8.02.2012
Siamo affamati e folli
Steve Jobs oggi sarebbe stato un uomo felice: finalmente
siamo affamati e folli.
Ho deciso di smettere di parlare di “Crisi economica”,
perché non esiste. E neppure di giustizia, o equità sociale. Son tutte balle;
sogni da fare a occhi aperti, magari suggeriti dall’elettrodomestico
ipnotizzante, capace di lasciarti ammorbato e annichilito, incapace persino di
condurti all’azione o alla reazione.
Siamo decisamente affamati e folli, come gli operai di
Taranto. Affamati al punto di difendere la fabbrica che gli uccide, folli
abbastanza da scegliere di morire, convinti che quel tipo di morte sia
sopravvivenza. E nemmeno ci si può
azzardare a criticare o giudicare, se si pensa che spesso i veleni dell’Ilva
sono l’unica fonte di reddito capace di campare una famiglia.
L’altro giorno si ventilava l’ipotesi di impedire ai medici
la prescrizione di “farmaci griffati”. L’idea era quella di far prescrivere
solo il principio attivo. Fortuna che siamo folli abbastanza da proteggere le
multinazionali farmaceutiche, almeno potremo continuare ad avere le medicine, e
poco importa se per farlo, per esempio, si dovrà continuare ad ammalarsi all’Ilva.
Un giorno o l’altro riusciranno ad essere più chiari, ad avere il coraggio di
dire che ai poveri si potranno prescrivere solo pezzuole bagnate e grandi
sorsate di acqua fresca, magari di sorgenti inquinate dalle perforazioni della
TAV, o dai test delle armi nucleari israeliane effettuati in Sardegna.
La fame porta sempre alla follia. La fame dovrebbe renderci
leoni, e invece siamo un branco di coglioni. La fame dovrebbe aiutarci a
lavorare per saziarci, invece siam qua a guardare Vendola che vuole candidarsi
alle primarie del PD. E se ne discute, così come si discute di crisi economica,
proprio come se fosse una cosa seria, e vera. Se ne parla come di Dio o dello
sbarco sulla Luna, come l’ennesimo segreto di Fatima, come la profezia dei
Maja, o il ritorno del tizio, quello mafioso che finalmente si è convertito
anche lui. Pure il Milan ammette la crisi e non comprerà giocatori. E
fermentano i tifosi dell’Inter di Moratti, quello che ha anche lui una fabbrica
di morte in Sardegna, e che ha venduto un pezzo del suo pallone ai cinesi. Pure
questa è follia.
“Crisi Economica” è un modo elegante per dire che siamo
troppi e che bisogna sfoltire. Del genere umano resterà solo chi riuscirà ad
abboffarsi più degli altri, vomitando quel che è in più, o chi ormai è abituato
davvero a far senza, a piegare la schiena non per un padrone ma per sé stesso,
procurandosela, la vita, giorno per giorno.
Non è sana la nostra follia, perché è frutto di una fame che
ci costa ammettere, come se fosse la sconfitta della vergogna che può provare
solo chi ha ceduto alla coercizione del “sogno americano”, di una vita
splendida che per viverla tutta, la dovevi inseguire, raggiungerla e chiamarla
futuro.
Ha corso più di tutti noi, ma almeno io ho solo camminato.
Rita Pani (APOLIDE)
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a proposito di di “farmaci griffati” la vigna di fabio la dice lunga, così come pure il titolo: "l'hobby farmaceutico" ...
fabiomagnasciutti.blogspot.it/2012/08/lhobby-farmaceutico.html
fabiomagnasciutti.blogspot.it/2012/08/lhobby-farmaceutico.html
mi dispiace di non essere capace di trasmettere l'idea di quant danaro viene sprecato saccheggiato rubato e raschiato? dal nemico del popolo; la finanza improduttiva e speculativa insieme ai loro protettori-banchieri con compensi e stipendi a dir poco anormali e vergognosamente umilianti? ho constatato (forse solo io?) che il paese va a ramengo e nessuno mette inmpratica una pur minima azione immediata e concreta per l'emergenza poverta'? siamo affondati tra le macerie (materiali le nostre dell'Emilia) e morali di tutti, come quando finì la seconda guerra mondiale ma allora la politica scelse di ricominciare con la costituente percorrendo la strada maestra non come oggi che tutti percorrono viottoli e stradine che portano a leggi leggine e de-cretini con proposte a singhiozzo che non dicono nulla anzi sono pensate per allungare i tempi esasperando il sistema ?adeguare questo paese sarebbero sufficenti pochi mesi (leggi e vere riforme)togliendo e cancellando quelle boiate fatte per tutelare crimini e malaffare? serve-irebbe? che gli incollati allo scranno non potrebbero piu' avere cariche pubbliche al primo inghippo che li inchioda (si svuoterebbe il parlamento?) tutti coloro che ancora e da sempre mungono lo stato oramai dissanguato cacciati a pedate dato che per colpa loro molti cittadini onesti lavoratori disperati e affamati (i piu' deboli?) dovrebbero agire e ribellarsi con ogni mezzo a questo regime-dittatura imposto senza minima resistenza? imbrigliati e asini? potremmo cominciare a scalciare e forte? saluti dal vecio "terremotato senza fissa dimora"
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