12.31.2004

 

Emergency

Un team di Emergency è in partenza per lo Sri Lanka, uno dei Paesi maggiormente colpiti dal maremoto di domenica 26 Dicembre. Questa missione è stata decisa anche a seguito del contatto avuto con l'Ambasciata dello Sri Lanka in Italia che ci ha segnalato alcune priorità, alle quali cercheremo di far fronte nel più breve tempo possibile, vista la gravità della situazione soprattutto dal punto di vista sanitario.
Abbiamo deciso di focalizzare il nostro intervento in favore della popolazione dello Sri Lanka non solo perché è una delle zone maggiormente colpite dal maremoto, ma anche perché questa catastrofe ha portato alla superficie molte mine antiuomo che giacevano sepolte in quest'area dove sono ancora attivi focolai di guerra.
Chi volesse sostenere questo intervento puo' versare un contributo sul conto corrente postale n. 28426203 oppure on line tramite il sito internet www.emergency.it, indicando nella causale "vittime maremoto Sri Lanka".
Altre coordinate per le donazioni sul sito www.emergency.it nella sezione "come aiutarci-donazioni"
Grazie.

12.30.2004

 
''Che fine ha fatto il Tg1 delle 13 e 30? Perchè i milioni di italiani abituati a seguire quel telegiornale oggi non hanno potuto farlo alla solita ora?''. Lo hanno chiesto, in una nota congiunta, i parlamentari della Gad Sandro Battisti (Margherita), Gianfranco Pagliarulo (Comunisti italiani), Valerio Calzolaio (Ds), Alfonso Gianni (Rifondazione Comunista), Antonello Falomi (Il Cantiere) e Loredana De Petris (Verdi). I parlamentari denunciano che la conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio viene interrotta per trasmettere il Tg1. Quest' anno non è successo e la scelta della Rai è stata quella di preferire la versione integrale della conferenza stampa di Berlusconi all'informazione, posticipando il Tg pubblico di 45 minuti. ''Davanti all'immane tragedia del sudest asiatico, agli oltre centomila morti, ai 600 italiani dispersi e all'attesa di notizie delle loro famiglie - continuano gli esponenti dell'opposizione - avremmo voluto che il servizio pubblico privilegiasse un'informazione piu' adeguata al momento. E non che ne limitasse lo spazio per dedicarlo a Silvio Berlusconi che, in poco meno di due ore, ha descritto un'Italia che esiste solo nella sua fantasia e non certo nella realta' quotidiana dei cittadini. Non e' questo, quello che i cittadini vogliono e si aspettano dal cosiddetto servizio pubblico''.

 

Per fortuna c'eramo i turisti

Vorrei trovare un modo migliore di scrivere ... “per fortuna c’erano i turisti” ... Ma non lo trovo e mi spiace davvero.
Se non ci fossero stati loro, la tremenda tragedia avrebbe contato 995 mila morti che avremo presto dimenticato non più sollecitati dalle immagini e dagli speciali TV, dal silenzio che inevitabilmente sarebbe calato dopo breve tempo. Anche gli appelli per gli aiuti si sarebbero persi, rinchiusi magari nel Web, e non rilanciati dalla sponsorizzazione di televisioni e giornali.
Lo Sri Lanka sarebbe rimasto un paese pieno di campi minati, guerra, e fame dal quale la popolazione scappa in cerca di fortuna per finire magari affogato nei nostri mari, o rinchiuso in un centro di raccolta (lagher).
In Bangladesh i bambini avrebbero continuato a lavorare nel settore tessile, schiavi delle multinazionali e del mercato globalizzato che permette di acquistare magliette e pantaloni Decatlon a 10 Euro il pezzo.
La Thailandia il paradiso terrestre nel quale con pochi dollari americani si possono trovare bambine prostitute per ricchi signori bianchi e danarosi.
“Aiutiamoli”. Penso sia un nostro dovere, come credo che questo nostro aiuto possa proseguire nel tempo, a prescindere da catastrofi ambientali, per esempio impedendo la continuazione di catastrofi provocate dall’uomo, andando a sminare lo Sri Lanka se e quando si capirà dove le mine sono state trascinate dall’acqua, boicottando il marchio Decatlon (o altri) quando la targhetta interna riporta made in Bangladesh, accogliendo come esseri umani i cingalesi che insieme agli altri attracca disperatamente sulle nostre coste; e che altro? Ah! Sì... Sputtanando il collega d’ufficio, l’amico e il parente che in Thailandia non ci va per la bellezza del luogo ma come utente del tour operator che organizza il “turismo sessuale”.

Ho cercato traccia di queste notizie nei vari speciali (TV e Internet), ho trovato solo la denuncia dell’UNICEF sul pericolo mine. Il resto no.
Ho trovato anche uno speciale sullo speciale... “I salvataggi più strani” edito dal TG com che sicuramente ha qualche redattore specializzato “sui pezzi di colore”. Seguiva di qualche giorno l’altro speciale sui VIP, sul quale non mi soffermo onde evitare attacchi dissenterici.
E le dichiarazioni di chi nonostante tutto “vuole partire” ... Non ci crederete ma c’è ancora chi avendo prenotato vorrebbe fare la propria vacanza, sempre che il tour operator riesca a garantire che nulla di sconveniente possa apparire. Insomma c’è chi chiede la garanzia di poter passare una vacanza alle Maldive, senza che si corra il rischio di trovare un cadavere spiaggiato.
Ed ho trovato anche le proteste di chi, dopo la distruzione dell’alloggio in albergo a 5 stelle, è stato orribilmente spostato in “albergo a ore” con scarafaggi. Sì, capita anche questo. Probabilmente se fosse morto, sarebbe stato lui albergo di scarafaggi, ma questo pensiero non deve aver sfiorato il turista salvo, aveva davanti una telecamera ed un microfono, una bella occasione per dieci minuti di notorietà e non ha saputo resistere. Vedremo quest’idiota molte e molte volte ancora, fortunatamente, su blob. Se qualcuno dovesse conoscerlo, è pregato di sputargli in faccia anche da parte mia.

Segalo:
Donazioni on line con carta di credito: www.medicisenzafrontiere.it
Conto corrente postale: 87486007
Banca Popolare Etica c/c 000000115000 ABI: 05018 CAB: 12100 CIN: B Agenzia Unica
Numero verde: 800996655
Causale "Maremoto in Asia"
Per informazioni: Medici Senza Frontiere Onlus, via Volturno 58, 00185 Roma, tel. 064486921, fax: 0644869220, e-mail: msf@msf.it; sede di Milano: largo Settimio Severo 4, 20144 Milano.

Saluto
Rita Pani (Apolide)


12.28.2004

 

L'onda maledetta

Il pallottoliere dei morti sale, sale, sale. Eppure tutto è iniziato con i Vip, testimoni speciali di una tragedia che diviene sempre più tragedia.
E’ l’evoluzione della notizia triste come i tempi che si evolvono.
Ieri i morti erano mille, e Sposini al telefono non sembrava avere paura, anzi diceva che era una bella giornata. Ed era anche emilio fede, testimone vivo di una tragedia accaduta lontano da lui.
Oggi i morti sono 24 mila e le testimonianze Vip fanno più rumore dello “schiaffo dell’onda”. Maldini stanco all’aeroporto di Malpensa parla della pista allagata. Sposini che racconta di qualche disagio, la camera allagata. Fede spera di dormire....Una notte tranquilla alle Maldive.
E i 24 mila morti urlano per far sentire il bisogno dei vivi, rimasti.
Ho visto un’immagine. Una madre col bimbo morto in braccio.
Ma c’erano anche Morandi, Abatantuono, giocatori e show girl in vacanza nel terrore.
Ed esistono le gerarchie, perchè nemmeno dinnanzi alla morte siamo uguali. I Vip che non muoiono sono più importanti dei morti.
Davvero siamo così miserabili da avere questi bisogni?
Non ci voglio credere, eppure ci sono finestre speciali su Internet intitolate ai VIP dell’onda maledetta.

Alla fine i morti saranno più di 50.000 o forse il numero esatto non lo sapremo mai, ma a lungo sentiremo parlare della grande paura dei piedi del calciatore, del viso espressivo dell’attore, e spesso ci verranno mostrate le immagini dell’italiano, con l’acqua alta un metro e mezzo.
Finiranno le vacanze e tornerà la normalità.

La madre col bimbo morto sparirà dalla nostra vista, che è peccato violare.
I cingalesi saranno nuovamente solo domestici affidabili.
E i palloni, per i piedi del calciatore spaventato, li cuciranno ancora i bambini del Bangladesh.

D’altronde le collette sono state attivate. Le coscienze sopite.
Rita Pani (APOLIDE)


12.26.2004

 

Attenzione! Ingrasseremo 4 chili



Ho visto il Natale in TV, e ho pianto, perchè il mio non è stato così....
Avrei voluto anche io essere italiana, come tutte le altre, descritta dai telegiornali, intenta a consumare dodicimila tonnellate di pesce, felice di portarmi alla bocca l’ultimo dei cinquecentomila tortellini uccisi nel brodo in questi due giorni. Invece nulla. Che bello sarebbe stato, se anche io avessi potuto essere un’italiana descritta dalla TV

Oh! Già mi vedo... Con i mie 4 chili in più affibbiatimi dal TG5 .... Ho appena finito il boccone dei fagioli messicani, stesa su un divano e divano...Col tasso zero che circola libero per casa... L’uomo dei sogni, doppato fino al midollo, il gel sulla testa si avvicina, ci scorreggiamo vicendevolmente, lui mi regala una patacca di orologio D&G... Mia madre dalla Sardegna in collegamento col videotelefono che non funziona, ci vede a scatti e sente solo le scorregge e finalmente ci mettiamo gli elettrodi del testmed e mentre il mondo vibra.... bzzzclick una foto per mia zia, quella che non vedo da dieci anni e non ci sente, e che qualcuno dovrebbe spiegarmi perchè mai dovrebbe parlare con i gesti, dal momento che NON SENTE, ma parlare, parla!

Ho visto a Natale il Papa in TV e non ho capito molto di quello che diceva... Ma ha parlato di guerra e di pace, di popoli aflitti ed affamati, di gente che muore e di gente da ricordare.
Forse lo hanno lasciato parlare perchè non si capisce molto bene quello che dice.

Il mio Natale no. Non è stato così. Ho mangiato poco, come sempre, e cose buone, come sempre, perchè io cucino bene e i ravioli me li faccio ancora in casa, con la pasta fatta in casa e quando posso con la ricotta di pecora della Sardegna, che è una cosa a parte, che non si può raccontare.
Niente pesce e tortellini.
E sono triste, mi sento vittima di un imbroglio. E’ come se a me, nulla fosse dovuto, nemmeno i 4 chili che il TG5 ha promesso a tutti gli italiani.

