8.26.2005

 

Decapitato Scelli, era stato rapito dal governo

Ho memoria e ricordo che, in prossimità delle elezioni regionali, disastrose per la destra, il nano di Arcore fu testimonial della nascita del movimento “onda azzurra” guidata da maurizio scelli. Fu uno tsunami di fischi per il mafiosetto di Arcore e per il suo amichetto impomatato.
Ho memoria anche del periodo del rapimento delle due Simona, due eroine dal cuore buono per chi guardava da sinistra, due amiche dei terroristi che se l’erano cercata, per chi guardava da destra; ricordo anche la parata dei soliti noti al loro arrivo in diretta TV a Ciampino e ricordo ancora le dichiarazioni del troppo sorridente da Arcore che si riempiva il petto di medaglie al valore per aver guidato la mano di scelli per riportare le due ragazze a casa.
Oggi il Corriere titola così:” Replica del governo: sugli ostaggi in Iraq la Croce Rossa si è mossa da sola “

Quando c’è di mezzo l’Iraq non si sa proprio più che pensare e che dire, o meglio, si sa fin troppo bene, solo che con le nuove “leggi speciali” a dire bene quello che si pensa si potrebbe finire per essere tracciati ed arrestati.

Sono felice che gli Stati Uniti riconoscano che questi sono affari dell’Italia e che quindi non si sentano minimamente offesi per essere stati tenuti all’oscuro da Scelli (come vittima sacrificale, forse merita il maiuscolo) peccato però che non abbiano riconosciuto che erano affari della giustizia italiana anche quelli inerenti all’omicidio (premeditato) di Calipari, l’agente del Sismi che riportava a casa Giuliana Sgrena.
Questa nuova farsa è rappresentativa dell’epoca berlusconiana, dove la menzogna è pari al malaffare, e dove, soprattutto, nulla stupisce più. Dichiarazioni di oggi smentite domani, smentite alle smentite e bugie, nella logica mafiosa del “se c’ero dormivo!”

Sempre peggio, sempre zitti e proni, con l’Unione che per tutto chiede che il premier riferisca in Parlamento, come dovrebbe essere in un Paese normale, ma forse sfugge l’idea che in Italia non ci sia più nulla di normale. Il Parlamento è una perdita di tempo, così esordì il vostro premier appena incoronato, e le riunioni del governo si svolgono in una mega villa abusiva in territorio sardo. Riferire al Parlamento, cosa? Che non ne sapeva nulla, e che l’onda azzurra s’è portata via Scelli? Che fine hanno fatto le indagini sul caso Calipari? Che mi dicono delle quote dell’8 per mille che devolute dai cittadini, servono a finanziare la guerra d’invasione all’Iraq? Perché se le truppe saranno ritirate a settembre i soldati partiranno il primo dello stesso mese con permanenza a quattro mesi?

L’estate sta finendo, e presto o tardi si dovrà tornare a fare i conti… A proposito di conti, il governo oggi ha ammesso la piccola crisi economica e hanno trovato il modo per uscirne: un condono fiscale da 3 miliardi di euro. Nella logica dell’aleatoria menzogna l’iniziativa è stata attribuita ad un non meglio precisato deputato di forza italia, ed ovviamente smentita dai vertici della cupola, quindi vuol dire che lo faranno… Un altro ed un altro ancora, fino a quando non ci sarà più nulla da rubare.
Io partecipo, non pagherò mai più una tassa in vita mia.
Forza così, che ci siamo quasi.
Rita Pani(APOLIDE)

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