe essere una soluzione per riuscire a vedere qualcosa di veramente nuovo a sinistra, al di là dei soliti e abusati slogan! Se poi dovesse anche vincerle e diventasse così lui, il candidato premier per il centrosinistra, si assisterebbe a inimmaginabili manifestazioni di panico e scompiglio nei ranghi degli elettori: "Sono di centrosinistra e voto per mandare a casa Berlusconi, pertanto la mia scelta la esprimo per... per... per...". Nella migliore delle ipotesi, e cioè se non si verifica un cortocircuito delle sinapsi, peraltro abbastanza probabile in tali condizioni, dovrebbe apparire la finestra "Attenzione! Questo programma ha eseguito una operazione non valida e sarà terminato. Sarà necessario riavviare il sistema". A questo punto, più che di primarie, si avrebbe bisogno del primario di neurologia. Sempre ammesso che, nel frattempo, non si sia candidato anche lui.Quel che sconcerta di più, nel calderone di candidature, è l'assenza sistematica di dichiarazioni programmatiche. Forse, il disorientamento generale è dovuto a questo nuovo modo di fare politica che si discosta da quello più tradizionale per il fatto di non aver nulla a che fare con la politica. Che trova i suoi equivalenti nella recente riforma scolastica che introduce un moderno concetto di apprendimento che si fonda sul non sapere, oppure nella ricerca scientifica che si basa sul finanziamento privato, nonché delle missioni di pace con licenza di uccidere, ovvero che la ricchezza di una nazione si stabilisce per numero di natanti di lusso che incrociano davanti a Punta Lada o quelle che finanche gli immigrati clandestini sfoggiano nelle acque antistanti le coste sicule.Sia come sia, sembra che tutti abbiano contratto la sindrome del secchione: non si fa vedere il proprio compito, altrimenti gli altri copiano. Apparentemente. La realtà è ben differente e ci racconta, con ogni evidenza, che nessuno vuol farsi carico di prospettare dolorosi sacrifici, così si fa finta di non sapere che sia tutta finzione.Proprio adesso poi che, grazie al condono edilizio, si è potuto finalmente sanare quei sei o settecento metri cubi di capanno per gli attrezzi abusivo!Intanto, ancora si mantiene il più stretto riserbo sulle modalità di voto: i tradizionalisti preferirebbero il classico supporto cartaceo e matita copiativa mentre i fautori del nuovo sarebbero più favorevoli all'introduzione dell'elettronica. Vista l'aria che tira, quel che preoccupa i più smaliziati, è il "da dove" vorrebbero introdurla. Anche perché le scorte di vaselina cominciano ad assottigliarsi in maniera preoccupante.Da ultimo, in caso di forte indecisione su dove apporre la "X" della preferenza, un suggerimento sempre valido è quello di mettere una bella tripla ché, almeno, si è sicuri di non sbagliare.
dirtyboots

 

Su Scalfarotto...

Il buonismo non fa parte dei mieidifetti.
Mi sono sorbito un quarto d'ora di filmato di Scalfarotto per ricavarne le seguenti deduzioni:
1) Scalfarotto-Mascia, ovvero dio li fa e poi li accoppia. Perché non li accoppa? Sul carrierista Mascia, candidato trombato del 2001, abbiamo nella LISTA NOBERLUSKA un'ampia documentazione.
2) Un italiano 100%, per non scontentare nessuno, terrone ma innamorato di Milano, la Milano da bere. E poi c'ha una nonna bergamasca, quindi lo possono votare anche I leghisti. Milano città aperta? Vorrei conoscere il suo pusher.
3) Candidato povero, dietro cui non ci sono i ricchi Partiti. Un candidato talmente povero che faceva il bancario prima in Comit, poi Ambroveneto, Citibank. Di più: da capo del personale a capo delle risorse umane. Insomma, un servo dei padroni.
4) Candidato povero ma moderno, che usa internet. Tenta di intercettarlo, 'sto popolo di internet. E 10.000 firme raccattate ininternet sono le uniche genuine. Fosse sufficiente saper scrivere un'email ed aprire un sito, saremmo milioni, in Parlamento. Candidato che condivide, che divide con gli altri, una sorta di messia. Un candidato diverso dai politici. Perché i politici, per definizione, sono il male. Quindi, facciamo fare politica a chi non fa politica. E facciamo fare I bancari a chi non è bancario, ed il cuoco a chi non capisce un cazzo di cucina.
5) Io non volevo candidarmi, ma me l'hanno chiesto ed io ho sentito il senso ed il dovere della responsabilità. Chi la dice, Berlusconi? No: Scalfarotto.
6) La scelta più difficile della mia vita, l'istinto di conservazione mi diceva di non farlo. Capito? Candidarsi alle primarie dell'Unione è stata la... SCELTA PIU' DIFFICILE DELLA SUA VITA. Non oso pensare alle difficoltà con cui si scontra, che so io, Rita.
7) Sono diverso da Prodi perché vengo dalla società civile. Infattila società civile è quella delle banche.
8) La dittatura della maggioranza è una cosa spaventosa. Un po' come la dittatura del proletariato. Insomma, se si fa come dice la maggioranza, è dittatura. Se si fa come dice la minoranza, è una democrazia matura.
9) Sono diverso da Mastella perché non sono mai stato democristiano. Più della metà degli italiani non è mai stata democristiana, ma Scalfarotto non è mai stato democristiano più dei non-democristiani e persino dei democristiani stessi.
10) Sono diverso da Di Pietro perché sono uguale a Di Pietro. Solo che non basta l'etica, bisogna riempirla di contenuti. Dunque, Di Pietro è un etico vuoto. Scalfarotto è detentore di contenuti etici?
11) Sono diverso da Bertinotti perché non sono marxista e perciò sono moderno. Incommentabile.
12) Sono diverso da Pecoraro Scanio perché quello è monotematico ed èun politico professionista. Che poi Scalfarotto sia stato consigliere di circoscrizione a Foggia, con i verdi del Sole che ride, a fine anni '80, è del tutto trascurabile, nel teatrino attuale della politica italiota. Di più: Pecoraro Scanio non è giovane, cosa che, si sa, è una grave colpa. Pecoraro Scanio è del 1959, ha 46 anni. Scalfarotto è del 1965, ha 40 anni.
13) Sono diverso perché sono diverso. Sì, nel senso sessuale deltermine. Dobbiamo intercettare i voti di internet, quelli dei bancari equelli degli omosessuali. E le casalinghe di Voghera? Con chi ciascuno di noi vada a letto, purché adulto e consenziente, sono affaracci suoi. Esattamente come è irrilevante che uno sia negro, con gli occhi a mandorla o albino viso pallido. Augh. E la gente è avanti perché in realtà se ne frega, mentre la politica (i politici) sono indietro perché non se ne frega. Ecco perché l'Italia ha bisogno di Scalfarotto.
14) Non sono un malandrino perché non ho rubato la scena ai politici. Da una parte loro che ancora non mi si filano, dall'altra io. Davide e Golia.
Io voglio attivamente arrecare dànno alla candidatura di tutti quelli come Scalfarotto, poiché è anche per colpa loro che abbiamo perso e, forse, perderemo. I padroni sanno far bene il loro mestiere, noi invece, nel nostro, continuiamo ad essere degli incompetenti, degli apprendisti stregoni.
Mark Bernardini
Condivido ogni parola da te scritta, ma secondo me, per dar contro a quelli come scalfarotto, che a me sembrano in missione per conto di berlusconi, non resta altro da fare che continuare a fare come abbiamo sempre fatto. Gianfranco Mascia a suo tempo tentò di diventare noto, salendo su ogni vespino 50 con la marmitta scorreggiante che vedeva passare per strada, per arrivare da qualche parte e non aveva importanza dove. Sull'onda del furto di idee altrui arrivò a candidarsi e fu trombato sonoramente prima di approdare ad Arcoiris TV, per avere ancora un altro quarto d'ora di visibilità e cavalcare un altro vespino. Sì, lo so che alla fine saranno loro ad essere chiamati *sinistra* ma non mi avranno, nel senso che continuerò a sparargli addosso senza mai nominarli chiaramente. Sto maturando l'idea di scrivere una lettera aperta ai vari prodi, fassini, pecorari, bertinotti (come già scrissi in lista)per ribadire il mio concetto: finita la farsa delle primarie, istituite al solo scopo di distrarre l'elettore da problematiche essenziali, quali la sopravvivenza della nostra democrazia, dovranno avere il coraggio di dire qualcosa di sensato e soprattutto, chi vincerà questa riffa, avrà il mio voto ed io acquisterò così il diritto di andare a stanarlo quando inevitabilmente riuscirà a gettare tutto a carte quarantotto. Io attendo, pazientemente, che tutto evolva e non nego che mi piacerebbe stare a guardare altri cinque o dieci anni di governo berlusconi e l'inevitabile brulicare di questi ed altri personaggi da baraccone. R.

 

Parla a cazzo, e sarai protagonista!