Ma forse io, che mangio tutti i giorni, sono più privilegiata di altri...Altri che stavano anch’essi nel TG5, tra il conto dei tortellini o il grasso accumulato e i regali ricevuti da Bossi, ovvero i poveri che hanno avuto il loro pasto di Natale nelle mense delle caritatevoli opere come Sant’Egidio... Anche loro vittime e truffate perchè nennemo loro avranno i 4 Kili in più.
Rita Pani (APOLIDE)



12.23.2004

 

Niente di nuovo

Qualcuno accusa il governo di aver portato il Paese alla distruzione. Ebbene, secondo il premier, queste sono le solite fandonie architettate ed orchestrate a dovere da una sinistra piagnona, assistenzialista e bugiarda: in realtà, devono lavorarci ancora un po’ per arrivarci. Anche se, è giusto dirlo, si sono portati molto avanti con i lavori.
E non è vero che ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Grazie all’alacre opera del governo, si può affermare con certezza che esistono solo i primi. Infatti gli schiavi non hanno diritto ad esser chiamati “cittadini”. Per chiamarli, è sufficiente uno schiocco di frusta.
Intanto, il senatore Dell’Utri è stato condannato a nove anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Grandi il cordoglio e l’indignazione espressi da tutte le forze di maggioranza per la sentenza pronunciata. Un po’ come quando Totò Riina fu condannato per concorso esterno in associazione statale.
Eravamo tutti molto preoccupati dallo stato di salute di Bossi. Purtroppo, i nostri timori si sono rivelati fondati: alla fine qualcosa è andato storto e il senatùr ce l’ha fatta.
Tra le altre cose, dai bollettini emessi dalla equipe medica che l’ha avuto in cura, si è venuti a conoscenza che una biopsia effettuata su uno dei rari neuroni del leader leghista, ha rivelato che il cervello di Bossi è in grado di scalfire un diamante.
Ieri, a riprova di questo, a proposito delle polemiche che stanno accompagnando l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea, Bossi ha definito il governo come massoni, mafiosi e trafficanti. Subito dopo si è congratulato con sé stesso per l’appartenenza a quella coalizione.
In tema di condizione di salute, come di consueto, l’Istat sta diffondendo i dati relativi alle rilevazioni periodiche che fotografano lo stato di benessere dell’Italia. Consultando queste statistiche, che danno l’inflazione in lento ma costante calo e la disoccupazione a livelli di minimo storico, ci si chiede con carattere di urgenza: quando cazzo approveranno la legge contro la detenzione e l’abuso di sostanze allucinogene?
Sul fronte dell’opposizione, è stato finalmente raggiunto l’accordo, l’unico di cui si abbia notizia ad oggi, sul nome con cui battezzare la coalizione di centrosinistra: in conclusione, si è optato per “Grande Alleanza Democratica” che è stato preferito, nel ballottaggio, al forse più opportuno nome per presentarsi alle elezioni “Piacere, Romano Prodi”.
Comunque sia, dopo il nome, è stato coniato lo slogan: “Il futuro ci unisce”. Sono perplesso e, allo stesso tempo, preoccupato: mi sa tanto di profezia da fossa comune...
dirtyboots

 

Buon Natale


12.21.2004

 

Lettera a Prodi

Caro Professor Prodi, mi perdoni se non riesco a darle del tu e chiamarla Compagno Romano, non ci riesco, non mi viene spontaneo.
Mi permetta di dirle innanzitutto che sono felice del suo ritorno alla vita, ma è evidente che i suoi amici, colleghi e collaboratori hanno sicuramente omesso di raccontarle tutta la verità sugli accadimenti “epocali” che hanno devastato l’Italia durante la sua prolungata assenza.
L’ho dedotto dall’impegno da voi profuso nel tentativo, inutile, di battezzare una creatura che non è riuscita a vedere la luce e dall’impegno col quale siete stati seduti al tavolo per condurre e vincere l’ultima partita di Monopoli, finita quando Mastella è fuggito con i dadi in tasca gridando “Non ci gioco più!”.

Durante la sua assenza l’Italia è diventata povera, chi aveva un lavoro l’ha perso dall’oggi al domani, senza preavviso, un cartello di criminali si è impossessato del palazzo del Parlamento, il padrone delle banane risulta essere un corruttore di Giudici, coadiuvato da un colluso con la mafa, condannato a 9 anni di Galera, l’avvocato del padrone delle banane invece, di anni di galera ne avrebbe dovuto scontare 11 se responsabilmente il Parlamento Italiano avesse impedito di far passare il decreto “salva previti”.
Luca Cordero di Montezemolo è diventato un uomo di sinistra che si allea coi sindacati, mentre c’è un ingegnere leghista che fa il ministro della Giustizia, tuona contro l’entrata in Europa della Turchia dicendo “Immaginate cosa accadrebbe se un giudice turco emetesse un mandato di cattura per un cittadino padano...”
Anche calderoli (odontotecnico leghista), durante la sua assenza è diventato ministro della Repubblica Italiana, è ministro delle riforme.
Caro Romano è probabile che nessuno dei suoi l’abbia avvertito dello stato di regime instaurato in Italia mediante il controllo di quasi tutte le televisioni e i giornali, al punto che reperire informazioni è diventato quasi impossibile se non si è possessori di un compiuter collegato in Internet, e dubito che questo sia privilegio garantito per tutti, compresi gli anziani che non solo “non sanno” ma ultimamente sono costretti a rubare il mangiare nei supermercati per sopravvivere non riuscendo a farlo con 516 Euro al mese.
Caro Romano, mentre lei ieri dichiarava di “aver tradito l’elettore” l’ISTAT diceva che mai in Italia la disoccupazione era arrivata così in basso, e lo aveva dedotto dal fatto che sempre più lavoratori rinunciavano a cercare lavoro, elogiando la stessa dinamicità acquisita dal mercato del lavoro.
Professore, non ci caschi! Non è vero nemmeno questo e lei non faccia finta di crederci, perchè chi le scrive fa parte della categoria di persone che hanno smesso di umiliarsi telefonando per ottenere un colloquio di lavoro per il quale viene offerto un compenso di 200 Euro (sì, duecento euro).
E’ probabile che si sia confuso nella sua dichiarazione, perchè vede, io prima di essere elettrice sono una cittadina, oggi poi, abbastanza rabbiosa, attendendo con ansia domani, giorno in cui mia figlia (di appena 10 anni) che ho dovuto lasciare in Sardegna per problemi di sopravvivenza, avrebbe dovuto raggiungermi per passare insieme il Natale. Ebbene, l’aeroporto di Cagliari (Elmas) è bloccato dai trattori dei lavoratori agropastorali, ridotti alla fame contro i quali non riesco ad avere nessun sentimento ostile, nonostante sappia che probabilmente la mia bimba non potrà partire.

Ora concludo Professore, chiedendole cortesemente di riprendere il suo viaggio al di là della realtà; torni da dove è venuto, vada a vivere la nebbia di Bruxelles e porti con sé la sua compagnia, perchè sempre più penso che un giorno assai vicino, potreste essere cacciati dai cittadini armati di forcone, insieme a quella cosca che ha ridotto così la nostra povera Italia.
Siate seri almeno una volta, andatevene, lasciate le vostre calde poltrone a chi intende veramente fare qualcosa per noi, cittadini. Noi traditi ed oltraggiati dall’illegalità istituzionalizzata da un governo di criminali, traditi ed oltraggiati da voi, che dovevate essere i nostri rappresentanti.
Vergognatevi tutti. Sarebbe un primo passo verso il recupero della vostra dignità.
Rita Pani (APOLIDE)

 

Scusi, ha mica da accendere?

Dal 10 Gennaio del 2005 non sarà più possibile fumare nei bar e ristoranti che non abbiano in dotazione appositi locali riservati.
Ieri, l’associazione dei consumatori ha proposto al ministro per la Salute, Sirchia, di estendere il divieto del fumo anche a bordo della propria automobile. Secondo l’codacons, infatti, fumare in auto comporta un calo dell’attenzione e quindi un corrispondente aumento di rischio di incidenti.
Il codacons ha poi chiesto al ministro dell’Istruzione, Moratti, di vietare i segnali stradali. Secondo una ricerca, sembra che leggere un’indicazione determina distrazione dalla guida e conseguente aumento del rischio di incidenti. La stessa associazione per la difesa dei consumatori ha presentato una petizione al ministro per l’Innovazione e tecnologie, Stanca, per vietare di cambiare marcia mentre si è alla guida. Secondo gli esperti, questo gesto, ripetuto in maniera meccanica, indurrebbe affaticamento e sonnolenza con derivante aumento del rischio di incidenti. Per il codacons, inoltre, dovrebbe essere vietata anche la sosta con semaforo rosso poiché è noto che questa è fonte di disattenzione e quindi aumenta concretamente il rischio di incidenti. A tal proposito è stata inoltrata opportuna richiesta al ministro per le Politiche agricole e forestali, Alemanno. Nello stesso documento è stato anche aggiunto un promemoria per rendere partecipe il ministro per le comunicazioni, Gasparri, anche delle rilevazioni secondo le quali, azionare il tergicristallo, guardare negli specchietti, verificare il corretto funzionamento dell’auto consultando il cruscotto, armeggiare con l’impianto di climatizzazione, azionare l’alzacristalli, guardare negli specchietti retrovisori, trasportare uno più passeggeri e, peggio, conversare con loro, sono tutte azioni che determinano disattenzione e un consistente aumento del rischio di incidenti stradali.
L’associazione dei consumatori, con una ulteriore nota informativa, ha quindi inteso sensibilizzare congiuntamente il ministro della Difesa, Martino, e quello dell’Interno, Pisanu, sull’opportunità di istituire il divieto di frenare o accelerare: azioni destabilizzanti e potenziali fattori di stress per l’ordine pubblico e causa di possibile aumento degli incidenti.
In definitiva, sempre secondo il codacons, sarebbe opportuno che il ministro dei Trasporti, Lunardi, adottasse il divieto della circolazione dal momento che secondo i dati inoppugnabili di uno studio statistico, proprio la circolazione sarebbe la causa prima di incidenti stradali, con una significativa percentuale molto prossima al cento per cento.
dirtyboots

12.17.2004

 

Porta a Porta

Bruno Vespa dopo l'Isola dei Famosi ..... le Lecciso e adesso con il film di Natale di Boldi e De Sica mentre in Iraq hanno ucciso un italiano ma lo show continua...... ebbene sia Porta a Porta , Bruno Vespa invita vips attori politici cantanti ma gente comune , idraulici , elettricisti , pensionati , operai lavoratori e cittadini comuni , no ehhhh Bruno ????
Blue

 

Domanda

Berlusconi va dicendo da anni che lui è la medicina per l'Italia.
E' per questo che è stato prescritto?
dirtyboots

 

Kiev o Natale in casa Franzoni?

