3.04.2013

 

Antifascista sempre!


Ho provato a tenere la distanza, ho provato a tacere per una volta, ma ci sono argomenti verso i quali, tacere, significherebbe rendersi complici, massificarsi, perdere di dignità. Ho un forte rigurgito antifascista, perché io antifascista lo sono fin dentro il midollo. Ho provato a tacere dopo aver letto le farneticazioni della cittadina portavoce alla Camera del movimento cinque stelle, ma non ho potuto.
Forse perché per me l’antifascismo è un valore, forse perché ho a cuore la mia dignità, forse semplicemente perché se pure ogni giorno di meno mi sento cittadina di questo stato, non voglio arrendermi.
Sia chiaro, non sono una sprovveduta, so bene che siamo rimasti in pochissimi a considerare l’antifascismo un valore, e so bene che nel ventennio parafascista instaurato da quel malavitoso che ha distrutto l’Italia, anche molte istituzioni si sono chinate al disastro, ed è proprio per questo che non intendo piegarmi, e mai mi piegherò al pensiero corrente.
Mi urta più che mai, poi, quando per dare senso a certe farneticazioni si usa la formula berlusconista del “tanto il fascismo e il comunismo, in Italia non esistono più” (cito a memoria).
È quanto di più miserabile sia stato insegnato alle nuove generazioni di italioti. Il fascismo, non ha nulla a che vedere con l’ideologia comunista – per fortuna ancora presente, almeno in me – e soprattutto, cara cittadina, il fascismo in Italia continua ad essere un reato. Il fascismo non dovrebbe più esistere – nemmeno sotto forma di folklore – semplicemente perché è proibito dalla nostra Costituzione, quella che ormai in tanti vedono come roba vecchia.
Quella carta vecchia, negli anni ci aveva salvato proprio dalle derive in qui da troppo tempo ormai, stiamo navigando.
Non riesco a tollerare che il razzismo o l’attitudine a “sprangare”  possano essere liquidati come gesti folkloristici di ragazzetti dediti alla goliardia. Perché negli ultimi vent’anni troppo spesso si è soprasseduto di fronte al corpo carbonizzato di un barbone, un gay massacrato per strada, l’extracomunitario preso a sprangate.
Di fronte al pericolo fascista, di fronte all’apologia del fascismo, di fronte a queste pericolose stupidità, io non mi fermo e rialzo la testa, e poco m’importa d’essere annoverata tra i nuovi nemici del futuro stato perfetto che anela ad avere il 51% dei consensi per poter finalmente avere il potere (stesso sogno infranto dell’altro tizio, guarda un po’). Poco mi importa dei nuovi insulti appositamente coniati per coloro che hanno conservato la libertà di pensiero prima, e hanno deciso di mantenerla ora. L’antifascismo è  un valore, quello che paradossalmente ha garantito anche a voi di arrivare in cima alla piramide, o forse due gradini sotto la cima.
Una volta si diceva “vigilanza democratica”, parole ormai in disuso, lo so, senza neppure una kappa a rafforzare, ma anche questo per me è obbligo etico e morale, e potete scommetterci il culo che non demorderò mai.
Perché io antifascista lo sono davvero, fino al midollo e pure un poco più in là.
Rita Pani (ANTIFASCISTA … scritto di getto e scusate lo sfogo)

Comments: Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?