6.30.2005

 

Cose d'estate

Vi sono mancata? Sì e no, lo so! Come sempre.
Sono stata tre giorni in Sardegna, poi tornata alla base attendevo di avere qualcosa di intelligente da dire, ma ho trovato difficoltà. Deve essere per via del caldo torrido ed eccezionale, che tutto arroventa, persino i neuroni, fintanto ché ieri finalmente qualcosa s’è mosso: il piduista mafioso di Arcore, portatore sano di botulino ha annunciato che l’Italia ha ancora bisogno di lui, e che quindi si troverà costretto ad essere il candidato unico per la Cdl (Cosca della Libertà).
E’ il Paese che me lo chiede!”
Il Senato ha varato la riforma della Giustizia, scavalcando l’ologramma del Presidente della Repubbica che aveva rinviato la legge alle Camere per incostituzionalità. I giudici hanno annunciato una serie di iniziative tese alla salvaguardia della loro specie protetta, mentre schifani (quella strana cosa calva e con la giacchetta) ha dichiarato: “ E’ il Paese che ce l’ha chiesto!”
Ora a me sorge un dubbio: "esiste davvero questo signor Paese o è un nome falso usato dal prescritto di Arcore?”
Vi porto buone notizie anche dalla Sardegna. Dopo la vittoria del boicottaggio del clero, sfruttato dai malaffaristi del potere, anche l’embrione sardo è protetto. Nessuno potrà usarlo o ucciderlo prima che sia diventato “uomo”. Peccato che nella mia terra, insieme ai quattro quesiti referendari in tutela dell’embrione ce ne fosse anche uno per la tutela del cittadino e del territorio; la popolazione avrebbe dovuto dire se era o no favorevole all’importazione di materiali nucleari (scorie) da disseminare sull’isola. Il gregge non è andato a votare e quindi l’embrione sardo sarà ucciso dalle radiazioni non appena si farà uomo. Il clero esulta!
C’è di più. Con molto silenzio e senza fanfare, il porto di Cagliari è stato adeguato per l’attracco dei traghetti veloci e navi da crociera; nemmeno il tempo di esultare che si scopre un codicillo nel decreto del ministro dei trasporti: il porto di Cagliari è stato adeguato, in primis, per favorire l’attracco delle navi nucleari. Ma che ci importa? L’embrione è salvo.
E’ un’estate davvero calda (ve lo scrissi anche ad Aprile che sarebbe stata così e già vi preannuncio un inverno molto freddo) vanno di moda i jeans di Dolce e Gabbana, sdruciti, sdruciti, quasi tutti strappati, ma da portare con camicie di classe, meglio se di seta con preziosi intarsi e vanno di moda gli stupri, mentre l’estate scrosa erano di scena le stragi familiari. Attenzione però perchè c’è stupro e stupro. Quello più di classe è quello perpetrato da extracomunitari (il colore della pelle non ha importanza) ai danni delle femmine italiane mentre, quello compiuto da italiani nei confronti di ragazze straniere è di una classe inferiore. Lo si evince dai telegiornali nei quali l’extrastupratore è descritto con una terminologia colorita “bestia, criminale” e sempre mostrato in viso nelle immagini, chiamato con nome e cognome, mentre lo stupratore nostrano viene descritto al massimo come “un ragazzo difficile”, mostrato coperto in volto e soprattutto privato delle sue generalità (deve essere per via della privacy). Anche la castrazione è un gadget da usare solo per gli extra.
Fa caldo. Avete portato il nonno al supermercato?
Avete sentito i fatti di Sirchia? Il ministro probo, l’antifumo, (sarà stato il solito Paese a chiederlo?) mentre era ministro della salute, continuava a rubare dal suo ufficio di primario al San Raffaele di Milano, rubava la moglie, biologa pensionata ma consulente esterna a carico della Regione Lombardia, e si indaga anche sulla posizione della figlia (stranamente medico consulente come i genitori). Noi non fumiamo al ristorante e lui rubava... Lui rubava e noi non ci potevamo curare...
Meno tasse per tutti.
H approfittato del mio breve soggiorno in Patria per andare dal medico a farmi ricettare dei farmaci che mi sono necessari. Il farmacista, prima di consegnarmi le due scatole di Voltaren mi dice: “Signora, vuole queste o il corrispettivo che costa meno? Perchè se prende il Voltaren deve pagare 86 centesimi a scatola in più. “ Ho chiesto spiegazioni e mi è stato detto che è una sorta di penale per aver preso i farmaci più cari (a pagamento).
Ho riso in faccia al farmacista che è arrossito imbarazzato. Devo pagare la multa perchè scelgo di pagare di più. Credo che sia assolutamente geniale come regola, così geniale da non poter dire nemmeno di più. Ovviamente quando riuscirò a pensarci senza scompisciarmi dalle risate, paragonando la situazione di un cittadino malato a quella di un ministro ladro, mi rivolgerò al codacons, e se è il caso, e se ancorà esisterà, alla magistratura.
Ho ancora una coscienza civile che mi impone di denunciare le estorsioni.
Rita Pani (APOLIDE)

6.28.2005

 

Non piove, governo ladro!

E’ proprio vero che con le stagioni, ormai, non ci si capisce più niente! Già qualcuno aveva fatto sparire le mezze stagioni e, sebbene molti sospetti si accentrassero su esponenti del vecchio PSI, nessun giudice è mai riuscito ad avere le prove... Quest’anno, inaspettatamente, dopo un freddo e piovoso inverno che già aveva colto tutti impreparati, stiamo vivendo una calda e assolata estate. Bizzarrie del meteo. In Italia, tanto è bastato per far scattare immediatamente l’emergenza siccità. Il che è strano, per un Paese che fa acqua da tutte le parti. Ma, a quanto pare, nessuno si era organizzato per tempo e così, dopo Tremonti, che ha prosciugato i conti pubblici, è il turno dell’estate che sta prosciugando le risorse idriche. Si temono effetti devastanti non solo alle colture. Il Po è vicino ai minimi storici ma, con gran sollievo di tutti, fortunatamente il livello del ruscello nella tenuta estiva di Berlusconi è ancora rigoglioso. A tal punto che sono stati osservati dei salmoni risalire le cascatetelle. Ma a piedi, con zaino, scarponi e piccozza.
Inferociti, i contadini della pianura padana hanno inviato un’ingiunzione a Bossi diffidandolo dal prelevare dal fiume anche solo un’altra goccia d’acqua. Bossi ha ringhiato qualcosa, poi ha considerato che in questi giorni si sta parlando con una certa insistenza di castrazione e si ammansito all’istante, tornando a dormire nel suo letto a forma di carroccio. Prima però, a scanso di equivoci, ha nascosto la fedele riproduzione della spada di Alberto da Giussano che teneva in mostra sulla spalliera.
Il capo della Protezione Civile, Bertolaso, ha rinnovato a più riprese l’invito a risparmiare l’acqua. Di contro, il ministro per la Salute, Storace, ha lanciato l’allarme anziani, invitandoli a bere molta acqua. Consiglio rivolto soprattutto a coloro che cercano di sopravvivere nelle grandi città, dove la sensazione del caldo è ancora più opprimente a causa dell’elevato tasso di umidità che, prodotto dall’effetto serra provocato dai gas di scarico che, a loro volta, sono necessari perché non provocano tumori ai topi che al mercato per due soldi mio padre comprò.
Alla fine, in tanti, per sfuggire alle calura e stanchi delle inevitabili polemiche montanti, hanno approfittato del weekend per cercare un po’ di refrigerio al mare. Purtroppo ci sono stati ben sei morti per annegamento. Bertolaso, ribadendo la necessità di non abusare dell’acqua, anche se salata, ha espresso l’esigenza di evitare di prestare ascolto a Storace. Che però aveva già invitato gli anziani ad evacuare le città, provocando code chilometriche nelle quali numerosi sono stati colti da malore. A causa di ciò, il ministro del welfare, Maroni, ha dichiarato soddisfatto che, di questo passo, non sarà più necessario riformare le pensioni.
A questo punto, Bertolaso ha deciso di mettere al bando, fino a nuovo ordine, il gioco della battaglia navale poiché dicendo spesso la parola “acqua”, si ingenera un insano desiderio; i modi di dire che alludono come “ho l’acquolina in bocca” oppure “ho l’acqua alla gola” o, anche, “facile come bere un bicchier d’acqua”; i segni zodiacali dei pesci e dell’acquario.
Il Pontefice, invece, si è rivolto agli automobituristi ammonendoli alla prudenza nella guida. Papa Cciss VI, dove “VI” non si legge “Sesto” ma “Viaggiare Informati”, ha ammonito tutti coloro che si mettono in viaggio ad evitare distrazione e superficialità che causano incidenti. Soltanto due giorni prima, giusto per dare il buon esempio, dopo la visita al Quirinale era salito sulla Santa Mercedes ed era tornato alla Santa Residenza senza indossare le Sacre Cinture di Sicurezza. C’è oggettivamente ancora molto da fare in Italia in tema di sicurezza stradale: la patente a punti sembra aver esaurito la sua funzione iniziale di spaventapasseri e sono al vaglio dell’amministrazione statale nuove misure. Fra le proposte, l’introduzione di una nuova patente dalla forma cilindrica in granito rosa dal peso di 1400 libbre che dovrebbe contribuire attivamente alla riduzione della velocità. Poi, qualora si riuscisse comunque a superare i limiti di velocità, è prevista l’introduzione della patente per via rettale.
Finalmente, la democratizzazione dell’Iraq può dirsi quasi completata. I tanti morti di questi ultimi mesi, per il Pentagono, sono da spiegarsi con l’estate, particolarmente calda laggiù; è notorio che, da sempre e in tutto il mondo democratico filo occidentale, nel periodo estivo i crimini contro la persona aumentano, è la storia a raccontarcelo: Hiroshima e Nagasaki, tanto per citare due esempi...
Nel settore economico, sono state rese note le date in cui, città per città, i commercianti inizieranno i saldi con la speranza di compensare, almeno in parte, la forte crisi del settore shopping. Cosa davvero inspiegabile in un Paese che non è la Francia né, tanto meno, la Germania. E proprio perché la situazione è florida e priva di preoccupazioni, il presidente dei DS, D’Alema, non trova di meglio che profondere impegno nel presenziare le regate dell’America’s Cup. E’ risaputo, infatti, che la vela è una sua grande passione. Egli è stato addirittura invitato a partecipare in qualità di membro aggiunto al team di uno scafo italiano. La regola impone che il diciottesimo uomo, sebbene presente, non debba dire né fare alcunché. Ah, se solo il Partito Comunista fosse stato un veliero!
dirtyboots