Giro giro tondo... Ecco nuovamente Moretti in piazza, col suo impegno a fasi alterne grida alla vergogna e allo scandalo. Quando l’ho visto ho pensato: “Sta a vedere che prepara un altro film!” Bingo!!! (ma al solito non ho vinto nulla) si chiamerà “Caimano” e parlerà di questa Italia.
Sono felice che ancora qualche regista si senta libero di esprimere le proprie idee in un film, ben vengano 10.100.1000 Moretti, ma sarebbe il caso di rispettare la popolazione, l’Italia tutta. Forse sono io ad essere prevenuta, ma diffido di chi appare in piazza, vestito di sdegno, una tantum e sempre con un annuncio da fare... “Il prossimo Film”.
E le parole sono importanti. Che significa dire, faremo di Roma un’altra Kiev?
Non sta a me ricordare che a Kiev la gente è stata in piazza, circondata dalla polizia per giorni e notti, fino alla vittoria, e non solo per due orette a sottolineare l’abominevole approvazione di una delle tante leggi ad personam, che ci rendono ridicoli agli occhi del mondo.
La Kiev italiana doveva iniziare olto tempo fa, e doveva finire con la cacciata di questi usurpatori che ci stanno portando ad un passo dall’Argentina. E la colpa è nostra.
Ancora non si è capito che Moretti (o chi per lui) dovrebbe accodarsi al popolo in piazza, e non il contrario. Ancora non è bene chiaro il concetto che, soltanto noi possiamo difendere noi stessi, abbandonando l’idea di poter trovare un paladino. Ma non siamo capaci.
Che significa sdegnarci un quarto d’ora perchè il parlamento approva una legge che salverà previti dalla Galera? E tutto il resto?
Perchè la gente non è scesa in piazza, anche a girotondare, per chiedere a gran voce le dimissioni di un presidente del consiglio, riconosciuto, ma prescritto, come corruttore di giudici?
Perchè la gente non ha tradotto Roma in Kiev quando il braccio destro del presidente del consiglio è stato condannato a 9 anni di galera per MAFIA? Ed ancora mi chiedo perchè la gente non si sia recata in massa davanti a Montecitorio per cacciare i malfattori dalle nostre istituzioni, ogni qualvolta ci è stato arrecato un danno.
Perchè ormai siamo abituati, e ci culliamo beati dalla nuova promessa, il ritorno del Professor Prodi.
Siamo abituati alle promesse ed è lui la nuova promessa fatta all’Italia. Auguri.
Ci stiamo abituando ad assorbire ogni porcheria, ne assumiamo un poco al giorno, fino al raggiungimento del traguardo: la completa assuefazione.
Uno scandalo dopo l’altro, urlato o passato in sordina, una porcheria dopo l’altra fino a che ci limiteremo a fare spallucce: “Tanto si sa che sono criminali...”
Siamo così avvezzi allo schifo che non fa nemmeno vomitare un intervista dilazionata in due puntate “Natale in casa Franzoni” annunciata dalla “pornostar” Cristina Parodi con l’enfasi “dell’esclusiva” ... La mamma assassina nel suo ormai tristemente famoso lamento, racconta del suo dolore e del regalo che Babbo Natale metterà sotto l’albero per Samuele...
Siamo così immuni che non pare nemmeno strano che, il giorno in cui per l’ennesima volta il Presidente Ciampi, rimanda una legge alla Camera per incostituzionalità, bruno Vespa regali l’ennesimo promo all’ultimo film idiota dei fratelli Vanzina...
Kiev? Ma quando mai? La sagra del carciofo e la lumaca a Villarios, al massimo, e se siamo fortunati ci saranno anche i Cordas e Cannas con le loro launeddas.
Lasciamola stare Kiev che è storia importante, occupiamoci di noi e delle cose serie, dibattiamo ed apriamo forum per sapere se oggi loredana lecciso ha espletato le sue funzioni biologiche, e quello che il popolo italiano si merita.
Avete saputo? Sulla legge finanziaria c’è un comma Villa Certosa, interessa l’articolo?
Rita Pani (APOLIDE)

12.16.2004

 
WWW.CENTOMOVIMENTI.COM - 16 DICEMBRE 2004
Berlusconi contro Ricca, atto terzo
REDAZIONE
Vi ricordo che venerdì 17 dicembre si svolgerà a Milano la terza udienza del processo del secolo. A fine lettura fate scongiuri. State pensando al solito, noiosissimo maxiprocesso contro mafia, P2, stragi di Stato e corruzione? Macché: parlo del processone per ingiuria che il Liftato ha promosso nei miei confronti, per la nota contestazione del 5 maggio 2003 al Tribunale di Milano. Il Granduomo lamentava pure l'offesa alle Istituzioni con le quali evidentemente si identifica, ma gli è andata male: il Giudice di pace Lidio Morone nella prima udienza ha infatti escluso l'Avvocatura dello Stato (rappresentata dal signor Michele Damiani: se qualcuno lo conosce melo saluti caramente!) dalla costituzione di parte civile. Su questa ridicola pretesa, formalizzata su carta intestata di Palazzo Chigi con tanto di delega del sottosegretario Gianni Letta - quello presentabile! - e relativa richiesta di 50.000 euro (cinquantamila!) per il danno inferto alla Presidenza del Consiglio, ritornerò a processo finito con interventi in tutte le sedi possibili, dal bar sotto casa all'Onu. Non si deve mai più ripetere un fatterello di questo tipo. Cioè che un editore dominante, diventato pure presidente del Consiglio dei Ministri, accusi un suo contestatore di "offesa alle istituzioni" (Bari, 13 maggio2003) e prima ancora, ve lo ricordo, di "agguato mediatico studiato, preparato con il tg3" (Radio anch'io, 7 maggio 2003). Resta l'accusa di ingiuria aggravata (art. 594 codice penale), dalla quale mi difenderò come fanno le persone serie: esercitando i miei diritti espiegando le mie ragioni. Tutto il resto è - posso dirlo? - volgarissimabuffoneria. Nell'udienza di venerdì 17 si visionerà la registrazione della contestazione, come risulta dalla videocassetta fornita dalla Rai. Una cosa divertente, questa: offeso dalle mie proditorie e ingiuriose parole, il Grande Comunicatore ha fatto in modo, con la sua reazione scomposta, strumentale e vittimisticamente aggressiva, di amplificare a dismisura la notizia, fino alla visione in un'aula di Giustizia del gustoso siparietto di quel corridoio di Tribunale.Vedendo il girato, oltretutto, si potrà assaporare un elemento inedito: durante la mia contestazione, quando il nuovo Napoleone già piduista, ripetutamente e con nervosismo crescente, ordinava ai carabinieri la mia identificazione, si nota che una guardia del corpo lo prende sottobraccio e gli dice: "presidente andiamo via!", mentre un altro assistente intima ai carabinieri: "Avete capito o no? Prendete le generalità di quello lì!". Cioè: uno cerca di salvare il "presidente" dall'ennesima gaffe, l'altro ordina alla forza pubblica di identificare un dissidente. Bello no? Se la nuova trascrizione - depositata dal consulente tecnico ufficiale Claudio Cuomo - corrisponderà esattamente al testo del mio urlo non ci sarà bisogno di testimoni, e dunque si potrà procedere all'esame dell'imputato, che sarei io. Già che ci siamo vi ricordo il testo esatto del mio intervento: "Fatti processare Buffone! (o Puffone, si vedrà) Rispetta la Legge! Rispetta la Costituzione! Rispetta la Democrazia! Rispetta la dignità degli italiani! Rispetta la democrazia o farai la fine di Ceausescu o di Don Rodrigo! Rispetta la democrazia! Tre distinti concetti, lo smascheramento di un prepotente, due anni di polemiche, ispettori al tg3, strascichi giudiziari, l'accusa di offesa alle istituzioni, la sensazione di aver espresso l'indignazione di milionidi persone, la necessità di tollerare con un sorriso i gratuiti veleni e le cialtronesche menzogne di troppi picchiatori del giornalismo e della politica, un ministro che ti dice "violento fascista" (C. Giovanardi,Telelombardia, 5 maggio sera), altri che ti individuano come "l'ignobile portavoce della banda dei giustizialisti mozzaorecchi" (G. Ferrara, IlFoglio, 6 maggio) .Tutto per effetto di 50 secondi di parola libera. Forse anche da questa storiella si può capire che cosa sia un regime mediatico. O no? Ho accettato volentieri di rispondere alle domande delle parti e del Giudice, cosa che, tanto per dire, il cosiddetto premier - pur rivestendo un ruolo che dovrebbe richiamarlo a un superiore dovere di responsabilitàe trasparenza - non ha mai fatto nei vari processini in cui l'ha scampata con la prescrizione, limitandosi alle sincere e spontaneissime "deposizioni", più una decina di leggi su misura. Il concetto che illustrerò al Giudice è il seguente: non avevo e non ho il diritto di criticare quel tipo, ma il dovere, per il semplice motivo che gli scandali non sono opinioni. E in una Democrazia ogni cittadino è il custode delle Leggi. Con tutta probabilità, dopo aver visionato la video-cassetta e udito il mio delirio, il Giudice rinvierà a una quarta e finale udienza la discussione, ovvero gli interventi del Pubblico Ministero e dei miei Avvocati, Umberto Ambrosoli e Beniamino Ricca. Mi preparerò per quella data come si conviene: comunque vada, la sera dell'udienza finale faremo una grande festa. La Banda della Bandana merita pernacchie, non il nostro malumore. Credetemi: Sono innocente! Lo giuro sulla testa di Bondi Gasparri e Brunetta. Mi raccomando: fate girare questo messaggio e accorrete numerosi! A chi verrà farò omaggio di un papiro di carta riciclata con la trascrizione della voce Buffone, tratta dal Grande Dizionario Utet. Ora tra l'altro capisco il motivo per il quale mio padre in anni lontani collezionava quei volumoni: per mettermi in condizione di difendere, un giorno, la mia libertà di espressione. Non risulta che abbiano ancora inviato ispettori alla Utet. Per fortuna avolte si distraggono. L'appuntamento è presso la sede del Giudice di pace di Milano, in via Francesco Sforza, alle ore 9,00 di venerdì 17 dicembre. Ora fate corna e incrociate le dita, non si sa mai. Un cordiale saluto, soprattutto a chi la pensa diversamente da me

12.14.2004

 

Stasera è di scena Riina

Ci sono attori che vedono il Teatro come un Tempio. Una nicchia protetta. Un posto ameno dove rifugiarsi.
C’era un tempo in cui la cultura era qualcosa di dolce del quale fare rifugio.
E se stasera andassi a teatro e trovassi.....
... Toto Riina recita un monologo......Tratto dagli atti del processo...

