12.17.2004

 

Kiev o Natale in casa Franzoni?

Giro giro tondo... Ecco nuovamente Moretti in piazza, col suo impegno a fasi alterne grida alla vergogna e allo scandalo. Quando l’ho visto ho pensato: “Sta a vedere che prepara un altro film!” Bingo!!! (ma al solito non ho vinto nulla) si chiamerà “Caimano” e parlerà di questa Italia.
Sono felice che ancora qualche regista si senta libero di esprimere le proprie idee in un film, ben vengano 10.100.1000 Moretti, ma sarebbe il caso di rispettare la popolazione, l’Italia tutta. Forse sono io ad essere prevenuta, ma diffido di chi appare in piazza, vestito di sdegno, una tantum e sempre con un annuncio da fare... “Il prossimo Film”.
E le parole sono importanti. Che significa dire, faremo di Roma un’altra Kiev?
Non sta a me ricordare che a Kiev la gente è stata in piazza, circondata dalla polizia per giorni e notti, fino alla vittoria, e non solo per due orette a sottolineare l’abominevole approvazione di una delle tante leggi ad personam, che ci rendono ridicoli agli occhi del mondo.
La Kiev italiana doveva iniziare olto tempo fa, e doveva finire con la cacciata di questi usurpatori che ci stanno portando ad un passo dall’Argentina. E la colpa è nostra.
Ancora non si è capito che Moretti (o chi per lui) dovrebbe accodarsi al popolo in piazza, e non il contrario. Ancora non è bene chiaro il concetto che, soltanto noi possiamo difendere noi stessi, abbandonando l’idea di poter trovare un paladino. Ma non siamo capaci.
Che significa sdegnarci un quarto d’ora perchè il parlamento approva una legge che salverà previti dalla Galera? E tutto il resto?
Perchè la gente non è scesa in piazza, anche a girotondare, per chiedere a gran voce le dimissioni di un presidente del consiglio, riconosciuto, ma prescritto, come corruttore di giudici?
Perchè la gente non ha tradotto Roma in Kiev quando il braccio destro del presidente del consiglio è stato condannato a 9 anni di galera per MAFIA? Ed ancora mi chiedo perchè la gente non si sia recata in massa davanti a Montecitorio per cacciare i malfattori dalle nostre istituzioni, ogni qualvolta ci è stato arrecato un danno.
Perchè ormai siamo abituati, e ci culliamo beati dalla nuova promessa, il ritorno del Professor Prodi.
Siamo abituati alle promesse ed è lui la nuova promessa fatta all’Italia. Auguri.
Ci stiamo abituando ad assorbire ogni porcheria, ne assumiamo un poco al giorno, fino al raggiungimento del traguardo: la completa assuefazione.
Uno scandalo dopo l’altro, urlato o passato in sordina, una porcheria dopo l’altra fino a che ci limiteremo a fare spallucce: “Tanto si sa che sono criminali...”
Siamo così avvezzi allo schifo che non fa nemmeno vomitare un intervista dilazionata in due puntate “Natale in casa Franzoni” annunciata dalla “pornostar” Cristina Parodi con l’enfasi “dell’esclusiva” ... La mamma assassina nel suo ormai tristemente famoso lamento, racconta del suo dolore e del regalo che Babbo Natale metterà sotto l’albero per Samuele...
Siamo così immuni che non pare nemmeno strano che, il giorno in cui per l’ennesima volta il Presidente Ciampi, rimanda una legge alla Camera per incostituzionalità, bruno Vespa regali l’ennesimo promo all’ultimo film idiota dei fratelli Vanzina...
Kiev? Ma quando mai? La sagra del carciofo e la lumaca a Villarios, al massimo, e se siamo fortunati ci saranno anche i Cordas e Cannas con le loro launeddas.
Lasciamola stare Kiev che è storia importante, occupiamoci di noi e delle cose serie, dibattiamo ed apriamo forum per sapere se oggi loredana lecciso ha espletato le sue funzioni biologiche, e quello che il popolo italiano si merita.
Avete saputo? Sulla legge finanziaria c’è un comma Villa Certosa, interessa l’articolo?
Rita Pani (APOLIDE)

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