L’Unità di oggi ha pubblicato il Manifesto degli scienziati fascisti delle Università italiane che fu pubblicato su Il Giornale d'Italia il 14 luglio 1938. Vi invito a leggerlo, per farvi un’idea precisa di chi stia occupando abusivamente Palazzo Madama e magari capirete che è giunto il momento di intimare lo sfratto a questi criminali.
Come?
Immagino che molti risponderanno, col senso della democrazia, che “abbiamo le urne” mentre io, comunista della sinistra vendicativa, opterei per i forconi e le forche. Ma io non faccio testo, mi chiamo solo Rita Pani, non ho mai girato un film, mai stata valletta ignuda di un programma televisivo e non sono nemmeno una famosa cabarettista prestata alla politica, o una politica prestata al cabaret; oggi il concetto non mi è del tutto chiaro. Veramente mi chiedevo se fossero i comici a non far ridere e fare politica, o i politici a far ridere non facendo politica. Per esempio Giuseppe Caldarola deputato DS, nato a Bari il 9 aprile 1946, padre di due figli, diploma di maturità scientifica. Giornalista (e te pareva!). Già Vice direttore di "Rinascita", direttore di Italia-radio e dell'Unità è un politico, un giornalista, un comico o un cretino?
Ha proposto, a nome e per conto dei DS, di candidare Sharon per il Premio Nobel della pace. Non vorrei osare troppo ma a me pare che sia la quarta, che ho detto.
Oggi riflettevo sull’opportunità di smettere di riflettere sulla politica e dedicarmi a qualcosa di più intelligente e sensato, come il gossip per esempio che ormai è diventata materia anche per gli esami ai concorsi per infermieri, o cronaca spicciola, e poter aspirare finalmente ad essere anche io *giornalista*. L’idea mi è venuta quando ho sentito la cronaca del telegiornale di Sky sul terremoto di Anzio (e non di Roma).
Non potete immaginare che sollievo quando, dopo averlo evocato per tre volte, hanno scongiurato l’arrivo dello tsunami. Io me la figuro la redazione delle news ininterrotte:
“Direttore e mo’ che dico?”
“Bho! Parla a cazzo che tanto va bene uguale!”
E’ bello poi trovare questa nuova figura professionale, in diretta ad ogni costo dal luogo del delitto, dell’incidente, o a consumare suole per “registrare” l’opinione della gente per le vie della città, ai caselli delle autostrade.
Signora ha sentito il terremoto?”
Stavo seduta sulla poltroncina ed ho sentito come l’onda… Me sono affacciata ma nun se vedeva nulla.”
Anche Repubblica (on line) non ha saputo resistere alla tentazione ed ha messo le foto delle verifiche dei danni. La 3, la 6 e la 7 sono emblematiche della nuova linea editoriale delle maggiori testate giornalistiche:
“il parla a cazzo che tanto va bene uguale”.
Un po’ come fu per pianoman, il biondino vestito da blues brother; a suo tempo mi chiesi perché nelle tv passassero le immagini del pianoforte e non di lui che lo suonava, oggi finalmente si scopre che lo suonava a cazzo.
E del nonno da adottare? Ne vogliamo parlare? Ore e ore a frantumarci i … (sto scivolando nella volgarità?) col povero nonno abbandonato, ed ora tutti intenti a raccontare le gesta dell’ottuagenario truffatore, degno di Totò e Peppino.

Concludendo, che saranno mai Enzo Biagi o Giorgio Bocca? Solo due giurassici scribacchini, incapaci di evolversi e stare al passo coi tempi, con le nuove logiche dell’era contemporanea che pian piano ci coinvolgono, e ci aprono nuovi orizzonti:
“Parla a cazzo, e sarai anche tu protagonista… “ Alla campagna hanno già aderito il presidente del consiglio, del senato, della camera, la maggioranza dei deputati e senatori anche di minoranza, i giornalisti, …
Io partecipo, fallo anche tu.
Rita Pani (APOLIDE)

8.22.2005

 

Sei abbronzato oppure meticcio?

Inizio questo post con lo stesso concetto utilizzato per chiudere quello di ieri: la guerriglia dei tifosi di calcio è un’offesa ed un insulto per un paese che avrebbe bisogno di combattenti coraggiosi.
E’ l’istinto di sopravvivenza che me lo lascia pensare, quando sento parlare (parlare?) il presidente del senato della repubblica "L'Europa vive una crisi morale: la popolazione diminuisce, si apre la porta all' immigrazione incontrollata e si diventa meticci". E che dire di questa? “Oggi la cultura diffusa in Occidente è un pericolo per l'Occidente stesso.
Combattere per strada perché una squadra di calcio perde o è retrocessa in serie C per aver venduto (in contanti) una partita?
Perdonatemi se non riesco proprio a digerirla sapendo di avere un nazista che occupa abusivamente Palazzo Madama.
Il pera mette in dubbio persino che la recessione economica dell’Italia sia causa degli arabi; non trovo un nesso logico nelle dichiarazioni allucinate dell’orribile personaggio, ma mi si ridesta la memoria. C’era un imbianchino austriaco in Germania, che tempo fa incolpava gli ebrei dello stesso reato. Ovviamente non dimentica di citare i comunisti tra i fautori dello sfascio multietnico, multirazziale e multiculturale.
Sono felice in questo caso d’essere colpevole, persino rea confessa.
Non so se domani leggeremo che la pera è stato frainteso, che non si è capito da solo, che i giornali comunisti hanno travisato, quello che so è che oltre alla vergogna inizio a provare schifo per questo paese incapace di ribellarsi, ed in massima parte provo rabbia nei confronti dei cattolici cristiani (quelli veri) a cui basta andare a prostrarsi in ginocchio dentro una chiesa per rimettere in ordine l’anima loro, ma non alzano la voce per impedire che questi potenziali criminali nazisti smettano di parlare in nome e per conto di Dio.
Se Dio fosse stato davvero giusto, più di uno ne avrebbe folgorato col fulmine divino, in diretta TV, mentre proclamano l’idiozia ad una platea plaudente.
Quindi ora, dato che non ci bastavano i problemi, dovremmo accollarci anche quello del “meticciato” che comunque resta sempre meno importante della mancata riammissione del Genova in serie A, del tracollo del Torino, del Napoli e la disfatta di Shumacher in Turchia. E mentre si aprono i concorsi per i nuovi Menghele da assumere al nuovo dicastero della tutela della razza ariana italiana ci si incomincia a fregare le mani… Manca davvero poco per la ripresa del campionato di calcio, abbiamo avuto un assaggio con le coppe, e si è svolto anche il torneo berlusconi banchiere della Banca Rasini, meglio nota come la banca della mafia, padre del mafioso di Arcore convinto assertore della superiorità culturale dell’occidente.
Rita Pani (APOLIDE E METICCIA)

8.21.2005

 

Dalla notte a Genova Bifronte

So bene che a questi orari ci sarebbe ben altro da fare che non scrivere insulse cronache sul blog, magari anche solo dormire, ma purtroppo mi capita spesso di non andare a cena fuori e di mettermi a leggere i giornali e tutto diventa come le ciliegie, una tira l’altra.
Ad essere onesta il male m’è preso ieri notte quando ho visto che i ricercatori inglesi continuano imperterriti nel loro estenuante lavoro di scoprire cose nuove e utili quanto la mano di Dio. Non bastava il costume da bagno che suona, ma hanno superato ogni limite della fantascienza inventando le mutande da combattimento.
Levatevi pure quello sguardo perso nel desiderio, non sono un orpello da chiappe marmoree e lunghi serpenti, ma il ritrovato che verrà offerto al soldato britannico, perso nelle sabbie dell’Iraq. Reggono lo sporco. Ci tengono gli studiosi, scienziati ricercatori (dott.ing.) a precisare che il soldato britannico non fa il bucato quanto dovrebbe e quindi…
Forse è vero che l’uomo ha da puzzà, ma magari senza esagerare. Sì deve essere stato questo l’incipit dell’apertura della nuova frontiera della scienza e della tecnologia.
Dovendo farlo, confesserei anche che oggi ho preso in mano due copie cartacee del “Messaggero” e mi è sorto un dubbio: “Il diario estivo di Costanzo lo scrive il suo portinaio?” Poi mi punzecchiava anche la curiosità di sapere quanto fosse pagato per quelle poche righe di saggezza da mercato rionale. Ho letto il pezzo di ieri su Messner , e quello di oggi che, perdonatemi, non ricordo su quale apocalittico dilemma vertesse. Ho notato che, per completare le cinque, dieci righe di saggezza popolare, il piduista coi baffi cade in ripetizioni ridicole, ma soprattutto insulse.
Un’altra cosa che mi esalta del giornale “Il messaggero” sono i quadratini che inframezzano i titoli; quello di oggi avvisava “estate violenta”. Una bella pagina di cronaca spicciola sullo studente (41 anni) che ha “trinciappollato” gli zii e i tiratori di sassi dal cavalcavia. Ammetto però che il giornale non era così insulso in tutte le sue parti, c’era infatti una bella analisi economica sul futuro dell’Italia, dotato di grafici di comparazione tra i dati Eurolandia e la testata Financial Time. Il titolo in neretto avvisava il lettore sull’imminente ripresa economica del nostro paese mentre i grafici mostravano la critica ma ottimista posizione europea e la critica cassandrista posizione del giornale comunista inglese.
Per poter avere la assoluzione piena del mio peccato di lettura, non posso non erudirvi sul fatto che l’estate sembra che stia finendo, ma non si può mai dire e…
Le primarie:
me ne sto innamorando, inizierò a seguire il corso degli eventi come fossero episodi inediti di C.S.I.
Oggi Prodi s’è fatto sentire! Sulla questione morale … (Ma Prodi conoscerà la storia di Berlinguer?) ha detto a chiare lettere che Fassino non si tocca e ha riportato la pace tra i DS e nell’ex Ulivo, già Fed, od anche Uniti per l’Ulivo, o Franco (cit.: Aldo Giovanni e Giacomo).
Confesso quindi, che è passato molto tempo dalla mia ultima confessione, e di non sapere se Fassino abbia intenzione di candidarsi alle primarie.
Ma per seguire l’onda dell’avanti c’è posto, leggo sull’Unità che anche Don Vitaliano potrebbe candidarsi per dar voce a chi non la ha.
Vale la stessa adorazione che ho per Don Gallo, ma inizio a chiedermi se non sia troppo scontato addurre questa come motivazione in un paese di muti, sordi e ciechi.