“La mia attività mestiere agricolo. Io era agricoltore, quando ero giovane. Dopo mi sono dato da fare, ho lavorato in questi ultimi tempi in una ditta di costruzioni e quindi ho campato la famiglia e ho una persona anziana che mi dava lavoro, da più di vent'anni. Avevamo un cantiere, cioè aveva non avevamo, aveva un cantiere piccolino, faceva parte 12, parte 13, parte 14 appartamenti e mi dava prima 300mila lire al mese, e poi negli ultimi tempi ... alla settimana e poi negli ultimi tempi mi dava 400mila lire alla settimana. E campava la famiglia. Io signor presidente sono un lavoratore. Non sono quello che si dice nei giornali, nelle televisioni ... “.
“Li chiamo pentiti, io li chiamo col mio dialetto anche perché poi sono un quinta elementare, [... ], quindi sono un povero analfabeto e quindi li chiamo con un po'il mio ... Parlando di Buscetta o parlando di Contorno o parlando di questi, signor presidente questi una volta ai tempi quando c'erano le lettere anonimi si chiamavano lettere anonime. Ora che le lettere anonime vengono cestinate e non sono più valide allora si sono create questi pentiti. Questi pentiti che cosa fanno? Che una volta la lettera anonima non era firmata, ora se firmano perché certamente non è come si dice lei che loro si sono dissociati non sono associati perché ne io ho fatto associazione con nessuno e manco loro hanno fatto associazione con me, o discutere o stabilire quindi questi qua oggi essendo gestiti, questi signor pentiti sono gestiti, lei mi può dire ... “.“Ecco lei mi può dire: da chi? Da chi ha il comando di gestirli signor presidente. Chi ha il comando di gestirli li gestisce. E li gestisce in un modo tale che quello dice uno dicono tutti.
Perché sono a braccio, perché camminano come si suol dire a braccetto, perché c'è cu i gestisci. Lei se mi dice a me cu li gestisci, mah questo non lo so io cu i gestisce ma certamente sono gestiti. Quindi un giorno, diciamo tanti anni fa erano lettere anonime queste. Oggi mettono la firma. Lei sa che con una firma si esce di carcere, si prendono i soldi, si prendono i mesate, si prendono le stipendi, si prendono le ville, quindi certamente tutti cercano di fare i pentiti, tutti cercano di pentire accusando agli altri innocenta mente”.
Signor presidente, questo dobbiamo vedere. Invece in base a La Torre o Reina, signor presidente io non è che ho fatto mai politica, non sono un politicante, non aveva ambizione a pigghiare il posto di Pio La Torre, manco de Mattarella, queste sono cose politici, qua dovete vedere più in alto, dovete cercare altrove, non dovete cercare in me, in Salvatore Riina, un povero agricoltore e poi si è dato da fare per campare la famiglia a lavorare. Signor presidente di Riina si è voluto fare un parafulmine italiano, di Riina si è voluto fare per dire scarichiamo tutto li i pentiti. Ma Riina non è quello che dicono loro. A Riina gli debbono portare prove. Dove ci siamo seduti signor presidente?Se io ho mandato a uno a fare una cosa, ci abbiamo dovuto sedere a qualche parte, ci ho dovuto, ci doveva essere qualche altra persona presente. Se se parla de cupola o discupoli, io non poteva essere solo, dovevano essere tanti”.
“E'vero, ha ragione il presidente Berlusconi, tutte queste cose [sceneggiati come La Piovra, nda ] sono invenzioni, tutte cose da tragediatori che discreditano l'Italia e la nostra bella Sicilia. Si dicono tante cose cattive con questa storia di Cosa Nostra, della mafia, che fanno scappare la gente. Ma quale mafia, quale piovra, sono romanzi ... Andreotti è un tragediato come sono tragediato io. E Carnevale più tragediato ancora. Questi pentiti accusano perché sono pagati, prendono soldi”(Totò Riina, 20 ottobre 1994)
“I pentiti hanno detto che Andreotti era mafioso, ma è falso. Hanno detto che l'ho incontrato e baciato, ma è un'altra bugia. Una personalità come lui non era così sprovveduta da incontrare un latitante.
Da uomo di governo, i suoi spostamenti erano tutti controllati. Sono tutte storie, inventate dai pentiti, che più ne inventano più meriti acquistano. Sono gente manovrata e prezzolata secondo le circostanze e le convenienze, parlano per i benefici enormi che riescono a trarre. E i giudici fanno carriera servendosi di loro, con processi basati su teoremi non dimostrati”(Totò Riina, 30 marzo 1994)
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D’accordo ammetto... E’ troppo. Non troverò mai Riina che recita un monologo.
Però ieri il monologo l’ha recitato dell’utri, mentre l’attore, quello vero, usciva mesto dalla scena.
“Guardatemi! Ho la faccia dell’ambasciatore della mafia io?”
E il pubblico .... “Noooooooooo”.
Il pubblico non ero io... C’erano Sirchia, e Sgarbi, e la Gardini.... C’erano anche i nuovi assunti, apostoli di FI.
Un bell’applauso.
Rita Pani (APOLIDE)

12.13.2004

 

Un personaggio così

«Si tratta di capire se un personaggio indagato fino alla nausea e accusato dalle procure di spergiuro, lavaggio di denaro, falsificazione di documenti e corruzione di giudici possa rappresentare degnamente un Paese dell’Unione Europea». El Pais, editoriale, 11 dicembre

Un personaggio “così” in Italia è presidente del consiglio, distrugge la costituzione italiana, fa le leggi, detta le regole, delegittima le lotte sindacali, instaura il regime censorio per la stampa non più libera, si arricchisce alle spalle dei cittadini.
Un personaggio così si circonda di personaggi così, votati, eletti da cittadini italiani che quindi sono complici di personaggi così.
Perchè un dato pare essere sempre accantonato dal computo della vergognosa situazione italiana. L’elettore.
L’elettore è colui che ha fatto sì che personaggi così potessero rappresentare l’ Italia e gli Italiani.
Ma parlarne sembra inutile e mi accorgo di farlo solo ed esclusivamente per non dovermi trovare in debito con me stessa; perchè i riscontri che ho, durante il confronto con altri è sempre lo stesso.
Io ancora non ho trovato nessuno che seriamente mi dicesse: “Io sono corresponsabile di questa situazione, perchè ho votato per loro”.
Ma allora fu tutto broglio ed imbroglio? Perchè diversamente è difficile spiegare come per esempio in Sicilia vinsero con una maggioranza schiacciante. Votare in Sicilia per FI ebbe a significare eleggere un “personaggio così” come presidente del consiglio ed un mafioso come Dell’Utri senatore della Repubblica Italiana ed oggi, dopo una condanna a 9 anni di galera questo ha tutto un altro senso. L’odore di Dell’Utri era già palese al tempo delle elezioni ed allora mi chiedo se sia giusto e giustificato lo sdegno. L’odore dell’unto era puzza da tempo immemorabile, quindi nemeno degno di nota.
I conti con la civiltà non tornano. Anche Termini Imerese fu un messaggio chiaro; era già iniziata la battaglia per i lavoratori della FIAT e dell’indotto ma, nelle elezioni delle amministrazioni locali, FI vinse ancora una volta. Termini Imerese, ora, chiude con decisione inapellabile.
E’ allora probabile che almeno su una cosa il criminale di Arcore abbia ragione: “L’elettore è come un bambino delle scuole elementari, nemmeno tanto intelligente; bisogna sorridere sempre e ripetere le cose tre volte.” Oppure la più recente teoria berlusconiana sull’elettore: “L’elettore è uno studente di 12 anni, che non sta certo seduto al primo banco.
Non trovo nessun’altra motivazione capace di spiegare l’assenza di “protesta” plateale da parte di un elettore di FI. E tanto meno riesco a spiegarmi il silenzio degli altri elettori di destra che di legalità e patria vollero fare le loro bandiere.
Resterà in me la curiosità di sapere, penso che nessuno ce lo verrà a dire mai.
I nostri media continueranno a tacere o a dire il minimo indispensabile, magari urlando la prescrizione dei reati del premier con edizioni straordinarie dei TG che strillano “Assolto!” e cancelleranno dalle loro prime pagine, rapidamente, la condanna a nove anni di Galera di Dell’Utri, il mafioso che vanta persino nel suo curriculum, la firma di leggi che vanno a modificare articoli costituzionali.
E’ questo che l’elettore deve ricordare sempre all’atto del voto. La responsabilità. Mettere una X significa delegare ad altri il nostro futuro. L’elettore ha dato mandato al criminale di Arcore di “riformare” il nostro paese, ha dato mandato a Dell’Utri di firmare le leggi. (Sì, lo so...anche Previti)
Scrivere della protesta dei mafiosi contro il 41 bis, con proclami tesi a pretendere il pagamento del conto per l’elezione degli avvocati della mafia (anch’essi delegati a legiferare) sarebbe oggi semplice, come sparare sulla Crose Rossa.
Pretendere di essere informati su tutte le opere nefaste di questo governo, è pura utopia.
Accontentiamoci di sapere che ieri, il ricco premier ha provveduto ad elargire i regali di Natale ai suoi fedeli vassalli... Orologi Omega per i maschietti, parure di collana ed orecchini per le femminucce.
... A casa dell’elettore Babbo Natale non passerà... Ed è giusto così, ve lo meritate.
Rita Pani (APOLIDE)

12.10.2004

 

Le svolte epocali

Ho letto ora un’ultimora su Repubblica e mi è scappato da ridere.
I dipendenti ISTAT in okkupazione.
So che non dovrei, ma fa un po’ ridere. Protestano contro la finanziaria e il rinnovo del contratto. Pagati per fornirci dati falsi e tendenziosi, e poi poveretti, costretti a protestare.
Già perchè è l’ISTAT che ci avvisa della ripresa economica, del blocco del tasso di inflazione, dell’aumento degli occupati in Italia.
Sta a vedere, mi son detta, che quando parlano di ripresa dell’occupazione, intendono dire che gli operai occupano le fabbriche, gli studenti le scuole, i lavoratori calabresi le stazioni e gli aeroporti!

E sì, una svolta epocale, che merita persino di essere festeggiato a Venezia, la città dei miracoli, con un No-tax-day, e ci si ritrova a chiersi il perchè di quella dicitura anglofona. Il giorno del no tasse. Suona male. Ma perchè non attenersi semplicemente a quel che è ?
Il grande giorno della svolta epocale!” No, impossibile da usare, ha un suono grave ed importante, non si può certo battezzare così, l’ennesima cazzata di governo.
No tax day è decisamente più consono e dal sapor di lustrino, degno di un governo di nani e ballerine.

