11.27.2007

 

C'è tempo, ci vuole tempo

Temo che ne avrò ancora per molto. Ma non desisto. Ogni mattina bevo il caffè, accendo una sigaretta e compongo il 187. Francesca, Serena, Giulia, tutte molto gentili, tutte comprensive, ma la mia ADSL non arriva. Dicono che sia colpa di Fastweb che non lascia la linea libera, allora da domani riprenderò i contatti anche col dottor Carialo, e nel caso scriverò un’altra lettera al Manifesto, così tanto per far riflettere sulle cazzate tutte italiane.

Ho la TV accesa, parlano di precariato, ma io non ascolto. Ho tolto l’audio. Tanto che dicono? Tutto, tranne perché oggi, non si sia fatto cadere il governo, e si sia fatto l’estremo dono ai possessori di schiavi.

Perché la fanno andare sempre come se i precari fossero Francesca, Serena e Giulia, le signorine gentili del call center di Telecom Italia, ma invece non è così e forse è bene ricordarlo.

I precari (gli schiavi) sono anche in INPS, INAIL, INPDAP, nelle Università, nelle scuole di ogni ordine e grado, nei comuni, nelle Regioni, negli enti di stato in genere, negli ospedali…

Funziona così: per gli enti di stato, si fanno delle gare d’appalto, che vengono vinte sempre dalla stessa mega azienda, che prende una montagna di soldi per gestire il settore. La mega azienda poi recluta altre piccole società che possiedono schiavi, che riceve parte del bottino, destinando agli schiavi solo le briciole, togliendo la possibilità di una vita normale.

Io lo so che lo sapete, ma a volte e bene ribadire con un linguaggio semplice, epurando i termini studiati ad arte per far apparire più grave l’essenza delle cose.

So anche che sapete che lo stato, risparmierebbe se assumesse i precari, che di fatto sono coloro che fanno funzionare l’INPS, l’INAIL, l’INPDAP, anziché spendere milioni e milioni di euro per foraggiare grosse società che a loro volta foraggiano i possessori di schiavi, ma io lo dico ugualmente, perché tanto non vinco nulla, ma nemmeno perdo.

In sintesi, i nostri danari, quelli delle tasse che sono bellissime, servono in massima parte a far godere il solito grasso, ricco e unto pusillanime.

E quindi, siccome non ho ADSL, e connettersi ad Internet, è quasi un parto, qualcuno dica a Di liberto e Giordano di andare a cagare…

Ne parleranno a Gennaio? Bravi, c’è tempo…

Rita Pani (APOLIDE)


11.23.2007

 

Non succede nulla

Continua la mia assenza forzata da Internet, inoltre mi trovo sommersa da gravissimi problemi personali, che mi hanno lasciato devastata e stremata.

Mi disinformo solo ascoltando qualche TG, e sempre più mi chiedo cosa stiano aspettando gli italiani a prendere un forcone e scendere in piazza; poi mi ricordo che siamo in Italia, e mi rilasso.

Non accadrà nulla, nemmeno se tra dieci anni si appurerà che i patti segreti non riguardavano solo le TV, ma anche la vita politica, che è quella che giorno dopo giorno ci distrugge la vita.

Già perché ha fatto scalpore scoprire che Rai e Mediaset, si accordavano per favorire berlusconi, proprio come se avessimo l’anello al naso, come se non ne fossimo coscienti da sempre, da quando la censura ci faceva orgogliosamente ritrovare al 75 posto della classifica dei paesi in materia di libertà di stampa.

Si scopre l’acqua calda, come sempre, e l’italiano si fa trovare pronto a fare: “Ohhhh!”

Non succede nulla, perché per esempio, nessuno di coloro che ho ascoltato parlare nei telegiornali, esperti di politica, si sono chiesti, e mi hanno detto:

“Ma che c’entra Veltroni?” Sono fuori Internet, e non so se nella rete, qualcuno se lo sia chiesto, o sappia rispondermi. “Ma che c’entra Veltroni?”

La politica gira intorno a Veltroni, di riforme si parla con Veltroni, Veltroni parla dei bisogni del paese, Veltroni detta le regole… Ma che c’entra Veltroni?

Prodi è un ologramma, o semplicemente come quando si va al cinema sta tenedo il posto al compagno che è andato un attimo a fare pipì?

La seconda che ho detto.

Succederà qualcosa, quando verrà istituito il primo governo Veltroni berlusconi? Quando tutta questa voglia di nuovo ci porterà alla vecchissima storia dei governi DC-PSI?

Quando questo accadrà – perché accadrà- qualcuno si ricorderà che io l’avevo già scritto, quando i tempi non erano sospetti?

