12.21.2004

 

Lettera a Prodi

Caro Professor Prodi, mi perdoni se non riesco a darle del tu e chiamarla Compagno Romano, non ci riesco, non mi viene spontaneo.
Mi permetta di dirle innanzitutto che sono felice del suo ritorno alla vita, ma è evidente che i suoi amici, colleghi e collaboratori hanno sicuramente omesso di raccontarle tutta la verità sugli accadimenti “epocali” che hanno devastato l’Italia durante la sua prolungata assenza.
L’ho dedotto dall’impegno da voi profuso nel tentativo, inutile, di battezzare una creatura che non è riuscita a vedere la luce e dall’impegno col quale siete stati seduti al tavolo per condurre e vincere l’ultima partita di Monopoli, finita quando Mastella è fuggito con i dadi in tasca gridando “Non ci gioco più!”.

Durante la sua assenza l’Italia è diventata povera, chi aveva un lavoro l’ha perso dall’oggi al domani, senza preavviso, un cartello di criminali si è impossessato del palazzo del Parlamento, il padrone delle banane risulta essere un corruttore di Giudici, coadiuvato da un colluso con la mafa, condannato a 9 anni di Galera, l’avvocato del padrone delle banane invece, di anni di galera ne avrebbe dovuto scontare 11 se responsabilmente il Parlamento Italiano avesse impedito di far passare il decreto “salva previti”.
Luca Cordero di Montezemolo è diventato un uomo di sinistra che si allea coi sindacati, mentre c’è un ingegnere leghista che fa il ministro della Giustizia, tuona contro l’entrata in Europa della Turchia dicendo “Immaginate cosa accadrebbe se un giudice turco emetesse un mandato di cattura per un cittadino padano...”
Anche calderoli (odontotecnico leghista), durante la sua assenza è diventato ministro della Repubblica Italiana, è ministro delle riforme.
Caro Romano è probabile che nessuno dei suoi l’abbia avvertito dello stato di regime instaurato in Italia mediante il controllo di quasi tutte le televisioni e i giornali, al punto che reperire informazioni è diventato quasi impossibile se non si è possessori di un compiuter collegato in Internet, e dubito che questo sia privilegio garantito per tutti, compresi gli anziani che non solo “non sanno” ma ultimamente sono costretti a rubare il mangiare nei supermercati per sopravvivere non riuscendo a farlo con 516 Euro al mese.
Caro Romano, mentre lei ieri dichiarava di “aver tradito l’elettore” l’ISTAT diceva che mai in Italia la disoccupazione era arrivata così in basso, e lo aveva dedotto dal fatto che sempre più lavoratori rinunciavano a cercare lavoro, elogiando la stessa dinamicità acquisita dal mercato del lavoro.
Professore, non ci caschi! Non è vero nemmeno questo e lei non faccia finta di crederci, perchè chi le scrive fa parte della categoria di persone che hanno smesso di umiliarsi telefonando per ottenere un colloquio di lavoro per il quale viene offerto un compenso di 200 Euro (sì, duecento euro).
E’ probabile che si sia confuso nella sua dichiarazione, perchè vede, io prima di essere elettrice sono una cittadina, oggi poi, abbastanza rabbiosa, attendendo con ansia domani, giorno in cui mia figlia (di appena 10 anni) che ho dovuto lasciare in Sardegna per problemi di sopravvivenza, avrebbe dovuto raggiungermi per passare insieme il Natale. Ebbene, l’aeroporto di Cagliari (Elmas) è bloccato dai trattori dei lavoratori agropastorali, ridotti alla fame contro i quali non riesco ad avere nessun sentimento ostile, nonostante sappia che probabilmente la mia bimba non potrà partire.

Ora concludo Professore, chiedendole cortesemente di riprendere il suo viaggio al di là della realtà; torni da dove è venuto, vada a vivere la nebbia di Bruxelles e porti con sé la sua compagnia, perchè sempre più penso che un giorno assai vicino, potreste essere cacciati dai cittadini armati di forcone, insieme a quella cosca che ha ridotto così la nostra povera Italia.
Siate seri almeno una volta, andatevene, lasciate le vostre calde poltrone a chi intende veramente fare qualcosa per noi, cittadini. Noi traditi ed oltraggiati dall’illegalità istituzionalizzata da un governo di criminali, traditi ed oltraggiati da voi, che dovevate essere i nostri rappresentanti.
Vergognatevi tutti. Sarebbe un primo passo verso il recupero della vostra dignità.
Rita Pani (APOLIDE)

Comments: Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?