3.25.2009
Trova qualcosa da fare
«Auspico che chi è stato licenziato si trovi qualcosa da fare. Io non starei con le mani in mano» Il presidente del Milan.
Affilare forconi? Dare sapone alle corde?
Allora, ditemi, come vi sentite? Voi che ogni mattina uscite da casa e non sapete se domani avrete ancora un lavoro, voi che le tasse le pagate davvero perché l’estorsione è mensile direttamente sulla busta paga che forse non avrete più. O voi, come mi ha raccontato un amico, che avete saputo di essere stati licenziati arrivando al lavoro, quando il vostro tesserino di riconoscimento non faceva aprire il tornello. Come si posano sulla vostra vita, le parole illuminate del presidente del Milan?
Cosa pensate di fare? Una rapina o un’estorsione? Un esproprio proletario al supermercato per avere i pannolini per vostro figlio? Semplice taccheggio o il colpo di una vita?
E io che farò? Perché non è che sia messa benissimo, ma forse ho solo avuto la fortuna di abituarmi prima di voi, a fumare tabacco da schifo e chinare la schiena dolente per usare la zappa, a riciclare abiti usati, e mobili abitati dai tarli, a sentirmi fortunata perché tanto volendo so farmi anche il pane.
Ecco la politica che volevate, quella dello spettacolo e della ricchezza, di questo Re Mida al contrario che è stato capace di illudervi di ricoprirvi d’oro e che invece è solo capace di trasformare in merda tutto quello che ha toccato.
Ditelo, vi prego! Ditelo che la colpa è degli stranieri che rubano il lavoro, ditelo che anche voi ora potreste andare a farvi caricare da un furgone come una puttana, al mattino, per andare a lavorare una giornata per 30 euro, anche se è la banca che vi ha licenziato, o se fino a ieri il vostro lavoro era di concetto e non avevate i calli. Dite che ha ragione, che bisogna darsi da fare e che siete disposti ad andare a badare ai genitori altrui, a cambiare pannoloni, infilare e sfilare cateteri, col rischio di essere mandati via dopo i 15 giorni di prova.
Questa è la politica che volevate, la non politica, perché quella vera faceva schifo, era una cosa sporca alla quale non ci si doveva accostare, oppure ditemi ancora una volta, quello che mi avete ripetuto per anni: “ A me della politica non me ne frega niente, perché tanto sono tutti uguali.”
Lo volevate diverso?
Ora ce lo avete, e vi sputa in faccia.
Rita Pani (APOLIDE)
Solo all'estero si sa veramente come stanno le cose in Italia e lo prova il fatto che quando racconto i fatti ai miei amici a Roma (che non hanno internet), non mi vogliono credere.
Cercate lavoro, datevi da fare...ci dica almeno dove, come e quando!
Mietta
non mi sento di condividere la tua ultima invocazione: dal momento che, con ogni evidenza, al peggio non c'è fine e preso atto che tutto quel che toccano, sfasciano, preferirei continuare a pagare l'affitto così com'è.
'n si sa mai... ;o)
R.
Greetings
JOKER Ltd.
Mietta
Greetings
JOKER Ltd.
Mietta
<< Home