Non credo, perché alla fine in Italia non accade nulla. Sapete per esempio cosa ci raccontano sul super euro? Mica il rischio che corriamo, ma che - cazzo che bello – possiamo andare a fare shopping a New York, dove l’i-pod costa solo 200 $ e possiamo portare via un paio di jeans di grande marca a soli 37 $.

Io ed altri compagni, intanto, stiamo pensando ad una nuova idea, una di quelle geniali, che forse se saremo capaci di essere un po’ meno italiani, ci faranno finalmente decidere di ritornare a fare politica.

Ma di questo vi parlerò meglio, quando finalmente Telecom, farà la grazia di mandarmi il modem e riattivare la mia linea, e soprattutto quando avrò superato il gravissimo periodo che vivo.

Ancora una volta vi ringrazio per le tante mail, che mi aiutano a sentirmi meno sola e persa…

Rita Pani (APOLIDE)


11.19.2007

 

Assenza forzata

Vi ringrazio tutti, ma non è una resa, il mio silenzio...
Semplice mancanza di ADSL, che spero si risolva con rapidità.
Sono in attesa dell'attivazione della linea.
A presto (spero)
R.

(Cercherò di rispondere alle mail, ma non chiedetemi di aggiornare il blog. A 56K è stressante peggio di un parto)

11.16.2007

 

La politica di Murphy

La politica come la vita è in continua evoluzione. Dal politichese siamo passati velocemente alla metafora calcistica, e non a caso visti gli ultimi accadimenti, ed ora è la volta della politica murphiana. In pratica ci si affida alla legge di Murphy, o peggio alla logica imbecille pre adolescenziale.

Almeno, credo che a Murphy si ispiri berlusconi, e questo è difficile non notarlo seguendo le suoe quotidiane dichiarazioni d’alto senso politico:

- il governo cadrà con la finanziaria

- il governo non dura

- il governo sta implodendo

- mi compro due senatori, chi offre di più?

- mai comprato senatori.

Insomma, stabilito che secondo la legge di Murphy, se vuoi una cosa non la ottieni, si passa all’idiozia preadolescenziale.

Come quando non avevamo ancora quindici anni, e già la vita ci diceva sfiga. Era l’epoca in cui ancora si avevano desideri e speranze che non si avveravano mai, allora si provava a fingere l’esatto contrario: magari, se fingo di non volere che mi capiti, mi capita.

Quindi le dichiarazioni di berlusconi di oggi:

- il governo per ora non cade.

Ma lui forse non sapeva che quando dice sfiga, la legge di Murphy funziona davvero.

Il governo ha approvato la finanziaria, e non è caduto.

L’altro giorno però, c’è stata un’altra dichiarazione politica a cui la stampa non ha dato abbastanza rilievo:

- andremo a votare presto, l’ho promesso a mia madre.

Va beh! Per uno che giura sulla testa dei figli, che sarà mai non mantenere le promesse fatte alla madre, per il bene del paese?

Rita Pani (APOLIDE)


11.15.2007

 

La morte inutile

Sì, è decisamente una tragedia morire a 26 anni. Soprattutto quando quella morte si sarebbe potuta evitare, attenendosi semplicemente alle regole scritte. Peggio ancora è se già si sa che non solo per quella morte non sarà fatta giustizia, e nemmeno sarà pretesa.

Si chiamava Francesco Conforti, e aveva solo 26 anni; forse era anche un tifoso di calcio, o di basket, magari di rugby, chi lo sa?

E’ stato schiacciato dalle ruote di una gru, in un cantiere del bresciano, dove, dopo l’incidente sono accorse le forze dell’ordine, il 118, ma nessuna telecamera.

Probabilmente i metalmeccanici non assalteranno il ministero del lavoro, e le sedi dei sindacati, al massimo scenderanno ancora una volta in piazza a chiedere più tutela e sicurezza nel lavoro.

Non ci sarà nemmeno bisogno che ci si interroghi in parlamento, e che si attuino decreti d’urgenza, anche perché l’hanno fatto già, con la legge n 123 del 3 Agosto 2007.

Ma forse non ha senso nemmeno morire a sessant’anni, cadendo dal tetto in lamiera sul quale si stava lavorando. Così è morto un altro operaio, oggi, in Veneto, e forse anche lui tifava per qualcuno.

Muoiono e non avranno camere ardenti, le code di dolore in attesa di una telecamera alla quale affidare il proprio dolorante pensiero, le TV e i cronisti, le bandiere dei sindacati, la rivoluzione.

Nemmeno una misera puntata di porta a porta o matrix.

E la beffa delle beffe è che un operaio col suo lavoro non riesce a camparci, ma spesso ci muore.

