8.31.2004

 

Sequestro e uccisione di Enzo Baldoni:

strategia del terrore o "strategia di comunicazione"?
di Bruno Ballardini 30 Aug 2004
Che in Iraq si stia combattendo una guerra di servizi non è solo una sensazione: è abbastanza evidente a tutti. Per capire meglio cosa accade, èinteressante osservare come si muova l'amministrazione americana. L'ambasciatore insediato con il nuovo governo iracheno è John Dimitris Negroponte, riconosciuto negli ambienti governativi come "troubleshooter", ovvero esperto nella risoluzione di questioni spinose. Ma noto anche come ex-ambasciatore in Honduras dal 1981 al 1985, dove si occupò tra l'altro della formazione dell'unità 316 dell'intelligence militare che, secondo ireporter Gary Cohn e Ginger Thompson del Baltimore Sun, fu responsabile del rapimento, delle torture e dell'assassinio di centinaia di persone indicate come dissidenti. Un'unità addestrata e sostenuta dalla CIA.(1) Dunque Negroponte è un uomo della CIA. E' come se il governo italiano mandasse in medio oriente un ambasciatore che non è solo un diplomatico ma è anche un alto funzionario dei servizi ed ha gestito in precedenza i corsi di formazione e aggiornamento per unità speciali. Intendiamoci, non che in genere il corpo diplomatico delle ambasciate non abbia alcuna frequentazione con i servizi segreti, anzi. E' normale routine lo scambio di informazioni e la collaborazione in loco. Ma qui si tratta diun "operativo" specializzato in operazioni sporche oltre che un esperto di comunicazione strategica.(2) Cosa c'entra questo con il terrorismo islamico? Cerchiamo di capire meglio. Attualmente, sul teatro iracheno agiscono quattro attori: gli esercitio ccidentali coordinati dal comando americano, la resistenza irachena, i terroristi più o meno "legati ad Al Qaeda" e presunti gruppi sparsi di banditi che si dice facciano business dei rapimenti con i gruppi terroristici. Occorre distinguere bene tra "resistenza" e "terrorismo": ad esempio, l'esercito del Mahdi di Moqtada Al Sadr ha dialogato con l'esterno ed ha intavolato in qualche modo delle trattative, oggi parla perfino di disarmo, mentre il gruppo che in questi giorni ha firmato il rapimento diBaldoni, e successivamente quello dei due giornalisti francesi, ha agito come se non intendesse realmente trattare nulla. Gli ultimatum sembravano fatti apposta per rendere impossibile una risposta entro i termini concordati e quindi l'esito risultava scontato fin dall' inizio. Sembra una strategia di comunicazione che ha come unico obiettivo quello di non comunicare nulla. Anzi, quello di comunicare solo un'ingiustificabile e disumana ferocia: cosa che può rafforzare la posizione dei governi alleati in questa controversa guerra. Usiamo il termine"strategia di comunicazione", tipico del linguaggio tecnico della pubblicità non casualmente. La pubblicità utilizza da sempre uno schema di comunicazione basato sul produrre un'affermazione e nello stesso tempo impedire che il pubblico ricevente possa formulare delle contro-argomentazioni. E' esattamente quello che hanno fatto i terroristi autori di questi ultimi video. Un altro dettaglio che non può sfuggire a chi si occupa di comunicazione è l'estrema cura nell'inserimento del trademark, il marchio della "ditta", effettuato arrangiando l'angolo della ripresa in modo tale da rispettare un "lay out" che consenta di poterlo "impaginare" correttamente, cioè collocarlo senza difficoltà in modo visibile e con un certo equilibrio nello spazio visivo. Nessuno può intenzionalmente perdere tempo a curare questi dettagli in mezzo al deserto e alle granate: si tratta di un automatismo da professionisti della comunicazione video e fa parte di un modo di pensare occidentale, non arabo. Questo è un dettaglio che può essere stato pensato solo prima della ripresa perché è noto che i marchi in sovraimpressione vengano applicati sul girato solo dopo avere in mano il video, con una centralina di post produzione. Un altro punto evidente a tutti è la brevità dell'intervallo fra l'azione di cui è stato vittima Baldoni e quella successiva.Perché? Anche qui la tecnica della comunicazione pubblicitaria può aiutare a trovare una spiegazione: se il rapimento Baldoni aveva sollevato subito un vespaio di dubbi e di perplessità, i macellai "esperti di comunicazione" sono corsi subito ai ripari ed hanno ripetuto a distanza di pochi giorni la stessa azione, mantenendo alta la memorizzazione del "messaggio",consolidandola e fissandola bene, con la stessa logica di quando nelle pianificazioni media si aumenta la "frequenza" degli spot. In questo senso il rapimento dei francesi, così vicino a quello di Baldoniserviva a prolungare e consolidare l'effetto parzialmente ottenuto col primo assassinio. A questo punto torniamo ai quattro attori di questo scenario e proviamo a immaginare chi possa trarre vantaggio da questi gesti criminali. Non certo la resistenza o i banditi che agiscono nella zona, sicuramente i presunti terroristi, sì. Diciamo presunti perché troppe volte le strategie di Al Qaeda e dei gruppi ad essa legati hanno "rotto il ghiaccio" per le azioni americane. E sempre più spesso hanno favorito le scelte strategiche degli Stati Uniti. E' ragionevole pensare che l'America abbia bisogno di consolidare la credibilità di questa guerra e usi tutti i mezzi per creare consenso e motivazione, non solo quelli militari ma anche quelli mediatici. Non dimentichiamo che all'epoca del rapimento Moro, la CIA utilizzò degli infiltrati per estremizzare l'azione delle Brigate Rosse portandola alle più drammatiche conseguenze, fermando così non solo chi stava materialmente portando il Partito Comunista al governo (Moro), ma "macchiando" anche di infamia tutta la sinistra in genere nell'intento di sottrarle consenso. Ciò che accadde in tanti altri episodi della strategia internazionale delterrore. Strategia che può definirsi a tutti gli effetti "di comunicazione". Oggi occorre convincere, non tanto i governi alleati quanto l'incerta opinione pubblica nei rispettivi paesi, che è necessario restare in Iraq perché altrimenti prevarrà un terrorismo sanguinario che affonda le sue radici nella resistenza. Per questo, occorre eliminare anche la resistenza e impedire che questa possa far arrivare al mondo le sue ragioni politiche. Inquanto alleati, i nostri servizi non possono certamente opporsi alle azioni dei servizi americani, talvolta ne sono al massimo testimoni impotenti. Ma esiste anche la "copertura" interna fra unità operative dello stesso servizio. In questi casi, tale copertura esiste a maggior ragione verso l'esterno e verso le forze alleate. Questo spiegherebbe il comportamento della Farnesina e dei servizi italiani che all'inizio della vicenda Baldoni si sono chiusi in un imbarazzato riserbo e successivamente hanno fatto a gara nell'elaborare versionilacunose e contraddittorie, dimostrando solo di non sapere niente. Se le cose sono andate in questo modo, Enzo Baldoni è morto da pubblicitario, protagonista suo malgrado del più orribile e perverso spot mai mandato in onda.
Bruno Ballardini
Note:(1) Gary Cohn e Ginger Thompson, Former envoy to Honduras says he did whathe could, The Baltimore Sun, 15 dicembre 1995.(2) John D. Negroponte è nato a Londra nel 1939, figlio di un armatoregreco-americano. Si è laureato a Yale, poi è stato diplomatico di carrieradal 1960 al 1997, prestando servizio in otto paesi in Asia, Europa e AmericaLatina. Ha ricoperto inoltre incarichi nel Dipartimento di Stato e alla CasaBianca. Ormai in pensione, è stato richiamato in servizio da Colin Powellnel 2001. Fino a quel momento era vice presidente esecutivo per la GlobalMarkets del gruppo McGraw-Hill, gruppo editoriale specializzato inpubblicità e marketing.

www.reporterassociati.org

 

