11.09.2007

 

W la scienza!

Per vari motivi, nessuno dei quali piacevoli, avevo da tempo trascurato la mia grande passione: la scienza. Oggi finalmente ho avuto modo di rinfrancare il mio spirito abbattuto, leggendo di due sconvolgenti evoluzioni scientifiche, portate avanti, manco a dirlo, dai miei amatissimi ricercatori.

La prima è che la camminata sexy di una donna, vuol dire che non è disposta a dartela, nonostante l’apparenza; la seconda è che è stato finalmente creato in laboratorio, l’utilissimo topo che non ha paura del gatto.

Io come sempre, estasiata, mi sono chiesta: “Ma come abbiamo fatto a farne a meno, fino ad oggi?”

Ma andiamo con ordine: quante volte l’uomo è arrivato persino a perdere della bava dagli angoli della bocca, guardando l’ancheggiare di una donna, e le sue chiappe sporgersi in modo bipartisan?

Più le chiappe ondeggiavano, più il maschio era propenso a credere che sarebbe bastato nulla, per averle. Ebbene, se avete sempre pensato così, fatevene una ragione, avete sempre consumato molta della vostra vi(s)ta e della vostra energia, perché oggi, grazie alla meritoria opera dei fantastici ricercatori della Queen's University, in Ontario, Canada, l’ondeggiante andamento delle chiappe, è scientificamente provato, significa: NON TE LA DO. Lo so, è sorprendente, ma la scoperta ha sorpreso finanche gli stessi ricercatori, che forse, bava alla bocca, erano partiti dal presupposto del contrario, al punto che hanno dovuto ripetere la ricerca per ben due volte.

Ora non è chiaro se cambieranno le usanze sulle passerelle di moda, e persino delle prostitute, che a quanto pare, col loro andamento ancheggiante, potrebbero ledere i loro stessi interessi. Quello che però mi ha stupito di più, leggendo l’articolo, è stato scoprire che le donne più propense (e fertili) sono quelle che camminano con le “ginocchia chiuse”. Che significa?

Io di camminata a ginocchia aperte, ricordo solo quella di Jhon Wayne.

Altra medaglia d’oro virtuale agli inventori del topo temerario. Povere bestiole geneticamente modificate per non aver più timore dei gatti. E’ di un’utilità davvero sconvolgente questa ricerca, e mi piacerebbe sapere quanto è costata, e soprattutto chi è l’idiota che l’ha finanziata.

Secondo me è del tutto plausibile che le menti eccelse si siano ispirate al cartone animato di Tom e Jerry.

Dite la verità, non se ne sentiva il bisogno? Chissà che non sia il primo passo, per modificare geneticamente certi ricercatori e farli diventare intelligenti.

Rita Pani (APOLIDE)


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