8.28.2004

 

LICATA (AG)

Licata è il paese della provincia di Agrigento in cui la famiglia Baldoni era solita trascorrere i periodi di ferie. Mentre a Roma i burocrati delle "grandi" organizzazioni pacifiste si chiedono ancora cosa fare, proprio da Licata riparte la mobilitazione. Senza se e senza ma. FUORI LITALIA DALLE GUERRE DI OCCUPAZIONE !!! Gli ultimi avvenimenti verificatisi in Iraq hanno coinvolto direttamentela comunità licatese nella drammatica spirale di orrore ed uccisioni che colpiscono indiscriminatamente le popolazioni civili. L'uccisione di Enzo Baldoni, assieme a quella di migliaia di persone innocenti, rappresenta l'ulteriore testimonianza dell'atrocità di una guerra che, aldilà delle ipocrite dichiarazioni di principio, è stata ed è il frutto di una deliberata e cinica volontà politica che ha come unico obiettivo l'espansione coloniale. La stessa volontà politica che con criminale indifferenza ha abbandonato un privato cittadino alla barbarie che lo stesso governo ha contribuito a determinare. La morte che oggi piangiamo ci ricorda che quotidianamente questo conflitto miete centinaia di vittime innocenti, contrariamente a quanto affermato dai governi imperialisti che impongono ignobili guerre d'occupazione mascherandole con i nomi di missioni di pace ed operazioni per esportazione di democrazia. In questo momento tragico, quali cittadini di Licata, abbiamo sentito la necessità di esprimere la nostra rabbia per l'atteggiamento di colpevole responsabilità delle potenze occidentali in Iraq e in particolare del Governo italiano. Molti cittadini hanno deciso di presidiare costantemente l'ingresso del Palazzo di Città per impedire che ancora una volta il silenzio ci renda complici. Per invitare tutta la comunità ad esprimere il proprio dissenso nei confronti di una guerra non voluta dai cittadini italiani, è stata indetta un manifestazione per il ritiro delle truppe di occupazione.
CONCENTRAMENTO DOMENICA, 29 AGOSTOh. 18.30, P.zza Elena.
LICATA RIPUDIA LA GUERRA !
Comitato cittadino autorganizzato contro la guerra.email: presidiolicata@email.it

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