6.23.2005

 

Gli esami non finiscono mai?

(falso: gli esami finiscono sul web!)

Tutti i licei: italiano

Uno dei possibili svolgimenti:
Ma ke razza di titoli anno dato x qsta prova? Nn c’è ne 1 ke potessi fare. Io mi ero preparato sul matrimonio di Totti. Ma cmq nn importa granké tanto sn promosso lo stesso :-)
E sikkome i miei mi anno dhg ke mi mandano in vcnz a Lontra magari svolgo quello sul viaggio. Ma l’hanno prox kè adesso nn so prpr... ke v racconto?! ;-)
Mi è venuto un dubbio: si potessero usare le emoticons?


Liceo classico: latino
TACITO, "Annales" 6,22
Le cose umane avvengono per volere del destino, per necessità o per caso?
“Sed mihi haec ac talia audienti in incerto iudicium est fatone res mortalium et necessitate immutabili an forte volvantur. Quippe sapientissimos veterum quique sectam eorum aemulatur diversos reperies, ac multis insitam opinionem non initia nostri, non finem, non denique homines dis curae; ideo creberrime tristia in bonos, laeta apud deteriores esse. Contra alii fatum quidem congruere rebus putant, sed non e vagis stellis, verum apud principia et nexus naturalium causarum; ac tamen electionem vitae nobis relinquunt, quam ubi elegeris, certum imminentium ordinem. Neque mala vel bona quae vulgus putet: multos qui conflictari adversis videantur beatos, at plerosque quamquam magnas per opes miserrimos, si illi gravem fortunam constanter tolerent, hi prospera inconsulte utantur. Ceterum plurimis mortalium non eximitur quin primo cuiusque ortu ventura destinentur, sed quaedam secus quam dicta sint cadere fallaciis ignara dicentium: ita corrumpi fidem artis cuius clara documenta et antiqua aetas et nostra tulerit.”
Traduzione:
Come so’ diventato mignotta e qualcun altro Platinette
“Ecco la mia sedia, accidenti a quei tali con l’Audi, nell’incerto sudiciume è il gran travestito, re della mortadella e avete bisogno del mutuo per andar forte sulla Volvo. Pratico pippe sapienti, seduto qui o qua, e ora che sono rasato emulo i diversi, accidenti alle multe, non abbiamo cominciato noi con le opinioni, né finiremo noi, né denigriamo gli uomini da curare. Ebbi l’idea di crescere procace nella tristezza, essendo lieta appresso ai deteriorati. Il mio destino controvento guidava un furgone con una gru fra le puttane che facevano i rebus, senza sedia e vagando sotto le stelle, appresso a una vera principessa e nessuno che naturalmente prepara del rum; e accidenti alle tante elezioni che rifuggono la vita nobile, qua dove gli eletti di certo immediatamente ordinano. E neanche la cattiva velatura della sensualità rende meno volgare la puttana: qui si multano i clienti litigiosi e i tranquilli guardoni, e quasi quasi viene la pleurite ai magnaccia per le infime prestazioni, e solo Illy gravemente malato tollera tariffe così esose, ma altrimenti prospererebbero incontrollati gli untori. Fin dal primo momento, non si sono risparmiati tanti portatori di morte certa, la cui cattiva sorte era segnata, ma che loro dicevano fosse scaturita dall’ignoranza della Fallaci che proferiva: così si corrompe l’arte di Fede a cui Clarabella ha mostrato i documenti con l’età falsata e la nostra casa di tolleranza.”


I maturandi di tutti gli indirizzi dovranno poi affrontare un test di cultura generale. Le domande saranno sorteggiate da un computer in collegamento diretto con Gerry Scotti mentre conduce la trasmissione “Chi vuol esser milionario?”
dirtyboots

6.22.2005

 

Su Splinder hanno la schiena dritta.

Ieri notte ho ricevuto la mail di un amico che con enfasi mi annunciava la nascita di un nuovo blog: http://schienadritta.splinder.com
Sono andata a vedere e sono rimasta molto delusa. “Siamo un gruppo di giornalisti della RAI...grande azienda...” Ho letto tutto, ma l’unica cosa che non sono riuscita a leggere è stata una firma, un nome, un cognome che si potessero associare ad una faccia, ad un volto noto, pagato profumatamente per essere schiavo del regime berlusconiano.
Nemmeno uno.
I casi sono tre: o la situazione è ben peggiore di quella che noi – neurodotati – immaginiamo e quindi il regime è molto poù regime di quanto non appaia, o le schiene non si sono raddrizzate abbastanza da procurare lo scatto di orgoglio e dignità del giornalista, o è una grande bufala dello scribacchino di turno che si compiace dell’aumento dei numeri sul contatore.
Non sta certo a me scoprirlo, al limite ci penserà Attivissimo o chi per lui.
Vorrei immaginare che fosse vero, e che quindi un gruppo di giornalisti Rai abbia davvero raddrizzato la schiena benché continui ad esser senza palle. In fondo così sarebbe molto più italiano che non apparire col proprio nome, rischiando la messa al bando ed ancor peggio la perdita dello stipendio.
Mi torna alla mente il concetto del “sazio” ovvero, è difficile conoscere la fame se si ha la pancia piena.
E’ comunque tutto molto triste, a partire dall’esortazione di un Presidente della Repubblica che deve ricordare ai giornalisti di fare il proprio dovere, al fatto che qualcuno per farlo si debba nascondere dietro all’anonimato. E’ certamente indicativo di “malatempora”.
Probabilmente è sempre una conseguenza della mia mente semplice, e del concetto di buonsenso che pare sfuggire ai più, se non conseguenza di quella dignità e coerenza che mi hanno portato, con la schiena rotta e pesta ad essere persa dove sono, senza possibilità alcuna di riscatto, nemmeno se e quando l’Italia dovesse tornare ad essere un * paese normale *.
Per esempio mi chiedo quanti di quelle “schiene dritte” abbiano pubblicato un libro, quanti di loro abbiano contratti di lavoro con altre testate oltre alla RAI, quanti di loro facciano fatica a vivere.
Io ci ho provato, anche io scrivo e qualcuno dice anche, che ciò che scrivo abbia un valore, così mi convinsero a mandare il mio primo romanzo alle case editrici.
Mi viene da ridere, come quando rispondono alle mie richieste di lavoro...
Il più bel rifiuto ricevuto è stato: “ Il suo manoscritto è davvero interessante, ma momentaneamente la nostra Casa non investe su nuovi autori che non siano presentati da altri a noi noti...”
Non mi resta che augurare ai giornalisti RAI, qualora fossero davvero loro a gestire il Blog, di fare un ultimo sforzo e fare quello scatto che ancora manca. Non è difficile basta un po’ di coraggio e la consapevolezza di essere in dovere di venire con noi a sguazzare in questo mondo reale, fatto di fame e di merda.
Rita Pani (APOLIDE)


6.21.2005

 

Sono preoccupato: diventerò disoccupato?

