8.30.2003

 

STRISCIA ROSSA

Successi di governo: «Il premier ha preparato un’accoglienza da zar per il suo amico Vladimir curando ogni dettaglio. Ha fatto piantare oltre 400 cactus, sistemato le cascate d’acqua, il laghetto artificiale, le luci soffuse, i sentieri tra gli ulivi».


Adnkronos, Porto Rotondo, 29 agosto

 

Non solo dell'Italia

Continuo ad avercela con gli organi di informazione, e continuo a protestare spegnendo la TV o semplicemente scegliendo di guardare Starsky ed Hutch invece che un idiota di tele giornalista. Continuo a pensare che non dovrebbero permettersi di trattarci da imbecilli, nemmeno in modo velato. L’altro giorno è stata la volta di un compito cretino del TG2 che parlando della strage di Rozzano, ed essere asservito alla lega, ha iniziato il suo pezzo ricordandoci che la strage poteva capitare in qualunque parte di Italia e poi ha precisato che comunque quel paese è abitato da sana gente lavoratrice a maggioranza calabrese… Oggi è stata la volta di un imbecille del TG5 che parlava della strage nell’Iraq Liberato, chiamando poi gli americani, “forze di occupazione”.
Insomma per la legge della logica, l’imbecille dovrebbe spiegarmi come può chi opprime, liberare, oppure almeno specificare da cosa è stato liberato l’Iraq. Da Saddam Hussein? Ah! Già! E’ vero!
Il fatto che tutto si stia trasformando in un Vietnam evidentemente conta poco, penso che sia molto più importante il fatto che i dollari che teoricamente dovrebbero essere rubati dagli americani per ricostruire quello che hanno distrutto, non saranno sufficienti e per questo si dovrà attingere da altre fonti. Nessuno si spiega, perché un popolo liberato da Saddam non sia riconoscente agli invasori, eppure è talmente semplice, degno di Monsieur De Lapalisse. Non avranno più Saddam quei poveretti, o meglio non avranno più i figli trucidati di Saddam, ma in compenso non hanno più nemmeno acqua, lavoro, sicurezza… Insomma una vita normale. Ma nemmeno dinnanzi a queste ovvietà ci si pone rimedio, anzi! Con arroganza tony il deficiente e doppiovvu l’ubriacone guerrafondaio annunciano la loro intenzione di non indietreggiare. I loro soldati muoiono, le teste dei loro collaboratori cadono, ma loro “stoicamente” resistono. Anche essere cretini è evidentemente una vocazione.
E noi? I Tagliani? Eh! Noi ora, assistiamo alle dichiarazioni di Putin e il nano, direttamente dalla Costa Smeralda. Già… Visita ufficiale del Premier russo alla villa al mare del mafioso di governo, con tanto di accoglienza militare ed onori. Il nano ha avuto solo da lamentarsi con Dio per il tempo inclemente, decisamente non in linea con quanto da lui progettato. Sì, è riuscito a fare anche questa dichiarazioni, ma a quanto pare non ci si deve spaventare se, portando avanti il piano di rinascita della P2, annuncia la manomissione del sistema pensionistico (già miserevole) di questo paese snaturato.
E Noi di sinistra? SI SALVI CHI PUO’!
I guasti non sono finiti, si pensa ad un partito unico. E mi astengo dal ripercorrere la storia partendo dalla Bolognina per arrivare allo scempio del DS… Mi astengo dall’essere ripetitiva e noiosa… Mi astengo dal ribadire la mia appartenenza al comunismo.
Ah! Già…..
Una nuova proposta bondi (quello che somiglia ad un organo genitale maschile) …
“La festa per la liberazione dai comunisti”.
Sempre apolide, Rita Pani.

8.23.2003

 

