3.27.2013

 

Bassa democrazia


Non c’è nulla da fare, quel che frega e fregherà sempre l’italiano, è l’italianità. L’italianità e quella cosa, così facilmente sintetizzabile: “L’italiano evade il fisco, ma esige che l’altro paghi le tasse. L’italiano parcheggia l’auto davanti a un passo carraio, ma chiama i vigili urbani, se non trova il parcheggio sotto casa sua.” Questo è, e dobbiamo ammetterlo.
Così, per esempio, oggi è giornata di grande giubilo, perché in diretta streaming – e quindi anche nella tanto vituperata TV -  andrà in onda la democrazia. La bassa democrazia.
Da giorni si parla di “gesto eroico e rivoluzionario”, che imporrà la trasparenza della politica. La bassa politica. Il PD costretto a cedere, abbattuto a colpi di apriscatole, col nemico vinto al quale non si riconoscerà nulla, nessuna clemenza: “Potrà strisciare ai miei piedi per chiedermi un posto di lavoro, Bersani, che non glielo darò!”
Tutto il popolo, potrà finalmente vedere all’opera i propri eroi che con fermezza diranno: “NO!!1!!” no a tutto, nel compimento della loro bassa democratizzazione.
Io non guarderò, perché non amo guardare i pollai televisivi spacciati per dibattiti politici, non amo la gente chiassosa, non amo soprattutto diventare pecora nel gregge.
Perché è assai strana questa democrazia da imporre agli altri attraverso meccanismi di fascismo interno. E’ ben strano blindarsi all’interno di un hotel per meeting segretissimi, banditi alla stampa e alla conoscenza del cittadino elettore, sintetizzati poi su Twitter e Facebook, con uno “status” uguale per tutti i partecipanti, ma pretendere di aprire come una scatoletta di tonno le consultazioni altrui. Non mi pare né serio né coerente, esigere di vedere le carte altrui e rifiutare di mostrare le proprie. Perché non amo gli eserciti, né armati di cannoni, né armati di apriscatole, mandati spesso allo sbaraglio a compiere il lavoro sporco per il generale che se ne  sta al sicuro e al riparo dal pericolo.
Non mi piace questa strana democrazia, forse perché di democratico ha proprio nulla. Forse perché di politico non ha nulla, e credetemi – vi ho sentito esultare APPUNTO!1!!1! – non è proprio una grande vittoria. Non è proprio quello di cui avremo bisogno.
Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
tutti vorremmo cambiare direzione per far questo dovremmo prima imparare a riconoscere quello che vogliamo l'essenziale oppure l'invisibile? la morale è la debolezza del cervello spesso ricompensa chi non la cerca? comunque siamo messi male anzi di piu'!
saluti dal vecio
 
Sinistri scricchiolii e rumor di sciabole Non vogliamo crederci… non è più possibile, siamo in Europa Non potrà succedere. Europa unita! E ci risiamo ché nessuno vuol credere che siamo ancora e sempre nell’Europa delle nazioni con tutti i loro atavici egoismi… e il mors tua vita mea! E’ vero non verranno più armi straniere a conquistarci, ma siamo pur sempre gli uni contro gli altri E abbiamo armi proprie pronte ad intervenire. Nessuno sembra accorgersene, eppure i segnali ci sono. Ma chiudiamo occhi per non scorgere il novello bava beccaris che è sempre lì pronto e al rumoreggiare mettiamo i tappi nelle orecchie. Ma per chi veramente lavora il beppe grillo (volutamente minuscolo), novello puttaniero della democrazia
 
Io, invece, ho guardato. Perplesso, dubbioso, scoraggiato ma, infine, divertito. Sì, divertito quando uno dei due burattini che dovrebbero imparare a sistemarsi meglio l'auricolare ha proferito che loro (non sapevo che ad un burattinaio sfascista si dovesse dare del "loro") sono pronti ad un governo 5 stelle perché loro hanno qualcosa che gli altri non hanno: la credibilità. Immagino che per "credibilità" loro si riferissero ad un demente che parla di microchip infilati sotto la pelle, ad un'ignorante che non sa cosa sia la BCE e che cosa faccia il signor Draghi, ad un saccente che non sa come si elegge il presidente della repubblica o forse, meglio ancora, ad un esperto nelle pulizie degli angoli di saloni insolitamente ampi. La vecchia storia si ripete: se un presuntuoso sfascista vuole essere l'unico a comandare deve circondarsi di burattini, meglio se internettati per far sembrare che c'è del nuovo.
Jozsef Bocz
 
la nostra storia?
vent'anni e piu' di schiavitu'
fascista anche senza carcere confino e bastone hanno di fatto
menomato la convinzione di un\libero\stato democratico togliendo
alla nuova era quello che era
il rispetto alla bandiera!
orgoglioso di essere ribelle
aspettando il momento della riscossa con i compagni che
in gioventu' cantavan bandiera rossa! purtroppo la vita non è
eterna rimane poco tempo per tornare a liberarci di color che
alzan la mano per salutar ma
se s'incontra con chi non la pensa
come lor al posto di suonarcele
rimarra' suonato con la cresta bassa e le ossa rotte? sarebbe ora darsi una bella svegliata!' saluti dal vecio!

ps: la penna uccide piu' di una spada? pero' fa meno danni!
 
Oh, ma proprio fino all’ultimo istante! Sarà pur vero che siamo a Pasqua e con l’uovo le sorprese, ma questo di sorprese ci ha veramente abbuffato. E’ stato il peggiore, senza ombra di dubbio, perciò, e presto, tutti alla piazzetta di Capri a festeggiare con lui, in panama, la sua dipartita… e a noi il rientro alle macerie che ci lascia.
 
Macché! Risorgerà come da un uovo di Pasqua. Ma quale sorpresa ci stanno preparando?
 
Il garante del grande spessore istituzionale e proverbiale responsabbbilità è risorto! e salva la democrazia inciuciando il ciuccio col fior fiore di intelliggenza e saggezza in dolce navigazione verso Cipro. I risparmi, beato chi ancora ce li ha li preleveranno senza creare il disturbo di recarsi in banca… provvederanno a tutto loro , come sono buoni e comprensivi. Con grande senso di responsabbbilità, e zitti e mosca! Già pronti marò, COSIP, ministro della guerra & compagnia bella,con Giovamerda in testa. E buona Pasqua! Il migliorista è risorto!
 
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