4.12.2010
Io mi vergogno (Io sto con Emergency)
Quando uno stupido fa qualcosa di cui si vergogna, dice sempre che è suo dovere. (George Bernard Shaw)
[ver-gó-gna]
A s.f. (pl. -gne)
1 Turbamento dell'animo provocato da un'azione, un discorso, un pensiero che è o può essere fonte di disonore o riprovazione, o che è considerato indecente, impudico, impuro.
Io, se fossi frattini, mi vergognerei. (Se fossi stata una parente di gasparri , da tempo avrei chiesto di staccare le macchine.)
Chissà se all’ospedale di Carugate, nei pressi della civilissima Milano, è possibile abortire con la pillola! Mi piacerebbe davvero saperlo, avere contezza sulla fine riservata ai poveri embrioni. Quel che è certo è che una bimba di 13 mesi è stata lasciata morire, perché suo padre – schiavo in Italia da ormai da 13 anni – ha perso il lavoro e non ha potuto rinnovare la tessera sanitaria.
Quest’Italia xenofoba è ormai capace di nascondere agli occhi distratti del suo popolo anestetizzato, il nazismo che avanza, che lascia al caso del mare, o a una burocrazia contro ogni regola civile e costituzionale, il compito di selezionare le razze. Può capitare così che migliaia di vite giacciano in fondo ai nostri mari, o che un medico scelga di essere dio, col potere di dare o togliere la vita, restando immobile a guardare una bimba che muore, quando forse semplicemente una flebo di Plasil e un antibiotico (che noi diamo anche al cane) avrebbe potuto salvarla.
Non è il primo caso di un bimbo che muore in Italia, perché ci sono medici che hanno rifiutato di curare il figlio di un clandestino o di un disgraziato che semplicemente aveva perso il lavoro, dopo metà della vita passata ad essere schiavo. E se un medico scorda il suo giuramento, è solo perché qualcosa – forse una legge dello stato scritta oppure no - glielo permette.
Si vergognerà sacconi? L’assessore alla salute e alla sana e robusta costituzione della regione Lombardia, verrà fuori a dirci che “vorrà sapere tutta la verità, perché se questo fosse accaduto davvero in Italia si vergognerebbe?” No. Non credo. Penso che come scrisse George Bernard Shaw, dirà che è stato un dovere del medico.
Siamo l’Italia che esporta la democrazia, che uccide in tempo di pace, che fa la guerra ma la ripudia, che usa il silenzio per placare le coscienze e che quando parla – allora sì – ci fa vergognare. Per fortuna siamo anche l’Italia che sostiene Emergency e che sa che forse se ci fosse stata una guerra anche qua, la bambina nigeriana avrebbe continuato a conservare il diritto alla vita, perché in un ospedale di Emergency sarebbe stata curata.
Ma siamo un paese al contrario, in cui a vergognarci di essere italiani siamo noi che ci manteniamo inclini alla civiltà, nonostante la feccia fascista che ci governa.
Rita Pani (APOLIDE)
L'unica sarebbe andarsene e lasciarli da soli...chi può,chi ha l'età lo faccia...questo non è più in paese in cui poter vivere.
Mietta
Escono bianchi del perdono, sazi di confessione e tornano a guardarti con lo schifo e la pietà di esseri superiori che compatiscono i poveri derelitti, atei e scomnicati. Tornano alle loro ricche e linde case e riprendono i litigio col vicino o con la moglie che avevano interrotto prima di andare alla Santa Messa. Ma tanto domenica prossima ce n'è un'altra... e poi al mondo provvederà Dio.
Mietta
Non credo nemmeno che un medico si debba porre simili quesiti.
Gradirei la risposta, seria, di un medico.
Di fronte a tutta questa merda di razzismo, mi consola l'idea che anche in quel popolo di xenofobi che risponde al nome di padania, ci sia ancora qualcuno (tra di loro) capace di indignarsi e pagare anonimatamente una retta di 10000 euro, per garantire a dei bambini di accedere alla mensa scolastica da cui erano stati esclusi per insolvenza economica. Meno male..che non tutto è merda, altrimenti sarebbe lecito pensare: "ma perchè non facciamo un bel botto e ci leviamo di culo..una volta per tutte!".
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