Ieri poi mi ha colpito anche la Genova Bifronte. Mi piace Genova, somiglia a Cagliari, con le strade in salita e l’odore del porto che non si sa mai quando è mare oppure la nafta delle barche e delle navi. Genova, la città di Carlo Giuliani che si perde e sprofonda nell’inutile guerriglia a tutela di un pallone rivestito dell’oro dei presidenti e di qualche ragazzetto miliardario che ha smesso di giocare ed è diventato un tossico che spaccia futilità.
Che tristezza quella rabbia e quelle molotov sprecate per il nulla.
Rita Pani (APOLIDE)

8.19.2005

 

Applicazioni tecniche.

Non è una novità che, soprattutto in questi ultimi anni, la ricerca tecnologica ha fatto passi da gigante. Con il più classico degli "effetto domino", ogni nuova scoperta o invenzione ne origina diverse altre nei più disparati campi applicativi. A riprova di ciò, basta osservare le rubriche dedicate sui quotidiani on-line, tramite le quali si potrà essere aggiornati su molti prodotti studiati per facilitare la vita dell'uomo moderno. Tra le tante, potrete apprendere che si sta mettendo a punto un nuovo sistema di interazione tra uomo e computer. Questo sistema rivoluzionario, denominato "eye tracking", prevede l'utilizzo della vista in luogo degli abituali mouse e tastiera. L'articolo pubblicato riporta l'esempio di un medico che, esaminando una lastra al monitor di un normale computer, fissando una porzione dello schermo e impartendo semplici comandi vocali come "blast" (apriti) riesce ad ingrandire l'immagine esaltando un particolare e, ad ogni successivo "forward", ecco che l'immagine si ingrandisce sempre di più, oppure si ha facoltà di spostare la porzione selezionata, copiarla, cambiargli colore, ecc. E' già allo studio una successiva release che permetterà di interagire con i filmati in presa diretta come, a titolo di esempio puramente casuale, una conferenza stampa di Berlusconi in cui sarà possibile, fissando sul monitor il pregiudicato di Arcore, formulare il comando "fottiti" o "crepa" o anche un più semplice "dicci la verità!" La parte più difficile che i tecnici dovranno affrontare, sarà relativa alla focalizzazione del soggetto in questione: nelle cavie da laboratorio sulle quali è stato finora sperimentato questo particolare programma, si è riscontrata un'elevata irritabilità unita all'irrinunciabile desiderio di afferrare il primo treppiedi a portata di mano e scagliarlo veementemente contro il monitor. Ovviamente, in questo caso specifico, il software sarà programmato in modo tale da ignorare gli ordini superflui, tipo: "spara una cazzata!" Altrove, si viene a conoscenza di un allarme lanciato via web alcune settimane or sono, ma assurto dietro le quinte della cronaca solo pochi giorni fa: l'influenza aviaria, originaria dell'estremo oriente, si sta spostando verso occidente. Da una nota diffusa dal ministro della Sanità, Storace, proprio quello la cui amministrazione, qualche mese fa, quando ancora era governatore della regione Lazio, ha fatto sì che l'ospedale di un paese in provincia di Roma rimanesse per quasi una settimana senz'acqua corrente, si apprende che il ministero, pur prestando attenzione al fenomeno, è ottimista: sarà sufficiente cambiare, nella popolare canzone "La società dei magnaccioni", la strofa "ce piaceno li polli, l'abbacchi e le galline, perchè so' senza spine, nun so' come er baccalà!" sostituendo "li polli" con "antipasto misto della casa, bucatini all'amatriciana" e "le galline" con "millefoglie con crema chantilly, caffè e ammazzacaffè, pane e coperto... ventottoeuri". La metrica ne risente, ma almeno ci si fa un pasto completo, genuino e, tutto sommato, nemmeno tanto caro.
dirtyboots

 

Avanti c’è posto: quasi, quasi mi candido anche io.

Pare che anche Don Gallo (che personalmente adoro) il famigerato prete genovese, sarà candidato alle primarie in nome e per conto dei “disobbedienti”. Beppe Grillo invece, non si candiderà alle primarie, vincerebbe; pure Sgarbi è candidato ma ha congelato il suo ritiro dalla corsa al trono, deve prima vedere cosa fanno i comunisti.
Quanti saranno? Dieci, venti? Impossibile contarli, aumentano a livelli esponenziali al punto che la farsa politica del secolo somiglia sempre più al concorso comunale per l’assunzione di quattro vigili urbani, al quale concorrono 600 aspiranti.
Ci raccontano che tutto questo dovrebbe servire, in pratica, ad un rinnovamento della concezione politica dello Stato, quello che invece non dicono che si rasenta l’apoteosi della beffa.
In principio fu Prodi, avrebbe dovuto vedersela con Bertinotti in una sfida a due; il professore ed il sindacalista dall’erre moscia ma poi, questo esubero di democrazia ha spinto molti altri ad ungersi.
Prodi non sembra per nulla preoccupato da questa folla di aspiranti “premier” al punto che intervistato per un giornale dichiara: "Ho sempre voluto le primarie", "Certo il gioco è interessante, ma almeno ci divertiamo. Vediamo come va a finire".
Gente allegra, il ciel l’aiuta. Perché mai perdere ancora tempo a fare analisi politiche, a perdere sonno pensando allo scippo del futuro che tutti abbiamo subito, quando c’è gente che gioca e si diverte pensando a noi?
Siamo vittime del rinnovamento e dell’abuso di democrazia, vittime inconsapevoli come solo l’italiano sa essere. Basta perdere qualche momento per leggere i forum di discussione degli aspiranti capi di governo per rendersene conto. Tutti i cittadini coinvolti nelle discussioni, pronti a donare gratis et amore Dei, consigli su cosa fare, quali “obbiettivi raggiungere”, per le più disparate problematiche sociali che vanno dalla famiglia al lavoro, dalla giustizia alla legalità. Nessuno, e sottolineo nessuno, dei candidati pronto a spiegarci COME dopo essere stato eletto imperatore assoluto ci guiderà verso “il mondo migliore”.
E’ anche vero che nessuno, prima di vincere le primarie, deve fare ricorso ad un “programma” ma io ancora non ho capito se è per non essere copiato, oppure per non influenzare l’elettore invalidando così il voto. Insomma è un gioco interessante del quale non mi sono ancora ben chiare le regole, e siccome sono malfidata penso male al punto che, quasi, quasi, rispetto più le regole della cosca attualmente al governo. Il padrino di Arcore, senza mezzi termini asserisce: “Questa è la casa mia delle libertà, o fate come dico io o …” Ha quasi più senso che non il rinnovamento della sinistra, aperta a tutti non come un Centro sociale, ma un club privè dove basta la tessera per entrare, giocare e vedere come va a finire.
Come andrà a finire? Come l’Argentina, ma siamo meno svegli del popolo sudamericano e quindi ci accorgeremo solo quando sarà troppo tardi. Attendiamo Ottobre quindi, per vedere chi ha giocato meglio, chi si è divertito di più, diamo spago al Professore giocando il suo gioco perverso che mette in palio un posto sicuro al Parlamento che verrà, intanto il nostro costo della vita aumenterà di ulteriori 1000 euro a famiglia (peccato che certe famiglie ne guadagnino al massimo 800) e soprattutto non abbassiamo la guardia, non ascoltatemi, sono una Cassandra, continuate a partecipare alle Fabbriche dei programmi, ai blog avveniristici di fantomatici salvatori della Patria (e della famiglia di qualunque tipo essa sia), giocate alle primarie e soprattutto fate giocare …

Sono 13 mesi senza lavoro, mi annoio, quasi, quasi mi candido anche io…
Rita Pani (APOLIDE)

«Senta, dalla mia villa ho un gran bel panorama, davanti a Punta Lada noto anche quest'anno molte barche. Se sono barche da ricchi vuol dire che ne abbiamo proprio tanti. Gli stipendi crescono più dell'inflazione, la ricchezza delle nostre famiglie non ha eguali in Europa»


silvio berlusconi, La Stampa, 17 agosto 2005

8.17.2005

 

Volevo dire a Scalfarotto....

