2.02.2010
Ti ricordi, Pierluigi?
E Berlinguer disse: se la fabbrica sarà occupata, vi sarà il totale appoggio alle decisioni degli operai, con la mobilitazione e il sostegno di tutti gli organismi di partito.
Erano altri tempi, lo so. Era il 1980 e la crisi era mondiale. C’era la crisi del petrolio e la lira forte non consentiva l’esportazione delle auto. In più c’erano i giapponesi “il pericolo giallo” che volevano comprare l’Alfa Sud (non l’auto ridicola, ma tutta la fabbrica) e kossiga gliela voleva dare. Erano altri tempi, con la polizia schierata a protezione dei crumiri e i sindacalisti presi a sassate. Erano tempi in cui il morbo, sebbene già vivo, non aveva ancora incancrenito del tutto le coscienze.
Sembra quasi un racconto da caminetto, da farsi reggendo un bicchiere di vino rosso tra le mani, mentre si attende che siano cotte le castagne. Una cosa di quelle che inizia per “c’era una volta un partito …” C’erano uomini diversi, che erano uomini. A loro interessava poco di essere pettinati e avevano quella passione capace di farli resistere fino a farli morire su un palco, durante un comizio. Sì, si chiamava comizio all’epoca, soltanto dopo il morbo si è iniziato a chiamarli “convention”.
Per quanto democristiano, c’era anche un governo capace di far fuori il suo primo ministro con un solo voto contrario. C’era una sorta di pudore capace di mettere un limite persino alla corruzione delle cose e della morale. C’era persino chi ebbe il coraggio di porci sopra una questione: “La questione morale.”
Eppure è da là che vieni Pierluigi. Vieni da quei tempi e da quei modi. Non solo tu, ma molti di quelli che oggi fanno parte del vostro nuovo partito, così nuovo che tu stesso hai sentito il bisogno di chiamare “giovane”. Io comprendo il difetto di memoria, può essere l’età o il contagio del morbo, ma davvero non pensavo che tale malattia potesse anche condurre alla cecità.
Ti ricordi Pierluigi? (devi per forza perché tu c’eri) L’allora presidente di Confindustria, Guido Carli, gettò nel panico il paese con quella sua frase catastrofista: “La crisi non è finita, è solo all’inizio.” Non ti suona familiare? Non hai come la sensazione di un déjà vu? Perché allora, mi chiedo, tu oggi non sei a Carbonia, in piazza Roma, a dire che “se la fabbrica sarà occupata, vi sarà il totale appoggio alle decisioni degli operai, con la mobilitazione e il sostegno di tutti gli organismi di partito.”
Perché la vostra politica oggi vive di rendita sulle spalle di piccola gente come me e come tanti, che vorrebbero pure dire basta, ma che sentono dentro quella storia che voi avete calpestato. Voi state in disparte – siete giovani – e lasciate che “o’sistema” disintegri sé stesso, disintegrando il paese intero; attendete di vedere che accade, ci lasciate soli in piazza a fare solo rumore, per saltar fuori al momento opportuno, quando l’inevitabile sarà compiuto a dire: “Eccoci qua! Siamo cresciuti.”
E la cosa più triste è sapere che a quel punto ci sarà chi sarà pronto a dire grazie a voi, e non a noi che Resistiamo in vita anche solo per farvi un dispetto.
Rita Pani (APOLIDE)
Ma come facciamo a farli fuori...parlo dei "finti sinistri"?
Persino vendola l'altra sera ha quasi difeso craxi..ma in che vogliamo sperare? Uno tsunami ci vorrebbe che se li portasse tutti via, oves et boves.
Ora la imitano persino..la destra:trans,segretarie, corruzione etc....non per inneggiare all'ipocrisia che mi fa schifo, ma almeno 'sti tonti imparassero a farle bene le loro cosucce!
Mietta
Mietta
Andri
Un misto di sentimenti fatto di rabbia rassegnazione e speranza. Poca. Pochissima.
Ha da passa' a nuttata.
I più giovani PCIni e i sopravvissuti li abbiamo visti: si sono imbarcati, hanno svenduto un patrimonio immenso alla velocità della luce, hanno rinnegato a cuor leggero il loro passato. Sembra che addirittura il “vuolter” abbia dichiarato: “Mai stato comunista!”.