Il fatto è che sono un lavoratore deperibile: ho una data di scadenza. Il che mi fa sentire un po’ come i replicanti di Blade Runner... che fanno comunque una brutta fine.
Nel frattempo mi sto dando da fare e, nell’approssimarsi della fatidica data in cui andrò a far calare ancora il numero dei disoccupati, cerco un impiego. Una volta avrei cercato un impiego migliore, ma adesso mi basta un impiego, punto.
Ho letto un annuncio nel quale si cerca un giovane di massimo venti anni, non compiuti, almeno due lauree, sette master, quattro lingue straniere perfettamente parlate in simultanea e scritte, militesente e con due anni di volontariato in Kossovo, patente per condurre i tir, patentino per la formula uno, brevetto di pilota di elicotteri, bella presenza, aspetto curato, depilato, occhi azzurri ma non troppo, capelli biondi, alto non meno di un metro e ottantacinque, predisposizione al contatto con il pubblico e ai rapporti umani con spiccata propensione per la leadership onde ricoprire prestigioso incarico di lavapiatti in malfamata bettola di infimo ordine. Il candidato ideale dovrà aver maturato almeno otto anni di esperienza documentabile in analoga mansione ed esser disponibile alla turnazione e agli straordinari, anche festivi. Si propone, dopo adeguato periodo di apprendistato in nero, inquadramento con contratto di formazione al termine del quale potrà accedere ad un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato. La paga sarà commisurata alla effettiva impossibilità da parte del candidato a chiamare l’ispettorato del lavoro. A tal fine, sarà considerato titolo preferenziale aver preso la cittadinanza di un paese extracomunitario ed essere rientrato poi in Italia clandestinamente e senza regolare permesso di soggiorno.
Peccato: non so lavare i piatti, altrimenti sembrava apposta per me! Ma sono ottimista, è tempo di nuovi miracoli, questo.
Ad esempio, il nuovo miracolo inglese: “Manchester, preso un uomo coinvolto in attentati in Iraq. Operazione in grande stile della polizia britannica. Catturata una persona che avrebbe preso parte ad attacchi suicidi.”
Delle due, una: o quell’uomo è particolarmente sfortunato e non riesce a suicidarsi, oppure... chi cazzo cura i titoli di Repubblica?
Oppure, la nuova impresa di Berlusconi: qualche giorno fa, ha portato a galla il lavoro sommerso. Poi, dopo avergli praticato la respirazione artificiale, lo ha restaurato ed esposto nel giardino della sua villa.
E poi c’è sempre la finanza creativa: da qualche tempo, per incentivare i consumi, le grandi catene di distribuzione di elettrodomestici hanno cominciato a promuovere le vendite “prendi subito e cominci a pagare tra un anno in comode rate di pochi euro al mese”. E’ stato così che per acquistare il televisore sedicinoni con schermo ultrapiatto all’ectoplasma, impianto alla pecora dolly surround polifonico con doppio masterizzatore dvd tridimensionale computerizzato, molti hanno preso coscienza di poter portare a casa il tutto, solo comprando una monovolume più capiente con i seguenti optional imposti, ovvero degli obbligatory: navigatore satellitare parlante in inglese francese tedesco spagnolo giapponese swaili tre dialetti indù e veneto stretto; aria condizionata personalizzata; sistema frenante antibloccaggio, che viene da chiedersi: “uno, quando cazzo si ferma?”; cambio Shimano al volante; sedili preriscaldati in similpelle di gnù tibetano; specchietti retrovisori antiriflesso che allora, che ce li hai a fare?; barre antintrusione, ovvero una feroce banda di skin head armati di spranghe che appena ti avvicini alla macchina ti impediscono con le cattive di aprire lo sportello; avviamento “Ray Charles” con riconoscimento ottico della pupilla; duecentodieci air-bag per ogni occupante cioè uno per ciascun osso di ogni singolo passeggero; impianto vocale per il cellulare alla menta piperita e, infine, arbre magique al gorgonzola. A rate, ovviamente. Poi, siccome a casa non c’era spazio a sufficienza per sistemare l’impianto elettronico e il garage era troppo piccolo per la nuova auto, hanno dovuto prendere un consistente mutuo per una casa più grande. Trascorso l’anno gratuito, molti devono essersi ritrovati a fare i conti con le trecento agevoli rate da pochi euro sommate al conveniente mutuo per la casa, al confortevole prestito finanziato per l’automobile e al vantaggioso canone del decoder satellitare. Dopo aver constatato che non si sostentavano leccando il televisore o masticando la ruota di scorta dell’auto, alcuni hanno cominciato a vacillare: “Come? Come uscire dal tunnel? Dovrò restituire tutto?” Niente paura! Almeno dove risiedo io, ad esempio, il comune sta pubblicizzando un’iniziativa geniale: il mutuo per risolvere situazioni debitorie, cioè un prestito che consente di far fronte ai debiti contratti nel pregresso. Alla luce di tutto ciò: chi mi presta un paio di milioni di euro? Giuro, alle brutte, prendo un prestito e glieli restituisco. E, se proprio malauguratamente non ce la dovessi fare, prenderei un mutuo a copertura e, se per sfiga non riuscissi ancora a restituirli.......... ad libitum.
dirtyboots

6.20.2005

 

Il leader del Catorcio.

Ho visto Bossi a Pontida.
Non ne parlerò, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa e non è nel mio stile.
Però Pontida ha il suo fascino, bisogna ammetterlo. Un paesino della provincia di Bergamo che conta nemmeno tremila anime e diventa, una volta all’anno, il centro del mondo padano, sede staccata dell’Italia. Vi si danno appuntamento grandi politici e statisti di tutto il regno Padano. Sono rimasta molto colpita dalla sobrietà dei costumi locali, che trasudano storia e cultura:



Sono ministri, sottosegretari, persino europarlamentari. Rappresentano l’Italia nel mondo …

Oggi è una bella giornata, fa caldo e non so se questo desta preoccupazione. Nessuno mi ha ancora detto di mangiare molta frutta e bere tanta acqua, nemmeno di portare mio padre al supermercato, quindi è una bella giornata e basta.

Sì, sono ministri. Mica ministri alle “varie ed eventuali” eh! Ministro della giustizia, Ministro delle riforme...

Si è sposato Totti, l’ha fatto in diretta TV. Come al solito divampano le polemiche e si rischia il referendum dopo che qualche giornale provocatoriamente ha bandito il sondaggione: “Meglio Totti in diretta o Del Piero solitario ed anonimo al cospetto di Don Ciotti, in una collinetta del torinese?”
L’Italia è spaccata in due, e il massmediologo, tuttologo, televisionologo ha dovuto ricordarci sulle colonne del Corriere che Del Piero ci ha rotto col suo uccellino.
L’italiano però, che non è un fesso, ha immediatamente rilanciato che Totti ci stava sulla schiena anche mentre si stava sull’autobus.

A Pontida c’era il ministro della giustizia, ed anche quello delle riforme.

Interessante la dichiarazione di Prodi, oggi: “Va tutto bene!”
Strano! E’ una frase ricorrente, la sento dire spesso, e non mi lascia del tutto tranquilla. “Va tutto bene” non sembra anche a voi qualcosa di familiare?
L’ultima volta che qualcuno ha detto qualcosa sul fatto che andasse tutto bene, mi pare ci si riferisse all’economia che viaggia veloce grazie al 40% del sommerso, o forse era quando mandavamo gli sms agli amanti?