La scandalosa genuflessione della signora Moscoso

Crescono le reazioni al perdono concesso dalla presidente del Panama contro4 terroristi cubano-americani
(il manifesto - 29/08/2004)
Assume connotati sempre più vergognosi la crisi politico-diplomaticascoppiata fra Panama e Cuba dopo che la presidente conservatrice MireyaMoscoso, a cinque giorni dal passaggio dei poteri al suo successore, il socialdemocratico Martin Torrijos, ha indultato il noto terrorista cubano Luis Posada Carriles ed altri tre suoi complici, condannati nell'aprilescorso fino a otto anni di carcere per aver ordito un attentato alla vita di Fidel Castro durante il vertice dei capi di stato iberoamericani del 2000. Il governo dell'Avana ha risposto immediatamente con la rottura dellerelazioni diplomatiche. Al che la Mosccoso ha liberato altri treanticastristi (due cubani e un panamense) del gruppo di Carriles, anch'essic ondannati a sette anni di carcere per terrorismo e detenzione di esplosivi. La crisi si è però estesa anche al Venezuela. Mentre infatti i terroristicubano-americani venivano accolti trionfalmente al loro arrivo a Miami, laMoscoso giustificava la propria repentina clemenza come un «atto umanitario»per il pericolo di vita che Carriles e compagni avrebbero corso se fossero stati estradati ipoteticamente a Cuba o in Venezuela dal suo successoreTorrijos. E' necessario ricordare al riguardo che il 77enne Posada Carrile sfuggì da una prigione di Caracas nel 1985, dove era finito per l'attentatoal volo di linea della Cubana de aviacion in volo fra Barbados e l'Avana. Inquel sabotaggio morirono 73 persone. Per questo sia il governo cubano chequello venezuelano avevano chiesto l'estradizione di Carriles da Panama.L'iniziativa della Moscoso ha finito così con l'irritare anche il presidente Hugo Chavez, che ha richiamato provvisoriamente il proprio ambasciatore da Città di Panama ed ha fatto sapere che non assisterà all'insediamento diTorrijos il primo settembre per evitare di incontrare la presidente uscente.Martin Torrijos dal canto suo, in una dichiarazione da San Salvador dove assisteva a una riunione con i presidenti dell'istmo centroamericano, ha assicurato non senza imbarazzo che il suo nuovo governo «si adopererà al più presto per la normalizzazione delle relazioni diplomatiche con Cuba» dopo questa «iniziativa ingiustificata» della Moscoso. Anche qui, per meglio comprendere la baraonda in corso, si devono rievocare un paio di antecedenti che vengono da lontano: Martin Torrijos è figlio di quel generale Omar Torrijos, uomo forte di Panama, che, sfidando Washington, riallacciò fra le altre cose relazioni diplomatiche con Cuba nel 1976, dopo la rottura del1962 operata supinamente da quello che allora era il marito di MireyaMoscoso, il presidente Arnulfo Arias. L'iniziativa della Moscoso suona dunque non solo a rinnovato atto di fedeltà agli Usa, ma tende a mettere indifficoltà lo stesso giovane Martin Torrijos fin dall'inizio del suo mandato, dopo che quest'ultimo ha espresso da sempre di voler mantenere i migliori rapporti con il governo statunitense.In ogni caso questa brutta vicenda conferma, se ce ne fosse ancora bisogno,che i terroristi (anche quelli con un lungo pedigree come Posada Carriles) non sono tutti uguali. Dipende per chi fanno il lavoro sporco. Una voltaRonald Reagan chiamava i contras antisandinisti «paladini della libertà». E coerentemente diceva «I'm a contra too». E la sua amministrazione finì condannata per «terrorismo di stato» dalla Corte internazionale dell'Aja peravere minato ad opera della Cia e dei contras i porti nicaraguensi. Ma non successe nulla e quasi nessuno della comunità internazionale neanche allora si scandalizzò.

 

La Rivoluzione? Non la faccio più!

Ho un grande rimpianto, perchè io la Rivoluzione volevo farla davvero. Credevo davvero ad una rivincita del popolo e delle masse. Ero convinta che prima o poi ci saremmo svegliati dal nostro torpore e avremo preteso il rispetto dovuto alla nostra dignità di esseri umani.
Oggi non ci credo più, e se pure riuscissi a conservare il germe della riscossa penso che lo ucciderei.
Perchè non ne vale la pena.
Fare una rivoluzione è lavoro sfiancante, impegnativo, soprattutto se per rivoluzione intendiamo quello che intendo io, niente morti ammazzati a caso, ma impegno civile, cultura, pensiero ... sì, cazzate così ... L’operaio che ridà vita al sindacato, l’elettore che pretende d’esser rappresentato davvero, il cittadino che lotta per riavere il diritto a curarsi, a far studiare i prori figli senza dover ricorrere agli strozzini per acquistare i testi ... cazzate così.
Credo sia troppo tardi.

L’estate è finita e non lo si evince dal cielo grigio che vedo dalla finestra e nemmeno dai miei piedi che non vogliono scaldarsi, lo si evince dagli spot emessi come rutti dalla televisione.
Parola d’ordine reality.
Ho fatto una piccola indagine del fenomeno; pare che la gente abbia bisogno di credere che è possibile essere un vincente. Così avremo ragazzi che realmente giocheranno a pallone, avremo persone che realmente vivranno con i VIP, avremo VIP che realmente faranno la fame in un isola caraibica, avremo gli ormai classici e reali nullafacenti rinchiusi in una normale casa con sauna e psicina a fare una vita reale in piena nullità. Per tutta l’estate poi chi ha voluto, ha potuto godere anche di Volere/Volare, un programma dove realmente addirittura reali protagonisti, perdevano peso o prendevano la patente...
Da stasera poi si da il via alle danze col film privato di Paola e Raz. Questo merita davvero qualche riga:
Lo spot con voce grave recita: ... Film privato ... due personaggi pubblici MA indipendenti ... Due anni in giro per il mondo. Mi ha colpito molto l’INDIPENDENTI e volevo saperne di più così mi sono informata. Non era come pensavo io, una sorta di “extraparlamentari” slegati dai poteri forti della TV (in pratica non prodotti dalla coppia sforna cretini costanzo/defilippi). No. Sono indipendenti perchè hanno filmato tutto loro, con la loro video camera e non avevano truccatori al seguito. Ho visto poi su alcuni siti ... Sono rimasta ancora molto colpita dalla portata dell’opera ... Sveleranno tutti i retroscena anche delle accuse di detenzione di sostanze stupefacenti. Se ne sentiva davvero il bisogno.
Come sono certissima si sentisse il bisogno del diario di Costantino, prodotto cretino della ditta Costanzo/Defilippi, da coordinare con lo zainetto di Costantino, nel quale si potranno conservare anche le 254 figurine di Costantino.

Sì... L’estate è finita perchè appunto ora avvisano che tornerà anche Costanzo in Tv... La domenica, tutte le mattine, la sera... Ma non va più in onda il Costanzo show... No! Finalmente rinnovato... Comicando, Raccontando, Parlando ... si sarà squallida ma a me viene spontanea... A quando Cagando? Reali attacchi di Vip diarrea! Perchè la gente ha bisogno di riconoscersi, ha bisogno di credere che si può “arrivare”.
I pomeriggi saranno della moglie ... Real love. C’è posta per te... Reali madri che cercano i figli, reali figli che cercano madri, padri, fratelli ... Piccole storie reali della realtà quotidiana.

Non lo faccio mai, non sono nemmeno iscritta a classifice di blog o simili cose, ma questa mattina per caso ci sono capitata... Il blog più visto e più votato?
Il blog di Costantino.

La Rivoluzione l’hanno già fatta....

Rita Pani (REALMENTE - APOLIDE)

8.30.2004

 

Brevi

Controesodo
Stanno tornando gli atleti che hanno partecipato alle olimpiadi. Con l’occasione, il presidente della repubblica, Ciampi, ha deciso di conferire il titolo di cavaliere a tutti i vincitori di una medaglia. Chissà, forse anche per evitargli la temutissima sindrome da “stress da rientro”.
Par condicio
Tra questi atleti, come non ricordare lo sfortunato saltatore con l’asta Gibilisco? Egli, informava il puntuale cronista durante la gara, non ha potuto allenarsi in maniera regolare durante tutta la stagione poiché è stato vittima di un infortunio. E, come se non bastasse, ha avuto problemi anche con il doping. Se solo avesse potuto allenarsi e doparsi in maniera continuativa come tutti gli altri, l’oro non glielo avrebbe tolto nessuno.
Neologismi
Tra le altre amenità patriottarde, si è potuto ascoltare il cronista del basket eccitarsi oltremodo e, in un accesso di retorica, rivelare agli italiani l’esistenza del cosiddetto (da lui) “tiro ignorante” di cui un neo cavaliere è detentore e dispensatore in esclusiva planetaria. In realtà, è un normalissimo tiro da tre punti, anche se l’espressione può far ritenere al profano che, una volta scagliato, il pallone si metta a bestemmiare, ruttare e scoreggiare. Sempre per i non addetti ai lavori, occorre precisare che, a differenza del cervello dei commentatori, ogni attrezzo sportivo è sempre civilissimo, ben educato e non apre bocca a sproposito.
Vaccini
Dopo il grande successo dell’iniziativa adottata nel periodo estivo che consigliava di portare gli anziani nei centri commerciali per combattere la calura, il ministro della sanità, Sirchia, ha già pronto il piano antinfluenzale: da ottobre, tutti i nonni in pizzeria!
Pagine gialle
Intanto, in Iraq finalmente la situazione si va normalizzando: si continua a morire, ma sotto stretto controllo della CIA. Segno evidente dell’ormai avviato stato di democratizzazione della nazione che porterà a libere elezioni entro il prossimo gennaio. L’unico problema è rappresentato dal forte rischio attentati, ma l’intelligence americana confida di riuscire ad avvisare i suoi per tempo. Sempre che l’esautorato Tenet si decida una buona volta a tirar fuori l’agenda con i nomi e gli indirizzi.
dirtyboots

 

Rassegna Stampa

Questo il titolo di LIBERO, il giorno della uccisione di Baldoni:

Colpo in testa a BaldoniI terroristi islamici uccidono il giornalista italiano che cercavabrividi in Iraq
I rapitori non hanno esitato a sparargli anche se era amico loro eantiberlusconiano.

Tg4 del 24/08/04.
Caso Baldoni, giornalista freelance sequestrato a Najaf, Iraq.

Vittorio Feltri, in collegamento telefonico con Fede: "Avrà pensatodi andare a fare vacanze intelligenti, ma forse sarebbe stato piùintelligente se fosse andato a Rimini".
Emilio Fede, in studio: "Ahahah!". E aggiunge guardando incamera: "Non l'ho detto io, eh!"

Enzo Baldoni ha perso la vita due giorni dopo questo duetto televisivo.

Libero si è distinto anche per questi articoli:

LIBERO attacca duramente Baldoni, con una sua foto in prima e iltitolo di apertura "vacanze intelligenti". La citazione è per unvideo in cui l'italiano aveva detto "cerco ferie col brivido". "Èstato accontentato, ora rischia di essere ucciso"; dice il quotidiano di Feltri. "È un simpatico pirlacchione", secondo la definizione di Renato Farina, che dice "signori di Al Qaeda, non vale la pena di ammazzarlo. Restituitecelo, farà in futuro altri danni all'occidente come testimonial della crudeltà capitalistica".Altro titolo del quotidiano di Feltri, pagina 5:
"I compagni provano a salvarlo: non uccidetelo, tifa per voi".

