7.03.2013
Domani è un altro giorno. Di merda, ma un altro
Non
è vita, svegliarsi ogni mattina col patema d’animo, chiedendosi che ne sarà di
Renzi. Difficile sopravvivere, ora che incombe sul governo delle strane intese,
la figura avviluppata della serpe santanché. Continuare a sperare che la
Resistenza del PD sia alla fine vincente, e che la pericolosa bolla rettiliana
si sgonfi, dando il via al nuovo Tweet esultante di Letta è una fatica
estenuante. Dolermi per il pericolo incombente della guerra non dichiarata
dall’esercito di silvio, che già ha dato mostra di sé, ad Arcore.
Questo
dovrei scrivere se facessi finta di essere imbecille. Se cedessi alla
propaganda che ci esorta tutti a credere che questa sia la politica. Se non
sapessi più leggere tutti gli articoli non scritti dai giornali, e anche se non
sapessi scremare l’informazione alternativa, sempre più contaminata dal
“minchionismo” italiota, pronto a smuovere le truppe per le facezie e incapace
di osservare la vita scivolare da sé.
La
cosa triste, e che c’è gente che si accalora mentre discute di Renzi. Sarà o no
il segretario candidato premier del PD? È onesto o lavora per D’Alema? Ha un po’
rotto i coglioni? Si accapigliano quasi, per la terribile prospettiva di avere
una biscia alla vice presidenza della Camera, coloro che hanno a cuore il
destino del Paese e della Democrazia, e che (oggesuù cito a memoria) mai
potremmo tollerare tanto scempio in Parlamento. Una zoccola, in Parlamento.
Non
è vita svegliarsi soli al mondo ogni mattina, e io sola mi ci sento davvero,
proprio come se fossi l’unica che sa che l’alleato del PD, al governo di questo
paese parademocratico è il pdl. Il partito dell’esercito di silvio, il partito
di cui, la biscia puttana (per sua stessa ammissione) è uno dei maggiori
esponenti. Proprio come se fossi l’unica a ricordare che Al Fano è il vice
presidente del consiglio, ministro dell’interno e soprattutto che “per accordi
presi” la vice presidenza della camera – fatto lupi ministro (già, sì, è
ministro anche lupi) – tocca al pdl. Quindi da dove tutto questo accalorarsi?
Ma è
vita così; e pure bella. Dovrei sforzarmi un po’ per uniformarmi, ed essere
grata a chi con tanto ingegno prova a tenermi distante dalla realtà. Quella che
passa come un alito di vento, per esempio, e ci racconta delle banche che
sempre meno rinnovano le carte di credito in scadenza. Se la rivorrai, dovrai
dimostrare di essere all’altezza, e di avere un reddito mensile sicuro,
qualcosa che garantisca la solvibilità. Una banca che non ti dà un mese di
credibilità forse sa meglio di te, che il tuo lavoro è incerto e così anche il
tuo futuro.
Ma
non sarebbe bello non sapere queste cose, e godersi a pieno l’estate che
finalmente è arrivata? Tanto domani è un altro giorno. Di merda, ma un altro.
Rita
Pani (APOLIDE)
Comments:
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Rita uso un aforisma che sentivo dire spesso da mio nonno: questi sono come il maiale\legato al palo ogni giro che fa si accorcia sempre di piu' la catena e arrivera' a strangolarsi da
solo! se i maiali fossero loro sarei contento ma credo che loro non siano! anche se così li chiamavano
al tempo del fascio! saluti dal vecio ospite del tempo quando mi sfratteranno andro' ad abitare all'isola dei morti buona\vita\ a tutti dal vecio!
solo! se i maiali fossero loro sarei contento ma credo che loro non siano! anche se così li chiamavano
al tempo del fascio! saluti dal vecio ospite del tempo quando mi sfratteranno andro' ad abitare all'isola dei morti buona\vita\ a tutti dal vecio!
D'Alema (o Halemà, come ricordano gli storici delle invasioni mussulmane) è una cariatide che ha fatto il suo tempo, nonostante i 101 imbecilli che si ostinano a seguirlo. Se il mafiopiduista tessera n. 1816 è stato eletto presidente del consiglio nel 1994 nonostante fosse ineleggibile per l'ordinamento giuridico vigente è stato solo perché il baffetto velista non ha proferito verbo alcuno (doveva pensare a farsi le scarpe su misura, bisogna capirlo). Se Prodi è stato affossato per 101 voti dal suo stesso partito nella corsa alla presidenza della repubblica è stato perché 101 imbecilli al servizio di un mafioso baffetto velista hanno avuto l'ordine di fare in modo che il nuovo presidente della repubblica fosse stato ancora Napolitano per aiutare in tutti i modi possibili ed immaginabili l'immarcescibile mafiopiduista tessera n. 1816. Occorre aggiungere altro? Occorre parlare di Renzi? Perché, invece, non parlare di mafia, di vomitevoli accordi mafiosi e di come uno Stato sia fermo da 20 anni grazie a questi accordi ?
Jozsef Bocz
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Jozsef Bocz
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