Certo che siamo ingrati, noi, come popolo. Ha appena finito di dire che lui ha fatto una rivoluzione pacifica per la gente, meriterebbe una medaglia (un’altra?) e non è nemmeno un po’ preoccupato per la sentenza che i giudici di Milano stanno per sfornare, e i lavoratori ?... ... Occupano.

Non solo siamo ingrati, ma siamo anche dei beceri demagoghi.
Ci fu un’altra svolta epocale, in Italia, fu quella della legge Biagi e del ministro marroni. Io ho memoria e ricordo quello spot, così solare e carino... “Sarà più facile trovare lavoro a 50 anni....Avrete più tempo libero da dedicare alla famiglia e agli hobby...” Ve lo ricordate, era il modo per prepararci all’epocale obbiettivo del milione di posti di lavoro.
Secondo uno studio del Laboratorio Armonia della Sda Bocconi e di Astra Demoscopea superati i 45 anni in Italia si è a rischio licenziamento per raggiunti limiti di età e peggio non ci si può riciclare nel mondo del lavoro, inoltre già i 35 anni di età il reinserimento lavorativo diventa difficile. (Ne ho compiuto 40 e continuo ad essere disoccupata.)
Prima che i soliti scrivani inondino la mia casella gmail con le classiche accuse di essere imparziale e comunista, si sappia che la fonte informativa e il Tgfin (TGCOM)

Ma perchè non riusciamo ad essere felici del taglio delle tasse? Perchè non accontentarsi della pizza e della birra? Perchè tutti continuano a protestare? Anche la SOGIN ora. La finanziaria taglia (snellisce?) 100 milioni di euro all’anno. L’Autority per l’energia avvisa che verranno aumentate le bollette della luce.

Mi sta venendo voglia di andare a Venezia.... Vorrei compiere anche io una svolta epocale.
Rita Pani (APOLIDE)




 

Ieri sera a Punto e a capo

Il giovedi' mi metto il cilicio e assisto - sinche' il fisico me lopermette - al Barnum in oggetto, diretto con rara sonnolenza dal branzino lesso Masotti. Mi e' sfuggito il tema, ieri sera, ma ho assistito ad un esilarante botta e risposta tra un deputato DS di Napoli ed Ignazio La Russa. Il DS sosteneva che una delle cose che si possono fare per ridurre la camora in Campania e' quella di trovare un lavoro alla gente, e proponeva - credo - lavori socialmente utili, o salari minimi per i disoccupati. Salta su Mefistofele, che afferma strafottente: "l'elemosina e' il contrario dello sviluppo!". Bel concetto. Sottoscrivo, addirittura.
Ma _ perche'_ a Napoli il salario minimo e' elemosina, mentre quando si parla di riduzione delle tasse di _ 30 euro al mese _ e' svolta epocale? Forse che l'elemosina fatta da destra cambia nome?
Giovanni Cesaretti

12.09.2004

 

Le tette sotto l'albero.

Che bastardi! Ho pensato così quando ho letto i titoli di ieri sui giornali. Con che cuore ci hanno sbattuto in faccia la notizia che ancora nel mondo i bambini muoiono di fame? Proprio adesso, proprio a Natale. Che infami.
Hanno obbligato persino certi siti a rasentare il paradosso. Avrei voluto salvare l’immagine del sito del TG com: un bel neretto sopra con la notizia terroristica dei bimbi morti di fame e sotto, un neretto corsivo: “Arriva la dieta preventiva”. Tanti buoni e utili consigli dell’esperto (uno qualunque) su come prepararsi alle grandi abbuffate natalizie.
Ridicolo? No, abbastanza italiano. Lo si vede anche in TV, o forse no, non lo si vede perchè ormai siamo mitragliati costantemente e non ci accorgiamo più di nulla, neppure quando una bella e suadente voce prima ci invita a donare un euro per garantire ad un bimbo un pugnetto di riso e poi un’altra voce ci induce a comprare le merendine che hanno tanto, ma tanto latte e moltissimo cacao. Perchè il cacao fa bene, fa diventare grandi.
Come? Il problema dei bambini obesi? Troppe merendine, vita sedentaria, troppa TV e play station?
Potrebbe sembrare un incongruenza ma non lo è. Come potremmo farci curare se prima non ci ammaliamo?
Dobbiamo stare a passo con i tempi, dobbiamo spendere, spendere e spendere soprattutto ora che arriva Natale, quindi, per favore non si diano notizie false e tendenziose. Ci hanno abbassato anche le tasse per farci spendere e tutti lavorano per ridare fiducia al consumatore. Volete fare regali a Natale? Non c’è problema, basta chiedere un prestito, pensionati e protestati, disoccupati all-included. Che c’entra che poi devi pagare le rate? Almeno Natale sarà alla grande.
Ma c’era proprio bisogno di dirci che i bambini muoiono di fame, lo stesso giorno che bruno vespa in TV ci diceva che il regalo più ambito in questo Santissimo Natale è l’intervento di chirurgia estetica? Ma ci pensate? Trovare sotto l’albero due belle e grosse tette? Due chiappone sode e decelullitizzate? Due labbroni rosso vermiglio... con un cartellino che specifichi che i doni sono per le signore, ovviamente, sennò vostro marito potrebbe farne un uso improprio.
Come al solito, non mi andava da scherzare, ma da quando Tatù è diventato il padrone di Fantasilandia nulla pare avere più un senso.
5.000.000 di bambini muoiono di fame, ma si stima un incremento del 30% degli interventi di chirurgia plastica per Natale, 5.000.000 di bambini muoiono di fame ma si spendono soldi per mettere appunto il botox in uso veterinario (Alcuni padroni ricorrono alle operazioni di chirurgia plastica per migliorare le orecchie o i denti del proprio cane). 5.000.000 di bambini muoiono di fame, e nessuno vuole ricordarci che una delle prime cause della fame, è la guerra.
Anche Fantasilandia è in guerra, ma almeno si tagliano le tasse, si regalano le tette, si fanno le diete per potersi abbuffare, e soprattutto ci si indigna per almeno dieci minuti, poi ci si attacca al testmed, si beve una diet coke, e vaffanculo ai 5.000.000 di bambini morti o morenti. Si potrà sempre inviare un euro via sms, prima o poi. Senza nemmeno vergognarsi un po’.
Rita Pani (APOLIDE)


 

Babbo Natale esiste, ma ha problemi...

Siete vittime della crisi economica? Investimenti sbagliati vi hanno ridotto sul lastrico? Vostra suocera si è impegnata la vostra casa per giocare un numero ritardatario al lotto e ha perso tutto? Disoccupati? La recessione vi ha piegato come una sedia a sdraio? Tutto questo non vi permette di fare i regali che vorreste ai vostri bambini? Niente paura! Vi proponiamo noi un elenco di giustificazioni quando i pargoli, la mattina di Natale, troveranno sotto l’albero solo una pisciatina del cane:
- Babbo Natale si droga pesantemente: è per questo che è grasso come Maradona! Ora è in comunità.
- Per un increscioso errore, i nani di Babbo Natale sono stati scambiati per bambini e lui è stato arrestato per sfruttamento di lavoro minorile e pedofilia.
- La slitta di Babbo Natale non ha passato la revisione annuale.
- Un tragico incidente: un malaugurato colpo di sonno all’altezza di Ronco Bilaccio gli ha fatto perdere il controllo della slitta. Inevitabile il frontale con il TIR di Jupp Rolfland che stava tornando in Austria per festeggiare la Santa Notte con la famiglia.
- Parcheggiata la slitta in area di sosta riservata a disabili, veniva trovato in atteggiamenti contrari alla pubblica morale con tal Jessica, noto transessuale della Tiburtina, e tradotto in questura per accertamenti con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione.
- Avevamo affidato la letterina per Babbo Natale con la richiesta dei regali a Maria De Filippi, ma quando il postino di “C’è posta per te” è arrivato in Lapponia, a causa dell’intenso freddo la catena della bicicletta ha grippato ed il postino è stato sbranato da una mandria di renne mannare e la lettera è andata perduta.
- A causa della grave crisi che attraversa il settore dell’artigianato per gli alti costi della mano d’opera locale, Babbo Natale è stato costretto a trasferire la fabbrica in Romania. Purtroppo, la non perfetta conoscenza dell’idioma, ha generato un malinteso per cui, quando Babbo Natale è andato a ritirare il materiale, invece dei giocattoli si è ritrovato con trecento milioni di paia di calze autoreggenti in nylon.
- Il capo dei nani di Babbo Natale ha rassegnato le dimissioni e si è trasferito. Ora è il presidente del Consiglio e ha emanato una legge protezionista che impedisce l’importazione di giocattoli.
- Babbo Natale? Basta! E’ ora di finirla con ‘sti immigrati!
dirtyboots

12.08.2004

 

La scala, il nano, e le tette della Loren

Uno sguardo dalla Scala. «Davvero bellissimo. Mi è piaciuta la torre scenica. Mi è piaciuto il canto ma anche la musica. Mi è sempre piaciuta la musica del Settecento. Soprattutto ho visto impegnata Mediaset, che ha messo dieci miliardi».
silvio berlusconi, 7 dicembre 2004

Che tradotto significa che lui ci ha messo dieci miliardi.