Ci è veramente rimasta solo la nostalgia, quando all’orizzonte riusciamo a scorgere solo melma. E allora perché ancora fare appelli a qualcuno?... ad un pierluigi qualsiasi e compagnia bella?
Sono tutti morti... e nemmeno sono morti che parlano.
Noi restiamo in vita, ma non facciamo loro dispetto.
Per loro siamo meno che niente.
Luigi
Mietta
Luigi
Fermo restando che non e` la soluzione dei problemi, l'IDV sarebbe almeno la soluzione di UN PROBLEMA che poi e` la fonte primaria di tutti i problemi che assillano il popolo italiano.
Io, per fortuna, sono molto lontana, ma mi sembra che voi, denigrando gli unici che si battono per un po' di pulizia, vi vogliate veramente male.
Ti dico una cosa, cara Mietta (e` il mio pensiero soltanto), se non va avanti l'IDV, insieme, possibilmente alla estrema sinistra e ai movimenti di Grillo, vi ciberete il sultano fino a che decidera` di salire al cielo (anzi di scendere all'inferno) e oltre.
La volgare corte che il pd sta facendo all'udc, mi fa semplicemente schifo.
Comunque good luck!
Roberta da Sydney
Machiavelli diceva che quando una "setta" (termine che oggi potremmo tradurre con "partito") o uno Stato, un'istituzione ecc. entra in crisi, deve per così dire ripiegarsi su sè stesso per ricollegarsi alla sua storia migliore, ai suoi ideali, a ciò che ne permise la nascita e l'ascesa.
Invece, dall'abbandono del comunismo il partito che fu il grande Pci si è ridotto al riformismo più stinto, quando non all'abbandono vero e proprio dei lavoratori.
Ma Berlinguer parlava dell'inserimento di "elementi di socialismo" all'interno della nostra società.
Già, il socialismo... che fine ha fatto per il Pd?
Che qualcuno ce la mandi buonaaaa!
Mietta
Non hanno più creduto, (come dire: il vero ateo, quello che veramente non crede in dio, è proprio il prete!) hanno rinnegato il passato per comformarsi ad un presente figlio del dio denaro, hanno assimilato i comportamenti dei politici più aberranti perchè tanto "la guerra era persa". L'alternativa era: fuori dai giochi o pranzare allo stesso banchetto del potere.
Quando poi sono venute meno anche tutte le forze sociali (vendute al padrone) il giochetto è stato ancora più facile.
Non esiterei a dire che il vero nemico è il traditore, ma pensandoci bene, cosa hanno fatto gli elettori per migliorare la situazione? Non hanno forse fatto il gioco di entrambi le parti?
Vittima incosciente di questo andamento storico, l'elettore è rimasto disorientato, non ha capito un bel nulla, e, bombardato da una propaganda illusoria ha ceduto e consegnato i traditori in cambio di speranze.
E' un macabro e paradossale gioco bilaterale, da una parte il popolo che sfiducia i traditori e dall'altra gli stessi traditori che usano questa sfiducia. Facile, no?
Rimane sempre il fatto che il popolo abbocca sempre all'amo e imbocca sempre la strada che va contro i suoi interessi.
Adesso, giunti al punto di non ritorno, che farà il popolo? Scommettiamo che continuerà a fare il gioco di entrambi le parti, in poche parole, del potere?
Rimangono pochi "visionari" come Noi che tengono ancora il pugno alzato, e proprio come dici tu, Rita, rimarremo nel buio anche nel caso di "cambiamento di direzione" e qualcuno, come sempre, farà sue le nostre tesi per il proprio tornaconto.
La storia non finisce mai di ripetersi.
Ciao e abbracci da
Giuseppe.
Ma noi dovevamo capirlo prima! Ricordo a questo proposito un episodio...una sera nel programma di Costanzo, quando era ancora decente, all'intervistato sul palco, D'Alema, un giornalista chiese provocatoriamente se in fondo in fondo la sinistra non fosse invidiosa dei ricchi e che in fondo volessero essere come loro...pensai che non fosse lontano dalla verità.
Roberta da Sydney
I giovani indubbiamente non ci danno (per ora) speranze; i ricogliotelevisivi neppure. Pero' i cassintegrati, i precari di ogni tipo, gli extracomunitari, beh con loro un bel party a base di "torce&forconi" non e' detto che non lo si riesca a organizzare.