Rita Pani (APOLIDE)


11.13.2007

 

La locanda dei girasoli

A Roma c'è un ristorante la Locanda dei Girasoli. E' nato dalla volontà di alcuni genitori di ragazzi con la sindrome di Down per dare una prospettiva lavorativa ai loro figli Claudio,Valerio, Emanuela e Viviana che già oggi ci lavorano come camerieri.
Purtroppo non è in una via molto frequentata di Roma (in zona Quadraro) ed è molto difficile farlo conoscere. Però se non riusciamo a farlo in fretta, le prospettive non sono molto allegre. La pizza è buona, il locale è carino ed economico e vale la pena di dar loro una mano, non vi pare? Un primo aiuto può essere far girare questo messaggio al maggior numero di amici possibile; se poi conoscete persone o uffici nella zona Appio-Tuscolano è ancora meglio o se avete un amico giornalista che può pubblicizzare la loro esperienza, ancora meglio.

L'indirizzo è: Locanda dei Girasoli Via dei Sulpici 117 h
Tel: 06/7610194
www. lalocandadeigirasoli.it

11.12.2007

 

L'esame ballistico

Ogni venerdì, o martedì, a seconda delle esigenze di campionato, si riuniscono i prefetti, i questori, a volte persino i sottosegretari del ministero dello sport. Si riuniscono, per stilare piani e strategie difensive per quelle partite di pallone che potrebbero provocare emergenze o situazioni di rischio.

Credo di aver espresso in sole tre righe una delle assurdità del nostro paese, delle quali non si discute mai, a meno ché fuori o dentro uno stadio, non si debba raccogliere un cadavere.

Seguo da ieri la nota vicenda di Arezzo e ne dirò in questo post, il meno possibile, perché già troppo è stato scritto, e rischierei di mancare di rispetto ad un ragazzo che comunque è morto. Morto per nulla.

Quello che invece mi ha colpito parecchio è stata la dichiarazione di Bertinotti, secondo cui, bisogna limitare l’uso delle armi. E ci risiamo.

Sta a vedere, mi sono detta, che presto sentiremo l’urgenza di un altro decreto urgente, che vada a tutelare il tifoso, o l’ignaro passante dai proiettili vaganti.

Balle, caro Fausto. Le regole ci sono già. Le forze dell’ordine, sebbene dotate di armi, non possono usarle per il tiro al piccione. Ma questo accade, e accade sempre più sovente, solo che spesso questi accadimenti vengono dimenticati con troppa facilità, grazie anche ad immaginifiche ricostruzioni balistiche degne di un fumetto di Topolino.

Noi, che non dimentichiamo, abbiamo ancora a memoria quel proiettile che sfortunatamente andò a colpire un sasso lanciato da un facinoroso, che poi per disgrazia andò ad uccidere Carlo Giuliani, ma per stabilire quale salto carpiato con triplo avvitamento, abbia accidentalmente colpito il giovane laziale, dobbiamo attendere la fine delle solerti indagini, che spero non vengano affidate al commissario Basettoni.

Per ora si sa solo che forse è stato sparato in aria, forse correva, forse è partito un colpo. Attendiamo fiduciosi. Anche perché il ministro Amato, ha dichiarato “che non ci saranno reticenze” come se volesse farci intendere, purtroppo, che altre volte invece ci furono.

Per aggiungere tristezza alla tristezza, corre l’obbligo di un appunto sulla guerriglia urbana (o guerra civile) svoltasi ieri a Roma, con tanto di attacco alle caserme della polizia.

Noi che facciamo politica, al solito non abbiamo capito un cazzo. Dopo i fatti di Genova, l’uccisione di Carlo Giuliani, il massacro di via Diaz, ingenuamente non facemmo altro che chiedere giustizia. Era morto un compagno.

Ma quando muore un tifoso, in Italia si fa la guerra.

Rita Pani (APOLIDE)


11.10.2007

 

Notizie trasparenti

Sono le notizie trasparenti, quelle che dovremmo leggere con più attenzione, quelle buttate in mezzo alle altre, al solo scopo di confonderci. Quelle che non hanno nemmeno il neretto sul titolo.

L’altro giorno a Bolzano, un vecchietto di 75 anni è stato condannato a 14 mesi di reclusione, per aver rubato due etti di prosciutto. Qualche mese fa, sempre nella stessa città, la stessa sorte era toccata ad altri due anziani; uno aveva rubato due paia di calzini, e l’altro, mi sembra, una confezione di fettine di vitello.

È spiacevole dover specificare che tutti loro facevano parte della purissima razza italica, ma oggi, a quanto pare, non ci si può astenere dall’etichettare i protagonisti dei fatti, a meno che non si tratti di gossip. In quel caso infatti, le differenze razziali, acquistano quel punteggio in più da far onore, per cui avremo la vip in compagnia di un bel moretto, che se avesse fatto una rapina sarebbe stato solo un extracomunitario. Peggio va per le donne, che sono esotiche se si accompagnano a qualche vecchio bavoso col portafogli a fisarmonica, zingare o puttane asiatiche, in tutti gli altri casi.

