12.30.2004

 

Per fortuna c'eramo i turisti

Vorrei trovare un modo migliore di scrivere ... “per fortuna c’erano i turisti” ... Ma non lo trovo e mi spiace davvero.
Se non ci fossero stati loro, la tremenda tragedia avrebbe contato 995 mila morti che avremo presto dimenticato non più sollecitati dalle immagini e dagli speciali TV, dal silenzio che inevitabilmente sarebbe calato dopo breve tempo. Anche gli appelli per gli aiuti si sarebbero persi, rinchiusi magari nel Web, e non rilanciati dalla sponsorizzazione di televisioni e giornali.
Lo Sri Lanka sarebbe rimasto un paese pieno di campi minati, guerra, e fame dal quale la popolazione scappa in cerca di fortuna per finire magari affogato nei nostri mari, o rinchiuso in un centro di raccolta (lagher).
In Bangladesh i bambini avrebbero continuato a lavorare nel settore tessile, schiavi delle multinazionali e del mercato globalizzato che permette di acquistare magliette e pantaloni Decatlon a 10 Euro il pezzo.
La Thailandia il paradiso terrestre nel quale con pochi dollari americani si possono trovare bambine prostitute per ricchi signori bianchi e danarosi.
“Aiutiamoli”. Penso sia un nostro dovere, come credo che questo nostro aiuto possa proseguire nel tempo, a prescindere da catastrofi ambientali, per esempio impedendo la continuazione di catastrofi provocate dall’uomo, andando a sminare lo Sri Lanka se e quando si capirà dove le mine sono state trascinate dall’acqua, boicottando il marchio Decatlon (o altri) quando la targhetta interna riporta made in Bangladesh, accogliendo come esseri umani i cingalesi che insieme agli altri attracca disperatamente sulle nostre coste; e che altro? Ah! Sì... Sputtanando il collega d’ufficio, l’amico e il parente che in Thailandia non ci va per la bellezza del luogo ma come utente del tour operator che organizza il “turismo sessuale”.

Ho cercato traccia di queste notizie nei vari speciali (TV e Internet), ho trovato solo la denuncia dell’UNICEF sul pericolo mine. Il resto no.
Ho trovato anche uno speciale sullo speciale... “I salvataggi più strani” edito dal TG com che sicuramente ha qualche redattore specializzato “sui pezzi di colore”. Seguiva di qualche giorno l’altro speciale sui VIP, sul quale non mi soffermo onde evitare attacchi dissenterici.
E le dichiarazioni di chi nonostante tutto “vuole partire” ... Non ci crederete ma c’è ancora chi avendo prenotato vorrebbe fare la propria vacanza, sempre che il tour operator riesca a garantire che nulla di sconveniente possa apparire. Insomma c’è chi chiede la garanzia di poter passare una vacanza alle Maldive, senza che si corra il rischio di trovare un cadavere spiaggiato.
Ed ho trovato anche le proteste di chi, dopo la distruzione dell’alloggio in albergo a 5 stelle, è stato orribilmente spostato in “albergo a ore” con scarafaggi. Sì, capita anche questo. Probabilmente se fosse morto, sarebbe stato lui albergo di scarafaggi, ma questo pensiero non deve aver sfiorato il turista salvo, aveva davanti una telecamera ed un microfono, una bella occasione per dieci minuti di notorietà e non ha saputo resistere. Vedremo quest’idiota molte e molte volte ancora, fortunatamente, su blob. Se qualcuno dovesse conoscerlo, è pregato di sputargli in faccia anche da parte mia.

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Saluto
Rita Pani (Apolide)


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