4.09.2010
Rai uno e la propaganda della lega
A differenza del professor Lynn, continuo a sostenere che il popolo leghista, sia un popolo di minus habens.
E così questo pomeriggio, dopo lunga riflessione, mi decido ad accendere la Tv su RAI uno, dopo aver ricevuto qualche preoccupata segnalazione: nel programma di Sposini si sosteneva una discussione sulle differenti intelligenze legate alle varie razze italiane. Non è stato facile ma sono rimasta ad ascoltare per una ventina di minuti, avendo però perso la parte in cui si diceva che i negri sono inferiori ai bianchi. La sintesi della teoria dello “studio” del professore che da febbraio esalta il popolo leghista è ovviamente che al nord sono più intelligenti che al sud.
C’è un inviata specialissima al nord, una donna da ammirare per la sua schiena dritta e la sua dignità, che alla stregua di una prostituta si aggira in un nordico paese ad intervistare un brindisino e qualche esemplare autoctono: “E’ vero che al sud sono meno intelligenti che al nord?” E si ritorna in studio ad incalzare il dibattito tra nordisti intelligenti (c’è pure l’ideologo della lega) e sudici fuori norma in quanto dotati di minime capacità intellettive. Anche Sposini ha la schiena drittissima, proprio come se avesse ingoiato un palanchino, e infatti per osteggiare l’idiozia del professore britannico tira fuori l’asso nella manica, collegandosi con un altro esponente dell’intellighenzia del sud: Albano.
Ora sarebbe facile lasciarsi prendere dall’ironia, fare esempi su borghezio o calderoli, sul figlio imbecille di bossi, ma tutto è assai più preoccupante di quanto appaia, una preoccupazione che va ben oltre il limite di civile sdegno che potremmo essere portati a provare dinnanzi a tanta più spazzatura di quella di Napoli spacciata per scienza in TV, in un orario in cui il pubblico è di solito il più debole e il più indifeso.
Il problema sono le riforme che verranno. Il problema è il populismo della lega che ormai ha acquistato il potere del ricatto, su quel debosciato criminale che a tutti i costi deve restare abbarbicato al potere per non perdere la sua verginità al casellario giudiziario. La televisione di stato sta iniziando ad insegnare al suo elettore telespettatore che anche i meridionali potrebbero tornare ad essere un problema, e non a caso, in qualche regione della Padania si inizia a parlare di graduatorie per le scuole riservate agli intelligentissimi cittadini del nord. Ho già detto che io le immagino le riforme che verranno, e io so che le faranno, circondati dall’ignavia e dall’ignoranza che sempre più veloci galoppano in questo paese che di civile ormai conserva solo la protezione.
Esortarvi a spegnere la televisione sarebbe inutile, anche perché spero che lo si sia già fatto, o che ci si limiti come me a seguire i Simpson. Non ci resta che spiegare a chi oggi è stato infettato con la propaganda leghista teletrasmessa dalla TV di stato, quale è il vero senso di tale malefico virus, ossia un domani nazista in Italia, con un federalismo che puzza sempre di più di nazionalismo becero.
Rita Pani (APOLIDE)
...mi permetto solamente di aggiungere una speranza per il futuro...e cioè che da domani prima di accendere la tv nel pomeriggio, la riflessione sia ancora più lunga :-)
Saluti
Bene, noi al sud sappiamo cavarcela
anche senza di loro, ignoranti e stupidi razzisti, senza anima e senza cervello!
Ciao!
Prudentissimo
BENE RIMANGANO DOVE SONO!!!
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