Dice Prodi: "Il compito del Partito e dell'esecutivo, è rimettere in moto la società. Abbiamo cominciato a svolgere questo compito: se l'Italia non si rimette a correre come i paesi moderni, la crisi sarà irreversibile".

Ma Prodi lo saprà che i vecchietti rubano al supermercato e per questo, a volte, sono anche condannati? Secondo me lo sa, ma è meglio far finta di non sapere, ed è da qui che nasce l’esigenza della trasparenza della notizia.

A me piacerebbe sapere da lui, con quali mezzi farà correre la società: con un po’ di doping?

Provate a chiedervi quanta corsa avremmo già fatto, se si fossero prodigati con lo stesso impegno profuso “alla certezza della pena”, alla “certezza del salario”…

Rita Pani (APOLIDE)


11.09.2007

 

Paesi in lotta 3

Ricevo e volentieri inoltro:

Sorgenia SpA sta costruendo sul territorio di Modugno in Terra di Bari una centrale termoelettrica (750 MW di potenza). Numerose violazioni alle prescrizioni contenute nell’autorizzazione pare siano state riscontrate dalla Regione Puglia e dall’Arpa. Sulla vicenda sta indagando il NOE (Nucleo Operativo Ecologico) dei Carabinieri. La centrale sta sorgendo in un territorio già altamente inquinato ed a poche centinaia di metri dall’Ospedale San Paolo.

Sorgenia SpA, fa parte del Gruppo Cir – De Benedetti. Gli altri azionisti di Sorgenia SpA sono la società austriaca Verbund e la banca Monte dei Paschi di Siena. Quest’ultima nel mese di luglio del 2007 ha concesso a Sorgenia, quale banca capofila di un gruppo di banche italiane ed estere, un finanziamento di 500 milioni di euro della durata di cinque anni. Energia Modugno ha inoltre finalizzato un finanziamento per 343 milioni di euro, strutturato come project financing “senza ricorso”, con un pool di banche (Banca Monte di Paschi di Siena, Westlb Ag, Efibanca, Banca Nazionale del Lavoro ed Rzb) destinato a coprire parte dell’investimento nella centrale in costruzione a Modugno.

Invitiamo pertanto a ritirare depositi dalla Banca Monte dei Paschi di Siena proprietaria per l’1,2% di Sorgenia Spa e principale finanziatrice della stessa.

Invitiamo a non acquistare i seguenti giornali e riviste facenti parte del Gruppo L’Espresso (De Benedetti):

- La Repubblica

- L’Espresso

- LIMES

- National Geographic

- Le Scienze

- MicroMega

- Mente & Cervello

- TV Magazine

- Il Tirreno (Toscana)

- La Nuova Sardegna (Sassari)

- Messaggero veneto – Giornale del Friuli (Udine)

- Alto Adige - Corriere delle Alpi (Trentino ; Bolzano - Belluno – Trento)

- Il Piccolo (Trieste)

- La Gazzetta di Mantova (Mantova)

- Il Mattino di Padova (Padova)

- La Provincia Pavese (Pavia)

- Il Centro (Pescara)

- La Tribuna di Treviso (Treviso)

- Gazzetta di Reggio (Reggio Emilia)

- La Sentinella del Canavese (Ivrea)

- La Nuova Ferrara (Ferrara)

- La Nuova Venezia (Venezia)

- La Città (Salerno)

Invitiamo a non ascoltare più le seguenti emittenti radiofoniche facenti parte del Gruppo L’Espresso (De Benedetti):

- Radio Deejay

- Radio Capital

- M2o

Invitiamo a non guradare più All Music, emittente televisiva facente parte del Gruppo l’Espresso.

Invitiamo a non utilizzare più ed a disattivare i servizi online forniti da Kataweb facenti parte del Gruppo l’Espresso.


 

Qualcuno sa rispondere?