Ho provato a scrivere qualcosa sul blog di Ivan Scalfarotto, ma il codice di sicurezza non ha funzionato. Deve essere tarato in base al tasso di comunismo dello scrivente, più è elevato e meno si ha l’opportunità di vedere il post pubblicato. Ma siccome se si cerca Scalfarotto su Google, viene fuori anche questa mia R-esistenza…

Io vedo Scalfarotto come quanto di peggio abbia prodotto il berlusconismo in Italia, ovvero una sorta di figlio del Grande Fratello che trova collocazione nei pomeriggi della Domenica da Maurizio Costanzo. Un “colui” che trova il modo di aggirare la fatica abbreviando il percorso con una scorciatoia.
Perché candidarsi come misero numero di una lista “non sicura” della provincia Italiana? Meglio fingere di puntare al massimo, o meglio, mirare al massimo per ottenere il minimo. Scalfarotto finge di candidarsi alle “primarie” per ottenere la visibilità che i giornali, in periodo di carestia estiva non esitano a dargli, per poi poter facilmente “farsi” candidare alle prossime elezioni.
Eticamente una merda, politicamente una merda sciolta.
Sono stufa di questo annichilimento politico italiano, sono arci-stufa di questa farsa delle primarie che di democratico ha veramente nulla.
Probabile che sia per le scarpe che ho consumato facendo “il porta a porta” per propagandare il mio partito, per le manganellate prese in difesa degli operai, per le cattiverie subite da affaristi del potere, per l’ideale che ancora mi fa sognare un mondo possibile.
Scalfarotto forse non sa che quando in un paese si inizia a sospirare per l’uomo giusto, forte e nobile è giunto il momento di fuggire da quel paese, ma a mio avviso sono molte le cose che Scalfarotto non sa, e mi sarebbe piaciuto dirgliele… ma il codice di sicurezza …

Il fatto è che prima le feste di paese erano legate ai Santi patroni, oggi invece in ogni quartiere trovi la sagra; si festeggia la bruschetta come il carciofo, il cocomero o su sitzigorru (la lumaca), le fragoline di bosco, il mirtillo e il pane casereccio, il torrone di Tonara e persino la birra.
Scalfarotto ha incrementato la sagra dell’ovvietà dicendo e non dicendo tutto e il contrario di tutto, avendo una risposta giusta ed ovvia per ogni quesito, riuscendo ad avere un seguito di Wow, e clap!
La mia speranza è che i post sul suo blog siano scritti da se stesso o dal suo compagno, o da amanti del ph che qualche volta deve per forza essere un po’ acido, e non da accoliti convinti d’aver trovato il nuovo miracolo italiano.

Quando e se questa cosa che offensivamente si fa chiamare sinistra andrà al governo non ci sarà bisogno di uomini forti e giusti, ma di persone che abbiano l’onestà intellettuale di chiedere le nostre lacrime e il nostro sangue, senza doverci far passare per le armi di un fantomatico islamico, ma riportandoci semplicemente alle nostre responsabilità, di lavoratori, di imprenditori, di industriali, di banchieri.
Il resto è Scalfarotto, l’ennesimo tizio che “Si è fatto da sé” … E se ne sentiva davvero il bisogno.
Rita Pani (APOLIDE)

 

Io partecipo! (con Ivan Scalfarotto) E tu?

Cara compagna,
come già saprai, da un po' di tempo è possibile partecipare alla campagna elettorale per la candidatura di Ivan Scalfarotto alle primarie de l'Unione, che si terranno inprorogabilmente quest'anno, in ottobre. Allora dai, cosa aspetti, partecipa anche tu con noi! Non resistere alla tua voglia inespressa di rappresentazione della sinistra. Fai sentire la tua voce grazie a Ivan, la vera e unica nuova faccia politica davvero di sinistra da almeno dieci anni. E che sinistra! Fidati di noi, non te ne pentirai. Già in molti stanno aiutandoci in questa missione impossibile. Grazie alla collaborazione fattiva di tanti compagni e compagne infatti, stiamo ricevendo adesioni praticamente da tutto il mondo.
Come fare per unirti a noi, nel nostro comune sogno di purezza, pulizia e rivoluzione?
E' semplice: puoi contribuire mediante un bonifico bancario (minimo di 500 euro) intestato a Ivan stesso (il quale non mancherà di ringraziarti nel minor tempo possibile, addirittura rispondendoti di persona sul suo blog!) oppure attraverso la cessione in comodato d'uso gratuito di un'immobile a tua scelta, possibilmente in Milano, la nostra base operativa, la città da cui il miracolo popolare sta prendendo forma e consistenza. Inutile aggiungere quanto importante sia questo appuntamento per la coalizione di centrosinistra. Prodi & co. non bastano più per rappresentarci, Ivan ci metterà la faccia, noi mettiamoci qualcos'altro!
Dacci una mano insomma, noi te ne daremo due!
Let the power of innovation in italian policy keep you for a better world! Tomorrow is not too far now! Change is possible with Ivan!
A presto! See you later!

P.S.
Grazie in ogni caso, anche se non vorrai (a tuo discapito) abbracciare la nuova luce riformista e innovatrice della vera sinistra alternativa ma non radicale bensì moderna e post-comunista.
Is bad for you (Peggio per te)

Comitato elettorale "Vote for Ivan President"
www.ivanscalfarotto.info
Phrank Pherry

8.16.2005

 

Ferrangustia

Costanzo pubblicizza il digitale terrestre. O, almeno, è quel che viene da pensare quando lo si sente pronunciare "disghjtale tereshjre", mentre gli ufologi sono più cauti e ammettono di non essere ancora in grado di formulare ipotesi. In ogni caso, secondo loro, ciò è comunque la prova definitiva dell'esistenza di forme di vita extraterrestri.Tra le principali opportunità che offre questa nuova tecnologia, c'è quella di incrementare gli introiti del pregiudicato di Arcore grazie ad una legge fatta per tutelare i diritti di tutti quei cittadini con qualche miliardo di euro e possessori di network, che sono notoriamente una fetta consistente della popolazione. Si avrà inoltre la convenienza di assistere al gran ritorno del Maurizio Costanzo Show in persona, una trasmissione di cui molti si sentivano orfani. In questi mesi di sospensione del programma, orde di fenomeni da baraccone e casi umani sono state viste aggirarsi nei pressi degli studi di Cinecittà in preda a crisi d'astinenza da protagonismo che, nei casi più patologici, sono sfociate in gratuite manifestazioni di violenza: non di rado, infatti, si è potuto osservare questi esemplari raccontare le proprie vicissitudini rivolti alle telecamere del servizio di sorveglianza a circuito chiuso dei supermercati o candidarsi alle primarie per l'Unione a dispetto di un volto radiogenico.Per merito di questo innovativo sistema, non solo sarà disponibile la traduzione simultanea delle parole di Costanzo ma, grazie all'interattività, sarà anche possibile azionare un tergicristallo che permetterà una visione più nitida, ripulendo il teleschermo dagli sputi del conduttore. Con la semplice pressione di un tasto si avrà poi facoltà di modulare il tono di voce del marito di Costanzo, fino a fargli assumere un tono di voce un po' meno mascolino. Inoltre, pagando un solo euro di sovrapprezzo, si potrà avere a disposizione una patch che consentirà di cambiargli vestito, onde ottenere una visione più fruibile anche a un pubblico di minori. A margine di questo, ha destato grande scalpore la notizia di un'asta pubblica in cui una ciocca di capelli di Costantino, con base di partenza di soli cinque euro, è rimasta invenduta. Specchio evidente della grave crisi di valori che sta attraversando la società.Frattanto, dopo settimane di roventi polemiche, il Tar ha dato il via libera ai calendari di calcio. A questo proposito, Francesco Totti, dopo aver assicurato la propria disponibilità a posare per il paginone centrale e per luglio ché così "se vede er fisico", si è detto sorpreso circa la notizia del suo arrivo al museo della Scienza e della Tecnologia di Milano quando in realtà era ancora in vacanza, periodo nel quale preferisce rilassarsi ed evita accuratamente di frequentare luoghi di culto. Ha comunque espresso il desiderio di conoscere quel suo sosia che così tanto successo ha riscosso. Quando gli hanno spiegato che si parlava del sommergibile Toti, il calciatore, con la caratteristica espressione della triglia sbigottita, si è dato malato e salterà l'amichevole della nazionale.Per concludere, gli investigatori sono ottimisti sull'esito delle indagini in merito al masso di oltre quaranta chili lanciato sull'A1. In particolare si ricercano dei ragazzi le cui madri sono state udite ammonirli a non tirare i sassi piccoli, ché vanno negli occhi.
dirtyboots

8.12.2005

 

