5.13.2012
Salvate il soldato Embrione
Amo
i bambini. Amo gli animali. Detesto il genere umano, ma ho rispetto della vita.
Si
può fare tutto ormai, in questo mondo folle. Sfilare per strada in favore della
vita mentre tutto, intorno, muore. La vita intesa come l’embrione, ovviamente,
quello che non si vede, che Dio ha creato e messo dentro la pancia della donna
che poi partorirà con dolore. Quella vita non vita, sospesa, che si farà. Forse
si farà, perché non è più certo che possa evolversi e farsi uomo. Non è detto
che possa sopravvivere.
È facile
proteggere le vite non ancora nate. Impossibile pare poter salvare quelle ormai
divenute adulte, che si impiccano e si sparano, che uccidono con armi
intelligenti in nome di una pace che puzza di danaro. Piangere un aborto e
tollerare l’eccidio infinito delle guerre, dichiarate e non.
Queste
manifestazioni che puzzano di fascismo, con quei valori fasulli che negano ogni
libertà anche quella di scegliere – con tutto il dolore possibile – di non
aggravare questo mondo di un altro essere che dovrà lottare per strapparsi i
pezzi di vita a morsi, come il pane che probabilmente non avrà. In questo tempo
in cui, responsabilità del genitore sarebbe quella di non procreare, per non
provare il rimorso di non essere riuscito nemmeno a consegnare una vita degna di
essere vissuta a quel bimbo a volte desiderato. Nemmeno più si corre il rischio
di procreare, proprio per non essere costrette a confrontarsi con questo mondo
che aggira le leggi costringendoti a volte alla clandestinità dei diritti ormai
negati.
Pure
quel fascista del sindaco di Roma, in pompa magna, con la sua fascia tricolore
e la rimpatriata con i suoi camerati, proibiti dalla nostra Costituzione,
eppure vegeti e di nuovo pronti a trascinarci nel medioevo dell’inciviltà.
Verrebbe da urlare l’ultimo insulto, ma questo è il mondo che confonde i valori
con la demagogia, la dittatura con la democrazia. Non siamo nuovi a queste
trovate, siamo in fondo il paese del family day, il giorno in cui sfilarono
preti pedofili, presidenti pedofili, presidenti fedifraghi, nani, puttane e
ballerine, per dare a noi la lezione di famiglia e moralità.
Non
posso neppure ridere per la loro incoerenza, per la loro ignoranza o
strafottenza. Non posso ridere pensando a gente come questa, che la notte
incendia i campi rom e di giorno salva l’embrione. Questa gente che per salvare
la Patria
ucciderebbe i clandestini, e poi sfila per strada per salvare l’embrione.
Questa feccia immonda, che ha contribuito a creare il baratro in cui le vite
umane sono finite, e ha così tanto a cuore una vita mai nata.
Ma
ci sta, in questo paese indifferente, che non si guarda più negli occhi quando
s’incontra per strada. Questa nostra epoca che fugge dall’odore della fatica
della vita altrui, che nega l’altrui dolore, incapace di compiere un gesto
caritatevole e che anche quando lo compie spera di trarne profitto. È un mondo
in cui da lontano salviamo le vite ai cani, ai gatti e persino ai ratti, ma non
dividiamo il cibo con nessuno.
Amo
i bambini, quelli già nati. Quelli malnutriti, quelli infreddoliti. Gli ultimi
bambini del mondo, quello che non giocano alla guerra perché non ne hanno il
tempo, dato che la guerra la fanno davvero. Amo i bambini che mitragliamo in
tempo di pace. Amo i bambini, tutti i bambini, anche quelli molestati dal
cattolicesimo che ci impone di non gettar via un embrione. Amo i bambini nati,
e poi abortiti dalle barche, dispersi e dimenticati in fondo al mare.
La
vera marcia per la vita, sarà quella con i forconi, che salverà le nostre. Sarà
da festeggiare il giorno in cui, spazzata via questa feccia, potremo di nuovo
avere la libertà di desiderare un figlio, e poi, arrivata sera, farlo con
serenità.
Rita
Pani (APOLIDE)
Comments:
<< Home
Già, è facile cercare di proteggere le vite non ancora nate. Specialmente se non sarai mai in grado di distinguere se l'embrione che vuoi proteggere ad ogni costo è quello di un essere umano o di uno scimpanzé o quello di un'orca marina: sono tutti uguali. E allora, qual'è la vita non ancora nata che si vuole proteggere?
La scienza slegata dalla religione negli ultimi 4 secoli ha fatto passi da gigante. La religione rimane ferma al suo assurdo dogmatismo, l'unico frutto accettabile dall'albero dell'ignoranza. Mi dispiace per tutti i credenti ma per me rimangono un caposaldo le parole pronunciate da Yuri Gagarin il 12-04-1962: "vedo tutto ma non vedo dio" (e neanche la madonna e maometto, avrei aggiunto io).
Jozsef Bocz
La scienza slegata dalla religione negli ultimi 4 secoli ha fatto passi da gigante. La religione rimane ferma al suo assurdo dogmatismo, l'unico frutto accettabile dall'albero dell'ignoranza. Mi dispiace per tutti i credenti ma per me rimangono un caposaldo le parole pronunciate da Yuri Gagarin il 12-04-1962: "vedo tutto ma non vedo dio" (e neanche la madonna e maometto, avrei aggiunto io).
Jozsef Bocz
Il moralismo becero ed ipocrita del family day e della parata buffonesca di roma, alemanno alla testa della santa inquisizione, è roba da fare accapponare la pelle.
Soprattutto, perchè come tu ben dici, è prodotto dalle teste testoline (di cazzo) che poi invocano l'esercito alle frontiere, sparano sui bambini dei paesi che andiamo a depredare, vietano la mensa ai figli dei genitori che non possono pagarla, si ergono a fieri custodi della morale più immorale che si possa immaginare.
Bell'articolo :)
Posta un commento
Soprattutto, perchè come tu ben dici, è prodotto dalle teste testoline (di cazzo) che poi invocano l'esercito alle frontiere, sparano sui bambini dei paesi che andiamo a depredare, vietano la mensa ai figli dei genitori che non possono pagarla, si ergono a fieri custodi della morale più immorale che si possa immaginare.
Bell'articolo :)
<< Home