Ricevo e volentieri inoltro:

Da anni non faccio altro che scrivere a destra e manca contro questa accozzaglia della "Lega" Le mie Petizioni alla Camera ed al Senato ,se pur discusse ed inviate alla Commissione Affari Costituzionale sono state imboscate tanto dal Governo Berlusconi quanto dall'attuale . Parte delle cose giuste che dice Beppe Grillo sono in quelle petizioni Vorrei chiederLe come mai hanno tutti paura della :Lega" Potrebbe essere giustificato il silenzio delle destre le quali hanno bisogno dei loro voti,ma e' assurdo che i Leaders dei partiti di Governo tacciano -Non voglio credere che abbiano anche loro interessi ,altrimenti sarebbe davvero il massimo delle stronzate Insomma bisogna assolutamente che prendano provvedimenti seri per sbatterli via o quanto meno metterli sottoinchiesta ,oppure votare una legge ad hoc,oppure inserire nella maturanda legge elettorale lo sbarramento al 6%L'ultima stronzata della Lega e' riferita a Garibaldi.E' nauseante vedere manifestare in tal senso il leghista Calderoli al quale e' stata affidata addirittura la Vicepresidenza del Senato
Se poi un giorno riuscissero nei loro piani separatisti troverebbero da noi meridionali pane per i loro denti
Cordiali saluti
Giovanni M. ex DS

 

W la scienza!

Per vari motivi, nessuno dei quali piacevoli, avevo da tempo trascurato la mia grande passione: la scienza. Oggi finalmente ho avuto modo di rinfrancare il mio spirito abbattuto, leggendo di due sconvolgenti evoluzioni scientifiche, portate avanti, manco a dirlo, dai miei amatissimi ricercatori.

La prima è che la camminata sexy di una donna, vuol dire che non è disposta a dartela, nonostante l’apparenza; la seconda è che è stato finalmente creato in laboratorio, l’utilissimo topo che non ha paura del gatto.

Io come sempre, estasiata, mi sono chiesta: “Ma come abbiamo fatto a farne a meno, fino ad oggi?”

Ma andiamo con ordine: quante volte l’uomo è arrivato persino a perdere della bava dagli angoli della bocca, guardando l’ancheggiare di una donna, e le sue chiappe sporgersi in modo bipartisan?

Più le chiappe ondeggiavano, più il maschio era propenso a credere che sarebbe bastato nulla, per averle. Ebbene, se avete sempre pensato così, fatevene una ragione, avete sempre consumato molta della vostra vi(s)ta e della vostra energia, perché oggi, grazie alla meritoria opera dei fantastici ricercatori della Queen's University, in Ontario, Canada, l’ondeggiante andamento delle chiappe, è scientificamente provato, significa: NON TE LA DO. Lo so, è sorprendente, ma la scoperta ha sorpreso finanche gli stessi ricercatori, che forse, bava alla bocca, erano partiti dal presupposto del contrario, al punto che hanno dovuto ripetere la ricerca per ben due volte.

Ora non è chiaro se cambieranno le usanze sulle passerelle di moda, e persino delle prostitute, che a quanto pare, col loro andamento ancheggiante, potrebbero ledere i loro stessi interessi. Quello che però mi ha stupito di più, leggendo l’articolo, è stato scoprire che le donne più propense (e fertili) sono quelle che camminano con le “ginocchia chiuse”. Che significa?

Io di camminata a ginocchia aperte, ricordo solo quella di Jhon Wayne.

Altra medaglia d’oro virtuale agli inventori del topo temerario. Povere bestiole geneticamente modificate per non aver più timore dei gatti. E’ di un’utilità davvero sconvolgente questa ricerca, e mi piacerebbe sapere quanto è costata, e soprattutto chi è l’idiota che l’ha finanziata.

Secondo me è del tutto plausibile che le menti eccelse si siano ispirate al cartone animato di Tom e Jerry.

Dite la verità, non se ne sentiva il bisogno? Chissà che non sia il primo passo, per modificare geneticamente certi ricercatori e farli diventare intelligenti.

Rita Pani (APOLIDE)


11.08.2007

 

A.A.A. Persona autorevole cercasi

Ci risiamo, è giunto il tempo di trovare una "persona autorevole" che possa scrivere la prefazione del nuovo libro che uscirà ad Aprile.
Così mi metto a pensare all' "autorevolezza"...
Conosco molte persone autorevoli, persone che col loro pensiero si mostrano a me con "autorevolezza", ma a quanto pare il senso del termine va oltre il suo mero significato. Quindi, scopro che la mia stima vale davvero poco, rispetto al senso comune delle cose. E me ne dispiaccio.
C'è qualche persona autorevole, tra i miei lettori, che voglia compiere atto di carità e contattarmi?
Grazie,
Rita Pani (APOLIDE DELUSA)


11.07.2007

 

Verba volant

Correva l’anno 2002, era ancora un ragazzo, non aveva ancora sviluppato tutti i capelli, quando proclamò l’editto bulgaro.

Oggi, capelli fatti, mummificato che pare Tutankamon: non c'è "mai stato un editto bulgaro, nè ho detto che questi signori non dovevano fare televisione.