Lifestyle, l'assorbente con le molle

Oggi mi sento estiva e dato che le cassandre sono state smentite, che l’inflazione è salita ancora, che il prezzo del petrolio lievita mi dedicherò a riflettere insieme a voi, se vorrete, di cose più legate al lifestyle.
Per esempio l’assorbente con le molle. E’ un assorbente dotato di un materiale ammortizzante che consente una seduta più comoda. “Lo speciale materiale a molla” recita pressappoco lo spot, ti farà stare seduta come su un petalo blu. Sono tentata di comprarne una confezione in attesa del prossimo ciclo per provare l’ebbrezza del rimbalzo. Questa novità è fondamentale per le donne come me che soffrono le pene dell’inferno per almeno due giorni al mese. Non dovremo più gettarci col paracadute dopo aver assunto una decina di Buscofen ma potremo stravaccarci ovunque avendo la sensazione del petalo blu. Non so perché debba essere per forza blu, ma ho deciso di accettarlo come fosse un dogma. Non ho nemmeno ben capito perché ammortizzare là sotto dovrebbe farmi stare comoda come se avessi per casa tutte sedie a forma di sellino di bicicletta, ma un dogma è un dogma.
Mike Tyson è stato accusato nuovamente di violenza carnale. Qualche giorno fa leggevo che è stato scritturato come attore porno e grazie a questa nuova veste era stato invitato a parecchie feste in Costa Smeralda. Che dire? Ad ognuno il suo mestiere. Ci lamentiamo sempre perché gli attori non riescono mai a compenetrarsi fino in fondo al ruolo che recitano, questa volta penso che nessuno resterà deluso.
Un buon modo per fare finalmente del cinema di qualità, per esempio scritturare Gianfranco Stevanin nel ruolo di un killer di prostitute o Luigi Chiatti, prossimo alla scarcerazione per interpretare il ruolo di un assassino pedofilo in una produzione ambientata in Umbria, che ora va di moda; infatti se non avessi visto gli episodi di Don Matteo, non avrei mai sospettato che a Gubbio vi è una percentuale di omicidi così alta.
Lifestyle. E’ così importante che si fanno le guerre per proteggerlo, si cambiano le leggi che tutelano i diritti civili per poterlo conservare così com’è, e si studia, si ricerca per migliorarlo di giorno in giorno.
Alcuni ricercatori inglesi hanno messo a punto il primo bikini che avvisa quando il sole è troppo caldo. Il costume da bagno suonerà ogni 15 minuti per avvisarvi che è ora di girarsi. Questa idea è così intelligente che rimpiango di non averla avuta io. Mi chiedo come abbiamo fatto in tutto questo tempo ad evitare le ustioni o l’abbronzatura monolaterale. Dall’estate prossima sarà ancora più bello stare in spiaggia, tra la musica degli altoparlanti dei chioschi, la musica degli acquagym, le suonerie dei telefonini, e i bip, bip dei costumi intelligenti. Tutto relax.
Si studia tanto per il nostro lifesyle e si scoprono ogni giorno cose strabilianti, infatti alcuni ricercatori al termine di uno studio hanno appurato che l’uomo beve vino rosso con la moglie e bianco frizzante e champagne con l’amante. Ho un moto d’ammirazione verso questi ricercatori, se solo penso a quanto hanno dovuto faticare per arrivare ad una laurea, non posso che gioire per l’esito della loro carriera, e poi motivo in più per smentire le cassandre che lamentavano un calo della qualità della ricerca.
Ricapitolando, assorbenti con le molle, bikini per sottosviluppati mentali che avvisano quando fa caldo, studiosi che oltraggiano chi ha davvero dedicato una vita di sacrificio alla ricerca sulle malattie genetiche o sul cancro ed ancora non si è capito perché auspico una riapertura del Bacino Carbonifero del Basso Sulcis?
Rita Pani (APOLIDE)

8.11.2005

 

Socchiuso per ferie

Dai rapporti diffusi dall'Istat si evince che, a fronte di un costante aumento degli occupati, decresce la produzione. Il ministro Siniscalco addossa la responsabilità alla sconcertante stupidità delle aziende, evidenziata dalla pervicace ostinazione ad assumere dei fancazzisti. Chi invece non sta con le mani in mano è senz'altro la forza pubblica inglese: il capo della polizia di Londra ha messo in guardia circa un attacco dei terroristi islamici alla City che sarebbe inevitabile. Si stanno attendendo prossime stupefacenti profezie come il Liverpool che batterà il Milan nella finale di Scempions Lìg recuperando uno svantaggio di tre goal, e che un uomo di nome Cristo sarà crocifisso. Intanto, il redivivo Bin Laden ha realizzato e diffuso un filmato le cui immagini mostrano dei guerriglieri in fase addestramento in una base afgana. Ancora incerta la sua partecipazione al Festival di Venezia. Secondo alcune fonti, l'indecisione sarebbe dovuta al probabile prolungamento delle vacanze che dovrebbe passare in Iraq proprio in quel periodo. C'è villeggiatura e villeggiatura: roventi polemiche sulle vacanze che sta trascorrendo al nord, sulle rive del Lago Maggiore, l'anziano nazista tedesco, condannato al carcere a vita, Erik Priebke. Per l'avvocato Carlo Taormina si tratta solo di polemiche sterili, in quanto nessuno ha avuto nulla da ridire sulle vacanze che ha trascorso solo qualche tempo prima, sempre al nord, l'anziano nazista tedesco, condannato al papato a vita, Joseph Ratzinger. Sempre in tema di partenze, da segnalare quella prossima di una nuova sonda per Marte. Più sofisticata delle precedenti, sarà in grado di individuare dall'alto dettagli delle dimensioni di una scrivania. Altri apparati andranno invece a cercare tracce di acqua, anche se gli scienziati non sono riusciti a fargli aprire i cassetti della scrivania. Il quotidiano la Repubblica, tramite il suo sito internet, ha lanciato un nuovo gustoso passatempo, lo Scalfarotto, che è destinato a soppiantare a breve termine il sudoku, una sorta di cruciverba matematico forse troppo frettolosamente battezzato "gioco dell'estate": fatevi da soli la vostra "fabbrichétta del programma", magari seguendo le istruzioni che trovate sul sito originale di Romano Prodi. Ma senza addormentarvi, però! E poi metteteci un po' di quel che avete. E, se non lo avete, inventatevelo! Con un pizzico di fortuna e fidando ciecamente sull'inesistente senso civico congenito nella maggioranza degli italiani, potreste ritrovarvi alla guida del Paese ed essere così protagonisti dello sfascio di quel po' che eventualmente ancora rimarrà da distruggere.
dirtyboots

 

