8.24.2005

 

La Ferilli si separa, Vigna lascia l'antimafia

Accidenti, Sabrina Ferilli si è separata dal marito.
Deve essere una notizia davvero importante, dal momento che ne hanno parlato tutti i giornali e telegiornali italiani, escluso “Caccia e pesca.”
Soltanto oggi si apprende, in qualche giornale comunista, che Pierluigi Vigna, dal primo Agosto non è più il procuratore nazionale antimafia, a seguito dell’attuazione della riforma castelli (ingegner ministro) contenente qualche articolo che impedisse a Giancarlo Caselli (guarda a volte la differenza che fa una sola consonante) di sostituire proprio il procuratore pensionatosi. La colpa di Caselli? Aver benfatto a Palermo.
Ho sentito l’intervista al presidente di Legambiente, Della Seta che invero un po’ si discosta da ciò che ho letto sui giornali, per esempio, in questi ultimi, non vi è traccia dell’esplicita denuncia verso il governo berlusconi che, condonando gli abusi edilizi ha fatto gravemente lievitare le cifre percentuali delle coste italiche cementificate. L’intervista parlava senza mezzi termini del pericolo delle ecomafie, che sempre mafia è.
Il mio mare resta comunque quello più blu di tutti gli altri anche se, sempre secondo Legambiente, il ministro guerrafondaio (ritenuto a suo tempo non idoneo alla leva) martino, non ha fatto nulla per difendere la mia terra dall’invasione militare.
Della Seta ci è andato leggero, io no. Quel bastardo, per decreto ha stabilito che il porto di Cagliari potesse ricevere navi a propulsione nucleare (sommergibili) senza nemmeno predisporre i necessari piani di sicurezza per la popolazione, nell’eventualità di incidenti. Peggio ancora, nel mese di maggio, fece credere con false dichiarazioni alla stampa che il porto di Cagliari sarebbe stato da lì a poco reso idoneo a ricevere le navi veloci; la bugia fu smascherata dagli ambientalisti cagliaritani che occuparano qualche palazzo governativo per richiamare l’attenzione dei media. Morale della favola, le navi veloci ovviamente non attraccano, i sommergibili sì.
Il porto di Cagliari, per chi non lo sapesse, è situato davanti alla centralissima via Roma, la via del palazzo comunale, del palazzo della Regione, della stazione, della cappella dei benedettini, e persino del bar di mia zia.
Ma voi come vi sentite? (La domanda in questo caso non è retorica, mi piacerebbe davvero saperlo)
Lo so che esempi simili ne abbiamo avuto nella storia di Italia, abbiamo avuto Andreotti che per altro esiste ancora, ma nemmeno lui aveva osato tanto; in fondo Salvo Lima lo ammazzarono come un criminale qualunque.
Sapete che in Sardegna, per combattere la mafia dell’editoria scolastica (berlusconi) da quest’anno ci saranno comitati di professori disobbedienti che garantiranno l’utilizzo dei libri usati bandito con un decreto moratti?
Mi sono lasciata prendere la mano, e dire che volevo parlarvi di gossip, della cameriera gallurese che lavorava a villa certosa ed era addetta alla rimozione del cerone dalle cornette del telefono, che veniva salutata dal suo padrone premier con una “sculacciata”, della modestia di un presidente che in vacanza esorta ad essere semplicemente chiamato “dottore” per mollare un po’ di tensione, ed invece sono finita col dirvi che qualche nostro connazionale inebetito ha consegnato il paese nelle mani di una manica di mafiosi, bastardi e criminali.
E non ho dedicato nemmeno una riga ai partecipanti alle primarie, che pure lavorano tanto….
Si salvi chi può.
Rita Pani (APOLIDE)

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