Comunque per essere precisa devo dire che a Pontida c’erano anche tremonti e maroni, ad onor del vero non indossavano il caratteristico copricapo, ma ricoprono rispettivamente le cariche di vice-premier e ministro del welfare (per chi ancora usasse l’obsoleto italiano 1.2 e non avesse aggiornato il software, ministro del lavoro)

Ci sarebbe anche lo sciopero dei giornalisti oggi, poi venerdì quello dei treni e delle navi, poi ancora quello degli aerei e dei mezzi pubblici; i metalmeccanici hanno già scioperato due settimane fa, i pompieri anche, la scuola pure, e i medici e gli avvocati. I magistrati.
Ma c’è una bella giornata e finalmente è arrivata l’estate, bossi è tornato con la spada di Alberto da Giussano, l’ampolla, le forbici per giustiziare i violentatori (ma solo quelli extracomunitari), la galera da infliggere ai comunisti, l’invocazione a non pagare le tasse, l’esortazione a rubare (e non finire in galera) la caccia all’albanese, lo spettro dell’Europa (ma borghezio ingrassa) e che ci piaccia oppure no, Pontida è ancora Italia, con i suoi ministri, i suoi sottosegretari, i vice premier, e i copricapi tradizionali.
Auguri!
Rita Pani (APOLIDE)

 

Quando Berlusconi non ci sarà più

Grande folla alle esequie dell’ex premier, ex presidente di questo e quell’altro, ex marito, ma nano ancora in carica. Per dar modo a tutti di seguire l’evento, sono stati allestiti megaschermi in tutte le città, paesi, frazioni, giardini, cortili condominiali e perfino balconi. Dappertutto si segnala una moltitudine commossa fino alle lacrime. Non è dato sapere se di contrita tristezza o incontenibile gioia. Le giostre e la musica a palla dovrebbero però esser indice di qualcosa. Nutrita presenza di vip nel palco per le autorità. E poi volti noti ed altri notissimi del mondo politico. Richiesto di una dichiarazione, l’onorevole Vittorio Sgarbi, visibilmente scosso, ha laconicamente sintetizzato la sua esposizione con la consueta eleganza: “Stronzo! Vaffanculo! Culattone!” Il cronista ha provato a ribattere che era vestito a lutto per via dei funerali e non perché delle Iene, ma non c’è stato verso: alla fine, quello è diventato l’epitaffio scolpito in diretta televisiva sulla lapide dell’ex premier, ex presidente etc. etc. ma nano ancora in carica.
Prodi ha affermato, con la calma e la pacatezza che lo contraddistinguono, che l’importante è essere uniti. E’ stata una presa di posizione importante perché, fino a quel momento, nessuno si era mai reso conto che la narcolessia fosse una patologia contagiosa. A tal proposito, Rutelli ha citato l’illuminato pensiero di Sgarbi, rivalutandone l’opera critica e la lungimiranza.
Tanti i presenti, dunque, ma anche le assenze sono di rilievo.
Per citarne qualcuna, Emilio Fede è scomparso dalla circolazione. Nessuno sa dove sia, sebbene molti siano propensi a credere che abbia preferito togliersi la vita in una località segreta, avvelenandosi leccando una quantità imprecisata di saponette e ripetendo come in un macabro rosario: “Non sa di Berlusconi... Non sa di Berlusconi...”. Il celeberrimo buffone di corte è ormai diventato un mito, tanto che le voci di avvistamento nei luoghi più dispersi del pianeta sono già più numerose di quelle che vogliono Elvis Presley vivo o Jim Morrison impiegato del catasto. Anche la Polizia ha sospeso le ricerche decretandone il definitivo status di latitante.
Sandro Bondi, invece, ha espresso la volontà di essere inumato con il suo presidente. Attualmente sta cercando di dire qualcosa dall’interno del carro funebre indicandosi spasmodicamente le vie respiratorie e portando le mani alla gola... ecco, ora non si agita più.
Anche Giuliano Ferrara, caduto in disgrazia, non è più riuscito a risollevarsi. Mai adattatosi alla vita di tartaruga rovesciata sul dorso, è morto assiderato su una panchina della stazione ferroviaria. A nulla è valso il patetico tentativo di ripararsi dall’intenso freddo con una vecchia copia de “il Foglio”. Oppure è morto a causa dell’intenso caldo su una panchina della stazione ferroviaria e a nulla è valso il patetico tentativo di alleviare la torrida afa sventolandosi con una vecchia copia de “il Foglio”? Non lo so ma, in ogni caso, anche se è vero che non ci si capisce più niente, con le stagioni, è altrettanto vero che “il Foglio” non aiuta.
Maurizio Costanzo, nell’occasione, ha curato e condotto personalmente un’edizione straordinaria del suo famoso show serale, intitolando lo speciale: “La fcomparfa di Berlucconi: che ne farà di me, adeffo? E di Aleffandra e Cottantino?” che è proprio scritto così perché il grafico non è riuscito minimamente a capire cosa stesse dettandogli. Purtroppo, dopo cinquantasei ore e trentotto minuti di diretta, al settecentoduesimo “Configli pe’ gli acquifti...” un’anziana signora di terza fila, vittima dell’ennesimo tsunami di saliva, ha afferrato lo sgabello da pianoforte che fu di Bracardi e ha colpito proditoriamente e reiteratamente il conduttore con insospettabile veemenza.
Per Tremonti, altro assente di spicco, il colpo è stato devastante: oltre alla nota manifesta incapacità di pronunciare la lettera erre, ha improvvisamente cominciato ad esprimersi in dialetto romanesco. E’ stato fermato mentre si aggirava nei pressi di una scuola elementare brandendo minacciosamente una fetta di gruviera e gridando ripetutamente: “Ho tvovato ev bucio! Ho tvovato ev bucio!” Le guardie zoofile non hanno avuto scelta e, costrette dalle circostanze, hanno dovuto internarlo nel rettilario di un circo.
Schifani, invece, assente giustificato: è stato abbattuto senza troppi rimorsi. E impagliato. Quindi è stato provocatoriamente esposto alla biennale di Venezia, a palese dimostrazione che c’è di molto peggio che non la ricerca sulle cellule staminali. Almeno nel 75% dei casi.
dirtyboots

6.16.2005

 

Impara l'arte...

C’è un signore cattolico e quindi bonario e gentile che, ogni volta che parlo del Papa, mi scrive che andrò all’inferno. Penso voglia spaventarmi, ma lui non sa che io all’inferno ci sono già ...
Questo Papa pare essere davvero straordinario, fuori dal comune, lo si evince dalle foto che da ieri han fatto il giro del mondo. Il Papa mentre parla al cellulare e il Papa con l’elmetto, ma almeno questa volta l’elmetto è dei pompieri e non delle SS.

Che è successo in Italia? Sembra nulla di importante oltre alla bufala di governo n° 1754, ovvero qualla che anunciava il falso taglio dell’IRAP. E poi non c’è gusto. I fischi ricevuti dal prescritto di Arcore sono stati solo leggibili ma non ascoltabili, tagliati da tutti i telegiornali e relegati solo ai cortissimi lanci d’agenzia.
C’era Prodi ieri da Vespa, ho preso il maalox ed ho pensato di stare ad ascoltare; il titolo era accattivante: “I giovani interrogano il Professore.”
Non ho potuto. Quell’unica sedia al centro della scana mi è sembrata tanto monologo e poi, l’avete visto? Non aveva la giacca e teneva le maniche della camicia rimboccate. Mi ha dato da pensare, Sembrava una regressione giovanilistica studiata ad arte da un massmediologo, o da un lookologo, da un filosofo esteta tuttologo, socio di un docusoaperista, esperto di qualcosa e curatore d’immagine.
Così in trenta secondi ho capito che questo neo prodotto di laboratorio massmediatico era la controfferta al prodotto di laboratorio di chirurgia plastica di Arcore, ho cambiato immediatamente canale e mi sono data all’arte.

Sono poche le cose che mi riconciliano con la vita, la buona lettura, la buona musica, e l’arte appunto. Ho visto un documentario sulle *nuove* arti visive, ovvero artisti che filmano le loro opere in movimento. Affascinate. Due su tutte hanno colpito la mia fantasia: la prima era una mano che lancia una pietra, la seconda era una donna, indossava la riconoscibile divisa da bidella, era inquadrata dalla vita in giù, col suo grembiule blu, le calze contenitive e le ciabatte. Passava e ripassava un mocio vileda sul pavimento, poco distante dal secchio dell’acqua.
I due artisti, finalisti della rassegna, spiegavano le loro opere, il fascino della mano che lancia la pietra, il movimento del tutto e del nulla, la fatica della pulizia e il bisogno del suo recupero.
Affascinante. Davvero, al punto che ho pensato di parteciparvi l’anno prossimo: filmerò due artisti, vestiti con una tuta blu e un elmetto con lampada incorporata mentre si accingono, picco in mano, ad entrare nel pozzo Serra della miniera di Serbariu in quel di Carbonia a spalare carbone. Il titolo sarà: “ La forza delle braccia... “

Arte anche a Venezia. Alla biennale vanno avanti le donne e persino un collage di Tampax può diventare un lampadario. Ho visto la foto e dal colore m’era venuto il dubbio che la materia prima fosse stata riciclata, nella giusta ottica di salvaguardia dell’ambiente.
Ma se un tampax diventa parte integrante di un lampadario l'artista Gianni Motti ha lavorato il grasso del presidente del consiglio berlusconi e la settimana prossima alla fiera dell'arte più importante del mondo, la "Art Basel" a Basilea in Svizzera verrà esposta una saponetta. L'artista Motti è infatti riuscito, per vie oscure, a farsi dare da una clinica di bellezza a Lugano proprio il grasso del presidente berlusconi, grasso che il premier si sarebbe fatto aspirare durante una liposuzione l'estate scorsa.
Devo quindi rivedere la mia posizione sulla *nuova* arte e sui *nuovi* artisti. Chi ci dice infatti che alla prossima fiera d’arte non venga esposto addirittura un paralume?
Rita Pani (APOLIDE)

6.14.2005

 

Michael Jackson Vescovo subito!

