9.19.2009
A morì ammazzato vacci tu e tutta la tua putrida progenie, passata, presente e futura.
Ogni volta che in qualche modo la squallida figura di brunetta mi si presenta agli occhi, mi viene il prurito. Ha l’aria di quello che non sa che odore abbia il sapone; uno di quelli, per intenderci, che si cambia le mutande quando queste sono in grado, ormai, di camminare da sole. Una volta lessi delle lumache che raccolse nel cortile dell’università e che alla sera (senza nemmeno debito spurgo) offrì a cena ai suoi commensali. Questo dovrebbe bastare a disegnare il tipo.
Questo essere ripugnante è uno di quelli che governa, imputridendolo, l’Italia. Lo so che lo sapete, ma è bene ricordarselo ogni tanto, soprattutto in momenti come questi, quando ossessivamente ci ricordano “il rispetto per i morti.” E io ribadisco che a feccia come questa, incapace di rispettare i vivi, non dovrebbe nemmeno essere permesso di avvicinarsi alla bara di un morto. È facile che arrivino a grattarsi le palle in segno di scongiuro.
So che non dovrebbe stupire una “dichiarazione istituzionale” in cui un ministro della Repubblica invia a morire ammazzata l’opposizione reale, ovvero chi dissente realmente, data la caratura morale dell’intero governo, ma sapete com’è: io mi sono veramente rotta i coglioni, e non ho nemmeno voglia di ricercare parola più adatta e meno offensiva per chi mi legge.
Non posso e non voglio abituarmi a questa feccia, che ogni giorno sia con le parole che con i fatti insulta la mia dignità. Sono fiera di essere di sinistra, sono fiera di essere comunista, sono fiera – mi si scusi per la supponenza – di fare parte anche di quella certa elite intellettuale di sinistra, che non ha mai fatto pompini per arrivare a ricoprire ruoli importanti, che non si è mai fatta scopare per avere successo, e che oggi, guardandosi intorno, è persino felice delle sue ristrettezze economiche che, meglio di qualunque altra cosa, mi qualificano per la persona onesta che so di essere.
L’unica e vera “elite di merda” oggi presente in Italia, è quella che ci governa, di ladri e parassiti (loro sì avvinghiati alla poltrona e al danaro) papponi, maniaci sessuali, corruttori, e (pur non sapendolo) tossici.
Rita Pani (APOLIDE)
"Un nano è una carogna di sicuro perchè ha il cuore troppo vicino al buco del culo"
Un abbraccio. Antonio.
Bentornata, Rita!
An Mi
E sarebbe la sinistra che vuol fare il golpe? Il golpe già c'è stato, è strisciante e soft...ma eclatante. Sarebbe ora che tutte le categorie offese lo denunciassero...aveva ragione De Andrè quando parlava di nani.
Mietta
93. Ogni volta che dice una cifra dei suoi sondaggi portarsi il mignolo alla bocca come il Dottor Male di Austin Powers
(Federico Bicocchi) .
94. E usare Brunetta come "mini-me". (davide rossi)
Sempre dal solito posto
Greetings
JOKER Ltd.
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