6.28.2012
Signora fornero, augurarle male è l'unico diritto che ho
Ma che si può scrivere su un ministro della Repubblica
Italiana, che rinnega la Costituzione? Tutto il nostro apprezzamento, perché
forse è l’unica spregevole donna che se ne fotte del perbenismo di circostanza
e dice la verità.
La Costituzione Italiana, è rimasto un vetusto simbolo a
memoria dei sogni perduti. Una foto sbiadita di quel che avrebbe potuto essere,
se avessimo avuto la coscienza e il rispetto della storia. E le nostre lacrime
odierne, hanno perso anche il gusto di sale che una lacrima ha.
Che ha detto di così abominevole, quella faccia da mummia
incarognita, che si discosti dalla realtà? Che il lavoro (o l’impiego) non è un
diritto, ma qualcosa che si deve meritare. Forse su questa seconda cosa
potremmo obiettare, ma per il resto potremmo anche smettere di perdere del
tempo prezioso e soprassedere. Perché in Italia, il lavoro, ha smesso di essere
un diritto molto tempo fa, o forse nemmeno lo è stato mai.
È almeno dal tempo in cui chiusero gli Uffici di
Collocamento, destinando i compiti alle agenzie private che l’articolo 1 e 4
della Costituzione sono stati abrogati, o peggio, da quando si è iniziato a
parlare di “mercato” del lavoro, che è iniziata la sodomia collettiva. Ma all’epoca
eravamo ancora impegnati a sognare di poter diventare americani, e ce ne siamo
infischiati.
In fondo, quel che ci fa male, è solo la sprezzante
arroganza della carogna lacrimante che non ci pensa nemmeno di perdere tempo per
prenderci per il culo, in maniera politicamente corretta. Lei lavora. Sarei
rimasta più male, conoscendo i dati reali della vita che ci sta intorno e
dentro, se avesse ricordato al giornalista che la intervistava, che l’Italia è
una Repubblica fondata sul lavoro, e che lo stato italiano deve – per Costituzione
– impegnarsi perché ad ogni cittadino sia riconosciuto il diritto a lavorare.
Quel che posso fare oggi non è indignarmi, ma parificarmi
alla loro arroganza, arrogandomi anche io dei diritti che in un paese normale o
civile, non mi sognerei mai di avere. Il diritto di disprezzare le istituzioni
e la feccia che da tempo immemorabile ha smesso di rappresentarle. Il diritto
di non ritenermi parte integrante di questo stato. Il diritto alla mia NON
partecipazione al voto, e il diritto – caso mai si presentasse l’opportunità –
di rendere tutti gli sputi in faccia che ho preso negli ultimi vent’anni della
mia vita da gente che, oggi, se avessi un bel paio di baffi, spedirei in
Siberia a cavare carbone a piedi nudi.
Però, terrei a ricordare a lei, signora fornero, che negare
il diritto al lavoro è uguale a negare il diritto alla vita. Vorrei dirglielo
ancora una volta, quanto lei possa essere una merda, non solo indegna di
rappresentare le istituzioni, ma indegna per qualunque tipo di lavoro lei creda
di aver meritato. Così, da disoccupata oltraggiata, da persona che a morsi è
riuscita a ritagliarsi il diritto di scrivere quello che pensa, in completa
autonomia e totale libertà, quel che le posso augurare è di scordarsi una notte
di togliere uno dei collari d’oro che ostenta di giorno, e di restarci
strozzata.
Rita Pani (APOLIDE)
Comments:
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contro la violenza spalmata con ogni mezzo ogni giorno senza misura? ci si potrebbe legittimamente ribellare, con ogni mezzo ? pero' questo paese è manpolato e gestito da menti malafffarose messe dove sono per demolire non costruire? quindi sanno che il crimine e' legalizzato? al resto per il gregge c'è sempre il padrone il bastonne i cani? tengono uniti pecore e pecoroni, sempre a testa bassa a guardar per terra? oramai mangeremo sassi? saluti dal vecio.
Grande Rita, come al solito incarni esattamente quello che penso anche io...io a questo ammasso di arroganza e brutalità auguro il divorzio da suo marito e dunque la decadenza di tutto quello che (non) si è guadagnato (personalmente ma) grazie alle di lui intercessioni.... e comunque oltre a sputare in faccia a questa gente (hjo paura che la mia saliva si rifiuti di toccare tale feccia e mi rimbalzi indietro) mi interesserebbe sapere se si può fare qualcosa di più concreto (ho giusto visto su di un negozio online una bambolina voodoo...)
Claudio
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Claudio
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