Invece Taormina:

"Il parlamentare di Forza Italia Carlo Taormina critica il comportamento tenuto dai familiari di Baldoni nell'appello trasmessoin tv. «È vergognoso che i congiunti di Enzo Baldoni abbiano chiesto la liberazione del loro caro ritenendo che l'Iraq sia "martoriato dalla guerra" e - aggiunge Taormina - rivendicando per il giornalista l'etichetta di "uomo di pace" così che "in questo spirito" chiedono ai terroristi di "poterlo abbracciare" come se chiunque invece sia stato o sia contro Saddam Hussein e quindi per la guerra finalizzata a liberare l'Iraq dal tiranno, e per tale ragione non sia da qualificare uomo di pace, possa ben rimanere nelle mani dei terroristi e quindi essere anche giustiziato»."
Andy

 

E stato chiesto....

Dopo l'incontro di calcio Italia-Iraq, nel quale gli azzurri hanno indossato il lutto e gli iracheni Petrucci si aspettava che avrebbero fatto altrettanto, è stato chiesto all'allenatore della nazionale dell'Iraq perchè invece non lo hanno indossato:
- siamo profondamente rattristati per quello che è successo (la morte di Enzo Baldoni) ma in Iraq muoiono centiania di persone ogni giorno...
Per quanto mi sia sentito colpito personalmente dall'uccisione di Baldoni, non fa una grinza...
come sempre noi andiamo a civilizzare i barbari quando siamo noi gli incivili e loro le radici della cultura e dell'umanità.
Andy

 

La cerimonia

Non hanno capito niente di quel che stava accadendo. Assicuravano che si sarebbe fatto tutto il possibile per salvare Baldoni - e vorrei vedere - e non hanno neppure capito che non c'erano margini di trattativa, con quelli, se non si lasciavano loro margini di manovra: così Baldoni era già condannato il giorno stesso in cui il governo annunciava -con stolida iattanza - che non avrebbe mai ceduto al ricatto!
Il capo del governo non è certo nuovo a dichiarazioni tranchant che compromettono la posizione del nostro paese e inceppano processi di mediazione in atto (come per esempio a Nassiria): tanto grande è la sua brama di mandarsi in scena come illuminato statista nonché leader decisionista!
E mentre si avvicendano ai megafoni mediatici le indignate invettive sue e quelle dei politicanti che razzolano a corte - condite di alti lai e commosse ricordanze - come non scorgere in quel cerimoniale i gesti furtivi degli inetti che te la danno a bere mentre se la squagliano?
E come non ricordare anche l'articolo dell'amico direttore che - per menar vanto di cantare fuori dal coro - leva ragli pieni di malumori populisti?
Un "pirlacchiotto" quel Baldoni, borbottava il gran conoscitore d'uomini, uomo di mondo - lui - che forse ha persino fatto il militare a Cuneo.
Calcante

 

CROCE ROSSA ITALIANA: NUOVO COMMISSARIO STRAORDINARIO

Maurizio Scelli é il nuovo Commissario Straordinario della Croce Rossa: lo ha deciso il Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta, si legge in un comunicato, del Ministro della Salute Girolamo Sirchia. All'avv. Scelli, personalità di rilievo nell'ambito del volontariato ed in particolaredell'Unitalsi, dove aveva ricoperto la carica di Segretario Generale, aggiunge la nota, vengono affidati, in ottemperanza alla legge 6 luglio 2002n. 137 i compiti di ricostituzione degli organi statutari e, d'intesa con i Ministeri vigilanti (Sanità e Difesa), la riorganizzazione della struttura centrale e territoriale della Croce Rossa Italiana.
Chi è Maurizio Scelli?
Ecco le sue referenze: Maurizio Scelli, il commissario della Croce Rossa Italiana che ha fatto tanto parlare di sé in questi giorni, è un illustre "trombato" alle ultime elezioni politiche. Scelli si è presentato come candidato alle elezioni -nel 2001 - con Forza Italia, nel collegio 20 del Lazio 1 ( Roma -Gianicolense), perdendo contro Walter Tocci, l'ex assessore capitolino alla mobilità. Per la precisione, Scelli ha preso 28.457 voti, contro i 34.755 diTocci.
Cos'è l'Unitalsi presieduta dall'avv. Scelli, direte voi?
E' l'UNIONE NAZIONALE ITALIANA TRASPORTO AMMALATI a LOURDES e SANTUARI INTERNAZIONALI.

Questo vibrione fecale ha avuto l'impudenza di qualificare un uomo come Gino Strada, che fa chirurgia d'urgenza sui campo di battaglia da decenni, come un 'dilettante'
Mario

 

Perchè la Francia?

I due giornalisti francesi sono stati rapiti perchè la Francia è restata fuori da questa sporca guerra d’occupazione. Concetto lapidario, lo ammetto, ma sarebbe bello se si potesse accogliere nella sua essenza, senza dover aggiungere altro. Purtroppo temo non sarà così, mi auguro che la Francia faccia un lavoro migliore di quanto non abbiano voluto fare gli italiani per riportare a casa Enzo Baldoni, e che tutto finisca in un più dignitoso silenzio.
Nel malaugurato caso che così non fosse, spero di non leggere mai le italiche, idiote, analisi circa l’utilità di due morti.
Perchè la risposta sarebbe la stessa. Servivano a noi.
Una cosa è chiara: c’è chi ancora non è riuscito a farci credere che l’Islam è terrore e che quindi è giusto sterminare un popolo. Noi che siamo restii ad accettare una guerra dobbiamo per forza cambiare idea. Anche il popolo americano ha bisogno di una rinfrescatina ( a novembre dovranno votare), ed i Francesi, che come ho detto non hanno voluto saperne di combattere il terrorismo col terrore, a maggior ragione.
Insomma, per farla breve, si potrebbe dire che c’è chi lavora per bush.
Baldoni un pacifista ucciso dai suoi amici terroristi (feltri ) i francesi presi sebbene amici dei terroristi, equivale ad insinuare la giustezza dello sterminio.

Bastarebbe poi leggere con attenzione le mille voci “libere” che si sono espresse dopo l’uccisione di Baldoni per rendersi conto della situazione attuale.
Dall’inizio non si è fatto altro che insinuare il dubbio, con i semplici depistaggi del pensiero, si è partiti dalle basse insinuazioni, e si è finiti a vivisezionare filmati. L’autista è prima eroicamente morto, oggi forse non è più eroe e nemmeno morto. Forse addirittura complice, il novello Giuda che ha addirittura prestato la sua maglietta al reporter sacrificato.
Le voci libere vanno a caccia di immagini, le postano, le frazionano pixel per pixel...
Le discussioni proseguono con i tecnici video che spiegano, analizzano, le foto della morte non mostrate, che quindi non ci dicono che è morto, ma è morto e si lavora per riavere la salma. E la gente, convinta davvero di pensare, collabora a questa operazione con verve e buona fede, scordando la semplicità del buon senso.

Concludendo, fino a quando ci saranno i terroristi, non avremo mai bisogno di chiederci non tanto "chi", ma quanto “Perchè” è stato ucciso Enzo Baldoni.
Rita Pani (APOLIDE)

 

Striscia rossa dell'Unità

Parole di civiltà sull’immigrazione.
«Se qualcuno vuole sfruttare il momento per altri scopi, troverà pane per i suoi denti. Se qualcuno vuole toccare lo spirito della Bossi-Fini non avrò nessun problema ad andare in Consiglio dei ministri con la spada».

roberto calderoli, ministro delle Riforme, 24 agosto

8.29.2004

 

New Blog

Ho avuto la forte tentazione di cancellare questo Blog - delete-
Poi ho optato per una semplice "ristrutturazione" che mi facesse digerire meglio tutto il personale sconforto.
Ormai è tanto che penso che neppure scrivere abbia senso.
Lo penso guardandomi intorno, capendo che per quanto ci si sbatta, per quanto si tenti ancora di avere idee e soprattutto opinioni è come se fosse troppo tardi.
Frugherò nelle mie tasche, con la speranza che tra le briciole di tabacco e i foglietti di carta dimenticati possa trovare ancora la voglia di dire qualcosa.
Una cosa qualunque
Rita Pani (APOLIDE)

8.28.2004

 

Perchè tante bugie?

Ok...lo ammetto, ero al Mare ed ho seguito non troppo da vicino il dramma Baldoni, ma da quello che ne ricavo, oggi che sono tornato è, per l'ennesima volta, un frastornante R.D.F. Bugie su bugie, menzogne e segreti. La domanda è:
PERCHE ?Dall'11/09 siamo stati COSTANTEMENTE investiti da menzogne e falsificazioni, a partire dal passaporto di Atta ritrovato INTEGRO, tra le macerie delle torri gemelle, per finire al rapimento ad alla triste conclusione del caso Baldoni. Questi MENTONO, mentono SEMPRE, a prescindere dal fatto che la verità possa essere piu o meno a loro dannosa. Lo fanno per "riflesso incondizionato", lo fanno comunque, lo fanno SEMPRE.
E se c'è una cosa che non posso davvero perdonare ad un governante, è LA MENZOGNA ed il tentativo costante di farmi passare per coglione.
Saluti
Il GecKo (NG)

 

Sregolatezze del 28/08/2004

La fonte di tutti i guai e gli equivoci è certamente lì: in una "missione di pace" che produce morti, distruzioni e odio. Ma possibile che non siamoa ncora riusciti a far capire ai compagni guerriglieri dell' Esercito Islamico che fra gli occidentali presenti in Iraq non ci sono solo agenti di guerra e mercenari, ma anche volontari e uomini di pace? che una cosa è la mano che "per lavoro" ti spara e un'altra, esattamente opposta, la mano che per solidarietà ti porta acqua e medicinali? Veramente non c'è peggior iracheno di chi non vuol capire..
DON PANCRAZIO