Hanno assolto Michael Jackson.
In America è già stata avviata la pratica per proclamarlo Vescovo Honoris Causa, che verrà poi consegnata brevimano all’Ajatollah Ratzinger per l’apposizione del papale sigillo.

Pensavo che l’eco sulla disfatta referendaria si spegnesse in un tempo minore, invece anche oggi campeggiano i titoloni che paiono trascinarsi annoiati ed ammorbanti. La gioia di Ruini, i guasti di AN, il mea culpa degli scienziati, persino un inizio di processo verso i testimonial accusati d’esser apparsi soltanto nei cartelloni puibblicitari.
Pensavo che stamani avrei trovato sui giornali qualcosa che mi dicesse finalmente *qualcosa*, invece no. E’ ancora referendum ed embrione.
C’è stata gente che non è andata a votare perchè credeva fermamente che se avesse vinto il sì, si sarebbero potuti ammazzare i bambini, o chi ha creduto fermamente di dover cautelare i diritti dell’embrione. Tutto questo grazie alla disinformazione e alle varie diocesi che nella giornata di domenica ha organizzato gite per i fedeli, con diverse mete che andavano dal Santuario di San Pio al Casinò di Campione d’Italia.
Sono affascinata da questa nuova crociata, è bello sapere che c’è gente in italia pronta a combattere perchè nessun embrione venga ucciso, mentre in Iraq, in Palestina, in Africa i bambini muoiono nella totale indifferenza, quasi come fosse il corso naturale delle cose, un prezzo da pagare per la democrazia.
Leggere della gioia di Ruini poi, mi fa rabbrividire. Quanta enfasi nel partecipare a convegni, a prestare il suo volto per la crociata!
Mi chiedevo: se l’embrione ha gli stessi diritti dei bambini e potrà essere molestato dai vescovi e dai preti pedofili anche in Italia?
Non sparo a caso, ovviamente. Mi rifaccio a quella cosa che è logica coerente e soprattutto memoria. Mi ha infastidito notevolmente l’ingerenza della Chiesa sulla vita italiana, un’ingerenza carica di nauseante ambiguità, che non ha tenuto conto minimanete dei risvolti sociali che si otteranno, non ultima l’ulteriore suddivisione in caste del popolo italiano, ovvero chi dispone di mezzi potrà attingere alla scienza, in una logica di mercificazione della vita stessa. Basterà varcare i confini della Svizzera, della Spagna e persino della Slovenia per ottenere ciò che in Italia è vietato dalla legge. Per ciò che concerne la ricerca invece andrà un po’ meglio. Ci saranno Stati e nazioni che lavoreranno anche per l’Italia, incrementando *la fuga dei cervelli* e la retrocessione della ricerca italiana.
Ora, da bravi fratelli uniamoci alla gioia di Ruini, del Papa e della Chiesa tutta:
Migliaia di pagine scritte su Papa Ratzinger. Entusiasmo a scansione quotidiana. La prima passeggiata. La prima messa. La prima udienza. La prima decisione. Neppure una riga sulle ultime righe di una lettera scritta nel 2001 da Ratzinger cardinale, nonché prefetto della Congregazione per la fede, ex Sant'Uffìzio, dove si ordinava ai vescovi di tutto il mondo, pena la scomunica, il segreto da opporre alle inchieste giudiziarie sui preti pedofili. Investigare in silenzio.
Archiviare. Secretare. La storia venne rivelata dai giornali di tutto il mondo. Il Vaticano cercava di arginare l'inchiesta sul potentissimo Maciel Degollado, messicano, fondatore dei Legionari di Cristo, accusato di pedofilia dai suoi ex allievi. Il processo si era aperto in Texas nel 1997. Pubblici persino alcuni stralci di testimonianze, come quella di padre Juan, ex seminarista di Degollado: «Quante volte mi svegliava nel cuore della notte e abusava della mia innocenza. Notti di paura, notti
di assoluto terrore». Ratzinger scrisse (con perfetto rigore) che «casi del genere sono soggetti al segreto pontificio». Scrisse che si sarebbe dovuta aspettare la maggiore età delle vittime e poi altri 10 anni prima di rivelare le accuse. Raccomandava cautela. Minacciava scomuniche.
Secondo l'avvocato texano Daniel Shea, si trattava di indicazioni così perentorie da costituire un «intralcio alla giustizia», reato che la legge americana considera assai grave. L'intera storia, non ancora conclusa e lentissima negli sviluppi, è tornata a galla in questi giorni sui giornali britannici. Accresciuta in ragione degli eventi e dei protagonisti. Ratzinger è diventato Papa. I Legionari di Cristo hanno moltiplicato il loro potere insidiando persino quello dell'Opus Dei. La pedofilia dentro la Chiesa è un problema rimosso. Il danno si perpetua. Eppure sui devoti fogli italiani nulla di nulla (a eccezione dell'Unità). Nonostante lo spazio, e l'attenzione per certi versi maniacale. Come valesse davvero per tutti: investigare in silenzio, archiviare, secretare.
Fonte: http://italy.indymedia.org/news/2005/05/789500.php
Amen !
Rita Pani (APOLIDE)

6.10.2005

 

2006... Sarà un anno caldissimo

Prima di tutto, sono felice della liberazione di Clementina Cantoni.

Puntuale, come il treno Torino-Reggio Calabria, ecco che l’ISTAT ci informa: “ L’Italia è in recessione.” Il PIL è stimato intorno al -0,5%. Di contro Emilio Fede ci informa che sono tutte notizie di propaganda di una sinistra disfattista, che non sa più cosa inventare per dar contro al pdc (padrino della cosca) e per provare la veridicità delle sue informazioni trasmette immagini di italiani al mare, sottolineandole con un enfatico:”Vedete? Gli italiani vanno al mare, non sono poveri.”
In effetti oggi ho letto quanto ha preso di stipendio Luca Cordero di Montezemolo in qualità di manager pubblico, l’anno scorso, e francamente mi trovo in difficoltà a dire che l’italiano è povero. 15 milioni 755mila, circa 30 miliardi in moneta padana. (fonte dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri)
Certo, si potrà obbiettare che Luca Cordero di Montezemolo non fa testo, essendo uno dei pochi italiani che ancora prende uno stipendio e che difficilmente potrà incorrere nella cassa integrazione o nella mobilità, ma è giusto qualche volta non essere pessimisti e disfattisti, sebbene comunisti. Esiste un’Italia che lavora e che guadagna, è bene dirlo.

Vivi con mille euro al mese e ti senti un po’ incazzato? Sei un comunista!

Il 2006 si avvicina e sarà un anno importante.
E’ tutto un fermento, destra e sinistra lavorano alacremente per riuscire a vincere, e il premio in palio siamo noi.
Vorrei riuscire a spiegarvi bene quello che accade a sinistra, ma ho un atavico problema: sono intelligente ma non mi applico. Sono anche un po’ turbata perchè ancora nessuno ha detto la frase magica che tutto spiega e tutto risolve, ve la ricordate? “C’è qualcuno che rema contro!” E’ una frase dalla bisvalenza, può essere usata sia a destra che a sinistra, una sorta di palindromo.
Ma sono certa che dopo le esternazioni di Fini e Rutelli (ho il dubbio sull’uso del maiuscolo) prima o poi la sentiremo ed allora capiremo che l’Italia sta guarendo.
Che accade a sinistra? Vige il diktat dell’andare a votare col naso turato, tra di noi sento dire che è necessario votare Prodi, e sebbene io abbia fatto delle prove, con una molletta da bucato sul naso, perchè allora continuo a sentire la puzza?
Sono andata ad osservare il prodotto finito della fabbrica del programma; c’è tutto, c’è molto e c’è anche di più, in sintesi non c’è nulla. Si discute di tutto, dalla bolletta ENEL al turismo, tutti dicono tutto, basta iscriversi e potrete inviare il vostro contributo, se non sarete censurati lo vedrete esposto in bacheca, manca solo quello che dovrebbero dirci loro. Cosa fare e soprattutto come lo faranno. Ma tanto, col naso turato non sentiamo nulla!
Anche la destra è in fermento e soprattutto il padrino della cosca, ringalluzzito da Catania e dai 7 voti di Bolzano. Dopo l’assunzione dei mercenari ha iniziato i suoi cicli di meeting (riunioni è un termine obsoleto) e ho letto lo stralcio della prima, nella quale l’imbonitore di Arcore spiegava il primo dei modi per vincere (il premio in palio che siamo sempre noi): tutti i candidati calvi avrebbero dovuto sottoporsi ad un auto trapianto di capelli. All’obiezione di un futuro candidato completamente calvo, sull’impossibilità di recuperare i bulbi, il miracolato di Arcore ha consigliato l’uso di peli pubici, incoraggiando il malcapitato con queste parole: “Vedrà che ricci!” (la notizia è dell’Adnkronos)
Quando si dice una testa di cazzo!

