12.08.2011
petizione.emanuela@libero.it
Posso comprendere quanto sia importante in questo frangente esigere che il Vaticano paghi l'ICI e contribuisca a risanare un paese che ha aiutato a dissanguare, ma c'è altro – o almeno ci sarebbe – da chiedere al Papa in persona.
Per
esempio la verità sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, di cui tutto
e niente si sa. Sono passati più di trent'anni da quando la ragazza
venne rapita, e poi ci fu tutto quello che noi sappiamo, fino alla
sacra sepoltura di un criminale nella Basilica di Sant'Apollinare a
Roma, ancora non riesumato, e ancora lasciato tranquillo nel suo
eterno riposo.
Certo,
è comprensibile che si chiedano i danari al Vaticano, in nome
dell'uguaglianza, in nome della giustezza delle cose e del sacrificio
che noi ci accingiamo a reiterare. È giusto esigere le tasse, ma più
giusto sarebbe ricondurre all'umano un istituto che giorno dopo
giorno non conserva proprio nulla di divino.
La
chiesa italiana, negli ultimi anni è stata parte integrante di un
sistema che ci ha condotto fino ai giorni nostri, con l'aggravante
dell'ipocrisia, del predicare bene e razzolare malissimo. Collusi con
tutti i poteri più osceni della nostra storia, dalla mafia alla P2,
alla Banda della Magliana, alla criminalità.
Pietro
Orlandi, fratello di Emanuela, da qualche tempo chiede di firmare una
petizione che prima di Natale presenterà al Papa, per avere
finalmente la verità sulla scomparsa della sorella. Aderire è
semplice, basta spedire una mail a petizione.emanuela@libero.it,
scrivendo:
"Aderisco
alla petizione a Papa Benedetto XVI per la verità su Emanuela
Orlandi''
aggiungendo, come d'obbligo, i propri dati personali. Si può fare,
come si può continuare a chiedere che paghino l'ICI, come del resto
di dovrebbe chiedere conto, sempre alla chiesa, della verità e di
conoscere le responsabilità personali di tutti quegli uomini di
chiesa che per 17 anni hanno tenuto nascosto il cadavere di un'altra
ragazza, Elisa Claps, nel sotto tetto di un'altra chiesa a Potenza.
So
bene che il danaro è tangibile, e la verità astratta, ma a me
piacerebbe avere dalla chiesa la seconda, anche perché forse sarebbe
più semplice da donare, la verità, proprio come se fosse carità
cristiana, costerebbe di meno dell'ICI.
E
se dicessero la verità su Emanuela Orlandi, se avessero il coraggio
della verità, forse sarebbe più facile stare ad ascoltare questa
chiesa che blatera di amore universale, di fame nel mondo, di pace e
di bene. Firmate. https://www.facebook.com/groups/233131686753398/
Rita
Pani (APOLIDE)
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dalla chiesa non si saprà mai la verità, si nascondono e nascondono i loro amici"vedasi che cos'ha fatto don verzè al san raffaele e gli imbrogli in brasile "
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