 

LICATA (AG)

Licata è il paese della provincia di Agrigento in cui la famiglia Baldoni era solita trascorrere i periodi di ferie. Mentre a Roma i burocrati delle "grandi" organizzazioni pacifiste si chiedono ancora cosa fare, proprio da Licata riparte la mobilitazione. Senza se e senza ma. FUORI LITALIA DALLE GUERRE DI OCCUPAZIONE !!! Gli ultimi avvenimenti verificatisi in Iraq hanno coinvolto direttamentela comunità licatese nella drammatica spirale di orrore ed uccisioni che colpiscono indiscriminatamente le popolazioni civili. L'uccisione di Enzo Baldoni, assieme a quella di migliaia di persone innocenti, rappresenta l'ulteriore testimonianza dell'atrocità di una guerra che, aldilà delle ipocrite dichiarazioni di principio, è stata ed è il frutto di una deliberata e cinica volontà politica che ha come unico obiettivo l'espansione coloniale. La stessa volontà politica che con criminale indifferenza ha abbandonato un privato cittadino alla barbarie che lo stesso governo ha contribuito a determinare. La morte che oggi piangiamo ci ricorda che quotidianamente questo conflitto miete centinaia di vittime innocenti, contrariamente a quanto affermato dai governi imperialisti che impongono ignobili guerre d'occupazione mascherandole con i nomi di missioni di pace ed operazioni per esportazione di democrazia. In questo momento tragico, quali cittadini di Licata, abbiamo sentito la necessità di esprimere la nostra rabbia per l'atteggiamento di colpevole responsabilità delle potenze occidentali in Iraq e in particolare del Governo italiano. Molti cittadini hanno deciso di presidiare costantemente l'ingresso del Palazzo di Città per impedire che ancora una volta il silenzio ci renda complici. Per invitare tutta la comunità ad esprimere il proprio dissenso nei confronti di una guerra non voluta dai cittadini italiani, è stata indetta un manifestazione per il ritiro delle truppe di occupazione.
CONCENTRAMENTO DOMENICA, 29 AGOSTOh. 18.30, P.zza Elena.
LICATA RIPUDIA LA GUERRA !
Comitato cittadino autorganizzato contro la guerra.email: presidiolicata@email.it

 

Se fossi un familiare....

Se fossi un familiare di Baldoni e ricevessi una telefonata da un certo Berlusconi gli direi questo: che considero Baldoni vittima di questo governo, governo che ha accettato lalogica vendicatoria degli USA e che reputa normale andare con le armi in un paese in guerra che in Iraq il vero esempio sono le organizzazioni non governative che aiutano gli abitanti del posto senza armi e non sono certo oggetto di rappresaglieche nessuna lezione puo' venire da chi pur di salvare se stesso e i suo ifigli si e' accordato con la mafia questo direi al Sig. Berlusconi
P. Minoli

 

Striscia rossa dell'Unità

Pensando a Enzo Baldoni:
«In questa notte scura, qualcuno di noi è come quei “lampadieri” che, camminando innanzi, tengono la pertica rivolta all’indietro, appoggiata sulla spalla con il lume in cima. Così, il “lampadiere” vede poco davanti a sé ma consente ai viaggiatori di camminare più sicuri».
Tom Benetollo

 

Non è una stronzata

BUSH E BLAIR CANDIDATI NOBEL PER LA PACE
Una notizia bomba viene da Stoccolma dove stanno affluendo le candidatura per i prossimi premi Nobel. La Fondazione Nobel ha annunciato che fra i candidati al Nobel per la pace del 2004, che sarà annunciato l'8 ottobre a Oslo, ci sono anche George Bush e Tony Blair. Oltre a quei due preclari pacifisti americano e inglese, altri candidati sono il francese Jacques Chirac, l'ex presidente ceko Vaclav Havel e l'Unione europea (a che titolo?). Fra le altre candidature anche quella dell'ex capo degli ispettori Onu sulle (introvabili) armi di sterminio di massa di Saddam Hussein, lo svedese Hans Blix.

... Nessun commento...
Rita Pani

 

Il lutto al braccio.

Il concetto –vagamente retorico- che ho letto più spesso tra ieri e oggi, è stato quello della “morte inutile” ... “Una morte che non serve a nessuno”.
So di essere quantomeno impopolare, ma questa morte come altre, in questo sporco massacro è servita proprio a chi, con tanta leggerezza decide di poggiarcisi sopra, rannicchiarsi per farsi proteggere dall’ultimo cadavere.
Lo scrivo –senza leggerezza- con amarezza e dolore.
Questi cadaveri servono a giustificare una guerra inammissibile, servono a dotarci del potere della rivendicazione del cordoglio.
Servono persino a farci distinguere i morti per categorie, quelli giusti, quelli sbagliati, e quelli non classificabili.

Siamo battezzati, ricordava ieri feltri, nel suo sproloquio vestito da giornalismo. Siamo mondati dal peccato originale, quindi in teoria migliori dei barbari assassini, la razza inferiore – per chi ha memoria- Il nostro battesimo ci assolverà quindi dal crimine di una guerra che nello stesso tempo ci ruba la proprietà di concetti come libertà e democrazia. Ma questo non importa, non ci può interessare perchè noi stiamo lontani, a distanza, al riparo ed abbiamo il cordoglio.

Quanta enfasi nel descrivere il lutto al braccio dei nostri atleti alle Olimpiadi (quasi da veggente ne scrissi qualche giorno fa) !
Che sfregio, la guerra che entra al villaggio olimpico.
Un Italiano che muore per ... barbarie.

Sono lenta, lascio sedimentare le cose, poi piano, piano vado a riprenderle dal fondo dell’anima, le guardo un po’ da lontano e spesso quello che vedo non mi piace. Come è accaduto questa volta, guardando la foto di Baldoni, accanto ad un uomo mutilato, sorridenti reggevano in mano dei piedi di plastica.
E’ vero. Baldoni è morto in modo barbaro, solo perchè aveva deciso di raccontare la barbarie portata in Iraq sotto mentite spoglie, da eserciti del bene, esportatori di pace e democrazia. E’ morto perchè da battezzati non accettiamo ricatti da biechi Mussulmani, perchè fintipaladini della giustizia dobbiamo proseguire l’insana opera di civilizzazione.

Lacrime e cordoglio a fasi alterne, sì per i morti ingiusti, no per quelli ingiusti; e io mi rendo conto, oggi, di non sapere nemmeno quanti siano stati dal giorno in cui, quell’americano famelico, decise di attaccare ingiustamente un popolo.

Siamo tanto bravi a parlare, pensiamo persino di esser bravi a distinguere, ma forse stiamo iniziando ad essere assuefatti, e quindi incapaci di razionalizzare.
Gli ultimi morti in Iraq, prima di Baldoni sono stati un centinaio. Marciavano, a modo loro, per la pace.

Se davvero vogliamo avere il diritto del dolore collettivo, allora, facciamo cessare questo infame massacro.

Rita Pani (APOLIDE)

dal blog di Pino Scaccia




8.27.2004

 

L'ottimismo...Il profumo della vita.

Caro Gianni,
è molto che volevo scriverti, davvero tanto tempo. Ma poi, mi sono detto, è anche vero che tu avrai mille altri problemi. E così ho rimandato. Giorno dopo giorno, fino ad oggi. Oggi, però, non ce la faccio proprio e mi sento in dovere di sollecitare la tua attenzione su una questione che sta affliggendo gran parte del Paese e che forse solo tu sei in grado di risolvere. O, quantomeno, tamponare.
Gianni! Diglielo a quel vecchio rincoglionito che c'è qualcosa che non va! Diglielo che sei costretto a tenertelo in casa perché con la sua pensione potrebbe sì e no permettersi l'abbonamento dell'autobus fino al centro
commerciale!
E diglielo, Gianni, che lo lasci al centro commerciale solo perché almeno non ti gira in mutande dentro casa lamentandosi del caldo e che tua moglie e la bambina si spaventano e ti hanno già minacciato di sbatterti fuori e di chiederti gli alimenti!
Gianni! Diglielo che quei venti cuccioli che gli hai regalato, un giorno saranno ferocissimi, sanguinari rottweiler. Anche quelli che hai abilmente mascherato da gatti.
Diglielo, Gianni, che quei giovani che vede sotto casa tua non arriveranno mai a cento anni di età: sono tossici e sieropositivi. Si bucano all'idea che dovranno lavorare almeno ottanta anni in maniera precaria prima di avere il permesso di crepare in miseria e stanno là perché aspettano che il vecchio passi con la pensione per scipparlo.
Gianni! Diglielo tu, per favore, che ci sono delle guerre nel mondo a cui il nostro paese partecipa attivamente.
E... Gianni! La prossima volta che ti dice che l'ottimismo è il profumo della vita, diglielo che vivete a Porto Marghera e che al massimo può sentire la puzza della morte, Gianni!!!
Ah, Gianni, un'ultima cosa: fanculo te e tuo nonno!
dirtyboots

 

Da Repubblica

Baldoni, Castelli: vittima della mentalità di selvaggi "
Una cosa agghiacciante: dobbiamo difendere i valori che ci fanno essere un popolo civile, contrapposto alla barbara mentalità di questi selvaggi". Questo il commento del ministro Castelli alla notizia dell'assassinio del giornalista Baldoni in Iraq

... Leggere queste dichiarazioni è stato reso possibile grazie a chi ha votato per questi civilissimi signori, ministri della Repubblica Italiana....
Rita Pani (APOLIDE)

 

LA POLITICA DELLA FERMEZZA UCCIDE ENZO BALDONI.