Verba volant Youtube manent

Rita Pani (APOLIDE)

11.06.2007

 

Decretini

Una studentessa inglese, sgozzata a casa sua a Perugia, dalla sua coinquilina americana, il suo fidanzato italiano e l’amico congolese. Un atto atroce, che la meritoria opera degli investigatori ha risolto in quattro giorni, dando la possibilità al ministro dell’interno, di lucidare il suo medagliere virtuale.

Lo stesso ministro che nella stessa conferenza stampa, spiegava i principi del decreto sicurezza, nato in seguito alla morte di un’altra donna, avvenuta per strada per mano rumena.

Il ministro, orgogliosamente, sbatteva in faccia ai giornalisti presenti, che anche l’arresto dei due capi clan in Sicilia, andavano a smentire chi aveva ritenuto che l’impegno delle forze dell’ordine, fosse rivolto solo ai lavavetri.

Eh sì! In effetti un paio di mesi fa ci interrogammo anche su questa emergenza: i lavavetri e i venditori ambulanti. Decreti e decretini, ordinanze comunali, qualche arresto di rappresentanza, sempre con la solita motivazione: la sicurezza.

Questa mattina, dopo molto tempo, sono dovuta andare a Roma in macchina, cosa che detesto, e ripercorrendo quelle strade che per anni ho percorso, mi è capitato di fermarmi al semaforo rosso, sempre quello, che mai una volta nella vita ho trovato verde.

Arrivata in cima alla salita che ti trovo? Il solito vecchio imbacuccato con la sua solita vecchia spazzolina, con la pelle forse ancora un po’ più annerita da anni di smog e polveri sottili.

Per anni ho sempre fatto no col dito, e quando avevo qualche monetina a portata di mano, gliel’ho allungata fuori dal finestrino. Questa mattina, a dispetto, gli ho dato due euro. Se li è meritati, perché non mi ha pulito il mio vetro già sporco di suo, e perché a guardalo, m’è scappato un sorriso.

Rita Pani (Apolide)


11.05.2007

 

Cattolici, siate meno buonisti!

(Ve lo chiede per carità.)

Sembra proprio che non ci sia altro di cui parlare, se non i fatti di Roma. Dando una rapida occhiata ai giornali, sembra quasi che non sia accaduto altro in Italia, o che non ci sia nessun altro problema da risolvere urgentemente. Per chi ha memoria, poi è facile ricordare che, in genere l’Italia si nutre di scandali e criminalità, offerti con generosa perizia da tutti i media. Da vallettopoli a ricatti vip, da bambini ammazzati a famiglie sterminate, tutto torna utile alla distrazione di massa.

È così radicata ormai l’abitudine, che i giornalisti stessi - forse - approfittano per prendersi un attimo di riposo, magari riempiendo i vuoti con notizie riciclate; così oggi sul Corriere, per la seconda volta in un paio di mesi, troviamo la notizia della ragazza inglese che ha 200 orgasmi in un giorno (beata lei!).

Generalmente l’ossessione per il “la notizia del mese” segue un iter ormai consolidato, sul modello di una gaussiana. Più la notizia “fa presa” sul popolo bue, tanto cresce la gaussiana in salita; raggiunto l’apice, che coincide col crescere dell’interesse, inizierà la sua immancabile discesa, fino al silenzio e all’oblio.

Credo che la caduta, per la notizia del mese, inizierà non appena il parlamento italiano voterà l’ennesimo decreto d’urgenza, sull’espulsione e sulla pericolosità sociale, che tutti – tutti – i giornalisti, si sono scordati di dire, esistono già. (Art.203 del codice penale, per esempio)

Nel frattempo, noi continueremo ad assistere a volte esultanti, a volte sgomenti, alle esternazioni spettacolari di menti eccelse. Casini, per esempio: passeggiando ben pettinato e col maglioncino blu, che pare ormai la divisa domenicale dell’uomo politico di destra, non rinuncia a partecipare alla farsa della sicurezza. Così, come se arrivasse fresco fresco da un altro pianeta, guardando le povere baracche abitate da rumeni (anche bambini rumeni), si accorge che “è impossibile vivere così” e quindi “bisogna fare subito qualcosa”. Cosa? Raderle al suolo. Perché? Qua, io che sono tarata penso, anticipando Casini, perché è immorale sapere che ci sono bambini che vivono così, mentre i nostri si alimentano di merendine confezionate e ingrassano appiccicati alle TV e ai videogames. Bisognerebbe rendere la loro vita un po’ più decorosa. Ma mi sbaglio, come spesso accade quando utilizzo il buon senso ai fini del pensiero e Casini finalmente spiega il perché: “Perché è impensabile che esistano queste baracche a duecento metri da un quartiere residenziale.”

Ma anche Casini ha un suo apice della line gaussiana, e lo raggiunge quando invita “i cattolici ad essere meno buonisti.” E qui non aggiungo altro perché tutto sarebbe ridondante.