Greetings
JOKER Ltd.
Mietta
Mietta
Attraverso buone pratiche, ad esempio.
Oppure con lo straordinario esempio che ci viene dagli USA, faro della democrazia e dei diritti dell'uomo.
In Italia il PD sta facendo questo, cercando di avversare il sultano di arcore, ma dall'altro capo è assurdo avere ancora partiti come S&L, Rifondazione e i Verdi. Spero confluiscano tutti nel PD, in modo da dar vita ad un sogno americano in salsa italiana, con un bipartitismo perfetto.
Lasciamo all'Ottocento i metodi dell'Ottocento... e preoccupiamoci del futuro. Mi spiace enormemente per i lavoratori che manifestano per il posto, ma la soluzione non è l'insurrezione (come certi irresponsabili vorrebbero) ma sedersi intorno ad un tavolo per discuterne e ragionare. In modo pacifico e razionale. Altrimenti, mi spiace, ma le manganellate della polizia ve le andate proprio a cercare...
P.S.: berlusconi al 2013 non ci arriva, già l'anno prossimo avremo il PD al Governo ^_^
Ma tu in quale mondo vivi?
E' così che siamo arrivati alla frutta...A furia di stare seduti intorno ad un tavolo a ragionare!!!
P.S.:Mi permetto di dubiatare sul tuo dispiacere per il lavoratori che stanno perdendo il posto di lavoro. Ricordati che se tu oggi ti puoi permettere di dire quelle che io reputo "gran cazzate" (io, sia ben chiaro, poca cosa, infine), lo devi a molti di quelli che sono scesi in piazza per far valere i propri diritti. Uno tra tutti il diritto al lavoro...che equivale al diritto di vivere...Tanto per dirne uno...dalla richiesta del voto alle donne in avanti.Gente che è scesa in piazza...e c'è pure morta...per darti la libertà anche a te di dire la tua.
P.P.S.:E dopo che l'anno prossimo avremo il PD al governo (questo PD...perchè è questo PD che andrà al governo),tutto sarà diverso? Posso già dire ai miei concittadini di stare tranquilli ancora un po'...che l'anno prossimo l'Alcoa non chiuderà!
Sì, decisamente: siamo nel 2010 ma tu davvero vivi in un altro pianeta.
P.P.P.S.: Te manganellate non devi averne mai preso una. Neanche per sbaglio. Non t'azzarderesti a dire con così tanta facilità ciò che hai detto.
Aggiornati.
Tu sei molto buono ad invitarmi nelle sedi del PD. Magari mi daresti anche la tessera aggratis purché porti voti al tuo padrino, ma ho motivi sufficienti per declinare l’invito... E poi non ho tempo: mi aspettano per un picnic su un tetto.
Luigi
Stai sereno che non è cosa di cui mi preoccupo se tu hai fatto il tuo o meno. Non c'è nessun motivo che tu mi rassicuri. Non è cosa che ti ho chiesto. E' cosa che riguarda te. Non me. E' cosa che riguarda la coscienza di ognuno. Apartiticamente.
Ti ringrazio per la magnanimità con cui stendi un velo pietoso sul mio commento.
Ti sono altresì grata per il suggerimento che mi fai nell'indicarmi di "aggiornarmi"...
Non mi sento di dirti di fare altrettanto.Pur ritenendo che l'affermazione "siamo nel 2010", non voglia dire proprio nulla quando le ingiustizie e la violazione del diritto elementare di vivere una vita dignitosa è ampiamente vituperato..che sia il 2010, il 2030, il 1965 o il 1904 (non ti dico a caso questa ultima data...vatti a vedere cosa accade a Buggerru...sempre qui...qui in Sardegna..Ieri, come oggi...Come vedrai)
No, no ti dirò un bel niente nè ti consiglierò nulla.
1)-Perchè ritengo (abituata come sono a rispettare le opinioni altrui, anche quelle che divergono dalla mia) che non stia a me dire ad un altro ciò che dovrebbe fare. Lo so, lo so...è un limite mio, ma confido sempre sull'intelligenza altrui. Anche quando, mi rendo conto, non c'è.
2)-In funzione di questo, mi sentirei alquanto presuntuosa nel dispensare consigli gratuiti.
Hasta la vittoria siempre, compagno.
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