Sarà un 2006 veramente importante, non solo le elezioni per far risorgere l’Italia dalla catastrofe ma anche i mondiali di calcio in Germania, dove in palio, per fortuna ci sarà una coppa.
Fervono i preparativi, non come in Italia 90 dove le mazzette spuntavano tra le zolle aride dei campi ristrutturati in tutta fretta, le stazioni delle metropolitane mai aperte, i soldi spesi per gli aeroporti, per gli abbellimenti dei porti e delle strade intorno agli stadi, dei villaggi vacanze in Sardegna abusivi (ci fu solo una partita e spesero un patrimonio ed una fortuna in tangenti). In Germania fanno le cose sul serio e così verrà istituito a Dortmund il sex-garage per 40.000 puttane ... Una sorta di drive-in a luci rosse per ricevere la clientela lontano dagli occhi della popolazione. Nella vasta area saranno disponibili innumerevoli macchinette per la distribuzione dei preservativi.
Qualcuno lo dica al Papa, che a me scappa da ridere.
Rita Pani (APOLIDE)

6.09.2005

 

Preferendum

La prossima fine settimana, dunque, si voterà per i quattro referendum. A differenza del passato, le posizioni assunte tra i vari esponenti politici sono molteplici e le più trasversali, come si usa dire adesso. Infatti, vuoi per la scarsa informazione, vuoi che in questo periodo avere le idee chiare non è semplicissimo, persino all’interno di alcuni singoli partiti ci si è schierati su versanti opposti: c’è chi si asterrà dal voto, chi voterà scheda bianca, chi annullerà, chi voterà “sì”, chi si esprimerà per il “no” e chi disegnerà e barrerà la casella con un “forse” o “in parte”.
Ricordo che una volta era più semplice: in virtù di una radicata coscienza politica e sociale, bastava ascoltare le dichiarazioni, ad esempio, di Craxi e praticare l’esatto contrario. Oggidì bisogna prestare molta più attenzione per non incorrere in compromettenti passi falsi che un giorno potrebbero esserci rinfacciati: si rischia seriamente di fare come agirà Berlusconi. I soliti bene informati vociferano del paradosso secondo il quale, lui, sta aspettando di sapere qual è l’orientamento della maggioranza degli aventi diritto al voto per poi esprimersi.
Sto sperimentando quella sgradevole sensazione che provo quando mi sento spiato.
E mentre mi spiano, confondono le acque: Rutelli ha già pubblicamente manifestato la sua scelta di non andare a votare: si è detto spiacente, ma ormai da tempo aveva assunto l’impegno di andare a cogliere cicoria fuori porta proprio questa domenica e, data l’alta probabilità di un minor numero di gitanti, ha aggiunto che è ottimisticamente possibilista sul rimediare, magari, pure due asparagi. Come sembrano lontani i tempi in cui l’antiproibizionista Rutelli, la cicoria, se la fumava! O forse, visti gli effetti, se la fuma ancora...
Al contrario, il vicepremier Fini ha dichiarato che non è democratico astenersi dal votare e che, se fosse per lui, manderebbe tutti ai seggi a colpi di manganello.
Addirittura il ministro Prestigiacomo ha espresso la sua intenzione gridando e scandendo ben quattro “sì”. E non solo: anche un “ancora” e due “così”. Subito dopo qualcuno ha chiuso la finestra della sua camera da letto, con grande disappunto della piccola folla che si era riunita nonostante la tarda ora.
Invece, Papacrucco, forse un po’ disturbato perché l’attenzione dei media sulla sua santa figura è leggermente scemata, si è espresso contro il voto, sostenendo che la manipolazione degli embrioni non è cosa da buoni cattolici: propapilmente fa piancere Cesù und, qvasi certamente, tu difenta cieco! Un giorno qualcuno gli spiegherà che “embrione” non è accrescitivo di “membro”.
Infine, i colonnelli dell’aeronautica sono schierati per l’astensione: le previsioni meteo, in onda mercoledì sera, parlavano esclusivamente del bel tempo che metterà per la fine settimana, tanto che ho creduto fosse venerdi sera... e oggi sono arrivato al lavoro in ritardo.
dirtyboots

 

L'Ayatollah Ratzinger

Sono schiava della mia mente semplice, non riesco a dissociarmene nemmeno per un attimo. A volte vorrei riuscire a seguire gli eventi con una posizione differente, meno coerente, ma non posso. Ci sono cose che offendono la mia semplicità e quindi ...
Per esempio al momento dell’elezione dell’ Ayatollah Ratzinger, osservavo compiaciuta la folla di fedeli festanti e commossi, chiedendomi quanti di essi avessero letto qualcosa dei documenti scritti con generosità dal Cardinale tedesco, o quanti di essi sapessero delle sue posizioni da Santa Inquisizione nei confronti della donna, della morale sessuale, dell’evoluzione dei tempi e della civiltà. Ne scrissi qualcosa su questo Blog e ricordo che ricevetti qualche e-mail ricolma di bontà prettamente cattolica, che mi augurava di bruciare cordialmente all’inferno.
Sempre guardando la folla festante sotto il balcone, quando l’Ayatollah si affacciò al balcone, capii che gli orfani di Giovanni Paolo II (Papa boys) avevano bisogno di un Padre putativo e l’avrebbero accolto a prescindere, per bisogno, appunto; mi chiesi quanti di quei giovani, giubilanti di gaudio, sapessero quali fossero le posizioni del Pastore in merito per esempio ai rapporti sessuali prematrimoniali, all’uso del preservativo, e mi chiesi quanti di loro, pantaloni hiphop e anellino sull’ombelico fossero *peccatori*.
“Be-ne-de-tto! Clap ! Clap ! Be-ne-de-tto! Clap ! Clap ! »
In questi giorni, grazie ad Almunia che ha smascherato la creatività dei ministri economici italiani, grazie al rapimento della ragazza italiana in Afghanistan, grazie anche alle bombe irachene che continuano a fare stragi in un paese democratizzato, grazie alla povertà che attanaglia il paese, si è dovuto parlare anche del referendum sulla legge 40, e siccome siamo in Italia si è data voce anche alla Chiesa; più a Ruini e all’Ayatollah che non alle decine di Don Gallo, vittime di buonsenso, e redarguiti dai rispettivi vescovi, e c’è un solo pensiero papale che mi ha colpito e che riporto testualmente: "l'uomo non appare più come un dono della natura, di Dio, ma diventa un prodotto nostro, che si può fabbricare e si può anche distruggere" e "diventa anche una merce, si possono produrre esseri umani per scopi di ricerca", "diventa un laboratorio con il quale cercare progressi in certi settori".
Ebbene, come non essere d’accordo con le papali parole?
L’uomo non appare più come dono della natura, ma diventa un prodotto ... Infatti da tempo sostengo che l’uomo ha ucciso l’umanità essendo capace di sterminare l’uomo stesso, in nome del petrolio, per esempio, in una guerra portata avanti da un uomo, che si nasconde dietro al volere di Dio. Una strage infinita per depredare un popolo della loro ricchezza primaria, celata dietro una guerra Santa di Religione, di bene contro male...
L’uomo che diventa merce... Per scopo di ricerca. E’ vero, ed è triste, soprattutto per me, che sono anche contro l’uso di animali in laboratorio. Ma è vero che l’uomo è merce. I diseredati del quarto mongo vengono rapiti e squartati per il commercio degli organi, i bambini vengono uccisi nel silenzio del mondo ricco e dell’opulenza per fornire pezzi di ricambio per il grasso capitalista di ogni angolo di mondo ricco... E che dire del laboratorio Africa? Quel paese non solo depredato delle ricchezze del suolo e del sottosuolo, ma persino usato per testare i virus più letali, che spesso finiscono fuori dal controllo dei propri inventori regalando stermini di massa di milioni di persone – uomini- figli di Dio.
L’Ayatollah Ratzinger ieri ha raggiunto l’apoteosi con l’appello estremo al Non voto per una legge dello Stato Italiano ... “Nessun cattolico deve acconsentire a ciò che è odioso a Dio.”
Io però nella mia semplicità e senza nemmeno indossare lo hijab potrei dire di più:
“Nessun uomo deve acconsentire a ciò che è odioso all’uomo stesso.”
Sono solo parole, certo ... I fatti sono sempre altri, quelli che si tende a tacere per forma o per convenienza. L’incremento del turismo procreativo, per esempio o quello forse peggiore messo in piedi da un tour operator inglese ... Vacanza in India con trapianto di rene e di fegato compreso nel prezzo.
Credo che questo per Dio sia abominevole quanto lo è per gli uomini ... Ma tant’è!
Rita Pani (APOLIDE)