La classe non è acqua e certo il figlio di un impiegato della Banca Rasini di classe non deve averne tanta.
E la Scala è stata innaugurata, dodici minuti di applausi (meritati, immagino, da quel poco che ho sentito via Radio/Internet) con la benedizione di tutte le TV che immancabilmente ci hanno devastato il fegato, e i testicoli a partire da questo pomeriggio, dove l’attesa era quella di Sofia Loren. La pornodiva Cristina Parodi assicurava che il decolletè era generoso e lo sfavillio dei gioielli, consentito vista l’occasione e annunciavala par condicio con la presenza di berlusconi (o confalonieri?) e Cattaneo.
Poi man mano altre oscure visioni: vespa vestito da pinguino, Emanuele Filiberto con cappotto con colletto di cane morto. Le interviste lubrificanti di Vippi e Vippine. Mancava (forse) solo la Lecciso, a fare da contraltare a figure rinomate della cultura italiana, Valeria Marini, per esempio.
Soltanto dopo, su RAI 3 il volgo, comunista e proletario, apprendeva che come sempre vi erano state proteste da parte di operai dell’Alfa di Arese “rinchiusi come bestie in un recinto” e che persino i “disobbedienti” di San Precario avevano avuto da dire.
Dopo ancora la rivelazione. La signora Carla Fracci (compagna?) denunciava la volontà di cancellare dai teatri italiani i corpi di ballo, spiegando come la nuova legge finanziaria e la riforma pensionistica colpendo la culturta italiana costringa i ballerini (uomini) ad andare in pensione a 65 anni e le donne a 60.
Qua mi è volata la fantasia....
Provateci anche voi. Non è tanto l’uomo di 65 anni in calzamaglia, è la ballerina di 60 che volteggia sulle punte. Non è indecente, per carità, la signora Loren per esempio può generosamente mostrare le tette, ce lo insegna la Parodi, è l’osteoporosi che preoccupa.
No, non ce l’ho con la decenza! Ho solo voglia di pudore. Le pudenda, van nascose, mi si diceva. Ed è per questo che si usano le mutande.
La mancanza di pudore è indecente.
Ho visto lo sfavillar di gioielli, ho sentito il piduista figlio della banca della mafia Rasini dire “isuonderful”....
A Genova un vecchio ha rapinato un extracomunitario delle sue piccole merci... (non riusciva a campare)
Ma Genova è lontana...
Da due giorni mi tengo a stento in piedi, quando lavoravo potevo permettermi di comprare il Voltaren e il Muscorill, poi chiamare l’infermiere e pagare 10 euro ad iniezione per 6 volte.
Ora non posso più.
Rita Pani (APOLIDE)


12.06.2004

 

Un giorno in pretura

Da tempo ormai l'unica Tv da vedere si trova su RAI 3 dopo le 23, così sabato abbiamo guardato un giorno in pretura. Era il primo processo ai terroristi islamici di Anzio, che risultavano essere abbastanza islamici ma per nulla terroristi. Se non fosse stata una tragedia per tre uomini, lavoratori, emigrati sarebbe stata una "piece" esilarante.
Il sospetto nasce dai libri, ovvero, i carabinieri arrestarono gli egiziani perchè leggevano "libri ad alto contenuto culturale" pur essendo loro due pescatori ed un venditore ambulante.
Altro sospetto? Il pellegrinaggio alla Mecca. Ancora? Pregare. Pregare. Pregare in ogni Moschea, persino quelle ricavate in un garage. Il fatto che poi fossero figli di giornalisti, diplomati, uno perito agrario, del tutto irrilevante.
Il secondo processo andrà in onda sabato prossimo, e vi consiglio di guardarlo dal momento che io so come va a finire....
I tre egiziani colti e fedeli vennero incastrati dai carabinieri con un falso ritrovamento di materiale esplosivo, sputtanati in aula dai servizi segreti, inoltre prove a carico, furono un depliant di Mc Donald ed altro materiale pubblicitario di quello che viene lasciato tra i parabrezza dell'auto in un posteggio qualunque.
Se il mondo fosse al contrario inizierei a tremare per i miei genitori.
Padre di cultura elevata e studi universitari, fervente e praticante cattolico, uomo che si fa il segno della Croce ogni qualvolta passa accanto ad un simbolo religioso.
Madre con la sola quinta elementare, autodidatta e di buona cultura.
...Ed ora che ci penso.... Saresse meglio se io non parlabbi un italiano coretto.
Rita Pani (APOLIDE)

 

Che giornate!

E’ appena passata la giornata a supporto della lotta contro l’aids, celebrata con l’accensione di candele alle finestre, che è stata di poco preceduta dalla giornata per combattere i tumori, festeggiata con l’accensione del televisore. Visti i tagli che si prepara a fare, il governo, per reperire i fondi necessari, ha pensato bene di istituire una giornata dedicata ad una specifica tematica in ogni giorno dell’anno a cui abbinare donazioni. Vediamo, dunque, le principali in ordine cronologico:
Giornata per la lotta alle vene varicose - Di imminente commemorazione, sarà celebrata apponendo sul bavero della camicia una calza elastica compressiva e accendendo un tostapane. Si potranno donare contributi via carta di credito, bonifico bancario, bollettino postale e sms.
Giornata di solidarietà per la PoDOCLeCoB - L’associazione portatori di occhiali con lenti correttive bifocali sarà festeggiata accendendo la luce per le scale e gridando contemporaneamente “australopiteco”. Si potranno donare contributi via carta di credito, bonifico bancario, bollettino postale, sms e buoni pasto.
Giornata contro l’acne e la forfora – Piaghe sociali diffuse prevalentemente tra i giovani, al pari di altre sostanze stupefacenti saranno combattute, oltre che da idonee terapie farmacologiche, anche da apposite comunità di recupero che ne favoriranno il reinserimento nella società. Inoltre, per cercare di contrastare sul nascere questi fenomeni, gli spacciatori di shampoo e/o di Topexan falso saranno perseguiti a norma di legge. Per manifestare pubblicamente la propria solidarietà nella lotta contro l’acne e la forfora, si apporrà un carciofo sul bavero della giacca e si accenderà un asciugacapelli. Contribuzione libera e bella.
Giornata contro il razzismo – Verrà onorata indossando tunica e cappuccio bianchi e accendendo una croce di legno. Si potranno donare contributi direttamente presso tutte le filiali della lega nord.
Giornata per la civiltà – Questa sarà un’altra significativa ricorrenza, nata per ricordare l’ennesimo anniversario della lotta contro l’eccessiva secrezione delle ghiandole sudoripare nella regione ascellare. Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema è stato organizzato un concerto gratuito e, ad una certa ora, in segno di solidarietà, tutti dovranno accendere un frullatore da banco. Si potranno donare contributi via carta di credito, bonifico bancario, bollettino postale, sms, posta area, bottiglia e piccione viaggiatore. Oppure citofonare presidenza del Consiglio, ore pasti.
Giornata per l’eroismo – Festa per celebrare le eroiche stragi di Stato, l’eroico abbattimento nei pressi di Ustica di un velivolo militare dello stato canaglia Itavia, l’eroico abbattimento da parte di un caccia alleato di una Cabinovia (ha la desinenza “via”, dunque: stato canaglia) nel Cermis. Tutti dovranno accendere un mutuo.
I contributi dovranno essere donati esclusivamente declamando a gran voce la parola d’ordine “Silvio” sotto palazzo Chigi e versare la somma direttamente nel cestino che verrà calato dal secondo piano. Si accettano anche assegni postdatati.
dirtyboots

 

Mercenari, Claudio Lippi e la Lecciso

-A proposito di mercenari: «Non vi preoccupate delle risorse finanziarie: i soldi ci saranno, al limite con un mio impegno personale. Darò quello che devo ai miei figli, il resto lo darò alla libertà del Paese».
Dal discorso di berlusconi ai parlamentari forzisti, 1 dicembre

Oggi in Italia funziona così: per evitare la discussione sui problemi reali se ne creano di surreali, il gregge si ricovera all’ovile e il pastore campa grasso e sereno.
La destra insorge attaccando Prodi, reo di aver chiamato mercenari 1000 mercenari assunti direttamente dal capovillaggio, per propagandare il suo prodotto truffaldino, e volano parole grosse:
“Così ci delegittima!” –La Russa-
''Disgustoso modo di far politica” - aggiunge il vicecoordinatore Fabrizio Cicchitto -numero di tessera 2232, data di iniziazione alla Loggia P2 12 dicembre 1980
Si sono scomodati anche altri illustri personaggi di destra, da Follini a Elisabetta Gardini... (sic!)
A proposito, c’è un’altra problematica che immagino farà scaturire reazioni a catena:
Le dichiarazioni di Claudio Lippi. (non ridete, vi prego).
Anche noi, che perseveriamo con le nostre parole inutili dovremo prendere esempio da chi di politica ne sa qualcosa in più.
Claudio Lippi, richiama all’ordine Alessandra Mussolini... “Non puoi candidare Loredana Lecciso”. Non ci ha detto, Lippi – il grande statista costanziano- come si ponga in merito all’altra ecellente candidatura mussoliniana in Lombardia. Stefano Tacconi.
Ma grazie al Cielo, o per sfortuna, noi all’ovile non ci siamo rientrati e allora....

E’ stata approvata la riforma della giustizia.
Il Presidente della Camera, in forma ufficiale, chiama un deputato sotto processo per mafia a Palermo, ed esprime tutta la sua amicizia e stima profonda.
Un Ministro della Repubblica italiana, vice presidente del Senato della Repubblica versa soldi suoi per istituire una taglia sugli assassini di un benzinaio padano.
Il Ministro della giustizia, primo fautore della riforma, va a portare solidarietà a dei razzisti condannati a sei mesi di reclusione per *razzismo*
.

Il Professore ha proprio esagerato, dobbiamo ammetterlo, non è stato politicamente corretto, perchè se lo fosse stato, ci avrebbe indotto a combattere e lottare su questi pezzi di vergognosa realtà.
Rita Pani (APOLIDE)


12.04.2004

 

