11.26.2006

 

Lazzaro

E’ un rituale che si ripete.
S’accascia, guarda in camera, morituro resuscita con una battuta da cabaret.
Nonna sì che s’accasciò. Si alzò dal letto una mattina per andare a far pipì, cadde a terra e morì.
“E’ che si commuove solo a sentire la parola libertà …” Disse dell’utri.
“Ci credo”! Rispose Rita, che in fretta aggiunse: “Con tutte le volte che ha rischiato di finire incarcerato”!
Fu sicuramente più credibile quando fu colto dal morbo della cacarella fulminante, accompagnata da sudori freddi e probabili flatulenze. All’epoca la sua stampa privata e personale, anticomunista per eccellenza, tradusse il morbo in “uno stato influenzale” di memoria brezneviana.
“E’ stato un collasso dovuto alla stanchezza, al caldo e alle preoccupazioni”.
Vorrà mica dire che è stata colpa di Prodi?
Anche in questo caso non posso che citare fatti a me noti: “Stanco era nonno, quando tornava dalla miniera, forse anche leggermente stressato. Non ha mai avuto un collasso, ma è morto a 50 anni senza polmoni”.
Lo so, pare brutto ed inopportuno questo mio post, ma che ci posso fare?
Voglio dire, almeno stesse zitto, invece no. Mi pare quall’altro matto di mussolini quando si faceva riprendere a torso nudo in un campo di grano, a far finta di mietere.
"Devo prendermi un po' più cura di me stesso - avrebbe detto il cavallerizzo - e volermi più bene".
Uno che vola in Belgio a farsi operare al menisco dopo dieci minuti da un incidente occorso “mentre faceva ginnastica” (e quando mai gli capitano incidenti mentre va al bagno o mentre aggiusta lo scarico del lavandino della cucina) mica si prende cura di sé e si vuole bene?!? Uno così, sicuramente si detesta e si trascura.
L’immortalità dell’accasciato è stata comunque subito messa in evidenza dai comunicati stampa ai quali non ci potremo sottrarre nemmeno volendo, tutti più o meno dello stesso tenore:
“Lazzaro sarà presente alla manifestazione del 2 dicembre, e poco prima di accusare la stanchezza, aveva ancora denunciato come, con questo governo di comunisti la libertà fosse a rischio”. “Ha dimostrato ancora una volta d’essere ferreo ed invincibile”.

Un pensiero affettuoso vada a chi veramente soffre, a chi avrebbe bisogno di un medico ma deve fare una fila di tre ore per riuscire a sentirsi dire “Torni domani”, a chi lavora duramente e di lavoro muore, a chi il lavoro non lo ha, a chi ha la fatica d’essere preoccupato per la sua sopravvivenza e per quella della sua famiglia, a chi ha caldo e non ha nemmeno acqua da bere, a chi ha freddo e non si può riscaldare.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Solidarieta' a chi soffre, ma mica e' colpa del Berlusca, dai siamo seri per cortesia.
 
E che c'entra?
R.
 
Devo dire che mi ha molto impressionato la scena del mancamento. L'uomo che ha rovinato l'Italia,che sembrava invincibile nella sua disonestà ieri è crollato per un malore- che tutto sommato è pure comprensibile alla sua veneranda età. Ma è stato come se,una volta visto il tuo nemico finalmente capitolare,non provi soddisfazione alcuna,anzi. C'è gente che soffre veramente,giusto.Che per un malore simile deve attendere ore,giorni per una day hospital.Però ieri berlusconi,in quell'attimo di mancamento, ha dato,almeno per un nanoistante,un'immagine finalmente umana. Considerando poi che al momento non c'è un delfino del cavaliere,possiamo forse dire che si è chiusa un'era
 
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