MAI PIU’ HIROSHIMA E NAGASAKI

In questi giorni di un’estate che volge ormai al termine, in varie parti del mondo si svolgono le tristi commemorazioni legate ai 60 anni trascorsi dalle terribili giornate del 6 e del 9 agosto 1945, quando gli americani gettarono senza pietà le prime bombe atomiche della storia a spese delle città di Hiroshima e Nagasaki, che vennero rase totalmente al suolo. Soltanto nei primi mesi successivi alla deflagrazione nucleare i morti furono oltre 200 mila. Secondo stime attendibili, fino ad oggi le vittime accertate sarebbero almeno 350 mila.
Quelle dell’agosto del 1945 sono state le uniche volte (per fortuna) in cui le armi nucleari sono state impiegate in un conflitto bellico contro popolazioni civili ed inermi, sterminando intere generazioni e annichilendo intere città.
E’ bene ricordare che la responsabilità e la paternità storica di tali massacri (veri e propri crimini contro l’umanità, come qualcuno li ha giustamente definiti) vanno ascritte agli Stati Uniti d’America, che non hanno esitato un attimo ad usare armi di distruzione totale per vincere la guerra. In modo particolare, occorre riflettere sulla seconda bomba atomica, sganciata su Nagasaki.
Secondo molti storici si è trattato di un atto criminale assolutamente inutile ed evitabile, eppure è stato ugualmente compiuto per due ragioni fondamentali. La prima, di natura scientifica, era che la bomba lanciata su Nagasaki, essendo composta di plutonio, e non di uranio arricchito come quella gettata su Hiroshima, aveva bisogno di essere sperimentata (naturalmente, tale ragionamento è totalmente cinico e spregiudicato). Il secondo motivo era di ordine strategico-politico, nella misura in cui la seconda bomba era davvero inutile per vincere la guerra contro il Giappone, un Paese ormai stremato, affranto e prostrato, completamente alla mercé dei vincitori, per cui apparve subito chiaro un diverso scopo della seconda esplosione nucleare, ossia un atto in funzione palesemente antisovietica. In tal senso, le bombe su Hiroshima e Nagasaki, pur essendo le ultime della seconda guerra mondiale, furono considerate come le prime della “guerra fredda”.
Negli anni successivi al 1945, ossia nel secondo dopoguerra, le armi atomiche furono adottate da tutte le principali potenze mondiali: l’Unione Sovietica l’ottenne nel 1949 (grazie soprattutto alla decisione di alcuni scienziati che avevano concorso alla realizzazione della bomba nucleare per il governo nordamericano, al fine di ristabilire un giusto e provvidenziale equilibrio tra le parti avverse), la Gran Bretagna nel 1952, la Francia nel 1960, la Cina nel 1964.
In questo periodo, segnato da una prima proliferazione degli armamenti atomici, si determinò un clima che venne definito di “GUERRA FREDDA”, nel quale i due blocchi politico-militari contrapposti (la NATO, tuttora esistente e che fa capo agli U.S.A., e il Patto di Varsavia, che ruotava intorno all’Unione Sovietica) erano coscienti di annientarsi vicendevolmente con il solo impiego delle armi atomiche. Questa era la teoria della “distruzione mutua assicurata”, alla base del cosiddetto “EQUILIBRIO DEL TERRORE”, ossia della strategia della deterrenza nucleare che, in qualche occasione, riuscì a scongiurare il rischio di un conflitto termonucleare totale.
Tale “equilibrio del terrore”, benché utile deterrente sul piano strategico, tuttavia non impedì un’enorme proliferazione degli arsenali atomici sia ad Ovest che ad Est. Al contrario, le armi nucleari divennero sempre più numerose, ma soprattutto più sofisticate e complesse, quindi più potenti, al punto che confrontate con quelle successive le bombe gettate su Hiroshima e Nagasaki apparivano come “giocattoli”.
Gli arsenali atomici a disposizione dei due blocchi avversari (Est e Ovest: nemici più sulla carta, ma nella realtà complici rispetto alla spartizione economica e ideologica del mondo) erano potenzialmente in grado di disintegrare il nostro pianeta, non una, ma decine di volte!
Nel corso degli anni Ottanta, il dialogo tra Reagan e Gorbaciov condusse alla stipulazione dei trattati START I e START II, che sancivano una graduale riduzione degli armamenti atomici posseduti dalle due superpotenze. In quegli anni, esattamente nel 1985, uscì un film intitolato “War games” (tradotto in italiano “Giochi di guerra”) che racconta la storia di un brillante e geniale ragazzino di Seattle che, giocando col suo computer, riesce ad inserirsi nella rete informatica della difesa nucleare statunitense, provocando (ovviamente, nella finzione cinematografica) il pericolo di un conflitto termonucleare totale, pericolo poi scongiurato. Cito questo film per far comprendere come in quegli anni la percezione della gravità dei rischi di un conflitto atomico che avrebbe potuto causare l’autodistruzione totale del genere umano, era molto maggiore di oggi.
Eppure la situazione odierna è molto più pericolosa di quella che ho appena descritto e che si riferisce al periodo della “guerra fredda”. Attualmente, gli Stati che dichiarano di possedere armi nucleari e dunque fanno ufficialmente parte del cosiddetto “Club dell’atomo” sono esattamente otto: Stati Uniti d’America, Russia, Cina, Regno Unito, Francia, Israele, India e Pakistan.
Invece, gli unici Paesi al mondo che hanno pubblicamente e intenzionalmente rinunciato a programmi di riarmo nucleare sono: il Sudafrica, probabilmente il Brasile, e alcune repubbliche dell’ex-U.R.S.S., ossia Ucraina, Bielorussia e Kazakistan.
Inoltre, la possibilità (non solo teorica) che alcune armi atomiche come le cosiddette “bombe sporche” (che non costano come le armi atomiche vere e proprie e non esigono particolari competenze scientifiche, se non quelle, alquanto diffuse, che servono a costruire una bomba tradizionale) possano cadere nelle mani di gruppi terroristici, può forse offrire una vaga idea dell’elevata pericolosità dell’odierna situazione internazionale, avvolta in quella che è stata convenzionalmente chiamata “la spirale guerra-terrorismo”, ossia una realtà caratterizzata da crescenti tensioni e contraddizioni, da enormi conflittualità, aggravate dalla politica della cosiddetta “guerra preventiva” made in U.S.A. che, di fatto, alimenta e rafforza ulteriormente le spinte e le tendenze oltranziste ed estremiste in ogni angolo della Terra.
L’odierna situazione planetaria è dunque molto più insidiosa del passato, soprattutto dopo il crollo del muro di Berlino avvenuto nel 1989 e dopo il disfacimento dell’Unione Sovietica e del suo “impero”, ma soprattutto dopo l’11 settembre 2001, quando sono state rilanciate la ricerca e la produzione di nuove generazioni di bombe nucleari più piccole e più facili da utilizzare.
Nonostante ciò, la consapevolezza del pericolo rappresentato dagli arsenali atomici da parte dell’opinione pubblica mondiale, si trova ad un livello molto più basso rispetto agli anni della “guerra fredda”. Anni in cui l’equilibrio tra le due superpotenze (U.S.A. e U.R.S.S.) esercitava un potentissimo effetto deterrente. Oggi quell’equilibrio non esiste più (è rimasto solo il “terrore”, scusate la battutaccia). Anzi, la situazione è profondamente squilibrata, caotica ed instabile, e gli U.S.A. non sono in grado di gestirla da soli attraverso un ruolo di gendarmeria planetaria che si sono auto-attribuiti con arroganza e che li ha condotti all’isolamento più totale ed infausto.
Oggi assistiamo ad un insidioso rilancio della ricerca nucleare per fini militari, che vede una responsabilità ed un coinvolgimento anche del nostro Paese. Basti pensare che all’aeroporto militare di Ghedi (Brescia) e nella base americana di Aviano sono pronte all’uso almeno 90 testate nucleari!
Per far capire l’estrema pericolosità derivante dall’odierno scenario internazionale, voglio ricordare il 2002, quando India e Pakistan (che già nel 1998 avevano condotto alcuni test nucleari) si trovarono sull’orlo di un conflitto per il controllo del Kashmir (una terra al confine tra i due Stati, famosa per un tessuto morbido e leggero di lana omonima, ricavata da una particolare razza di capre che vive in quella regione), una contesa che avrebbe potuto condurre all’uso di armi nucleari. Esistono alcune micro-potenze regionali, quali la stessa Israele, l’India e il Pakistan, che detengono arsenali atomici ed assumono atteggiamenti ostili e belligeranti verso gli Stati confinanti.
Naturalmente sarebbe ipocrita non riconoscere che la più grave minaccia proviene da quelle superpotenze mondiali come gli U.S.A., la Cina e la Russia, che mirano ad una nuova spartizione geopolitica del mondo e che agiscono in modo aggressivo ed espansionistico sul terreno economico-commerciale, entrando spesso in conflitto tra loro.
Si pensi all’accesa competizione commerciale tra U.S.A., Europa e Cina, oppure alla rivalità monetaria (una vera e propria guerra monetaria) tra il dollaro e l’euro.
Certo, dal 1945 ad oggi tutte le guerre finora combattute ed anche quelle tuttora in corso (si pensi allo stato di guerra-guerriglia permanente in Iraq) non hanno mai visto il ricorso ad armi atomiche, bensì solo a quelle convenzionali. Addirittura, in alcuni conflitti etnici sono stati perpetrati veri e propri genocidi utilizzando armi primitive e rozze, ad esempio sono stati commessi spaventosi massacri a colpi di machete, che è un pesante coltello dalla lama lunga e molto affilata.
Finora ho fornito una ricostruzione storica il più possibile fedele e lineare, in materia di armamenti nucleari, provando ad evidenziare un confronto tra passato e presente, tra gli anni della “guerra fredda” e la realtà odierna che, come ho già spiegato, appare assai più pericolosa, benché la coscienza della gente comune sia indubbiamente molto meno diffusa e profonda che in passato.
Pertanto, voglio citare un brano tratto da un articolo di Giorgio Bocca (apparso nella rubrica “L’antitaliano”), nel quale Bocca scrive testualmente:
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In altri termini, il fine (la conclusione della seconda guerra mondiale) ha giustificato il mezzo, ovvero il ricorso alla bomba H, un terrificante strumento di distruzione totale.
Oggi, più che nel passato, questa perversa logica “machiavellica” del “fine che giustifica i mezzi” non può e non deve più essere tollerata, ma va respinta con fermezza e abbandonata in modo definitivo, pena l’auto-annientamento dell’umanità e la dissoluzione di quasi ogni forma di vita presente sul nostro pianeta.
Le cause delle guerre, siano esse convenzionali o meno, sono fondamentalmente le stesse: il possesso e il controllo della terra, dell’acqua, del petrolio o di altre preziose materie prime, lo sfruttamento dell’uomo e l’oppressione di un popolo da parte di un altro popolo, ecc. Queste sono le ragioni principali che possono scatenare un conflitto bellico. Il fatto poi che alla guerra condotta con armi convenzionali si sostituisca la guerra “termonucleare”, non cambia nulla alle cause, alla natura e al significato di classe della guerra medesima.
Tuttavia, la differenza più evidente e innegabile tra guerre tradizionali e guerra nucleare, sta nel fatto che le armi atomiche sono strumenti di DISTRUZIONE TOTALE: un “dettaglio” che non è certamente trascurabile o sottovalutabile.
Dunque, voglio concludere con un appello che, per quanto possa apparire ingenuo e utopistico, è più che mai utile e necessario alla salvezza dell’intera umanità:
BANDIAMO LE ARMI NUCLEARI,
BANDIAMO TUTTE LE ARMI,
BANDIAMO LA GUERRA DALLA NOSTRA VITA!