4 UTILI CONSIGLI PER NON PERDERE LE ELEZIONI POLITICHE


Io credo che il centrosinistra, nei numeri, abbia già vinto le elezioni politiche del 2006. Non ci sono dubbi. Dovunque si vada, nelle fabbriche, nei bar, a teatro, la gente è così impaurita e incazzata col governo della CdL che sembra decisa a votare per il centrosinistra anche nel caso in cui quest’ultimo se ne stesse fino al 2006 con le mani in mano, senza presentare uno straccio di programma elettorale, senza fare altro che litigare su nomi idioti da affibbiare alla propria scalcagnatissima coalizione; tutte cose che probabilmente i geni dell’Ulivo (o della Fed, odella Gad, o dell’Alleanza, o del Nome Di ‘Sta Coppola Di Minchia che vorranno darsi) non mancheranno di fare, per non disorientare il proprio elettorato, ormai abituato a identificare la propria parte politica con il teatrino dei pupi. La vittoria elettorale è dunque certa, a patto, naturalmente, che ci siano delle elezioni e che queste si svolgano secondo le essenziali regole della competizione democratica. Il che, come sempre avviene quando c’è Berlusconi di mezzo, altrettanto certamente non accadrà. Berlusconi è disperato, braccato e disposto a tutto. Se Fassino, Rutelli e soci si illudono di vincere senza combattere, sono fottuti in partenza. Non ci sono sondaggi che tengano. Già Berlusconi domina l’intera informazione radiotelevisiva. Ora parla di abolire la parcondicio e modificare la legge elettorale a proprio vantaggio. Se necessario darà informazioni sbagliate sulla data delle elezioni, farà stampare schede elettorali con sopra il solo simbolo di Forza Italia, pagherà dei picchiatori da piazzare nei seggi al posto degli scrutatori, offrirà un viaggio in Polinesia in Hotel 5 stelle a tutti gli elettori di centrosinistra in corrispondenza con le date della consultazione. Qualsiasi cosa. Perdere le elezioni sarebbe la sua fine. Qualcuno s’illude che un tizio con tanto potere e tanto denaro si rassegni ad affidare la sua sorte finale ad una sciocca, insulsa, manipolabilissima consultazione politica? Queste cose non succedono nella realtà. Nei fumetti, forse. Non so per voi, ma per me altri cinque anni di governo dei farabutti della CdL significherebbero migliaia e migliaia di euro (che non possiedo) da spendere in antidepressivi e cure psichiatriche. Perciò anch’io sono disperato e disposto a tutto, anche a votare per una carovana d’avanspettacolo che si spaccia per coalizione di centrosinistra. Anzi,non solo li voterò, ma mi permetto di dargli, fin da ora, quattro utiliconsigli per evitare di perdere le elezioni politiche che hanno già vinto. Per ora ci servono vivi. I conti con loro li faremo quando saranno al governo. E giuro su Dio che li faremo, oh se li faremo!
1) Berlusconi vuole abolire la par condicio? Fregatevene. Lasciatelo fare. Lasciate che saturi l’etere delle sue panzane, del suo imbarazzante analfabetismo culturale e politico, della sua faccia di merda. Tanto, con o senza legge, vi terrebbe comunque fuori dalle TV ormai affidate alle salde zampe dei suoi luogotenenti. Con ogni probabilità finirà per disgustare i suoi stessi elettori, i quali già ora non ne possono più della sua onnipresenza mediatica. Con ulteriore probabilità finirà per scannarsi con i suoi alleati di governo, che non sono troppo felici di sparire dai palinsesti per fargli spazio. Niente piagnistei, né tormentoni sulla scarsa visibilità, che ad un paese alla canna del gas non sono graditi. Andate nelle strade, nelle piazze, nelle fabbriche, parlate con la gente dal vivo. Lì potrete dire tutto quel che volete senza censura, senza scalette, senza conduttori che vi interrompono ogni dieci secondi. Fate a pezzi Berlusconi e i suoi sgherri senza remore, senza peli sulla lingua. Distruggeteli. Non potranno farvi nulla. Loro nelle piazze non possono farsi vedere, non senza ombrelli in plexiglass per difendersi dalla scrosciante pioggia di pomodori che li attende.
2) Berlusconi vuole cambiare la legge elettorale? Idem come sopra. Ignorare. Tanto più che una cosa del genere ha tutta l’aria di essere una sparata per farvi innervosire, più che un progetto realmente realizzabile, con Ciampi che tra liti con Castelli, grane con l’Europa e rimpasti vari, è già sul punto di esplodere. E se pure si facesse sul serio? Chi vi impedisce di denunciare quest’ennesimo imbroglio nelle strade e nelle piazze di cui sopra? Sarebbe per voi semplicissimo volgere a vostro vantaggio una simile bassezza agonistica. Per il nano liftato si tratterebbe di un clamoroso autogol. Perdio, qualsiasi cosa faccia il nano da ora in poi sarà per lui un clamoroso autogol. Come dice Scalfari, la resistibile ascesa di Berlusconi è stata resa possibile dal fatto che nessuno, in vent’anni, ha mai avuto il coraggio di andare a vedere anche soltanto uno dei suoi numerosissimi bluff. Costringetelo per una volta a scoprire le carte, e sarà la sua fine.
3) Occhio alla regolarità del voto. Non perdete di vista le sezioni elettorali, gli scrutini e gli scrutatori. Badate: è fondamentale. Non fatevi prendere di sorpresa da brogli e irregolarità che sono, fin da ora, non solo prevedibili, ma assai probabili. Mettete a punto, da subito, una strategia per reagire a questa eventualità per nulla remota. Non facciamo come in Ucraina. Anzi, non facciamo come negli Stati Uniti, dove Bush ha “vinto”, anche se TV e giornali ancora non lo dicono, solo grazie a brogli clamorosi di cui si può trovare un sunto su www.solarbus.org/stealyourelection. E il primo che prova anche solo a parlare di voto elettronico, lo strangolo con le mie mani.
4) Okay, qui arriva il difficile: dovete dotarvi di un programma politico per la legislatura. Lo so, è una cosa antipatica da dire. Come può un elettore di centrosinistra dubitare che la sua coalizione possieda un solido e dettagliato programma d’azione per i cinque anni in cui dovrà stare al governo? Vi ho preso forse per dei buffoni? Ma nooo…certo che ce l’avete un programma politico! L’avete solo dimenticato sul tavolo della cucina mentre preparavate i libri da mettere nello zaino, è passato un treno e vi ha distratto, proprio nel momento in cui vostro nonno, che da anni era tanto malato, esalava l’ultimo respiro. Okay, lo portate domani. Anzi, avete un anno e mezzo per andarlo a prendere, e vi conviene – per il vostro bene – sfruttarlo al meglio. Non vi si chiede un capolavoro, tanto sappiamo benissimo che farete – o proverete a fare - come sempre l’esatto contrario di ciò che avete promesso. Non temete, stavolta ci penseremo noi cittadini a dettarvi giorno per giorno, protesta per protesta, un programma politico vero. Voi dovete solo redigere un programma di facciata che serva a convincere quel 30-40% di italiani lobotomizzati dalla TV che votando per voi potranno avere fiumi di latte e montagne di marzapane. Promettete pure, senza lesinare. Tanto, se hanno creduto che Berlusconi fosse un grande imprenditore sceso in campo per il bene del suo paese, crederanno a tutto. Lavorate di fantasia. Non ponetevi problemi di credibilità e rigore, tanto vi conosciamo, sappiamo che siete deboli e inconcludenti e che la politica dovremo dettarvela noi. Lo faremo, contateci. Non è una minaccia. E’ una promessa, ed è la nostra e vostra sola speranza. E ora al lavoro, che il tempo stringe!
GIANLUCA FREDA

12.03.2004

 

RaiOt

Informazione negata
Mediaset, attraverso lo studio di Previti aprì due querele contro la trasmissione RaiOt di Sabina Guzzanti: una civile (di venti milioni) e una penale(per aggiotaggio). Ebbene: quella penale è stata vinta dalla Guzzanti e persa dallo studio legale di Previti.
L'altra èancora in corso.

 

Italia lotta all'AIDS

Il vertice G8 di Evian annuncia il primo risultato: il fondo per la prevenzione e la cura delle malattie infettive (Aids, malaria e tubercolosi) si doterà di due miliardi di euro. Ad annunciarlo è stato il Presidente del Consiglio spiegando che Bush ha promesso 1 miliardo di euro e l'Europa farà altrettanto". Per la lotta contro l'Aids, inoltre, l'Italia darà, entro il 2006, 200 milioni di euro che si aggiungono ai 100 milioni già stanziati al G8 di Genova.

Poi, a fronte delle parole, la realtà:

L'Italia non pagherà neppure nel 2005 (così come ha fatto nel 2004) i 100 milioni di euro che aveva promesso al Fondo per la salute e la lotta all' Aids, la cui istituzione fu annunciata dai leader del G8 al termine del vertice di Genova nel 2001. Lo ha detto Giuseppe Deodato, direttore generale per la cooperazione italiana allo sviluppo del ministero degli Affari esteri, nel corso di un convegno a Bologna.
Le bugie hanno le gambe di berlusconi.

 

Sesso americano. "I figli delle seghe"

Spesso mi chiedo come mi vedano al di là del confine. Mi vergogno. Non possiamo negarlo, l’Italia è rappresentata dal nano di arcore, dalla politica italiana, dalle idiozie perpetrate a spada tratta da questi figuri, e che ci piaccia o no, l’ Italia potrebbe drammaticamente essere, agli esteri occhi, esattamente questo. Insomma, chi va a spiegare oltre confine che io e quel figuro non abbiamo niente da spartire?
Sapranno a Ginevra, Vienna, ma soprattutto a Kirkjubæjarklaustur (Islanda) che io mai avrei votato quel cretino? No, certo che no.
E allora, mi sono detta, poveri amerikani, povera la mia amica Tracy per esempio, e povero il mio amico Ted. Perchè loro, per noi, sono Bush, e prima ancora loro per noi sono stati Clinton.
A pensarci bene però devo ripetermi, preferivo gli americani quando erano Clinton, un presidente impegnato a difendersi da incriminazione:
“Mr. President ....Hai fatto sesso oppure no con la Monika”
“No! I don’t. Le ho solo inserito un sigaro cubano....”
“Mr. President! E the imbarg, allora?”
“No, isn’t cubano... I’m worry .... Cileno… I’m afraid”
“Mr. President e le macchie sul vestito?
Era affascinante vedere l’uomo (nemmeno tanto male) più importante del mondo, davanti a tutto il mondo, teletrasmesso via satellite, arrovellarsi per spiegare che il sesso orale non era sesso, e che tenere una stagista inginocchiata sotto la scrivania non era peccato e nemmeno tradimento, perchè esso esisteva ed era ammissibile solo mediante penetrazione ( e il sigaro non vale).
Era meglio Clinton, soprattutto oggi che a ridosso della giornata anti AIDS è venuto fuori il manuale del sesso sicuro, scritto dalla casa bianca, una sorta di vademecum sullo stile del nostro morattiano, che tanto mi fece imbufalire quando lo consegnarono a mia figlia al liceo.
Ho 40 anni e non sono più vergine, ma garantisco che mai nella vita avrei potuto immaginare che in amerika si potesse restare incinte anche con la masturbazione reciproca.
Quando ancora andavo a scuola dalle orsoline avevo sentito dire che i maschi, servi di Onan, rischiavano di diventare ciechi, ed ogni volta che incontravo qualcuno con gli occhiali spessi mi veniva voglia, francescanamente parlando, di riportarlo sulla retta via.... “ Smetti... Può essere pericoloso...” Poi io sono cresciuta, e nemmeno il Papa dice più una stronzata simile.
Ci voleva Bush e il suo Q.I.
Non volevo scherzare, ma spesso lo faccio quando più mi incazzo, forse per evidenziare l’idiozia. Ho letto che in amerika si insegna che l’AIDS viene trasmesso anche attraverso le lacrime ed il sudore e spero che qualcuno più qualificato di me prenda posizione e ricordi cos’è l’AIDS e soprattutto come si trasmette.
E’ inaudito ed incivile instillare il terrore nelle nuove generazioni soprattutto verso coloro che avrebbero più bisogno di una mano che asciugasse loro le lacrime e il sudore. Si insegni una volta per tutte ad amarsi come ci si può e ci si deve amare quando si hanno 20 anni, e si abbassino i prezzi dei preservativi, soprattutto.
E’ di una tristezza sconvolgente capire che il destino del mondo è in mano a gente simile.
Provate a pensare alla guerra. A me viene in mente Fabio Massimo il temporeggiatore che sfinì il suo nemico prima di attaccarlo frontalmente. Era uno stratega e la strategia è figlia di intelligenza.
Oggi la guerra è figlia di Bush.
Probabilmente per non fare la guerra, ci vuole la genialità.
Rita Pani (APOLIDE)



