12.18.2012
Ma che palle la realtà
L'IMU
è stata introdotta dal Governo berlusconi con il d. lgs. n. 23 del 14 marzo 2011
(articoli 7, 8 e 9) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nº 67 del 23 marzo 2011
che ne stabiliva la vigenza a partire dal 2014 limitatamente agli immobili
diversi dall'abitazione principale (art. 8, comma 2°, d. lgs. 23/2011)). Etc.
Etc. Etc.
Passeggiare
nella storia dovrebbe essere un toccasana, assai poco divertente e faticoso,
rispetto al blaterare ossessivo e conveniente al quale ci hanno assoggettato. Il
problema è che pure posti dinnanzi alla storia – qualora capitasse di volerla
ripercorrere – troverete sempre l’imbecille che non la saprà leggere, e che
troverebbe in quel 2014 la prova della non colpevolezza.
Basterebbe
invece una lettura attenta, per far di quell’escamotage la prova provata della
colpevole cialtroneria di un malfattore.
A
Marzo 2011 il resto della novella italica era già stato scritto, il pusillanime
vagava per l’Europa insieme al suo fido Tremonti a firmare accordi sulla
cessazione delle nostre vite, e tornava in Italia a raccontare le sue vittorie
schiaccianti, negando l’esistenza della carestia.
C’era
anche tutto il resto, ovviamente, quello che poi è stato visibile a tutti, di
furti e ruberie, di debosce e malaffare, di feste e vacanze, di cose che a
furia di sentirle raccontare ci son venute a noia. E se solo si avesse voglia
di riandare a leggere dei decreti e dei provvedimenti economici dell’ultimo
nefasto governo del malaffare, si potrebbe comprendere come Monti non sia stato
altro che il sicario assoldato per portare a termine ciò che il pusillanime non
aveva trovato conveniente fare; anche mantener fede agli accordi da lui stesso
assunti con l’Europa a cui ci aveva dato in pasto, per salvare le banche –
anche le sue – e il capitale – soprattutto il suo.
Ma
che palle la realtà!
Per fortuna
ora sono chiare le strategie della prossima campagna elettorale, e il popolo
avrà di che blaterare dell’occupazione dispotica delle televisioni di proprietà
del debosciato che già impazza, di nuovo come Vanna Marchi, ad irretire il
poveretto che sta là seduto e imbambolato, o a far incazzare il combattente
feisbucchiano che posterà sdegno e raccapriccio dopo essere stato per ore a
sorbirsi la maschera di cera davanti alla TV.
E la
chiamerà politica, e sarà fiero del suo impegno nella lotta per aver seguito le
fandonie di un vecchio malato mentale, al quale potrà ribattere ripercorrendo
la storia del Rubygate, delle troiette dell’Olgettina, della moglie separata
(non ancora divorziata) che un giorno disse della malattia mentale del marito,
dei pompini delle ministre, della storia dal sapore porno anni 70, che bastava
una tetta per illuminare gli occhi di tutti coloro che da lì a poco, ne
avrebbero fatto un mito a cui regalare l’impero. Votandolo!
Quindi
oggi si leggono i giornali, senza leggerli davvero. Senza provare un certo
disgusto per le altre cose che pure stanno scritte ma che in pochi noteranno. Per
esempio il sondaggio che dà il vecchio pusillanime in salita di tre punti dopo
solo due apparizioni – senza stigmate – in TV. Per esempio, che con la nuova
strategia della maschera di cera già si stiano prendendo accordi per un’altra
taumaturgica apparizione nel tempio immacolato di San Toro, che rappresenterebbe
una delle poche voci rimaste, degne d’essere ascoltate.
So
che è inutile consigliare di spegnere le TV, e inutile è anche dire che solo
non guardando certa merda teletrasmessa, si darebbe forte il segno di un popolo
che resiste e non vuol essere addomesticato.
Ma che
palle la realtà, che spezza la fantasia! Quasi fosse matematica: il
debosciato+ascolti+pubbicità=danaro
La
realtà non esiste più, me ne faccio una ragione, restando soddisfatta di sapere
cosa è politica e cosa non lo è; soddisfatta per riuscire ancora a non restare
impigliata negli ingranaggi di questa dittatura che impone il non pensiero. Soddisfatta
ancora, per riuscire a continuare a distinguere un comico in disarmo da un
politico, un debosciato malato mentale, da un politico, un ladro da un
politico, una storia fantasy scritta malissimo da un testo sacro di storia.
Rita
Pani (APOLIDE)
Comments:
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ribadisco !? lo sdegno per la realta' di tutte le robe successe? il coragggio di protestare e tentare di cambiare le robe che ci hanno infossati? la realta' delle fanfaronate\tv e fanno diventare difficile il facile rendendolo impossibile? si dice chela colpa sia solo da una parte? la nostra insulsa indifferenza e noi siamo complici del crimine della corruzzione con latotale (o quasi?) mancanza di cosa\quello? che siamo diventati? di quello che
abbiamo perso della nostra identita' della nostra storia e della volonta' di pretendere a tutti i costi i nostri diritti? lottando fino alla morte se necessario? sbaglio ma sara' la voglia di vivere pur sapendo di dover morire? saluti dal vecio.
abbiamo perso della nostra identita' della nostra storia e della volonta' di pretendere a tutti i costi i nostri diritti? lottando fino alla morte se necessario? sbaglio ma sara' la voglia di vivere pur sapendo di dover morire? saluti dal vecio.
oggi una mia collega se ne è venuta fuori con sta frase "L'imu è stata messa da Monti per salvare la Grecia". Là per là non capivo... Poi torno a casa e pare che Berlusconi abbia blaterato qualcosa su Imu, Germania e Grecia. Quanti danni può fare la tv in mano a quello'uomo?
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