11.10.2012

 

Cenere (del Vesuvio) alla cenere (del crematorio)


“Non è mai stato citato Hitler, né tanto meno i forni crematori” fanno sapere dalla Lega a proposito della consigliera leghista, bersagliata sul Web in seguito ad un banner circolato su Facebook – a quanto pare un fake – che ha tratto in inganno pure me. Doverosamente, quindi rettifico, avendo appurato che alla signora padana piacerebbe sì vedere il sud Italia incenerito, ma solo dalla lava dei vulcani Vesuvio, Etna e Marsili. Quel che è giusto è giusto.
Per carità, faceva davvero orrore pensare che ancora ci fosse qualcuno capace di infilare in un forno crematorio milioni di cittadini italiani. È decisamente più soave pensare che ci siano amministratori pubblici che vorrebbero vedere la distruzione di un’intera civiltà, per via di un’eruzione vulcanica.
Perché la signora – madre di famiglia, mi dicono – ha davvero inneggiato ai Vulcani: “Forza Etna, Forza Vesuvio, Forza Marsili” ma è una cenere diversa, è solo cazzeggio feisbucchiano, è solo uno di quegli atteggiamenti da bimbi minchia che tanto vanno di moda nel rutilante mondo dei social network, e che importa se a farlo è un amministratore pubblico, servitore dello stato? La lega minaccia querela, e come sempre noi si aspetta fiduciosi.
Perché in fondo sarebbe bello trovarsi in un tribunale a sentire come sarebbero capaci di differenziarli gli auguri di morte, di distruzione e di cenere. Sarebbe bello, magari, vedere borghezio costituirsi parte civile, per l’onta ricevuta dal suo onore, e magari avendo ancora nelle orecchie le civilissime dichiarazioni a caldo dopo la rielezione del Presidente Obama: “Ha vinto Obama perchè ormai l’America è meticcia e quindi ha vinto quest’America multirazziale, che mi sta un po’ sul cazzo. Lo hanno votato neri, sudamericani, portoricani, asiatici e i 35 milioni di morti di fame a cui Obama ha dato l’assistenza sociale, una specie di voto di scambio. Obama rappresenta quelli come lui: quelli che non sono bianchi Obama non ha mica solo dei torti, ma anche un merito: la crescita del Ku Klux Klan. Lo dicono i dati. Grazie a lui il Ku Klux Klan è rigoglioso come non mai.”
Ricapitolando, e senza nulla aggiungere, quindi: di che cazzo stiamo parlando? (e mi si passi il francesismo)
La signora non ha mai scritto di essere una “bastarda leghista”, ed è giusto ribadirlo, ma è anche giusto che io ribadisca forte il mio pensiero: Questa feccia è composta da un manipolo di bastardi leghisti, ignoranti, razzisti, barbari che meriterebbero di essere giudicati secondo le leggi vigenti – ma dimenticate – del codice penale italiano, che di fatto punisce l’apologia di fascismo, e l’incitamento all’odio razziale. Lo stato italiano, ammorbato da un ventennio di barbarie berlusconiana, che grazie a contratti milionari stipulati in uno studio notarile, ha garantito a questa feccia bastarda di scorrazzare libera, restando impunita.
Sarebbe bello ritrovarsi in tribunale.
Rita Pani (APOLIDE … che i leghisti li odio proprio visceralmente)

Comments:
Comunque sconcerto!... ma come raccontare lo sconcerto?… solo una prosa sconnessa… frantumata in singhiozzi… vergogna e ghigni… strapazzo di punteggiatura e sintassi... Digrignare di denti… Sconcerto! anche senza il fumo su dai camini… ma da quale sottosuolo ripugnante?… nemmeno odio Disprezzo… Peti Rutti Merdra!!... e Pantegane.
 
qualsiasi roba che succeda ( una malattia un lutto la morte di un caro la perdita del lavoro la difficolta' economica una crisi morale?) dovrebbe essere toccata con mano? provata sulla propria pelle per capire (comprendere cosa sia nei fatti?) le parole spesso sono piene del nulla? specialmente se vengono dalla bocca scollegata dal cervello? leggere quello scritto da questa kapo' ? direi che crea sconcerto ma anche tanto sconforto e rabbia? io ho provato a visitre Auswits dove mio padre ai tempi del fascio ha passato quattro anni nel campo? ho sofferto ma mai potro' capire il dolore la paura l'umiliazione le violenze la desolazione lo sconforto la rabbia e tanto altro delle giornate trascorse nell'incertezza di vedere la luce il giorno dopo e tutti i giorni masticare l'acre fumo dei camini e i forni che annullavano la vita a tanti incolpevoli sfortunati innocenti? a questa "innnominabile?" dovrei augurarle di provare sulla propria pelle? la violenza subita dalle donne con abusi sturpi e omicidi in quella deriva dei "campi durante il nazismo?" che propagandava (allora come oggi?) la brutalita' come dimostrazione di forza e coraggio? una micidiale strategia delle politiche del governo fasci-naziste che dovremmo riflettere e ripristinare la memoria come esempio per migliorare? questo degrado morale e annullare il virus dell'odio come credo sia in questa e tante altre persone? purtroppo manipolate dall'illusione di onnipotenza? che tristezza unita al dolore dei ricordi infantili nei pochi racconti del padre che non avevo perche' annullato dal male diffuso del fascio? come tanti? saluti dal vecio.


ps: consiglio di leggere "la baracca dei piaceri" di Helga Scheider a questa poco signora?!
 
Intanto cara Rita, i miei complimenti per l'articolo, bello e sarcastico e pungente! Credo che difficilmente in un partito si possa incontrare una massa cosi omogenea di idrocefali, microcefali, insomma, perdonami il francesismo.... di minchie piene d'acqua ( del puzzolente sacro PO)! Sono tutti uguali, sembrano riprodotti come i polli da batteria, il loro Q.I. e` prossimo allo zero, e lo si deduce anche dai quei pochi che li rappresentano perche` vengono ritenuti svegli! Fanno parlare un intellettuale di spicco, certo Salvini (che dice di avere fatto il classico), e poi a Mentana a proposito del "Casus Belli" risponde, dopo averci riflettuto, si capisce, e avere cercato invano gli spinotti per inserire il contatto fra bocca e cervello, che "se sono belli o meno non ha importanza"!
Non fanno che scavare fango e indirizzarlo al nostro indirizzo, voglia Dio, che quel fango abbia lasciato il posto alla loro fossa!
giuseppina marrone
 
non ho consigli da dare alla signora dall'espressione intelligentemente padana.
mi piacerebbe solo, che le arrivasse direttamente la lettera della magistratura di avvio delle indagini nei suoi confronti.
e non voglio sprecare neanche un aggettivo italiano per descrivere ciò che penso di questa signora, perchè è la lingua italiana stessa a non meritarsi questo uso.

invece vorrei ringraziare rita.
ci sia mobilitazione o no, è importante il lavoro di ricerca e di divulgazione che stai facendo. è importante cercare di spandere la macchia di olio.
è importante per il futuro italiano.
paolo

 
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