6.07.2005

 

WWE(ffe)

E’ bellissimo! Anche se no, non c’entra proprio niente con l’ente per la protezione della natura, sebbene sempre di bestie si tratta. E, a ben guardare, pure di vegetali: sono andato a curiosare sul sito ufficiale americano del wrestling e, tra le varie sezioni, sono capitato sulla pagina dedicata ai meravigliosi protagonisti di questo spettacolare e colorato mondo: http://www.wwe.com/superstars/raw
Una volta qui, prima ancora che dal curriculum dei campioni corredato di foto, sono stato colpito dal banner in alto che rimanda a http://www.freevibe.com/drug_facts/marijuana.asp
Qui, in una paginetta, dichiarano che la marijuana è una droga; affermano che è dannosa quanto l’eroina e la cocaina; informano di fare attenzione anche all’attività sessuale, che viene compromessa qualora si faccia uso di marijuana. Ricorderete certo il famoso ammonimento con il quale hanno tormentato diverse generazioni: se ti fai le seghe, diventi cieco! Ecco, mi è capitato di leggere ultimamente che diventerei cieco anche nel caso dovessi usare il viagra. Insomma, comunque la si metta, sembra che i non vedenti si divertano molto più di me. Se poi siete ciechi e vi fate le canne, allora non credo proprio di potervi insegnare niente!
Il tutto viene spiegato con il tono premuroso che si utilizzerebbe per cercare di far comprendere la cosa ad un minorato mentale... che poi è quel che siete, se ricordate come vi considera il vostro presidente del consiglio in occasione delle elezioni! Se non lo ricordate, allora provatevi a chiedere al vostro parroco circa il concepimento dei bambini oppure se lui è favorevole ai rapporti sessuali completi prematrimoniali. Chiaro che se in quest’ultimo caso vi risponde: “Sì, ma solo con i chierichetti” allora è americano e non conta. Ma, a parte tutto, la cosa che realmente sbalordisce, è che questo sito di “informazione” sia pubblicizzato su un portale che promuove match di atleti che ingurgitano vagonate di farmaci dopanti... un po’ come se sul cruscotto della Ferrari ci fosse la placca calamitata “non correre, pensa a noi”.
Una tegola dietro l’altra sta piovendo sulla Rai e le cose vanno sempre peggio: qualche tempo fa, l’ennesimo arriveddio di Bonolis aveva dato la stura alle polemiche. L’altro giorno c’è stato lo sciopero dei giornalisti Rai. La motivazione? In questo Paese va tutto troppo bene: mancano i problemi e le notizie di cronaca scarseggiano... ora che l’azienda non ha ottenuto i diritti per trasmettere i mondiali di calcio e gli tolgono pure la nazionale, di che si parla? A questo punto, anche Adriano Celentano, dopo averlo già minacciato mesi fa facendo poi rientrare la sua provocazione, sta pensando nuovamente di abbandonare la Rai, aggiornando così il suo soprannome in “il Tirammolleggiato”. Il timore di molti è che, se vanno avanti così, prima o poi chiuderanno. Stai a vedere che Licio Gelli ci ha preso anche stavolta? Quell’uomo è come Nostradamus, non c’è che dire: da anni a questa parte, ha indovinato tutto quel che sarebbe successo. E, come Nostradamus, lo ha anche messo per iscritto, ma in maniera molto più criptica: nessuno, finora, è riuscito a decifrare perché il suo piano di rinascita si accompagni all’aggettivo “democratica”. Cosa avrà voluto dire? Molti, comunque, lo stanno cercando per farsi dare sei numeri da giocare al superenalotto...
dirtyboots

6.06.2005

 

Per fortuna che c’è la Lega

E per fortuna che sta al Governo!
Che Paese sarebbe il nostro se tutto andasse bene, se non ci fosse nulla di cui parlare, se non ci fossero polemiche sterili e non dilagasse l’idiozia di Stato?
Staremo tutti tristi in procinto di stenderci sotto un ombrellone a parlare della cellulite della nostra vicina, a partecipare al toto-tette vere o rifatte della passante "modello aspirante modella", a scrutare cloni costantiniani unti di gel e bisognosi di una doccia.
Per fortuna che c’è la Lega e qundi c’è qualcosa di politico da discutere anche quando il caldo inizia a farci preoccupare.
Il ministro maroni (non è colpa mia se è ministro) vuole portarci ad altro referendum per tornare alla lira. SONO FAVOREVOLE lo dico subito e a chiare lettere. Da tempo immemorabile, infatti, ritengo che l’unica via possibile per un ripristino di civiltà sia LA RIVOLUZIONE, ma dallo stesso tempo so che in Italia, purtroppo, non è ancora un sogno possibile. Riengo invece che un ripristino della vecchia moneta potrebbe favorire il mio progetto di libertà: è facile.
Provate ad immaginare una giornata tipo dell’italiano berlusconizzato: colazione al bar... 6.000 lire, giornale con allegato gadget (pareo o materassino, bikini o borsa da spiaggia trasparente, ombrellone ripiegato o bagnino gonfiabile multiuso) a SOLE 8.000 lire, pranzo veloce al bar 15.000 lire, e le sigarette? Comprerà un misero pacchetto di sigarette? 10.000 lire, ma meglio prenderne due, non si sa mai, ne dovesse offrirne qualcuna, altre 20.000 lire.
La giornata lavorativa volge al termine e allora come rifiutare l’invito del collega per un aperitivo? Se ognuno fa per sè, sono 8.000 lire, se invece stoicamente vuole offrire diventano 16.000.
Diciamo quindi che il berlusconiano tipo, in una giornata se la cava con una settantina di mille lire, che solo a pensarci solletica molto il mio lato di cinismo perverso.
Che dire poi delle fine settimana? Mare o shopping?
Facciamo mare: ci mettiamo sopra una decina di migliaia di lire per parcheggiare il SUV che avrà prima rifornito con una centomilalire, poi ombrellone e sdraio per la miserabile cifra di 30.000 lire, vorrà prendersi un gelato? 5.000. Una birra in lattina? 6.000, due panini (il mare fa venire appetito) 10.000 lire.
Se mentre si sta al sole passa anche il Vucumprà ....
Sabato prossimo niente mare andrà a fare shopping.
Servono un paio di scarpe? Calcoliamo 260.000/400.000 lire, e poi un paio di pantaloni già logori sul sedere e bucati almeno in tre posti sul davanti, e facciamo che spenderà almeno 200.000 lire per non essere accusato d’esser un poveraccio.
La sera poi non si vuole andare a mangiar fuori? Con la compagna in pizzeria, una serata tranquilla, una pizza e una birra: 80.000 lire.
Per il calcolo della vita tipo, post ritorno alla lira, ho lasciato fuori la tragicità dei supermercati, e persino della panetteria, le macellerie con le guardie della Mondialpol fuori e le porte di sicurezza, che puoi entrare solo quando la lucina diventa verde.
Sempre per il calcolo poi, c’è da tenere presente che lo stipendio ricalcolato in lire, sarà l’unica cosa che terrà presente i reali parametri di cambio, quindi praticamente si continuerà ad avere esattamente il valore reale pari a meno della metà del costo della vita.
Sì, sarebbe decisamente bello tornare alla lira, nel giro di due mesi avrei fuori dalla mia porta un esercito di barbudos che mi implorano di guidarli in marcia verso palazzo Chigi.
Per fortuna che c’è la Lega e per fortuna che c’è stato un incendio nel Frejus. I giornali hanno di che parlare, i mille gradi del calore, i *soli* due morti, i tir che bruciano copertoni e vernici. Un bell’incidentone stradale che occupa quasi tutto lo spazio dei telegiornali dedicati all’argomento, così che si può ridurre il chiacchiericcio su un altro TIR; che ci frega se del materiale radioattivo è stato rovesciato sull’asfalto? Che ci importa se lo stesso TIR oltre al materiale radioattivo trasportava armi? Sarà vero che aveva solo dodici fucili da caccia? E fino a dove è colata la sostanza? Che ci importa? Non è mica importante.
Abbiamo altro a cui pensare, perchè stare a parlare di rafforzamento delle ferrovie, delle merci che dovrebbero viaggiare su rotaie? Della sicurezza stradale? Ha detto bene lunardi ( è un ministro, sic!) davanti alla galleria del Frejus “Dobbiamo fare in fretta, perchè l’anno prossimo qui ci saranno le Olimpiadi!"
Rita Pani (APOLIDE)
PS. Ci sarebbe la Lega anche per il Burqa ma è una storia troppo miserabile perchè io ne parli in pochi righe.