Lucio Garofalo

 

Do you know Scalfarotto? (Tu conosci Scalfarotto)

Insomma sì… Ho perso.
Riempio lo zaino delle mie vetuste futilità e vado. Dove? Non so. Forse a fare la pescatrice di patelle a Giorgino vicino allo scarico del petrolchimico di Cagliari oppure un po’ più a sud.
Dio mio, sono così obsoleta che giusto stamani predicavo ancora sulla nascita di un “soggetto politico” parole stanche, canute e rugose.
Oggi è stato l’illumination day (il giorno dell’illuminazione):
Non abbiamo bisogno di un soggetto politico, abbiamo semplicemente bisogno di un soggetto.
… Nemmeno il tempo di esprimere il desiderio alla stella cadente che … ZAC! Eccolo!
Scalfarotto.
Pensavo fosse il primo Aprile quando l’ho letto su Repubblica, ma poi ho visto che esiste davvero nella sua splendente genialità.
Un grande, uno che della vita ha capito tutto, pulito, con nemmeno una pecca e persino rivoluzionario. Come fare a dire di no? Giuro che se mi dovessi trovare davanti un modulo per la sua candidatura alle primarie, firmerò.
Un mito. Leggendo “le brevi note della sua vita” sono rimasta affascinata. Un rivoluzionario, un duro, un puro. Mi sono addirittura commossa: “Amo Milano appassionatamente, è la mia casa. “Mi piacciono i tuoi quadri grigi, le luci gialle, i tuoi cortei” cantava Alberto Fortis di Milano a quel Vincenzo che voleva assolutamente ammazzare. Ecco, quei quadri, quelle luci e quei cortei piacciono moltissimo anche a me.”
Finito di leggere ho iniziato ad avere la smania… “Dove devo firmare?”
Spero che qualcuno a Milano risponda all’appello e faccia avere allo Scalfarotto l’appartamento in comodato gratuito (a gratis) che cerca per avviare la sua piccola bottega del programma, ma soprattutto mi auguro che vengano altri cento, mille, scalfarotti…

Perché se un merito lo ha questa sinistra alla ricerca di unità è proprio quello di aver aperto la strada delle primarie (istituto americano che non potevamo certo lasciarci sfuggire) ovvero la certificazione del potere unico, l’investitura del “re” senza la quale assumersi la responsabilità di dire e fare politica, oggi perde di senso.
Leggere il blog di questo “magnifico” portatore sano di eccellenza, per un attimo, e solo per un attimo, mi ha davvero fatto pensare di non avere più nulla da vedere in questa vita. Sembra più una candidatura al “Grande Fratello” o un reality show da TV privata.
Tutto girà così ormai, avulso nell’essenza del nulla e più nulla abbiamo più siamo ricchi. Ma in Italia c’è ancora qualcuno che puzza dopo aver lavorato, che non sia un poveretto ignorante che alla sera torna a casa ubriaco e picchia la moglie?
Torneranno mai i giorni in cui la politica era una cosa seria?
Io non dispero… E’ una vita che – fortunatamente- sono la Guevina.
Rita Pani (APOLIDE)

8.09.2005

 

Abbonato

Tutti salvi i marinai del piccolo sommergile russo che era rimasto intrappolato in un sistema di cavi e antenne sul fondale al largo della Kamchatka. Grazie al provvidenziale intervento di un particolare robot della marina britannica che lo ha liberato dalla rete da pesca, il batiscafo russo ha potuto essere riportato in superficie. Nessuno ancora si spiega come il sottomarino, per quanto di ridotte dimensioni, abbia potuto impigliarsi in una rete da porta di calcio né, tanto meno, perché l'arbitro non abbia fischiato il fallo. Intanto è stato arrestato tale Boris Tchernjiapeshenko per esser stato trovato presso la costa in possesso di una canna da pesca ma sprovvisto del retino regolamentare che, secondo gli investigatori, potrebbe esser caduto in mare e provocare l'inconveniente al natante. E' al vaglio della commissione inquirente anche la posizione della casalinga moscovita Ileana Passamelova che, giusto qualche giorno prima dell'incidente, aveva confidato ad una vicina di aver inavvertitamente mandato giù per lo scarico del water la retina per i bigodini. La marina militare russa ha comunque assicurato che, d'ora in avanti, saranno adottate misure più rigide nel controllo dei natanti che scaricheranno in mare rifiuti, con particolare attenzione alle retine che fungono da involucri per limoni e cipolle in quanto pericolosi per la sicurezza della nazione. Calderoli, non appena giunta quest'ultima notizia, ha proposto il comandante della forza navale russa per una tessera onorifica della Lega.Esito meno felice ha avuto l'ammaraggio tentato dal pilota dell'Atr 72 decollato da Bari e caduto nelle acque prospicienti Palermo. Il tiggì di Sky, seguendo la vicenda costantemente, ha così commentato: "Non appena avuta notizia del disastro, i parenti dei passeggeri si sono precipitati all'aeroporto". Non è chiaro se ci siano stati superstiti in questa seconda sciagura. Quando Calderoli ha appreso che le vittime erano tutte del sud, ha proposto il capitano del volo per una tessera onorifica della Lega e un viaggio a Bergamo Alta per due persone. In aereo.L'Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri" di Milano ha rilevato che, quotidianamente, nel fiume Po scorre una quantità di cocaina pari a circa quattro chili. Grazie al periodo di secca dovuto alla stagione particolarmente siccitosa, molti hanno affollato le rive con pinne, maschera e cannuccia. Calderoli, venuto a conoscenza della notizia, si è immediatamente premurato di aumentare il prezzo delle boccette riempite a Pontida e di conferire al direttore dell'istituto una tessera onoraria della Lega e le chiavi della città di Bergamo.Ieri notte, durante una manifestazione di protesta a seguito della sentenza di retrocessione, gli ultrà del Genoa calcio, hanno scatenato una guerriglia in città. Anche il sindaco della città e il cardinale sono in disaccordo con la sentenza del caf, e Calderoli in persona ha subito proposto il porporato per omaggiarlo di una tessera onorifica della Lega e due casse di acqua del Po.Nel frattempo, si assiste all'incessante aumento del prezzo del petrolio. Calderoli ha osservato che, tra non molto, un litro di petrolio potrà costare anche più di un litro di acqua del Po. Si è quindi donato, a titolo onorifico, una tessera intera rete per i mezzi pubblici di Bergamo.
dirtyboots

 

Tu vo' fa' l'amerikano ...

Succede solo da Mc Donalds.
Come dire che certe cose accadono solo in America, e chi tranne me, per un attimo non ha sognato di poter essere americano?
E’ un grande paese che ha molto da insegnare ed infatti spesso sentiamo i politici rifarsi “al modello” americano.
Dallo stile di vita alla democrazia, l’America resta il primo paese in assoluto esportatore di modelli e fucina di genialità ai quali non si può davvero resistere. Il resto del mondo si adegua ingollando materiale macinato a forma di carne dentro panini tondi, cibi geneticamente modificati o incastrando SUV nei violetti dei centri storici di un Italia costruita intorno a ciò che fu nel medioevo.
Dal dopo guerra in poi, ci hanno evoluto col rock’n’roll e i jeans le auto scoperte e gli hamburger, la CocaCola e le gomme da masticare, poi sono passati alle cose più serie tipo i Campus ed i Master, il patteggiamento per evitare il carcere e l’assicurazione sanitaria, per arrivare poi alle bombe all’uranio impoverito e alla democrazia.
Il problema però è sempre stato solo uno riassumibile così: loro avevano Elvis Presley, a noi restava Little Tony che peraltro, non si è ancora ripreso.
Certo, bisogna ammetterlo, abbiamo imparato tanto dall’America ed ancora molto ci resta da imparare; per esempio a me piace molto il modello americano delle operazioni di polizia che non si chiamano più semplicemente “operazioni di polizia” ma sono battezzate da menti sagaci; ne ricordo a memoria qualcuna, tipo “missing car” che fece la stradale alla ricerca di camion rubati sulla Salerno Reggio Calabria, oppure “operazione silent hill” o “eagle one”. Eh! Che meraviglia!
Persino le guerre non le chiamiamo più guerre; oggi sono “Desert storm”, “Enduring freedom”.
Sì ci resta ancora molto da imparare e molti modelli ancora da importare; per esempio mi chiedevo quando anche noi riusciremo ad avere un modello “Daryl Atkins” ritenuto ieri “fit to die” (abile a morire).
La storia è questa:
Il giovane di colore venne condannato a morte per omicidio, ma durante il processo venne anche ritenuto ritardato mentale e per questo la pena di morte venne sospesa. Ora dopo sette anni di carcere, grazie alle sollecitazioni culturali alle quali il giovane è stato sottoposto, ha aumentato il suo quoziente intellettivo che era di 59 al momento del primo test e quindi, fuori norma di legge per poterlo ammazzare. Dal 1998 al 2005 però il giovane si è applicato insieme al personale del carcere e ha magnificamente superato l’ultimo esame di quest’anno raggiungendo un Q.I. di 76 punti, due in più di quanto bastasse per essere promosso cadavere anche se con la minima sufficienza.
Una vittoria per Daryl Atkins e per la legalità americana. Se non si può giustiziare un minorato mentale basta farlo diventare intelligente prima di ammazzarlo.
Un grande popolo, un grande paese. W l’amerika!
Rita Pani (APOLIDE)

8.08.2005

 

Chiacchiere al fresco di una giornata estiva.

