12.16.2009
Terrorista
Da un paio di giorni ormai, l’epiteto più gentile che mi si rivolge è “terrorista”. Da ieri, poi, giornata storica che verrà iscritta in lettere d’oro negli annali della Repubblica, come “LA GIORNATA DELL’AMORE” in cui il governo dell’amore ha sdoganato lo stesso epiteto nella sacralità dell’aula parlamentare, per spirito di emulazione, ancora e ancora mi è stato rivolto lo stesso insulto.
Da prima ho sorriso – ma i tempi non erano sospetti – poi mi sono incazzata, ora provo una pena immensa per la massa informe e deforme che popola questo paese di Pulcinella.
Se siete così miserabili da associare il terrorismo alla libertà di pensare e dissentire, il problema non è mio; il problema è vostro ed è grosso come una casa. Anzi come un duomo. State attenti a non farvi fregare, il partito dell’amore potrebbe nascondere in realtà, il partito del sesso dedito alla sodomia.
Vedete, il difetto più grande del vostro re è l’ingordigia. Non ne ha mai abbastanza. Di potere, di danaro, di soddisfazione egocentrica, oltre che l’abbondanza di servi zelanti che spesso non gli rendono l’ottimo servizio che vorrebbero offrire in sacrificio per lui. E non solo quelli prezzolati che ormai tutti siamo abituati ad evitare, ma voi. Voi che avete ceduto per una promessa la vostra stessa dignità. Voi che non avete capito che non basta una croce su un simbolo elettorale per guadagnarsi un pezzetto di impunità. Voi che quando la finanza vi trova con i bilanci contraffatti l’ammenda dovete pagarla, e in cuor vostro vi dite: “Ma come, io ho votato berlusconi.” Voi che allevate le vostre figlie con la speranza che possano arrivare in tempo dentro il letto del re, perché la carriera è la carriera ed è uguale se si fa in TV o in Parlamento.
Ha sbagliato il vostro re a volervi donare il suo sangue, come sacra icona a memoria della malvagità altrui. Quel sangue ostentato, pian piano gli sta tornando indietro, e sarà più grossa la ferita auto inferta di quella procurata dal duomo volante. Chissà, forse se non si fosse abusato, se il dolore di un uomo non fosse stato in qualche modo mercificato ad uso e consumo del suo popolo di servi stolti, anche a noi sarebbe rimasto un minimo di pietà. Ma lui non è di questo che ha bisogno, lui esige di essere assai più che umano. Divino. E le divinità pretendono sempre di essere adorate, e quando non lo sono più diventano vendicative.
Voi che chiamate me terrorista, siete gli alleati di borghezio, cota e gentilini, voi chiamate la vostra radio Padania e con fare bellicoso, ricordate che “avete il ministro dell’interno e quindi potete andare a prendere Tizio o Caio.” Voi siete quelli che vogliono mettere “fuori legge” i partiti che nemmeno fanno parte dell’inesistente opposizione di questa democrazia pro forma, che ormai è l’Italia. Voi siete ormai così persi da non rendervi conto che col vostro zelo adorante state avvallando la limitazione della libertà. Per cosa poi? In nome del vostro ideale e della vostra ideologia? No, perché vi hanno insegnato che perseguire un ideale è cosa obsoleta e inutile. Vi hanno insegnato che l’ideologia è qualcosa di abominevole e da condannare. Vi hanno insegnato che la politica è una fede dogmatica al pari di quella calcistica, e i partiti politici non sono altro che grandi fan club.
Ora chiamatemi pure altre cento volte terrorista, andrà bene così. Per cento volte ancora voi avrete perso la vostra libertà. Io conserverò e lotterò per mantenere l’unico diritto che mi è rimasto: la libertà di pensiero.
Rita Pani (APOLIDE)
è un bene cui tanti di noi non vogliono e non possono rinunciare e lotteranno per mantenerlo.Mi dispiace per questi attacchi, ma che ti aspetti da gente che non ha rispetto per il pensiero altrui, per il dissenso, per un modo di concepire la vita ed il futuro diverso...e che purtroppo non è cosciente del grande bene che è saper ragionare con la propria testa. Un abbraccio virtuale, cara Rita..e non ti curar di loro...
Mietta
Non fermarti, non fermiamoci mai.
Non vinceranno mai.
Giuseppe
...e che aspettano? Peccato che potrebbe sempre contare su Putin, il beduino e qualche altro ducetto qua e là!
Mietta
L’elenco dei terroristi da far giudicare dai tribunali speciali e da mettere a morte, o da affidare alle patrie galere, o da mandare al confino:
Travaglio, Santoro, Luttazzi, Enzo Biagi... ma sì, anche l’ex presidente della Repubblica Scalfaro... e poi Scalfari, i giornali liberi... magari Rodotà... e cene sono per fortuna tanti da riempire uno stadio lager per la gioia, bava alla bocca, di tanti imbecilli decerebrati. Un Insomma sulla lista sono comparsi i nomi del meglio che è ancora capace di esprimere questo paese di Pulcinella.
È un onore, Rita, essere affiancati a questi criminali!
Luigi
(Rita)
Sono accanto a te, e non solo in spirito.
Greetings
JOKER Ltd.
Se anch'io dico che ho il forcone pronto e ben appuntito sono terrorista?
Qualcuno ha mai visto un terrorista con il forcone?
Angelicamente si chiedono il perché di tanto odio.
Se nasce l'odio significa che qualcuno va a cercarselo.
Si è lavorato tanto e non si può lasciare il progetto a metà: costi quel che costi bisogna arrivare in fondo... e il momento è favorevole.
Luigi
Persino Curzio Maltese, di solito molto pacato, ieri sera ha dovuto alzare la voce...attaccato perchè ha semplicemente detto che un Cicchitto,ex P2sta acclarrato, da che pulpito parla mettendo a repentaglio la vita di gente che fa semplicemente e con professionalità il proprio mestiere.
Mietta
p.s.cara Rita, hai tanti amici che ti vogliono bene...non mollare per favore!
dai che Gelli sarà felice, il suo piano ha trovato il personaggio giusto, la corte giusta, complice purtroppo il timore popolano alla sollevazione che verrebbe accusata e duramente repressa con ulteriore sbandieramento dell'esclusiva della demonarchia, per l'occasione natalizia in prova gratuita 90gg ed il restante in comode rate. Finanziamento Mediolanum alla richiesta. Ciao.
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