6.01.2005

 

OT NEWS

^_^

E' nata la mia nipotina, Michela!

RP (APOLIDE)

 

Se non lo vedessi, non ci credessi

Non è che ci siano grosse novità, ultimamente... le solite cazzate del presidente del consiglio, il solito buco di bilancio colpa dei governi precedenti, ecc. , ecc.
A questo proposito, molti esperti internazionali di finanza, concordano sulle cause che hanno determinato lo stato di crisi dell’economia nazionale: Berlusconi fa da tappo allo sviluppo. Quel che si dice le physique du role...
Sembra addirittura che, alcuni scienziati del CNR di Frascati hanno chiesto di poter analizzare, con approfonditi studi ed innovative apparecchiature, i conti italiani perché sembra siano la cosa più simile ad un buco nero che abbiano mai visto. Anche da sobri. Vorrebbero pertanto provare ad elaborare un sistema matematico per vedere se poi potrà essere applicato in natura. Ci si augura che non lo facciano mai ma, se un giorno dovessimo trovarci in qualche altra dimensione, non stupitevi troppo. Tra l’altro, non è assolutamente detto che si vivrebbe peggio che qua... soprattutto se il presidente del consiglio e la sua accolita dovessero finire in uno spazio differente dal nostro. Qualcosa tipo due metri per tre con le sbarre alle finestre, per capirci.
Purtroppo, altri quattro caduti, in Iraq. Questi, poi, sono caduti in tutti i sensi. La versione ufficiale dell’esercito parla di “tragico incidente”, proprio come gli americani dopo aver assassinato Calipari. Vorrà dire qualcosa o sono solo coincidenze?
E’ un dubbio che mi assilla al pari del fatto che, abbastanza recentemente, ho sofferto di gomito del tennista. La cosa peggiore è che non gioco a tennis: nella diagnosi, il dottore ha individuato la causa nell’eccessiva frequenza con cui sollevo boccali di birra e mi ha convinto ad operarmi. Durante la riabilitazione, non potendo sforzare il braccio, ho cominciato ad utilizzare una cannuccia per bere la birra. Adesso soffro di labbro del tennista.
Nel frattempo, tra inchieste e statistiche, giornali e telegiornali proseguono la loro opera di informazione: ad esempio, con un clamoroso scoop ci hanno avvisato che da qualche giorno fa caldo, per cui, se proprio siamo costretti ad uscire di casa, magari è consigliabile non indossare più il cappotto. Oppure ci informano con grave preoccupazione che, in Italia, sempre più giovani seguono i match di wrestling, uno spettacolo in cui duecento chilogrammi di steroidi cosparsi d’olio di canfora simulano un frontale contro altrettanti chili di anabolizzanti cosparsi di olio di oliva e rosmarino. Il tutto tra le urla di ragazzini fanatici schizzati non solo dall’olio. Siccome ancora molti sono immuni dal fascino del perito di infortunistica stradale, si è pensato bene di vietarle ai minori di 14 anni. Sfugge, ai più, come un qualsiasi organo di controllo potrà vigilare affinché tale restrizione venga ottemperata dagli interessati. Personalmente, assistessi ai reality o all’induzione alla prostituzione perpetrata dalla De Filippi nel suo ultimo show, lo trovassi molto più deleterio. E scusassi, lo so che parlassi difficile, ma altrimenti non mi capibbero.
E’ per questo che trovo difficile immedesimarmi e partecipare alla felicità di tutte quelle coppie che sono travolte dal desiderio di avere un bambino. Soprattutto le donne, destano la mia curiosità... ad esempio, mi piacerebbe chiedere ad ognuna di loro: “Tu, che mamma saresti? Voglio dire: tuo figlio, lo annegheresti a mano o in lavatrice?”
A dire il vero, qualche volta, mi ci vedo ad avere un figlio. Poi guardo meglio, scopro che non sono io e mi incazzo: che ci fa, quello, con mio figlio?
E comunque, considerando i programmi di formazione della Moratti, i miei spermatozoi dovrebbero quantomeno mandarmi dei biglietti di ringraziamento.
Ma, soprattutto, ho una certa età e, ormai, è tardi per i figli. E’ così tardi che, se non si sbrigano, rischiano seriamente di non prendere lo scuolabus.
dirtyboots

 

4 medaglie nuove di zecca.

Poi, magari, ci diranno che l’elicottero l’han tirato giù. Lo farà un militare pentito, un testimone oculare che non vuole svelare la sua identità, ripreso di spalle, con una parrucca bionda, luce soffusa e la voce metallizzata.
Per ora dobbiamo dire grazie alla propaganda che ci ha fatto dono della notizia: 4 militari italiani morti in un incidente causato, pare, da una tempesta di sabbia.
E’ il prezzo che dobbiamo pagare per esportare la democrazia ed importare petrolio; l’ENI è affranto dal dolore ma per pudore non potrà nemmeno inviare le condoglianze alle famiglie.
Ci penserà Ciampi, con la sua aria di circostanza che lo renderà Presidente, ormai esperto elargitore di medaglie.
Una stele, una prece e una medaglia, in tono sempre minore, perchè da dis-umani ci si abitua a tutto, persino al silenzio che cala a relegare all’oblio. Non solo per i morti di petrolio a Nassirya, o i caduti per la caduta degli elicotteri, gli incidentati dell’Iraq, il pirata della strada Calipari, ma anche per i bambini di San Giuliano, morti per l’imperizia dell’uomo ma regalati alla storia dei terremoti; anche sulle loro ossicine verrà oggi appuntata una medaglia italiana, che i genitori mai liberi dal dolore della beffa e dell’ingiustizia potranno mostrare insieme alle foto dei loro bimbi sorridenti, tutti insieme davanti alla scuola di cartongesso.
Ma in fondo so che non siamo disumani, la prova è che io ne stia scrivendo seppure con una buona dose di cinismo. Il fatto è che il potere di un governucolo inetto, capace di barattare vite umane con barili di petrolio, capace di partecipare alla distruzione per poter partecipare alla ricostruzione, vorrebbe renderci tutti disumani.
Gli eroi morti per incidente non devono più fare notizia, soprattutto dopo la certificazione del reale motivo di questa schifosissima guerra di invasione, anzi, meglio inoculare nelle menti del popolo il virus del nulla cosmico, quello che ci rende tutti ricchi playboys dotati di amanti e telefonini. L’ho pensato quando ieri, zappando col telecomando ho visto gli ospiti della trasmissione di avanspettacolo Porta a Porta; Branko, il mago che porta anche un po’ di sfiga. In sintesi, l’Esercito Italiano perde 4 eroi e in TV si parla di oroscopo. Chissà di che segno era il pilota dell’elicottero. Magari sarebbe bastato leggere l’oroscopo per evitare l’incidente.
Rita Pani (APOLIDE)


REFERENDUM
Non posso andare a votare, mi mancano i denari, ma se ci andassi i miei voti sarebbero 4 Sì.
Da quando non si parlava dei quesiti referendari ad oggi, ne abbiamo fatto di strada! Oggi si parla, parlano tutti, e i più sono bravi cattolici mossi dai dettami della religione.
Persino il paparazzo non ha potuto astenersi, chiamando a raduno tutti i porporati per incitare alla nuova crociata.
Nemmeno ai tempi della DC s’era vista tanta sfrontatezza, il partito dei grassi malviventi trincerati dietro uno scudo crociato.
Peccato che siamo in Italia dove se pure le leggi esistono non vengono applicate.
Per esempio, l’ Articolo 88 del T. U. del 16 maggio 1960, n. 570. Quello che avrebbe consentito di multare o arrestare il Cardinal Ruini. Nessun ministro di culto può indurre all’astensione l’elettore.
Per non parlare del paparazzo. Sto cercando nella storia un episodio simile, che ne so? Un Rabbino che va in Germania per dire ai tedeschi se e come votare; ma pare che la letteratura non riporti nulla di simile. Bisognerebbe provare.
Comunque questo emergere di orgoglio cattolico soddisfa il mio senso del non-senso. Puttanoni mal truccati in TV a sguainare spade e lanciare strali in favore della morale, cocainomani col foulard al collo che incitano alla morale. Biechi figuri che non vorresti incontrar la notte pronti a difendere il diritto alla vita di uno spermatozoo.
E sono gli stessi che hanno aiutato a massacrare e sterminare il popolo iracheno.
Rita Pani (APOLIDE)





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