GRAZIE PER QUANTO HAI FATTO - per quanto hai sofferto e dato nella sofferenza - noi STATO - non siamo riusciti a contracambiare - coinvolti da sempre in falsita' e antisolidarieta'... siamo a nassiryia per fregare il petrolio e difendere l'eni che lo estrae...IN CAMBIO DI VITE UMANE.
questi sporchi interessi ci fanno pensare di sostenere la nostra amata italia economicamente - ma in realta'...potevamo puntare all'energia alternativa se a venderci l'oro nero non sarebbe bush... invece siamo costretti a comprarglielo altrimenti minaccia di farmi scendere dalla poltrona - alla quale ci tengo tanto per motivi galeotti.
certo abbiamo sbagliato nuovamente a rispondere a chi ti ha rapito con la solita linea della fermezza - frattini faceva meglio a tacere...ma credimi pur sforzandomi in questo governo non ci sono alternative... non c'e' idea nuova... neanche l'opposizione la trova... si schiera sempre dalla nostra parte - non tutta ma quasi.
ora verro' ai tuoi funerali - faro' la solita faccia triste - fingendo... perche' ho saputo che non eri di destra... ma mi spiace uguale... un'altro riscatto non potevamo pagarlo - non siamo sotto il periodo elettorale... se ti avevano rapito nel 2005 ti davamo una mano in cambio di pubblicita'.
inoltre mi rendo conto e faccio un - mea culpa - che abbiamo inviato uomini sbagliati a salvarti - i soliti uomini di destra che rappresentano il nostro potere e che gli iracheni - PROPRIO - non sopportano.
le cose sono poi definitivamente cadute quando oggi abbiamo fatto lanciare sulla folla quei due siluri.... sugli sciiti che marciavano per la liberta' di najaf... ci siamo resi conto dopo - quasi lo avevamo dimenticato - che tu eri stato rapito e che avrebbero potuto farcela pagare...con ritorsioni sulla tua persona.
bene - ora so che sei felice...
riposa in pace.
tuo silvio.
http://artenamir.interfree.it

 

Non sarà un Eroe.

Da ieri notte, appena appresa la notizia dell’uccisione di Enzo Baldoni ho letto molto. Parole di dolore, affetto e stima; parole che nascondevano ingiurie, calunniose; non ho letto la classica parola:
EROE.
Non poteva esserlo, non aveva con se un mitra, nessuno strumento atto all’esportazione della democrazia, nessun tesserino d’appartenenza a Servizi. Solo quella croce rossa sulla schiena ed un paio di tesserini da giornalista.

Oggi, se solo ne avessi voglia, sono certa che potrei leggerne delle altre, assai più condite da balsamico cordoglio profuso generosamente, ma non lo farò.

Ho notato solo come si possa tentare di insinuare il germe del sospetto, attraverso le parole più o meno autorevoli del Tgcom che altro non è che una diramazione del TG5 la cui direzione è affidata a Liguori. C’è un articolo che finge di parlare dell’attività pacifista di Baldoni, del suo modo di voler conoscere, sapere e raccontare. Sì, finge ...
Fino a ieri notte l’articolo si concludeva con questa squallida frase “Ribelli che ora, in Iraq, non hanno esitato ad ucciderlo barbaramente per un'unica colpa, quella di essere italiano: quando si dice la riconoscienza...” (Per fortuna l’avevo copiata)
Stamattina un semplice edit del testo, miracolosamente ripulisce lo squallore:
Ribelli che ora, in Iraq, non hanno esitato ad ucciderlo barbaramente per un'unica colpa, quella di essere italiano: un contrappasso che gli è costato la vita.

Libero (?) l’altro giorno scriveva che Baldoni aveva avuto la vacanza che auspicava... Oggi fortunatamente si limita a ricordare che Baldoni era un battezzato... (sic!)

Potrei continuare, c’è stato addirittura chi ventilava l’ipotesi del finto rapimento a scopi pubblicitari... Ma mi fermo perchè ho talmente tanto schifo che dovrei finire per farmi il maalox per endovena, e non voglio cadere nel tranello dello scrivere tanto per...

E qualunque cosa io scrivessi ora, mi parrebbe inutile, già detta, già sentita, da rasentare la noia.

Non si può davvero pensare che si possa democratizzare un popolo sterminandone gran parte, non si può nemmeno nascondersi dietro agli errori, anche italiani, che fanno esplodere un’ambulanza uccidendo donne e bambini mai nati.

La guerra è guerra. La guerra semina morte, distruzione, povertà e odio.
L’Italia è in pericolo (e non il suo ridicolo premier) perchè non solo continua ad occupare l’Iraq, ma perchè fomenta l’odio. Ma di questo nessuno si accorge...O almeno si finge.
Rita Pani (APOLIDE)


8.25.2004

 

Striscia rossa dell'Unità

Un fascista riflette sulla signora definita «faccia da stronza» dal premier: «Tutto consueto gergo sinistrese, tardo-femminista, antiberlusconiano, antiamericano, antifascista, filo gay, filoislamico e terzo-mondista. Ieri Auschwitz, oggi Berlusconi».
Marcello Veneziani, Libero, 27 luglio

 

Sregolatezze 24 agosto 2004

Prima c'era "Sette". Poi quelli del Corrierone hanno voluto fare, come sidice, il restyling di un settimanale divenuto ormai organo di una ristretta conventicola: quelli del "Foglio" (per esempio, Pietrangelo Buttafuoco), gli amici e compagni di strada di Giuliano Ferrara (e di Paolo Mieli) a cominciare da Pierluigi Battista, e poche episodiche cooptazioni dall'alto (ultima, quella di Antonio Polito, direttore del "Riformista"). E nacque il "Corriere della Sera Magazine". Grandi foto, grandi servizi, grandi polemiche. Questo, nei programmi. Sfogli invece il nuovo settimanale e ti imbatti nei soliti nomi, con l'aggiunta dei ferrariani Cesare Lanza e Lino Jannuzzi e delle strasolite e onnipresenti Barbare Palombelli che scrivono su Capalbio come se fosse il centro del mondo. Ci vuole Fassino for President? Il commento riquadrato con foto è affidato a "Pupetto" Polito. Nella pagina dei "divertissement filosofici" ci si chiede: "Meglio la donna da toccare o quella da pensare? ". Tre soli gli esperti (di donne? difilosofia?) chiamati a rispondere: Polito, Battista e Buttafuoco. Niente male il salto da "Sette" a "Magazine".
DON PANCRAZIO

8.23.2004

 

Usi impropri di terrorismi.

Ho visto il TG 2. Una piaga purulenta.
Notizia d’apertura sul vecchio terrorista sparito da Parigi; seconda notizia sulla nuova terrorista pentita; la terza sulla signora di mezza età, descritta commossa, ex terrorista ravveduta, gradita ospite del meeting ciellino di Rimini; per la cronaca Francesca Mambro, terrorista nera co-autrice della strage alla stazione di Bologna.
Solo dopo, le notizie della democrazia Irachena, dei carri armati che sparano contro la Moschea di Ali, e della liberazione del documentarista americano, cacciato d’urgenza dall’Iraq per aver ventilato l’ipotesi che i *nostri ragazzi* hanno sparato su un' ambulanza provocando la morte di 4 persone, tra le quali una donna incinta.
Sì, si potrebbe dire che il tg2 abbia dato quattro notizie sul terrorismo in apertura, ma noi sappiamo che non è stato così.
Questa mattina come mio solito sono andata a leggere L’Unione Sarda on-line. C’era del terrore terroristicamente usato impropriamente anche là. Il ministro pisanu, l’incapace che ancora non si è dimesso, senza alcuna vergogna, ha dichiarato che gli incendi della Gallura sono operazioni terroristiche, in quanto gli anarco/insurrezionalisti/comunisti&/o/combattenti, avevano avvisato: “Scatenereno l’inferno”. Notoriamente Satana saltella sulle fiamme in compagnia di tutte le anime perse, e questa visione biblica deve aver confuso le poche ed annebbiate idee del ministro piduista.
Sono sarda, da generazioni, doc, persino un po’ pelosa; non ci sono stata.
Ho deciso quindi di scrivere un commento alla notizia, firmando come mio solito con nome e cognome, ma in questo paese esportatore di democrazia, sono stata censurata.

E’ da tempo immemorabile che la Sardegna brucia, è da tempo immemorabile che provo dolore percorrendo quelle strade martoriate che trasportano dal paradiso terrestre al panorama lunare, desolante. Le cause sono sempre state molteplici, dall’autocombustione alimentata dai forti venti di levante o maestrale, ai contributi per la conversione a pascolo dei territori; dall’abbassamento dei prezzi del grano che inducevano il contadino ad incendiare il raccolto anzichè mietrlo per lucrare sull’assicurazione al piromane deficiente, per arrivare ancora alle lotte per confini e territori.
Sentire parlare un ministro, per giunta sardo, di fuoco terrorista, proprio un giorno in cui a S.Antioco, nel profondo sud, a riparo di bandane e beautycase esplosivi, la gente (quella povera e normale) è dovuta fuggire dalle proprie case è triste, squallido e vomitevole.
Il problema in Sardegna è la totale mancanza di mezzi e uomini. La protezione civile dipende da Roma, e l’unico canadair di stanza in Sardegna si solleva in volo in media dopo 40 minuti dall’allarme, dopo aver ricevuto il permesso dalla direzione di Roma.
L’antincendio è per la maggior parte curata dai volontari o operai in mobilità mal pagati dai comuni. La protezione civile in Sardegna viaggia su mezzi inadeguati, vecchie macchine riciclate negli sfasci, a bordo quando sono fortunati, hanno una tanica da 150 litri d’acqua.
Quando il canadair volteggia sulle teste dei ricchi vacanzieri a Sant’Antioco *fanno* con i secchi e le frasce, coadiuvati dai Pompieri che sono sempre sotto organico.
Sono sicura che queste cose il ministro piduista le sappia, per questo nel mio commento censurato sull’Unione Sarda, chiedevo cortesemente che si vergognasse.
Rita Pani (APOLIDE)

 

Sregolatezze del 22/08/2004

Ormai pare certo: la patetica passerella portorotondiana in bandana sarebbe stata suggerita al Cavaliere, oltre che dal suo proverbiale gusto per l'eleganza e dalla sua austera sub-cultura alla Billionaire, dalla volontà di nascondere (o al contrario di enfatizzare) la sua recente operazione di trapianto dei capelli. Pare, naturalmente: con l'animatore turistico fattosi statista non si sa mai. Nel dubbio, quell'altro gran figo di Emilio Fede ha ritenuto suo dovere imitarlo, sfoggiando nella piazzetta di Capri un analogo copricapo. A meno che non ci toccherà scoprire che, anche nel suo caso, forse si è trattato delle conseguenze di un trapianto. Un trapianto -vantando da tempo il prode Emilio una dignitosa e cotonata capigliatura - che deve aver riguardato una zona non esterna ma interna al cuoio capelluto.
DON PANCRAZIO

8.22.2004

 

P.C.I.

