8.21.2012

 

Il sole va a dormire dietro Messina


In una rassegna stampa serale, sarebbe più facile scegliere le notizie da rilanciare. Son tante quando il sole cala e la luce dalla mia finestra diventa rosa dietro la Sicilia. È però l’ora del relax, quando dalla cucina arriva l’odore della cena che cuoce lenta, e ho anche qualcosa con del ghiaccio in un bicchiere sulla scrivania. In fondo potrei anche evitare, ma è che mi è rimasta una cosa appesa da ieri, e la vado a ricercare.
Ci son tante cose, ma c’è una notizia che non c’è: quella di un altro operaio rimasto senza lavoro, che si è recato in un parco e si è dato fuoco. E di ieri, ma non c’è, perché oggi è già domani, e anche perché c’era scritto che “forse” aveva debiti di gioco. FORSE – dico io – non aveva giocato responsabilmente, come in maniera opprimente e martellante vorrebbero insegnarti dalla televisione, quando la pubblicità ti invoglia a connetterti a siti di poker on line, o di grattare in modo forsennato le cartoline che stanno appese nei tabacchini, dove con la Lottomatica, ormai, puoi scommettere anche ogni cinque minuti, e poi guardare inebetito un altro televisore che presto ti dirà se Monti, a Rimini, ha avuto ragione. Se la tua crisi sta per finire. Insomma, se era oberato dai debiti di gioco, e per questo s’è dato fuoco, cazzi suoi. Questo dice il non esserci della notizia.
Sorseggio. C’è ancora Monti in prima pagina e le sue rassicurazioni sulla crisi che sta per finire. Un passo avanti rispetto a quell’altro tizio idiota che diceva invece che nemmeno c’era. E applausi e premi: oggi Milano è stata la miglior borsa d’Europa. C’è così tanta enfasi negli articoli che ti verrebbe da urlare: “Amore! Usciamo! Andiamo a sputtanarci un centone …” Fortuna che son pigra, sto sorseggiando una cosa e sono in mutande.
C’è ancora Comunione e liberazione con i soliti strascichi di un palco importante, di parole importanti, di una vetrina eccellente nella quale si esibiscono da anni tutti i fenomeni da baraccone italiani. For Minchioni per esempio, che per fino all’anno scorso faceva le sue porche figure, con i soldi intascati a Milano. Ma quest’anno non è stato osannato, e anzi, da Rimini arriva l’ultimo pericolo pestilenziale: la sparizione del genere umano per via della possibilità di far unire due persone dello stesso sesso in matrimonio. Oh sì, sarebbe una tragedia veder calare le nascite dei bambini per colpa degli omosessuali. E a me viene il dubbio che stia sorseggiando qualche allucinogeno.
Ci sono ancora molte notizie, e il sole piano sta andando a dormire là dietro Messina. Ci son altri pericoli: per esempio poter stabilire in casa se il bimbo che porti in grembo, domani, avrà la sindrome di Down. C’è il rischio di un incremento di aborti. Ancora il rischio dell’estinzione della razza umana. E qua però mi devo fermare, perché non mi resta ironia, pensando a quale trattamento riserviamo a queste piccole creature. Amate come ogni altra dai propri genitori, spesso impossibilitati ad andare avanti, perché ad ogni giro di ruota si tagliano i fondi per la sanità. Mancano i mezzi, le cure, l’assistenza scolastica. Manca la possibilità di offrire anche a loro, così come ad un operaio, ad un anziano, ad un precario, a un disoccupato, ad un inquinato la possibilità di guardare sereno a domani.
Ed ecco che torna la pubblicità, quella che è facile connettersi al sito del poker, e vincere così tanti soldi da poter gridare al miracolo, ma mi raccomando, gioca responsabilmente o dovrai fermarti quando avrai abbastanza danaro per comprare una tanica di benzina, che la banca, un prestito non te lo fa.
Il mio bicchiere è finito.
Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Davvero pensi che sia meglio abortire per non dare al proprio figlio down una vita difficile? Mi sembra un po' alla "lettera ad un bambino mai nato". Non è una critica, ma mi è difficile avere un'idea "coerente" su questoa rgomento e mi piacerebbe sapere cosa ne pensi
 
p.s. For Minchioni è uan genialata!
 
Non lo so. So che avrei potuto avere una figlia talassemica, che mi sottoposi al prelievo dei villi coriali, ma prima di sapere l'esito avevo deciso di non abortire nel caso fosse stata malata. Però mia figlia è nata sana, e oggi questo mio discorso potrebbe apparire ciò che non è. Detto questo, penso che una coppia abbia anche il diritto di scegliere se abortire un figlio malato oppure no, e mi spiace ammettere che la mancanza di tutele potrebbe essere un fattore pesantemente discriminante.
R.
 
non bisogna dire la verita' quello che pensi se in contrasto con ideali bigotti dove nessuno deve essere padrone della propria vita delle proprie idee del proprio corpo e nemmeno di come morire se serve un eutanasia a caso per non vegetare nel nulla? perche non svendiamo il clero e il suo esercito di cervelli tele-comandati che so magari ai Francesi che hanno gia' Avignone-fortezza e ci sollevano da questo macigno? sono peggio degli scarafaggi invadono ogni angolo senza averne diritto e pretendono che tutti siano inquadrati come nei peggior regimi? questo paese ha due problemi incurabili? il clero e le mafie con l'esercito di nullafacenti della politica al servizio? non saremo mai un popolo libero e civile? che sfiga? al vecio
 
Io sono per l'etaunasia e per l'aborto. O meglio, sono per la libertà di scegliere. E quindi va bene se qualcuno vuole abortire perchè non vuole avere un figlio down, non lo giudicherei. Ma non so se potrei farlo io, senza sentirmi in colpa per la vita intera. E' difficile avere un'idea "coerente" su quest'argomento, senza viverlo in prima persona.
(l'anonima delle 11:25)
 
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