12.08.2004

 

La scala, il nano, e le tette della Loren

Uno sguardo dalla Scala. «Davvero bellissimo. Mi è piaciuta la torre scenica. Mi è piaciuto il canto ma anche la musica. Mi è sempre piaciuta la musica del Settecento. Soprattutto ho visto impegnata Mediaset, che ha messo dieci miliardi».
silvio berlusconi, 7 dicembre 2004

Che tradotto significa che lui ci ha messo dieci miliardi.

La classe non è acqua e certo il figlio di un impiegato della Banca Rasini di classe non deve averne tanta.
E la Scala è stata innaugurata, dodici minuti di applausi (meritati, immagino, da quel poco che ho sentito via Radio/Internet) con la benedizione di tutte le TV che immancabilmente ci hanno devastato il fegato, e i testicoli a partire da questo pomeriggio, dove l’attesa era quella di Sofia Loren. La pornodiva Cristina Parodi assicurava che il decolletè era generoso e lo sfavillio dei gioielli, consentito vista l’occasione e annunciavala par condicio con la presenza di berlusconi (o confalonieri?) e Cattaneo.
Poi man mano altre oscure visioni: vespa vestito da pinguino, Emanuele Filiberto con cappotto con colletto di cane morto. Le interviste lubrificanti di Vippi e Vippine. Mancava (forse) solo la Lecciso, a fare da contraltare a figure rinomate della cultura italiana, Valeria Marini, per esempio.
Soltanto dopo, su RAI 3 il volgo, comunista e proletario, apprendeva che come sempre vi erano state proteste da parte di operai dell’Alfa di Arese “rinchiusi come bestie in un recinto” e che persino i “disobbedienti” di San Precario avevano avuto da dire.
Dopo ancora la rivelazione. La signora Carla Fracci (compagna?) denunciava la volontà di cancellare dai teatri italiani i corpi di ballo, spiegando come la nuova legge finanziaria e la riforma pensionistica colpendo la culturta italiana costringa i ballerini (uomini) ad andare in pensione a 65 anni e le donne a 60.
Qua mi è volata la fantasia....
Provateci anche voi. Non è tanto l’uomo di 65 anni in calzamaglia, è la ballerina di 60 che volteggia sulle punte. Non è indecente, per carità, la signora Loren per esempio può generosamente mostrare le tette, ce lo insegna la Parodi, è l’osteoporosi che preoccupa.
No, non ce l’ho con la decenza! Ho solo voglia di pudore. Le pudenda, van nascose, mi si diceva. Ed è per questo che si usano le mutande.
La mancanza di pudore è indecente.
Ho visto lo sfavillar di gioielli, ho sentito il piduista figlio della banca della mafia Rasini dire “isuonderful”....
A Genova un vecchio ha rapinato un extracomunitario delle sue piccole merci... (non riusciva a campare)
Ma Genova è lontana...
Da due giorni mi tengo a stento in piedi, quando lavoravo potevo permettermi di comprare il Voltaren e il Muscorill, poi chiamare l’infermiere e pagare 10 euro ad iniezione per 6 volte.
Ora non posso più.
Rita Pani (APOLIDE)


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