Nulla di vetero, nessuna *rifondazione*.
Solo il tentativo di riprenderci ciò che ci fu rubato.
P.C.I.
Chiunque volesse aderire.... Scriva

Rita Pani (APOLIDE COMUNISTA)

8.21.2004

 

Striscia rossa dell'Unità

Percorsi di civiltà.
«Il governo italiano ha deciso di inviare alcuni economisti ed esperti in Cile per studiare il sistema di privatizzazioni delle carceri in atto nel paese sudamericano. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al termine di un colloquio con il presidente cileno».
Ansa, 27 febbraio 2002

 

Sregolatezze del 21/08/2004

"Fu Togliatti il vero padre di Tangentopoli". E' l'ultimo scoop del"Giornale", che, ingiustamente e sorprendentemente, lo ha relegato ieri soloin decima pagina. Una collocazione tanto più ingiusta e sorprendente inquanto l'articolo è firmato non da un qualsiasi cronista d'assalto, ma da ungrande intellettuale come Ruggero Guarini. Che, in occasione del 40°anniversario della morte del Migliore, irride ai tanti che «stanno onorandola sua figura» perché fra i suoi tanti meriti storici ne starebberoignorando il più grande: quello appunto di essere stato il "vero padre" di Tangentopoli. Infatti «creò un'enorme, costossissima macchina burocratica,propagandistica, ricreativa ed editoriale», costringendo gli altri partiti,poverini, e in primo luogo la Dc, a "imitarne il modello". Perciò: «Senza Togliatti niente Pci. Dunque niente partiti strutturalmente simili. Dunqueniente piovra partitica. Dunque niente corruzione. Dunque niente Tangentopoli». E, aggiungeremmo, dunque niente Craxi, dunque niente Berlusconi, dunque niente "Il Giornale", dunque niente stronzate di quell'ingrato del Guarini.
DON PANCRAZIO

 

Sul finto attentato....

Ciao Rita, Leggendo nel tuo blog, mi sono accorto che anche tu hai avuto la supposizione (credo esatta al 100%), che il "pericolosissimo ordigno" trovato nelle vicinanze di villa berlusca, sia stato confezionato(grossolanamente) per distogliere l'attenzione da qualcos'altro, oppure per vantarsi con il teppista inglese di aver sventato per tempo un attentato. Quella bomba non avrebbe MAI potuto esplodere, e ti spiego perche'. Se guardi le foto, noterai il candelotto, dei fili, una pila a 9volts e un timer. Proprio quest'ultimo mi lascia estremamente perplesso, dato che sitratta di un classico temporizzatore da quadro elettrico "per insegne" a220V (!!!), ovvero, il timer deve essere alimentato a 220V per riuscire a far avanzare i meccanismi dell'orologio, altrimenti nisba. Forse i cassonetti attorno a villa berlusconi sono tutti dotati di allacciamento alla rete elettrica? Probabile, dato questo strafalcione :)
Un altra cosa di cui non sono sicuro, e' l'innesco del candelotto. Non credo che una pila da 9v abbia sufficiente energia per poter innescare l'esplosione.
Ciao, Manfred (Paesi Bassi)

8.19.2004

 

Pisanu si dimetta.

Ricordate la cimice? Quella spece di microspia grande come una lavatrice che il nano nascose a ridosso del termosifone di casetta sua?
Uno dei tanti tentativi propagandistici andati in fumo.
Ora dopo la bandana preservativo, ecco il candelotto col timer, firmato dagli NPC dove C sta per combattenti o comunisti a seconda del giornale che lo scrive o il telegiornale che lo dice.
In quest’epoca di lessico calcistico, e stato un autogol, meglio ancora un autogollonzo; basta fermarsi a riflettere un secondo tenendo a memoria le dichiarazioni di quell’incapace di pisanu che, se fosse dotato di un minimo di dignità ed onestà intelletuale, avrebbe dovuto rassegnare le sue dimissioni alle 2 del mattino del giorno stesso del ritrovamento.

Per giorni ci hanno letto i proclami di fantomatici gruppi legati ad Al Qaida che davano gli ultimatum ed annunciavano terrore e sangue in Italia, ma pisanu, vestito da super ministro elogiava l’intelligence italiana e la mirabolante macchina chiaccia terrore che vigilava nelle stazioni e degli obiettivi sensibili.
La visita del teppista inglese al suo amico piduista italiano è stato quanto di più teatrale potessero offrire nella piccola e povera Italia; turisti transennati, traffico (anche aereo) bloccato, polizia mimetizzata nei cespugli di mirto e lentischio, cani poliziotti, aquile, falchi, ingressi bloccati da carabinieri, navigazione interdetta, barche, gommoni, motovedette per controllare l’abuso edilizio la certosa.
Ma tutto questo non è bastato.

Durante la notte, alcuni comunisti (o combattenti?) sono riusciti a depositare un beauticase col candelotto dentro il cassonetto che avrebbe potuto contenere gli avanzi della cena luculliana consumata dai due malavitosi.
Ecco. Da qui bisognerebbe iniziare a riflettere sulla paternità del gesto, sull’opportunità politica, del gesto, e sull’incapacità di chi dovrebbe garantire la sicurezza non solo dei due amichetti, ma di tutta una intera Nazione.

La paternità del gesto, sento di poterla attribuire senza difficoltà al nano
– probabilmente si era accorto che non era il periodo storico giusto per inventarsi la cazzata della bandana, c’è la fame in Italia, abbiamo dei ragazzi in Iraq, la gente non riesce nemmeno a sopravvivere, i piatti sono vuoti-

L’opprtunità politica non riesco a vederla
– un candelotto nel cassonetto poteva solo colpire l’ultima delle serve di un ricco paperone che immagino non passi nemmeno vicino ad un cassonetto; un combattente avrebbe scelto meglio l’obiettivo –

Il ministro pisanu deve dimettersi
– primo perchè non sa proteggerci e secondo perchè non è nemmeno in grado di organizzare un falso tentativo di attentato.

Rita Pani (APOLIDE)

8.17.2004

 

MEDICINA: TEST IN SPAGNA, LA CANNABIS INIBISCE I TUMORI

MADRID - Un gruppo di ricercatori della facolta' di chimica dell'Universita' Complutense di Madrid sta sperimentando da un anno su pazienti umani un principio attivo della cannabis che inibisce la proliferazione delle cellule tumorali nei gliobastomi cerebrali. Cristina Blazquez, del gruppo di Manuel Guzman che porta avanti da sette anni gli studi al riguardo, ha detto al quotidiano El Pais che adesso ''per la prima volta'' e' stato descritto il processo attraverso il quale uno dei componenti della cannabis, il delta-nove-tetrahidrocannabinol - Thc) inibisce la formazione di vasi sanguigni nei tumori cerebrali, la cosiddetta angiogenesi) lasciando cosi' le cellule senza alimento e impedendone la proliferazione. I risultati dei test su nove pazienti di due ospedali di Madrid sono pubblicati ora sull'ultimo numero della rivista Cancer Research. Gia' quattro anni fa il gruppo di Guzman aveva pubblicato su Nature i risultati dei suoi studi sui topi. Blazquez, coautrice dell'articolo su Cancer Research, spiega che i pazienti madrileni non ''fumano'' hashish ma il principio attivo estratto dalla cannabis viene introdotto direttamente nelle parti interessate del cervello attraverso apposite cannule.

 

Sregolatezze del 17/08/2004

E' ricchissimo. E' il tycoon che nel suo paese detiene il monopolio dei media. E' stato il primo, nel suo paese, a dare consistenza di massa a unaTv privata. Nei suoi palinsesti fanno furore i "reality show". Ed èimpegnato. impegnatissimo in politica. «Ho un sogno», dice sorridendo a trentadue denti: «Ridare ottimismo e libertà laiche a una nazione sfiancata». Berlusconi? No: sembra ma non è Berlusconi. Si tratta di Saad Al Bazzaz, il Berlusconi del nuovo Iraq. Una carriera e una biografia che ha indubbiamente parecchie affinità con quelle del cavaliere forzitaliota. Con due sole sole, sostanziali differenze: che Saddam affidò legalmente a Saadla Tv di Stato, mentre Craxi regalò illegalmente a Berlusconi le Tv private; che Saddam costrinse Saad all'esilio a Londra quando vide che il suo protetto cominciava ad allargarsi troppo, mentre Craxi fu costretto lui adarsi alla latitanza a Tunisi quando il suo protetto Berlusconi si era giàallargato troppo.
DON PANCRAZIO

 

BANDANA 2

Hai ragione sembrava uno dei boys di avanspettacolo.............forse ha imparato dalla moglie ex ballerina........................
Solo che lui fà la vita del pascià con i nostri soldi, e pensare che io con 680 euro di pensione debbo faticare a tirare avanti.
G&B

 

Bandana

Berlusconi con bandana............. penoso!!!
della serie tutti ....siooriii e sioreeee alCirco "Berlusconi" ingressi omaggio
V

 

Sotto la bandana?