Non ci si può astenere dal chiacchierare del più e del meno in una giornata come questa che, grigia e noiosa mi ha fatto rimettere i calzini. Ho freddo.
E’ apparsa una notizia poco fa sui giornali on-line. Sembrerebbe che la nostra economia sia prossima al tracollo: L'agenzia internazionale ha modificato la sua valutazione. Il rating resta invariato. Nel 2006 impennata del deficit: "Salirà intorno al 5%". Pare che a Giugno la produzione industriale sia calata di un ulteriore 3% il condizionale è d’obbligo dal momento che a Giugno non ci sono state feste comandate e il periodo di ferie in Italia si concentra tra luglio ed Agosto. Siniscalco ha immediatamente trovato il “percome” della situazione: “ Il Giudizio condizionato dalla scadenza delle prossime elezioni”. Mi sembra ovvio, non pare anche a voi?
E poi mica sono problemi questi.
Le intercettazioni telefoniche, per esempio: sono una piaga. E i giudici? Un martirio. Bisogna correre ai ripari e bisogna farlo in fretta, così il vostro premier ha dovuto interrompere le sue vacanze il tempo sufficiente per scrivere una lettera a Repubblica e per fare qualche dichiarazione ai microfoni che lo circondavano nella piazzetta di Porto Cervo.
«Io e il governo che presiedo siamo oggetto di critiche e polemiche - sia nei Tg Rai che in quelli delle Tv private - più di ogni altro governo che ci ha preceduto. Questo è indubitabile. Al contrario nessuno tra i politici nostri oppositori ha mai potuto nemmeno lamentare un personale caso di censura o di attacco».
silvio berlusconi, La Repubblica, 7 agosto
Il mentecatto di Arcore ha dichiarato anche che “sta personalmente lavorando ad un decreto sulle intercettazioni telefoniche” Chissà perché, a me viene difficile una qualunque associazione tra quel losco figuro e la parola lavoro
Dopo ha prontamente smentito di essersi sottoposto ad un ulteriore trapianto di capelli, notizia di rilevanza assoluta in questi giorni.
Per ciò che concerne i giudici, ci penserà l’odontotecnico calderoli: “Abolire il CSM” in un paese dove i giudici hanno troppo potere.
Eh! Ma calderoni è prolisso in questo periodo, proprio come uno che ha abusato della pasta e fagioli. Emette flatulenze a raffica.
Una tessera ad honorem per Blair.” Quale merito migliore se non “rivedere” le leggi sui diritti civili nei confronti degli islamici? Ovviamente si associa anche lo scorreggione di Arcore arrivando a dichiarare che, abolire i diritti civili non significa abolire i diritti umani.
Il problema reale è che oramai ci si possono trapiantare i capelli, ridurre il grasso, stirare il viso e persino trapiantare la faccia, ma per il trapianto di cervello siamo ancora lontani; speriamo che continuino a parlare …
Rita Pani (APOLIDE)

 

Comunicazione di servizio

Ciao...
Questa mattina ho dovuto formattare il PC per raggiunti limiti d'età. Il problema è che ho scordato di salvare sia gli indirizzi di posta elettronica che, peggio ancora, l'immenso carteggio che mi lega ad alcuni di voi. Per questo vorrei pregare le persone in attesa di una mia risposta o i compagni con i quali intrattenevo scambi di e-mail di scusarmi qualora non arrivasse loro una risposta e contattarmi per ripristinare la rubrica.
Vi ringrazio,
Rita (La Guevina)
:-)

8.05.2005

 

Se potessi avere ... 45 miliardi di debiti...

Che strazio! Eravamo appena riusciti a rivalutare la nostra immagine oltre confine, con i culi più adatti e capaci ad indossare il tanga che subito la vediamo riaffossata dalla vicenda Antonveneta, che sulla stampa estera viene trattata come cosa seria e mentre da noi, come una notizia di gossip estivo. Certo è il solito quotidiano comunista inglese Financial Times …
Ho letto pazientemente le trascrizioni delle intercettazioni ed ho capito un paio di cose, prima fra tutte che la Banda Bassotti era un associazione Onlus formata da animaletti pelosi ma onesti.
Non so perché, ma io cedo al fascino di certe cose italiane. Per esempio, avete mai pensato a cosa accadrebbe ad un comune mortale se, invitato a presentarsi davanti ad un giudice decidesse di declinare l’invito? Verrebbe arrestato e tradotto in modo coatto.
C’è una parte delle trascrizioni che copio:
Ricucci: «Ma tu l´hai letta l´intervista di quel d....(deficiente, ndD) di Tronchetti Provera su la Repubblica di stamattina?»
Gnutti: «No»
R.: «E leggitela va! Che parla de me e de te.... L´intervista del dottor Tronchetti che loro sono il salotto sano».
G.: «Ah, ah!»
R.: «C´ha 45 miliardi di debiti, il salotto sano lui c´ha»
Ecco, questo è un altro particolare affascinante della vicenda. Si possono avere davvero 45 miliardi di debiti in una sola vita?
E pensare che c’è ancora qualche cretino che si dispera perché non riesce a rendere a Pippo i 200 € che ha chiesto in prestito per riuscire a mangiare qualcosa dopo aver pagato l’affitto, le bollette, e la rata dell’auto!
Deve essere questione di stile; se hai miliardi di debiti sei ricco, se non riesci a rendere 200 € al tuo amico, sei un povero disgraziato come me.
Sì, questa storia che mette in ridicolo il nostro paese, che continua ad essere in mano ai ladri e agli affaristi, che dipinge il governatore della Banca d’Italia come Pietro Gambadilegno, rischia di diventare la più gettonata storia di gossip estivo, tinta persino di “giallo” quando il ministro della giustizia colpisce il giudice Clementina Forleo, con un’azione disciplinare per aver garantito i diritti di un migrante, proprio mentre si occupa della vicenda dei nuovi ladri.
Rita Pani (APOLIDE)

8.02.2005

 

Fa caldo e non ho voglia ...

Il caldo torrido cesserà presto, oggi, forse domani e comunque è da considerarsi preludio di un inverno freddissimo che dovremo prendere come anticipo di un’estate torrida. Lo dicono in TV.
C’è anche una notizia davvero terrificante sul TG com. E’ iniziata l’emergenza incendi. Fortuna che non mi fido dei giornali oppure sarei impazzita a chiedermi cosa fossero quei 1222 (milleduecentoventidue) fuochi che fino al 22 Luglio si erano divorati mezza Sardegna.
Fa caldo anche a Bologna e Prodi invita a ricordare e non odiare. Non è facilissimo ma siamo italiani e ci proveremo anche se, l’odio è stato istituzionalizzato e il ricordo abolito per legge.
Uno dei primi atti del neoeletto sindaco forzidiota di Cinisi fu quello di far rimuovere la lapide in memoria di Peppino Impastato. Il gesto non fu una trovata geniale e quindi venne deprecato persino da destra, così si trovò il modo di gestire meglio l’odio e la negazione del ricordo:
l’ignoto teppista.
Questa nuova figura professionale è colui che si occupa di sfregiare le lapidi in memoria delle stragi di stato o di mafia (quasi la stessa cosa) in prossimità delle date delle commemorazioni; avvenne per quella del Giudice Paolo Borsellino, imbrattata dal teppista, e ieri a Imola per quella della Strage di Bologna, spezzata e riposta a testa in giù, da ignoti teppisti.
Fa strano pensare che i rappresentanti dello Stato non presenzino alle commemorazioni di Stato. Guardando il palco di Bologna si resta allibiti: com’è che partecipano le opposizioni? Il governo manda il suo vicepremier “tremonti” ed insieme i cecchini appollaiati sui tetti. Deve pur esserci un motivo! E a me torna in mente che dietro alla strage di Bologna c’era la P2.
Se non fosse così caldo oggi, potrei anche mettermi a congetturare sul fatto incongruente che oggi la P2 è al governo, ma non ho voglia e quindi non lo farò.
Avrei anche pensato di parlarvi dell’ex reato di millantato credito, ovvero quello che puniva chi si faceva passare per quel che non era. Una volta si diceva “fatta la legge trovato l’inganno” oggi per decreto del parlamento si dovrebbe variare anche il detto popolare e tramutarlo in “siccome vi inganno mi faccio la legge”.
Questo governo è riuscito a mettere un elettricista di Biella, soprannominato “il valvola” e falso ingegnere, a capo dell' ENEA. Nulla di strano, se non fosse che un elettricista, licenziando un premio Nobel gli avesse anche dato dell’incompetente. Troverete l’articolo a firma di Gian Antonio Stella qui, e se vorrete potrete leggerlo.
Io ho caldo, non ho voglia.
Per fortuna non è tutto poi così pessimo in Italia, finalmente un po’ di riconoscimenti anche dalla stampa estera. Il Financial Time, per esempio, da sempre occupato a ridere degli italiani berlusconizzati, a fare i conti intasca al ricco malfattore di governo, finalmente riporta un po’ d’onore al popolo italico: le italiane sono quelle che indossano meglio il perizoma.
Una notizia che non poteva essere lasciata passare così, senza scomodare esperti del settore e liberi pensatori come Valeria Marini, per esempio che, con un moto di patriottismo insospettato dichiara “Può darsi che da noi circolino fondoschiena più belli di quelli carioca, ma quel che è certo è che le italiane sanno portare il tanga molto bene".
Ed ora mi avvilisco, perché io sono APOLIDE. Un’occasione persa.
Rita Pani

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