Latte e surrogati

“Bevi il latte! Disseta, fa bene e rinforza le ossa: contiene calcio!”
Quelli della mia generazione (anni sessanta), quasi tutti credo, ricorderanno questa raccomandazione, formulata dai parenti più stretti con il tono della richiesta che non ammette risposte negative. Con diverse varianti magari, ma il succo (di tette di mucca) più o meno rimaneva quello.
Ecco, io credo che quella frase sia la causa scatenante dell’involuzione che, da una repubblica fondata sul lavoro ci ha portati, più o meno coscientemente, ad una dittatura fondata sul pallone. Fin da quando il sottotraccia ha deciso non di partecipare attivamente alla politica, ma di “scendere in campo” con i suoi “azzurri”, è stato tutto un pullulare di metafore calcistiche.
Non ci sono coalizioni unite da ideali o intenti, ma si fa “gioco di squadra” nel tentativo di mettere in “fuorigioco” l’avversario. Non si dicono castronerie, ma si fa “autogol”. Talvolta capita che l’opposizione faccia “melina”. Oppure che ricorra al “catenaccio”, parola peraltro notoriamente invisa a sua nanezza, fautore di un più moderno gioco a zona franca in cui ognuno possa giocare nel ruolo di libero di farsi i cazzi propri.
Conseguentemente le tribune elettorali e, più in generale, le trasmissioni politiche, sono state sostituite dal “latte” dei notiziari sportivi (ricchi di calcio di ricchi) somministrati a dosi massicce. Nel tentativo, piuttosto riuscito invero, di sopire il pensiero “tagliando” questo latte con il bromuro di militaresca memoria. E’ di pochi giorni fa un titolo di cronaca romana pubblicato su “Il Messaggero”: “Giovane tifoso della Lazio muore soffocato mentre mangia”.
Cioè, il giovane non esiste(va) in quanto persona, quanto piuttosto come entità rispondente ad una determinata “etologia sociale”. Più in dettaglio, viene sottinteso che il mondo si suddivide in americani, europei comunitari, extra-comunitari in genere ed italiani. Gli italiani, a loro volta, sono classificati in sottocategorie identificate dalla squadra di calcio per cui si parteggia. Viene da chiedersi se la Polizia ha avviato un’indagine per accertarsi se il cuoco o il cameriere fossero romanisti. E chi spiegherà ai ragazzi di oggi che i Mille che sbarcarono a Quarto non erano hooligans scatenati in trasferta o che le risorgimentali cinque giornate di Milano non furono determinate dal tradimento del generale mercenario Aldo Ron o che le antinaziste quattro giornate di Napoli non erano quelle di squalifica del campo con penalità di punteggio?
Ma la speranza di una presa di coscienza, di una rinascita di una qualsivoglia forma di pensiero non muore mai. Apprendo con soddisfazione da un volantino della Lega Nord il motivo per cui hanno voluto Rai Due al nord: “vogliamo pensare anche noi”. E sarebbe anche ora, aggiungo io! Quel che mi riesce proprio impossibile comprendere è come quel canale della Rai possa aiutarli in tal senso. Non sarebbe più semplice smettere di votare i vari Bossi & compagnia?
Sia come sia, ne ho le palle (tanto per restare in argomento) stracolme: basta latte! L’unica cosa che mi preoccupa è che, se chi beve birra campa cent’anni, dovrò davvero sciropparmi tutto questo per altri 59?

dirtyboots

 

STRISCIA ROSSA

«Proiettato nelle stanze del potere da un conflitto di interessi mai visto,
Berlusconi sprigiona effetti dissolventi: ideologie, valori, tradizioni,
programmi, partiti, non resta più niente. Nelle sue mani la politica diventa
filibusteria».

Franco Cordero, la Repubblica, 22 agosto

 

RIPRENDERE DA DOVE AVEVO LASCIATO

... Non è semplice anche perché le cose pur variando, restano sempre uguali a loro stesse; e qualche volta si aggravano. Insomma dopo qualche mese abbiamo ancora una guerra in Iraq, in corso che però è finita, Alì il chimico che fu ucciso due volte per essere poi catturato l'altro ieri, la Palestina in tregua ma ancora in guerra, i conti di quell'imbecille inetto di tremonti che non torneranno mai, perchè non è nemmeno capace di imbrogliare, l'inflazione che non si sa a che punto è arrivata perché ormai *sbagliarsi* è diventata prassi consolidata, la piovra al potere che coi suoi tentacoli non risparmia nulla, nemmeno il festival di San Remo. Un nano pazzoide che aggrava la situazione della politica internazionale perchè il suo misero orgoglio non ci sta ad essere contestato. Un nano dittatore e mafioso che continua a dare la colpa ai comunsiti, che paga attori falliti per recitare la parte di faccendieri accusatori; abbiamo ancora anche bossi, dopo un paio di mesi di miei silenzi, che non si capisce perchè, imperterrito, continui a parlare. Dopo la caccia al negro reo di importare le malattie, ora è l'ora dei cinesi e dei dazi doganali.
L'economia è diventata recessione, ma......
Ma l'Italia infervorata dall'ingiustizia sportiva farà le barricate per difendere il campionato cadetto di calcio.
Come faccio a riprendere da dove avevo interrotto?
Non si può, perchè le cose importanti di questa estate sono solo l'estate e il calcio.
Per tutta la stagione giornali e telegiornali ci hanno insegnato che d'estate fa caldo, e sommessamente sospetto che al cambio autunnale ci insegneranno che l'inverno è la stagione fredda, non so se in quel periodo sarà finalmente conclusa la problematica della serie B, ma sospetto che, per concomitanza, potrebbe esserci la vera problematica autunnale. Tony renis a San Remo, che sostituisce Pippo Baudo. Ovvio che tony renis è uomo della piovra di governo, quindi un problema, ma chissà se per quel tempo avremo ancora di che mangiare! (Altro problema).
Un'estate dei miracoli, tuttosommato. Sempre seguendo il filone delle statistiche pilotate e dei conti che non tornano mai, sono spariti i clandestini, ma solo dalle immagini televisive sostituite con quelle dei piedi accaldati a bagno nelle fontane, intanto a Lampedusa continuano ad arrivare i disperati, e in silenzio dopo breve deportazione, vengono rispediti la, da dove sono arrivati. Le deportazioni quotidiane aumentano in tutte le città italiane ed aumentano le denunce di scomparsa delle badanti che accudivano i nostri vecchi abbandonati quanto i cani e i gatti. Escono per far la spesa e non fanno ritorno.
Il nano mafioso oggi ha detto di sè che *noi siamo liberali*... Infatti.

Dunque è da qui che vedo di riprendere. Lungi da me l'idea di dirvi che sulle strade ci sono le auto, e che d'estate fa caldo. Giuro! Come al solito, riprenderò a scrivere delle cose banali... Ingiustizia sociale, mafia di governo, soprusi... E come una novella appartenente al CICAP vedrò di smantellare i trucchi di un mondo di merda, al quale mio malgrado, e senza fissa dimora, appartengo.
Rita Pani Apolide

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