Ho il legittimo sospetto che sotto la bandana si nasconda il nuovo fenomeno miracoloso, un trapianto di capelli. Lo scopriremo solo quando il piduista si leverà il terribile orpello.Che tristezza leggere i giornali oggi.Nemmeno un accenno all’idiozia di chi riesce a classificare *opera archittetonica* l’immane abuso edilizio perpetrato per anni ai danni della costa del nord sardegna.Nemmeno una nota sullo spreco di danaro pubblico per trasportare l’amico a casa dell’amico con gli elicotteri e le scorte della Polizia di stato.Nulla.Solo le classiche note di gossip. Due criminali a spasso per Porto Cervo trattati dalla stampa come se fossero costantini qualunque, con tanto di applausometro per raccontarne l’indice di gradimento.Persino i giornali inglesi sono stati rapiti dal preservativo bianco che il ridicolo omuncolo calzava alla perfezione sulla sua *testa*.Repubblica ha raccontato anche che la cena l’ha preparata Michele; il TG3 regione, che seguo anche da qui via Internet, metteva in risalto la *possibile inaugurazione dell’anfiteatro greco* e *il presunto spettacolo pirotecnico*.
Sarebbe troppo demagogico ricordare a lor signori che anche l’anfiteatro – finto greco- è un abuso edilizio unica grande opera costruita da questo governo di malavitosi?E mentre la serata scorreva tra apicella che cantava e maiali che s’ingozzavano a Nassirya altri tre carabinieri italiani, rischiavano di diventare eroi nazionali, mentre compivano la meritroria opera di fare la guardia ai pozzi di petrolio che l’altro grande delinquente aveva depredato al popolo iracheno. L’estate va! Persino dopo Ferragosto le giornate restano lunghe e calde chi ancora può permettersene l’affitto preferisce sostare sotto un ombrellone che costa quanto una camera d’albergo e quindi... Perchè disturbare?Avete visto qualche telegiornale ultimamente?Pare che sia rimasto solo il buon Pino Scaccia a raccontare che *forse* qualcosa non va, il resto è gossip o nera, e fortunatamente Olimpiadi, Ferrari, amichevoli e coppe.
Il sindaco di Roccaraso si ammazza in carcere e il minisro castelli non si fa attendere. *Bisogna rivedere le leggi sulla custodia cautelare* ed ovviamente *bisogna indagare i giudici*. (Detto, fatto)
Anche qui mi scatterebbe la demagogia... Chissà perchè ho come il legittimo sospetto che a godere della nuova legge sulla custodia cautelare sarebbero solo e soltanto loro... E poi verrebbe da chiedermi dove sia stata la Franzoni in vacanza.
Ma siamo d’estate quindi sarebbe meglio scoprire se Pippo Baudo e Katia Ricciarelli si siano davvero lasciati, se corrisponda al vero che fare l’amore spesso faccia diventare intelligenti (Oddio! Corro il rischio di rincretinire?). Italia! Italia! Fortuna che ci sono le Olimpiadi! I preservativi sulla testa del premier! Costantini, alessandre, marie de filippe...Costanzi!Già Costanzi! Sapete che il figlio di costanzo (Saverio) ha vinto un premio – il Pardo d’oro- al festival di Locarno con la sua opera prima. Caffè mille luci.
Il figlio di costanzo ha dichiarato di essere un docusoaperista....
E io che mi incazzai come una bestia quando qualcuno disse di essere un massmediologo! Quanta fatica sprecata!Quanta gente da mandare a lavorare in miniera!
Rita Pani (APOLIDE)

8.10.2004

 

Srtiscia Rossa dell'Unità

«Berlusconi ha detto da Bucarest che ho fatto un “uso criminoso” della tv. Dalla Rai, dopo 41 anni di servizio, mi hanno mandato una disdetta con ricevuta di ritorno. Bene, rifarei tutto quello che ho fatto. Sono sempre stato dalla parte di quelli che non vincono, di quelli che difendono certi valori di onestà e di decenza”.
Enzo Biagi, Corriere della Sera, 8 agosto

 

Sregolatezze del 08/08/2004

Prodi o un altro? Rutelli vuole forse fare le scarpe a Prodi? E Veltroni, Veltroni che fa? Pensa veramente di starsene buono e tranquillo in Campidoglio? E questa storia delle primarie? Prodi le ha proposte perché si facciano veramente o per tacitare distinguo, malumori e maldipancia abbandonandosi a una tentazione plebiscitaria? Ma no, ci assicura Giuliano Amato, ex-premier e dottor sottile in servizio permanente effettivo. Tutto tranquillo, tutto lineare: «Le primarie? Sono utilissime. Una leadership già largamente condivisa così viene corroborata e rafforzata dalla prova di SanTommaso». Siamo proprio sicuri? Da una pur sommaria lettura del Vangelo, si ricava invece l'impressione che le primarie non siano esattamente un fatto indolore. Risulta infatti che la "prova di San Tommaso" consiste in pratica - come peraltro il socialcattolico Amato sa benissimo - nel mettere il dito nella piaga.
DON PANCRAZIO

 

Gentilezze

Ricordate Gentile? Fu quel coglione che propose lacandidatura del nano al Nobel per la pace. Da coglione, ovviamente, sbagliò indirizzo ed inviò la candidatura a Stoccolma.
Ora sotto insolazione agostana ha espresso la sua nuova ‘gentilezza’ una tassa sull’aborto. Un’esca per la pesca al coglione, basta sostare immobili e vedere chi abbocca. Eeee! PaTaPin! Sirchia. Il ministro della salute che non vede la gentilezza come una coglionata, ma come una cosa seria ed avvalla la cazzata.
O per Bacco, ma non si stava in un governo di Talebani? Tutti casa, chiesa e famiglia (amanti comprese e sacre rote oliate previo annullamento che è sempre più sano di un divorzio?) Ergo la gentilezza di gentile e la coglionaggine di sirchia vengono abortite prima della legge stessa e senza nemmeno pagare la tassa.

Siamo un paese gentile, ce ne dobbiamo fare una ragione e quindi poco importa se gustavo selva di AN, fervente protezionista degli uccelli, (LIPU) non si fa scrupolo di chiamare i clandestini ‘criminali’ dinnanzi alla comunità europea. Sono gentilezze.

La maggioranza di quei clandestini (disperati) arriva dalla Liberia, notoriamente paese difficile, in guerra, nei confronti del quale si sono mosse persino personalità grasse come Pavarotti. E sì! Pavarotti andrà in Sardegna ad innagurare l’abuso edilizio del nano malavitoso, l’anfiteatro greco della villa (abusiva) della Certosa.
Ma Pavarotti è anche Firends. Loro cantano su un palco e noi (voi?) telefonate, orgogliosi di farlo. Loro cantano, vestiti di solidarietà e pace e noi (voi?) avete dato 10, 100, 1.000 Euro per foraggiare il traffico d’armi e lo sterminio del popolo Liberiano.

Siamo un paese Gentile e che cosa vogliono allora? Abbiamo finanziato il traffico d’armi, la guerra, lo abbiamo fatto nell’impeto di ripulirci la coscienza, ebbri del singulto della solidarietà, pretenderanno mica anche lo status di rifugiato?????

Sì. Deve essere questa la logica che ha portato Gustavo Selva a chiamare quei ‘borbottanti cadaveri sinistrorsi.... CRIMINALI.

Vi giuro tutta la mia stanchezza. Vi giuro tutto il mio disgusto. Faccio ricorso ad un minimo di ironia che dtride rimbombante nella mia anima insanabile.
Chiudo raccontandovi la vergognosa, immonda, vomitevole cronaca del TG1, ovviamente a memoria.
La brava cronista racconta dei disperati morti in mare...
Ad un certo punto ci narra di pisanu che, già da tempo aveva chiesto l’intervento della Comunità Europea per i 2 milioni di ‘poveretti’ che attendevano in Libia di essere imbarcati, e poi sottolinea come il bravo ministro avesse chiamato queste persone ‘poveretti’....
Non ci dice quello che ha detto calderoli, non ci racconta cosa ha detto selva.

Sono triste. Digerisco. Nemmeno un conato di vomito.

APOLIDE Rita Pani APOLIDE

8.06.2004

 

Striscia Rossa ... Dell'Unità.

Gioco di squadra.
«Il suo ex direttore generale Siniscalco, gli ricorda - così ha raccontato Tremonti - “un personaggio interpretato da Ugo Tognazzi, quel tizio che ai tempi del fascismo desiderava ardentemente diventare un federale. E lo divenne. Ma il giorno dopo il 25 luglio”».
Corriere della Sera, 3 agosto

 

Ottimismo, ci vuole ottimismo!

C’è qualcuno tra i lettori che ha votato per questo governo?
Se ci sei, manifestati, mandami una foto. Ho bisogno di guardarti in faccia, di vedere come sei. Vorrei vedere il tuo ottimismo. Vorrei anche capire come fai ad averlo, ma se hai votato per questo governo forse non sarò in grado di comprendere il tuo idioma. Mi sforzerò!

