2.24.2007
Un grappolino, che sarà mai?
Non avevo preso molto bene la notizia che arriva da Oslo sulle cluster bomb, ovvero le tristemente note “bombe a grappolo”, ora mi sembra che mi sento anche peggio.
Non avevo capito, in buona sostanza, perché mai si dovesse attendere il 2008 per cessare un opera ignominiosa, anziché far cessare la produzione e l’utilizzo di quest’arma orribile e micidiale, seduta stante, ma ora leggo che gli americani, non hanno nemmeno partecipato alla riunione di Oslo, dove 46 paesi hanno chiesto l’eliminazione di questi ordigni, ma hanno anche fatto sapere, in modo abbastanza celere che le conserveranno nei loro arsenali e le continueranno ad utilizzare.
Ora io lo attendo l’imbecille, che mi scriverà la e-mail di prassi che sembra quasi una circolare, da utilizzare ogni volta che scrivo Amerikani… “Vattene a Cuba xchè gli americani sono democratici e a te nn ti ci fanno entrare in amerika che i comunisti mangiano i bambini e siete illiberali xchè nemmeno la statua della libertà ci avete a Cuba” … so che mi arriverà, ma quello che mi chiedo è questo:
E’ possibile che si continui a sottostare all’impunità e alla supremazia di questi colonizzatori?
Possibile che la mutilazione di migliaia di bambini innocenti sia un argomento intrattabile, per il popolo della statua, così generoso da arrogarsi il diritto di esportare democrazia anche a chi, tutto sommato stava meglio con la barba o con Saddam Hussein?
Rita Pani (APOLIDE)
Etichette: Amerikani
Il resto l'ho postato in E forza Stalin, perchè io i coglioni, me li sarei rotti da un pezzo.
:)
R.
Perdonate il francesismo
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