Non ci resta che attendere l’oblio quindi, e noi che prendiamo ancora i treni, guardando dai finestrini, lungo i binari continueremo a vedere le baraccopoli che da sempre vediamo, con i panni stesi sui rami degli alberi, con i tetti di plastica e di cartone, e magari, inizieremo a guardare meglio, notando i colori un po’ spenti dei giochi dei bimbi, che somigliano poco a quelli che noi abbiamo gettato via dei nostri, dentro un cassonetto. Se avremo fortuna ci ricorderemo di questi giorni, in cui qualcuno è riuscito a dire la frase magica, quella che si dice sempre in questi casi: “speriamo che almeno non sia stata una morte inutile.” E se saremo abbastanza onesti ci risponderemo che la morte, questo tipo di morte è sempre inutile e dolorosa, e meriterebbe rispetto.

Con un eccesso di zelo, ci chiederemo anche perché ci si sia fermati così poco a riflettere sul massacro che subiscono le donne, quotidianamente e da chi… Ma questo è un altro discorso che mi tocca personalmente, ed è meglio che io mi fermi qui.

Rita Pani (APOLIDE)


11.02.2007

 

Primi risultati

Però adesso, qualcuna di quelle anime candide che per tutt’oggi, in forma anonima hanno sperato nella mia morte violenta per mano rumena, deve spiegarmi che differenza passa tra un rumeno che aggredisce una donna, e dieci italiani che aggrediscono quattro rumeni, con bastoni e coltelli.

E qualcun altro deve spiegarmi il senso delle diatribe politiche innescate da galantuomini come berlusconi e fini, arrivato al punto di trasformarsi persino in avvoltoio.

E se ieri ho solo velatamente detto che di quella povera donna morta ammazzata non fregava nulla a nessuno, oggi lo ribadisco con forza.

Quella povera donna è morta per nulla.

Siamo il paese che più di tutti ha faticato per far passare una moratoria contro la pena di morte all’ONU e nello stesso tempo stiamo scivolando sempre più verso la barbarie, scordando la storia, non avendo memoria.

Rita Pani (APOLIDE)


 

Schifo indicibile a Modugno

A Modugno si costruiranno, a pochi centinaia di metri l'una dall'altra, una centrale Turbogas ed un Inceneritore. Tutto questo sarà a pochi centinaia di metri dall'Ospedale San Paolo, da Bari, da Modugno, da... centinaia di migliaia di persone!

Il sottosegretario all'ambiente Marchetti, dopo essere stata messa all'angolo del ring, ha ammesso un "inciucio" fra De benedetti (Signore e Padrone della Sorgenia) e la Regione Puglia.

Ecco spiegato xkè il Sig. Vendola (Pres. Regione Puglia), Sig. Divella (Presidente Provincia) e Sig. Emiliano (Presidente ASI nonchè Sindaco di Bari) non hanno battuto ciglio e hanno fatto sempre lo "gnorri".

Questi signori sono stati eletti da un elettorato (fra cui me medesimo, purtroppo....) che faceva della legalità e della cultura dell'ambiente un cavallo di battaglia.
Io vi invito caldamente alle prossime votazioni (Nazionali, Regionali, Provinciali, Comunali e di Condominio) a non votare più questi partitini pseudo di sinistra che fanno della cultura il cavallo di battaglia ma del portafoglio il loro ideale.

PD? Ma perfavore..........

Il solo Emiliano è stato coinvolto direttamente perchè le megaturbine dovevano passare dal Porto in Territorio di Bari, e lui ha avuto il coraggio di dichiarare che:
http://www.barilive.it/news/news.aspx?idnews=6889
"E chi vuole tirarmi in mezzo a tutti costi in una faccenda che in ogni caso non mi riguarda come Sindaco, si sbaglia di grosso: è una azione politica di pessimo calibro che rispedisco al mittente."

E il vero ecomostro era Punta Perotti? Ma avete visto che scempio è stato fatto? Sapete che da quelle parti c'è l'amianto in spiaggia (spiaggie chiuse per ordinanza)? E chi ha risarcito Matarrese (che aveva le carte in regola) per gli errori di Bari? il Sig. Emiliano? E chi ha pagato le bombe contro Punta Perotti?
Emiliano scorda di essere Presidente ASI..... poverino! Lui pensa solo al PD, ecco l'azione politica di buon gusto!

