8.12.2013

 

E quei calzini turchesi

È chiaro che la stravaganza dei calzini turchesi del giudice Mesiano, non ci ha insegnato nulla. Se avessimo imparato quella lezione, ora non staremmo a interrogarci sulla preoccupante somiglianza tra il giudice Esposito e la parodia del cornista sportivo napoletano, Felice Caccamo. Ma ci hanno tolto la scuola, rendendo tutto più facile.
E nemmeno, quindi, ci ricordiamo chi fabbrica le nuvole gonfie di merda, che ogni tanto piove su tutti noi. È quel servo che ebbe a chiedere la grazia al presidente della Repubblica, dopo essere stato condannato per aver diffamato un altro magistrato.
Vorrei scrivere, ma ogni volta mi sembra di arzigogolare. O meglio, a volte mi deprime; troppo faticoso cercare modi nuovi per dire sempre le solite, miserabili e vecchie cose. Più triste poi, sentirsi dire che no! Non bisogna mollare, che bisogna Resistere e Lottare, che non dobbiamo smettere mai di sperare, come se fossimo inesauribili ed eterni. E se davvero ne siete capaci, allora sono felice per voi.
Io non sono capace, e in vero nemmeno mi capacito. Non sono capace nemmeno di estraniarmi del tutto, e allora leggo, m’informo, ma soprattutto osservo la vita che mi passa accanto, che la mia già la conosco e la sopravvivo a malapena. Leggo quasi divertita di Felice Caccamo, e della sentenza di Cassazione che deve essere annullata, leggo di un malavitoso che ricatta un’intera nazione, e sorrido pensando che persino in una tribù ancora ignota dell’Amazzonia, tutto questo non sarebbe mai esistito. Scopro che se il problema di Palermo è il traffico, quelli dell’Italia da affrontare subito e di petto – prima di soccombere – sono la giustizia e l’Imu. La minaccia poi terrorizza: “ Forza Italia ha già pronti i manifesti elettorali …”
Vorrei morire. Ma per fortuna leggo che c’è la ripresa; 500 giovani lavoreranno per censire i beni culturali italiani, per ben sei mesi. Vorrei morire di nuovo, perché ho una figlia senza futuro alla quale forse non ho insegnato abbastanza. Vorrei morire, perché l’altra sera ho visto una madre usare il suo bambino molto piccolo per estrarre gli abiti usati dal cassonetto dedicato che sta a poca distanza da casa mia, e ho i visto i carabinieri fermarsi davanti a lei, alle tre del mattino, che alla fine del pianto e del lamento le hanno sequestrato l’attrezzo di ferro col quale aveva messo in sicurezza l’imboccatura del contenitore giallo, ma le hanno lasciato le buste che il bimbo era riuscito ad afferrare. E non erano nemmeno zingari, come farebbe comodo pensare.
C’è la ripresa. Ma al mio amico non gliel’hanno detto, infatti mentre si affrettava a far i bagagli per tornare a casa a riposare al mare, ha ricevuto una telefonata: “ … ci scusiamo con te, ma ritieniti libero di trovare un altro lavoro. Il primo settembre non riapriremo.”
Perdo il filo, lo so. Arzigogolo. È che sapere che pure Vanna Marchi dovrà ricorrere all’Europa per essere stata condannata da Felice Caccamo, è qualcosa che lascia sgomenti. Una donna tanto per bene, una benefattrice … Non ci si crede.
Il resto da dire ci sarebbe, ma non serve; tanto ha ripreso a parlare anche bossi quindi che ve lo dico a fare?

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Stanno ingarbugliando la questione. Tentano di non far capire, e nella confusione il delinquente sarà riabilitato a pieno titolo, e per altri vent'anni se ce la fa. Io metterei proporrei una magica fattura mortale, che poi diventerebbe di massa con la scomparsa dei tanti parassiti... e vafangulo! A tutti! E il reuccio si fa la vacanza nella tenuta con tutta la corte di servitori a nostre spese, e paghiamo felici e contenti... e vafanculo pure lui, e che presto se ne vada al creatore. Solo la morte ci potrà salvare, ma dovrà agire di sua propria iniziativa ché noi non ne siamo capaci. Ci vorrebbe un altro Bresci! che gli spezzi il collo.
 
Sai Rita quello che noi guardiamo con tristezza e incredulita' credo sia il risultato della "sorella dell'indifferenza" cresciuta nel nostro totale disinteresse a dismisura lasciata fare nel totale disinteresse mentre demoliva e ci saccheggiava i diritti alla vita! oggi ci troviamo paese senza nessun paragone peggio di un paese da terzo mondo statico lo vogliono demolito senza alternativa perche? per soddisfare il virus del fascismo alimentato da una violenza inaudita di pochi per uccidere molti peggio della guerra! una desolata tristezza! saluti dal vecio
 
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