2.07.2008
Il disegno di Veltroni.
Veltroni ha scientemente deciso di perdere le elezioni, perché sa che è l’unico modo per vincere le prossime. Si presenta – da solo – con un partito appena nato e non rodato, quindi ancora carente nella sua organizzazione, e che non è riuscito a convincere il numero giusto di elettori.
L’attuale legge elettorale, non farà altro che riproporre le stesse trappole, nelle quali sarà inevitabile cadere, e berlusconi ci cadrà.
L’insistenza con la quale pareva battersi per una riforma elettorale, sarà il suo lasciapassare, quando, al massimo tra due anni (ma anche meno) saremo punto e a capo.
Veltroni sa benissimo che berlusconi diventerà nuovamente il collante della società civile, colui che riuscirà a far cambiare idea anche a quelli che come me, questa volta hanno deciso per l’astensione.
Veltroni sa che berlusconi mente sempre, quando promette benessere e danari al popolo, e mente quando promette unità di intenti con l’opposizione. Veltroni sa, che la prossima legislatura, diventerà un mercato all’aperto, dove i senatori si venderanno in saldo o a caro prezzo, a seconda della valenza di un solo miserabile voto.
Veltroni sa, quale sarà la reazione dell’Italia che ancora pensa, quando berlusconi riprenderà a fare l’unica cosa che sa fare, sperperare danaro non suo, e tutelare i propri interessi riscrivendo il codice penale. Questa volta nemmeno attenderà d’essere seduto in Parlamento, ma addirittura il suo studio legale, è già al lavoro per legare le mani alla magistratura e per mettere il bavaglio alla stampa, e – alla faccia delle istituzioni – presenterà le leggi belle e fatte, già in campagna elettorale.
Veltroni ha bisogno di tempo, ed è convinto che qualche altro anni di berlusconismo, possa darglielo.
A mio avviso, però, Veltroni ha scordato solo un particolare: la pericolosità sociale di berlusconi, che messo alle strette e sull’orlo del fallimento, sicuramente non reagirà con la stessa dignità (dobbiamo riconoscergliela) di Prodi, e quel briciolo di democrazia - poca - rimasta, sarà ancora in pericolo.
Rita Pani (APOLIDE)
R.
Ho giurato (e sempre mantenuto) che nella mia vita non avrei mai votato democristiano e non comincero` ora.
Alle ultime elezioni mi sono turata il naso ed ho votato unione, malgrado la compagine capeggiata da Prodi fosse composta da gente, come mastella e altri che mi facevano schifo, perche` ho creduto a quella buffonata di programma firmato da tutti: non mi fregheranno piu`.
Le nostre schede saranno tutte nulle e senza rimorsi.
Ciao Rita
Facile sputare nel piatto dove si e` mangiato per anni per questi politici di merda!
Sono disgustata!
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