Alla fine avete visto cosa è successo a Bari?
http://www.lucaturi.it/2007/10/post_1009.shtml

"[...] Manganelli, calci e pugni. Donne e uomini, senza alcuna differenza. Qualcuno si è fatto molto male ed è rimasto inerme a terra sino all’arrivo dell’ambulanza.
Poi quei camion giganteschi sono lentamente arrivati a meta.
[...]
Ma a questo punto ci chiediamo: dov’erano ieri sera, tutti gli amici politici che si infervorano per molto meno?
Dov’erano quelli che organizzano conferenze estenuanti in nome dell’aria pulita e di quant’altro? Quelli dei grandi no, per intenderci.
Noi, non li abbiamo visti. E quella gente, preoccupata per il futuro dei suoi figli è rimasta sola, a torto o ragione, abbandonata anche da chi basa la sua politica
proprio sull’ambiente."
Luca Turi

P.S.: E i TG nn hanno detto "A" perchè il PD, alias Vendola-Emiliano, alias De Benedetti, non possono essere sputtanati in un periodo delicato!

...ah, dimenticavo Beppe Grillo, lui è contro il turbogas, gli inceneritori, etc... ma praticamente è contro l'ENEL!
La Sorgenia invece è robbba bbuona, ecco perchè è stata sponsor dei suoi spettacoli ed ecco perchè non ne ha MAI parlato sul suo BLOG!!!!!!!!!
Francesco Paparella

11.01.2007

 

Con un po’ di demagogia la pillola va giù.

Lotta dura contro i rumeni, tutti uniti contro i criminali, decreti legge urgenti e soprattutto più poteri ai sindaci. Tutti i sindaci, compresi quelli che costruiscono i muri, o quelli che vorrebbero vietare i matrimoni misti, o perché no? Anche quelli che plaudono a chi, va sui treni con le taniche di benzina per disinfettare dal passaggio dei negri.

Lungi da me affermare che “la sicurezza” non sia un problema, ma la demagogia spicciola e ipocrita proprio non la sopporto.

Sono certa, per esempio, che molti di quelli che oggi non perdono occasione di commentare la notizia sui giornali on line, hanno ai piedi quelle scarpe “comode comode” pagate almeno 250 euro al paio, e probabilmente non sanno che quelle scarpe sono fabbricate in Romania, con un costo totale, al paio, di 40 euro. Sono altresì sicura che buona parte dei cacciatori di rumeni, sono fruitori del servizio offerto quotidianamente dalle prostitute rumene, e che altri, avranno in casa una rumena che si occupa del parente anziano a 200 euro al mese più vitto e alloggio, o stira le camicie e lava le loro mutande per una somma irrisoria, ovviamente a nero.

Diffido dei “pacchetto governativi”, a fini demagogici, che nascono quindi da opportunismi e non rispettano la serietà della politica, e basterebbe leggerlo bene il pacchetto sicurezza, per rendersi conto che non è altro che un estremo tentativo di procurarsi consensi.

Certo, non sono fessi, e quindi nella miriade di provvedimenti placebo ci si infila anche qualcosa di sensato, e quel “qualcosa” a volte ce lo facciamo bastare. Come la reintroduzione del falso in bilancio, per esempio. Ma il resto? Qualcuno s’è preso la briga di andare a leggersi della certezza della pena, o della lotta dura – tolleranza zero – contro chi venderà i portafogli di cartone, di Gucci o Balestra?

Ma tornando ai rumeni, certo che fa impressione una donna violentata e massacrata, gettata in un dirupo in fin di vita. Fa rabbrividire, ma non è stato un atto bestiale, come sento dire da ieri, perché anche qua si sbaglia. È un atto totalmente umano, dal momento che una bestia non farebbe mai una cosa simile; certe nefandezze appartengono solo al genere umano.

Fa impressione. Ma chi si ricorda, per esempio, di Serena Mollicone? Probabilmente in pochi, e le indagini dimostrarono i depistaggi e il coinvolgimento di “persone per bene”. Anche quel caso fece rabbrividire, come quelli delle madri che uccidono i figli e stanno fuori dalla galera anche se condannate a 30 anni, e per la quale nessuno invocò mai la “certezza della pena”, anzi, in breve tempo divenne un personaggio avvezzo alle telecamere e ai salotti TV.

Sì, il problema della sicurezza c’è, e non ci sarà soluzione, perché siamo un popolo troppo plasmabile. Andremo avanti, ora, un paio di mesi a leggere sui giornali notizie dal titolo “Rumeno aggredisce” o “Rumeno arrestato”, poi “Rumeno espulso…”, il tempo che basterà per farci scordare di aver rabbrividito per la terrificante –ennesima- aggressione di una donna, e si passerà ad altro.

Migliaia e migliaia di disperati continueranno a morire in mezzo al mare e là resteranno sepolti, senza che mai nessuno osi dare la prima risposta: a chi conviene veramente l’immigrato? Chi si arricchisce spendendo quelle vite?

Rita Pani (APOLIDE)


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