12.02.2004

 

Cosa farai da grande? Il boia

Va bene, ormai è normale.
E allora ufficializziamolo: vogliamo la penadi morte - ma diciamolo - vogliamo lo sceriffo e il linciaggio - ma diciamolo - e vogliamo il boia. Anzi, facciamo un bel concorso. Tanto, a questo punto...
Trovalavoro. "REPVBBLICA ITALIANA - Ministero di Grazia e Giustizia -Ufficio Personale - Concorso per Titoli ed Esami a numero 10 (dieci) Esecutori di giustizia. Si richiede: età compresa fra i 25 e i 45 anni, certificato di sana e robusta costituzione fisica, cittadinanza italiana, obblighi militari assolti, certificato di battesimo rilasciato dalla Parrocchia del comune di nascita, attestato di moralità, dichiarazione (autocertificazione) di sano e corretto comportamento sessuale. Sono titoli preferenziali: la conoscenza di una o più lingue straniere (particolarmente l'italiano), la provenienza da una provincia ad alto tasso camorristico, leghistico o mafioso, il servizio prestato per almeno un anno in Corpi finalizzati alla difesa della Cristianità (Militia Christi, GG.PP., ecc.) o nei Corpi Separati della Repubblica Italiana (Gladio, Avanguardia, ecc.) e la partecipazione all'apposito corso tenuto dal Ministero dell'Interno - Divisione Affari Riservati e Speciali in località Bolzaneto. Le domande vanno inviate entro e non oltre il 25 dicembre c.a. presso: Ministero di Grazia e Giustizia, Ufficio Concorsi, Commissione Selezione Personale Legge Castelli, via Arenula, Roma".
Mirco

 

Pronto, dell'utri? C'è Totò?

In pratica vale lo stesso concetto che esprimevo ieri. Come può questo stato combattere seriamente la criminalità?
Casini ha chiamato dell’utri per esprimere tutta la stima e la solidarietà. Ha chiamato anche Riina ma dava occupato?

Non voglio farne una questione politica, anche se in definitiva lo sarebbe eccome, voglio solo farne una questione morale e civile. Per chi non lo sapesse, la telefonata di solidarietà è avvenuta quando a Palermo la corte presieduta da Leonardo Guarnotta, a latere Giuseppe Sgadari e Gabriella di Marco, si è ritirata nella camera di consiglio dell'aula bunker della casa circondariale Pagliarelli.
Avete presente? Giudici a Palermo.
Se il presidente della camera (imbottita?) avesse telefonato ai Giudici:
“Pronto? Mi congratulo con voi per non essere saltati in aria ed aver portato a termine il vostro lavoro!” Forse non mi sarei nemmeno accorta, ma sapere che il Presidente della Camera chiama un indagato per associazione mafiosa per porgere ossequi e stima profonda, mi fa attaccare alla bottiglia di Maalox.

Io lo dico e lo ribadisco, a costo di essere tediosa, stancante, ossessiva. C’è qualcosa che non va in tutto questo e solo noi abbiamo il potere di fermarlo, non più con il voto, ma andando a cacciarli direttamente dal Parlamento.
E’apologia di reato? Può darsi ma francamente non me ne frega nulla, pur sapendo che nessuna carica dello stato mi chiamerebbe al telefono qualche giorno prima della sentenza di certa condanna, per una misera opinione.

C’è una strada accanto al supermercato dove qualche volta riesco ad andare a fare la spesa che è intitolata al giudice ragazzino Rosario Livatino... Che senso ha?
Ci sono persino alberi chiamati Falcone, e lapidi in memoria di Borsellino...Hanno senso?
Ma davvero ci possiamo ancora stare in un paese in cui, la terza carica dello stato telefona ad un *pres-unto* mafioso per esprimere stima profonda?
A questo punto facciano pure Riina ministro della giustizia.
A proposito di Giustizia.... Hanno *riformato* pure questa.
Rita Pani (APOLIDE)


12.01.2004

 

NO LIMITS

Avete coraggio da vendere ed un fisico bestiale ma non vi piace cimentarvi nelle consuete attività sportive? Siete stanchi del bungee-jumping o annoiati dal free climbing? Tranquilli: vi proponiamo alcune nuovissime discipline estreme che non mancheranno di affascinarvi mantenendo le promesse di emozioni che vi lasceranno senza fiato.

Leuceming - Equivalente al trekking, ma praticato prevalentemente in aree interessate dai bombardamenti dell’aviazione statunitense. L’intento è quello di transitare ed inspirare profondamente nei pressi di residuati con alta concentrazione di uranio impoverito. Particolarmente curato deve essere in questo caso l’aspetto della preparazione: uno dei metodi più in voga consiste nello sniffare i capelli di Schifani.

Nukeling - Simile allo snorkeling, solo che si pratica in prossimità delle basi navali militari americane o nelle acque prospicienti gli atolli interessati da esperimenti atomici. L’allenamento in questo caso è un po’ più impegnativo dal punto di vista economico visto che richiede almeno l’utilizzo di una piscina. Preferibilmente locata in provincia di Chernobyl. In alternativa è possibile adoperare una vasca da bagno precedentemente utilizzata da Giuliano Ferrara dopo un’abbondante cena a base di fagioli. In quest’ultimo caso, però, più che temerari siete aspiranti suicidi.

Italianing - Tradizionalmente tra i più duri e, quindi, non per tutti, è possibile praticarlo solo in una determinata area del pianeta. Si cerca di sopravvivere alle condizioni estreme imposte da un “governing” che ogni giorno emana nuove leggi repressive ed incostituzionali spacciandole per progresso e libertà. I puristi di questa disciplina adottano tecniche di sopravvivenza che si spingono al limite delle facoltà umane, la più nota delle quali è il “precarying”. Tramite questa pratica, l’atleta spinge all’eccesso l’instabilità della propria condizione socioeconomica portandolo ad affrontare con sempre maggiore perizia le difficoltà proprie di cui questa disciplina si compone: dal “payaffitment” al “foodshopping”. Qui non esistono tecniche di allenamento che possano esser d’ausilio: italianing si nascing!

Pensioning – Evoluzione dell’italianing, con cui condivide l’area di pratica, questa branca degli sport estremi si svolge in un lasso di tempo piuttosto lungo. Per chi ce la fa. In realtà, le difficoltà sono molteplici: già solo possedere i requisiti teorici per avere l’autorizzazione a praticare il pensioning, richiede che l’individuo abbia espresso il meglio di sé. Una volta ottenuto il patentino di abilitazione (libretting), il pensioner affina le tecniche di sopravvivenza più estreme, dal “cassonettclimbing” al “foodjumping” passando per il coriaceo e pericolosissimo “public-hospitaling”. Un’altra delle particolarità di questo sport, è l’inventiva dei praticanti che riescono ad escogitare sempre nuove varianti, rendendo questa disciplina sempre fresca, nuova ed interessante. L’ultima novità è rappresentata dal tackegging: consta nel fare un cospicuo numero di ampi e veloci giri all’interno di un supermercato, muniti di carrello, fino a che la forza centrifuga acquisita, proietti il tackegger direttamente nell’area del parking senza passare da via e, soprattutto, senza passare dalle casse... Pratica molto rischiosa, richiede una buona dose di coraggio e nervi saldi. E, principalmente, un elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo, senza il quale sarebbe preclusa la raccolta di bollini della catena di alimentari.
Ma, in ogni caso, una raccomandazione: don’t try this at home!
dirtyboots

 

I-taglia

Ammetto che per un po’ sono rimasta in attesa che il ministro padano della Repubblica Italiana, calderoli (sì, è ministro, perchè?) apparisse sui media a dire:” Scusate, mi sono lasciato trasportare dall’impeto, e ho detto una cazzata!” Poi ho atteso che persino il piccolo idiota da Arcore dicesse qualcosa di politicamente corretto, invece ha detto:”Non dite queste cose che ci fate perdere le elezioni!” Poi ho smesso di attendere ed ho pensato: “ ..... omississ ....”
“Nessuno tocchi un padano” stia tranquillo signor ministro, a leggere i giornali mi pare proprio che non ce ne sia bisogno, i padani si toccano già abbastanza tra loro; tabelline alla mano - vanno di moda le tabelline oggi - è facile evincere che gli atti criminali in famiglia detengono il triste primato nella verde e ricca terra del Nord. Mariti che uccidono le mogli, e i figli, le madri che uccidono i figli, i figli che uccidono le madri e i fratelli.
Castelli non va a tutti i funerali, partecipa commosso solo a quelli che potranno portare un paio di voti in più alle prossime elezioni regionali, e mi stupisco che i familiari non l’abbiano cacciato dal Tempio, seppure devo riconoscere la grande civiltà della famiglia stessa che ha ricordato i compiti dello Stato.
Già, lo Stato. Non credo sia facile esserlo e rappresentarlo. Se in padania si vuol fare ricorso alla taglia, in Campania si ricorre all’esercito, e forse è giusto dal momento che lo Stato, deve combattere la criminalità, ma... Ma è possibile dopo che un altro ministro ci disse a pochi giorni dalla sua nomina che “con la mafia bisogna conviverci?” Qualche dubbio viene, è legittimo.

E’ stato bello lo sciopero di ieri, bello perchè variegato, all’insegna dell’unione. Tutti in piazza a sfidare la pioggia. Ed oggi le reazioni del governo. Nessuna.
Erano altri tempi quelli delle tute blu in piazza, il giorno dopo lo sciopero generale, tutte le parti sedevano al tavolo e discutevano. I tempi oggi sono cambiati, le testate dei maggiori telegiornali nazionali (RAI) censurano il comunicato della Fnsi, per non far capire che anche la stampa aderiva allo sciopero, gli altri TG invece in modo più tecnico stigmatizzano “Oggi sciopero contro il taglio delle tasse.” Spariscono i lavoratori senza lavoro, l’impossibilità di vivere, i tagli (non le taglie) allo stato sociale ed appaiono una manica di coglioni ingrati che sputano persino sulla mancia lasciataci sul comodino dal governo. Il massimo lo raggiunge vespa nel suo siparietto quotidiano: accortosi che l’economista nano del nano di Arcore, brunetta, esponeva al pubblico tabelline – ma quanto piacciono le tabelline! – di sgravi fiscali palesemente fasulli, anzichè richiamare all’ordine il mistificatore, anche per dignità personale e deontologia professionale, conclude in modo imbarazzato la trasmissione con un laconico ... “ne parleremo in una prossima puntata”.

Rita Pani (APOLIDE)

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