12.03.2012
Niente favole, compagno Pierluigi
C’era
una volta un grande partito, caro Compagno, e oggi non c’è più. Lo so, i tempi
son cambiati e il muro è crollato, infatti siamo tutti qua, sotto le macerie
sfiniti e impolverati.
Ti
ho seguito ieri sera durante il tuo discorso di ringraziamento, per il
risultato inatteso così grande, e a tratti ho persino sorriso. Mi stai
simpatico, l’ho sempre ammesso, e in alcuni casi posso anche avere stima di te,
se non altro per la tua intelligenza, ma no, tranquillo: non ti voterò. Ho una
coerenza da rispettare prima di tutto, per poter esigere di cambiare davvero
questo paese devastato.
C’era
una volta un paese, caro Compagno, che oggi non c’è più e anche quel che ne
resta traballa pericolosamente, o frana, o si sommerge, o si uccide, o crolla e
resta a pezzi, o non mangia, o non lavora, o non studia, o non cura le
malattie.
Niente
favole mi dici, ed è un bel principiare. La verità innanzi tutto da dire a
chiare lettere a questo popolo – ti dico già – non vorrà ascoltare. La verità è
coraggiosa in un periodo in cui la codardia fa salvezza. In un periodo in cui è
una favola persino la terra che calpestiamo.
C’era
una volta la verità, caro Compagno, ma poi anch’essa divenne una bugia.
“Dare
occasione alle nuove generazioni”, per esempio, è la bugia più veritiera che ci
sia. Una volta, quelli che le bugie le sapevano dire, si limitavano a gridare: “Largo
ai giovani!” e abbiamo visto quale uso se ne fece delle giovani. “Giovani”
divenne un capo buono per tutte le stagioni, abusato per indurre speranza,
quella che c’è solo nelle favole.
Sei
stato bravo, in effetti, nuove generazioni è un modo nuovo per raccontare
sempre la solita verità, quella che non si sa bene dove inizi la bugia.
La
verità sarebbe stata quella di dire che si daranno occasioni alle persone,
tutte le persone, perché il grado di rovina di questo paese ormai non distingue
più tra chi si possa salvare e chi no. Tutti stiamo in pericolo, chi è vecchio
e malato e non si può curare, chi è giovane e non può mangiare, chi è di mezza
età e non può far più né l’una, né l’altra cosa.
Le
nuove generazioni e la politica? Sembra una favola anche questa, a sentire come
si esprimono in tal senso le nuove generazioni, create dai mille revisionismi
storici, che non sanno nulla del recente passato perché tutto sommato ha fatto
comodo a tutti lasciarli crescere all’oscuro del sapere. Ma certo, era di
questo che parlavi! Delle facce fresche da portare in parlamento a sostituire
quelle ormai noiose che non fanno più audience, che anzi un po’ ci fanno
incazzare. Eppure anche questa favola è già stata raccontata e proprio da voi
con le candidature dell’ultima campagna: la Madia , per esempio, e mi perdonerai se non ho
notizia delle giovanilistiche migliorie apportate da lei e dal suo contributo. Perdonami
sì, perché probabilmente la mia è solo ignoranza. Magari ha fatto qualcosa, e
io ero distratta. Magari …
C’era
una volta la politica, caro Compagno, e so che tu lo sai. Ci vuole il coraggio
della verità per governare, è vero. Un concetto che ho spesso ribadito e che mi
ha fatto avere stima di te. Solo che poi arriva il momento di sfoderare le
palle, di mettersi di fronte al paese e dirgliela questa verità. Quella che tra
noi ci diciamo sottovoce, in maniera quasi carbonara, stando attenti che
nessuno ci senta. Noi che nella verità stiamo immersi fino al collo e un poco
di più.
C’era
una volta un partito che non aveva bisogno di rendersi americano per vivere di
partecipazione. Un partito di massa che con gli operai ci stava fuori dai
cancelli. C’era una volta un partito che esigeva diritti e rispettava i doveri.
C’erano una volta dei leader che non ebbero bisogno di ringraziare i nemici per
aver fatto sembrare vera una disputa che vera non era.
Così
caro Compagno ho letto il tuo ringraziamento a Matteo Renzi, che un tempo,
quando le favole non c’erano e ancora era vero l’impegno e la militanza, nel
partito che c’era non ci sarebbe stato.
Ma
questo è un altro discorso, questa è politica, questa è molta nostalgia.
Attendo
fiduciosa di sentirle le verità, magari raccontaci subito quella di Taranto o
di Portovesme; son giorni strani in cui mi preme sapere del domani.
Auguri!
Rita
Pani (Comunista)
Comments:
<< Home
non so definere una mezza bugia o una verita' messa male? qui pero' non possono stare in condominio nè la sinistra nè il cambiamento tanto propagaandato? piuttosto ci fanno vedere le solite facce che assomigliano tutte "sorridenti obsolete impomatate" che abbiano passate esperienze clericali? forse per questo a pelle ( mi sta sui maroni?) avrebbero benissimo potuto essere che so cardinali o almeno vescovi per pettinare bambole? che tristezza questo paese munto a sangue? saluti dal vecio
Il compagno Pier Luigi (lo voglio ancora scrivere in maiuscolo, ma già mi pesa) sta facendo una corte spietata a matteo renzi che entri a far parte dello squadrone marmellata del PD. E’ probabile che sia una buona tattica per prendere qualche voto in più alle prossime elezioni politiche a spese naturalmente dell’indispensabile cambiamento. Renzi ministro del lavoro e programma ricalcante l’agenda Monti… e magari dentro lo stesso Monti ministro dell’economia.
Grazie compagno Pier Luigi per la bella marmellata tossica!
Grazie compagno Pier Luigi per la bella marmellata tossica!
Voglio riportare al maiuscolo Renzi. Ma per quanto ancora riuscirà a mantenersi “dignitoso” nel rifiutare gli inviti del compagno?
ma con tanti discorsi generici, cosa vuoi dire? Non la chiedo di sinistra, ma concreta, una cosa la sai dire?
Posta un commento
<< Home