L’altro giorno il bravo giornalista raccontava delle Nostre Truppe, i giovani aspiranti eroi portatori di pace e democrazia, a guardia dei pozzi di petrolio, e spiegava che il sabotaggio degli oleodotti iracheni avevano portato l’ennesimo aumento del *pieno* degli italiani. Io sono un po’ stupida, ammetto, e allora mi chiedevo: “Ma se in Iraq non c’è governo, chi sfrutta il petrolio?” Mi sono risposta: “Gli amerikani!” ma io sono faziosa e per nulla ottimista.
I nostri eroi porteranno pace e democrazia ad oltranza, con ottimismo, perchè in Iraq, già tempo fa la vita era tornata alla normalità; lo disse un nano ottimista con l’ottimistico sorriso...”Funzionano le scuole, gli ospedali e i nostri ragazzi danno una grossa mano a ricostruire il paese”. Il bravo giornalista infatti narrava orgogliosamente di come i nostri giovani stessero aiutando a ripristinare le raffinerie.
Io sono stupida, stupida e faziosa, per questo anche non essendo ottimista ho sempre pensato che questa carneficina fosse una sporca conquista del petrolio.
A Nassiriya sparano. Siate ottimisti.

Il governo è andato in ferie, finalmente. Dopo tanto ottimismo avevano bisogno di riposare un po’. Si racconta che tremonti fosse un arrogante, ignorante incapace, (lo dicono fonti di governo) ma noi stupidi faziosi pessimisti lo dicevamo già da tempo.
A Settembre, abbronzati come negri torneranno a lavorare per noi (grazie a voi).
Cambieranno la squadra ma l’allenatore sarà sempre lo stesso. Prima opera? Nuovo ministero “per la droga”. Sono stupida ma non così ottimista da aver pensato che sicuramente non lo affideranno a Miccichè! Da ministro per la droga avrebbe finito per sniffarsi anche le scrivanie confondendo ciò che è lecito con ciò che non lo è, implementando l’importazione e l’uso personale.
Sono curiosa ed attendo. Vorrò vedere che ne sarà delle feste VIP, dei nuovi eroi alla Pantani, della bella gente del rutilante mondo dello spettacolo. Tutti ospiti delle patrie galere? Donatella Versace sarà sottosegretario? Ah! Già! Sono faziosa, nemmeno un po’ ottimista, la Versace non è drogata, è solo stressata dal super lavoro. Poveretta!

Prima di andare in vacanza però ci hanno lasciato qualche cosa degna d’esser discussa: arrestiamo i falsi invalidi che mendicano. E certo! Basta essere truffati da monchi e storpi di qualsivoglia etnia. Basta con le visioni orripilanti della lordura che tende la mano. Tutti in galera!
Tutti sappiamo quale sia il vero racket, quello delle prostitute bambine, spesso rapite nei loro disperanti paesi e vendute per sollazzare sporchi bianchi ricchi e bavosi. Sappiamo anche che il bimbo che si arrampica per *sporcare* il parabrezza della nostra auto ferma al semaforo è uno schiavo in mano a veri criminali, e sappiamo bene che se la macchina che al semaforo è quella dei carabinieri o della polizia, nessuno scende per chiedere al bimbo “Chi ti sfrutta?”. Nessuno.

Ieri poi anche castelli si è espresso in merito al grado di civiltà da ottenere nel bel paese (di merda). Perchè mai scusarsi per il razzismo? Già perchè mai?
«Basta con questo complesso di inferiorità nei confronti della sinistra»
E con questa frase un coglione riesce a destabilizzarmi.
... Io non sono di sinistra, io sono comunista, e soprattutto sono stata educata alla civiltà e così, colpevolmente, ho educato anche le mie figlie. Pensavo che il riconoscimento dell’altro, la solidarietà, la comprensione e la tolleranza fossero quelle cose fondamentali (fondamenti di civiltà) che in un tempo lontano (lontanissimo) erano chiamati Valori...
Già. Ma era tanto, tanto, tempo fa, in un paese che ormai non c’è più!

Ti prego, se hai votato per questo governo, mandami una foto. Ho bisogno di guardarti in faccia.
Rita Pani (APOLIDE)

 


 

Il berlusconismo, lo abbiamo in casa.

Non c'è speranza.
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Non bisogna dimenticare che Rutelli ha contribuito a far approvare l'allungamento dell'età pensionabile, con una proposta recepita come manna dal cielo dal capo della Cdl. In una Italia in rivolta, con tre milioni aRoma con Cofferati, che non volevano che si modificasse la legge Dini, lui diede l'idea dell'aumento dell'età pensionabile:
Il 97 ( 62 + 35) è ideasua.
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Demian

 

Sregolatezze del 05/08/2004

Nei sogni di Berlusconi e nelle esternazioni di Sandro Bondi, la Casa delle Libertà non esclude di trasformarsi in tempi medi nella sezione italiana del Ppe, insomma in un partito unico che tenga insieme Forza Italia, Udc (oparte di essa), An (o parte di essa), la diaspora leghista post-bossiana (oparte di essa) e un ri-ri-pentito Mastella. E non è tutto. Ci sono anche i "liberali", non più di tre, liberali doc: Alfredo Biondi, Raffaele Costa ed Egidio Sterpa. E non basta. «La Cdl potrebbe allargarsi ai radicali per i valori che essi esprimono, anche quelli discussi e discutibili, che però rappresentano "pepe e sale" nella minestra spesso scipita della politica», sostiene Biondi. «Una grande alleanza democratica come la Cdl non può fare ameno di chi della libertà, come i liberali ed i radicali, ha fatto la loro ragione sociale, politica ed ideale. Certo si può affrontare la battaglia politica omologando solo gli omologhi ed ostracizzando i diversi ma allora c'è il rischio che il conformismo prevalga sulla dialettica». Caro Biondi, basta con la dialettica, le chiacchiere e l'avvocatese. Qui ha ragione Pannella. La questione è rilevante. Se questi radicali volete veramente prenderveli, andate al sodo una volta per tutte, e prendeteveli, cazzo!
DON PANCRAZIO

8.04.2004

 

Psichedelico

Psichedelico.
E’ l’unico aggettivo che mi viene in mente per il periodo storico che siamo costretti, nostro malgrado a vivere.
Non allucinante, ma psichedelico, e chi come me ha vissuto gli anni’80, sono certa percepirà la differenza sostanziale tra i due termini.
Psichedelico.
Chissà se qualcuno ricorda i Jefferson Airplane!
Bhe?! Ma c’erano anche i Doors, volendo.

Calderoli ministro è quella mia camicia verde fosforesciente degli anni ’80, aveva dei disegni irregolari neri, fuxia, azzurri e gialli che davano una nota in più alla mia abbronzatura ed infastidivano la vista di chi mi guardava senza occhiali da sole.

L’ottimismo di berlusconi è una manciata di pillole mandate giù alla sera mischiando i sorsi dei fondi delle bottiglie, alla fine della festa in riva al mare.

Guardo la Tv e canticchio Elio: “Psichedelia, tutte le teste ti porti via, tutti i neuroni ti porti via

Siate onesti. Quando vedete De Michelis citato tra “la maggioranza di Governo” non pare anche a voi di essere stati trasportati in un viaggio in acido? Il nuovo PSI di Craxi e De Michelis (scritti maiuscoli solo per enfasi) non vi pare di indossare una di quelle camice con i cerchi concentrici viola su sfondo fuxia?

Ma che dire di ieri?
Ad un tratto è stato come sentire nelle orecchie i Jefferson Airplane... Il Bianconiglio ... One pill makes you larger, and one pill makes you small…

Ho messo gli occhiali da sole, ho guardato verso i suoi jeans a zampa d’elefante, il prato fiorito della sua camicia verdina, il petto villoso mostrato dai bottoni lasciati aperti…
Era rutelli che parlava, diceva che non tutte le riforme fatte da questo governo criminale dovranno essere cancellate.
Rita Pani (APOLIDE)

 

Sregolatezze del 03/08/2004

Ha amato follemente e odiato istericamente. Ha masse di adoratori e masse di odiatori in ogni parte del globo terracqueo. E' stata ovunque la vita degli ultimi cinquant'anni dell'umanità intera abbia raggiunto le sue più alte vette storiche ed emozionali. Ha incontrato e intervistato gli uomini e le donne più importanti e più irraggiungibili, mettendone impietosamente a nudo i difetti ed esaltandone, esaltata, le virtù. Non ha mollato mai la presa. Non si è tirata mai indietro («Troppi tacciono. Troppi hanno paura diparlare, dire ciò che pensano ossia ciò che dico io»). Eppure c'era una cosa che, sinora, Oriana Fallaci non era mai riuscita a fare e che le impediva di poter dire a se stessa: ho fatto tutto, ho raggiunto il massimo, ho realizzato l'inimmaginabile. Ma ora l'ha fatta, ci è riuscita. Il supremo exploit sarà venerdì in edicola: "Oriana Fallaci intervista Oriana Fallaci".
DON PANCRAZIO

 

Poche idee ma ben confuse

"E' stato legittimamente sollevato il problema del conflitto d'interessi che può sorgere nell'attività di governo, in ragione dello status di imprenditore nel campo della comunicazione di chi questo governo presiede. Ci impegniamo a trasformare in disegni di legge le proposte che verranno entro settembre dalla commissione di esperti nominata dal governo"
(Silvio Berlusconi, presentando il suo primo governo alla Camera, 16maggio 1994).
"Il conflitto d'interessi è una leggenda metropolitana"
(SilvioBerlusconi, 19 dicembre 2003).
Saluti, eh. Giangio.

 

Striscia Rossa

«Come potrà un esecutivo il cui premier è stato iscritto alla P2, tessera1816, condurre la lotta al terrorismo, quando il gran maestro di questa Loggia e i suoi accoliti si sono distinti nei depistaggi sulle stragi, per sovvenzioni alle bande armate neofasciste e nella corruzione del Paese?».

Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione familiari delle vittime, 2agosto 2004

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