5.21.2012

 

Il Deficiente del Senato


"Credevo che in una giornata come questa il Paese potesse dimostrare di essere unito" … [L’improbabile presidente del Senato, schifani.]

Ha espresso così il disappunto per i fischi ricevuti dall’Inno Nazionale, che ha preceduto la disputa della finale di Coppa Italia Napoli – Juventus, allo stadio Olimpico.

Perché l’idiozia del nostro paese è ormai consolidata al punto di essere tradizione, uso e costume. Un giorno verrà scritta anche sui libri di storia, e non sarà difficile datare la nascita del periodo che magari chiameremo “L’assurdismo”.

Che peccato, signor Deficiente del Senato, non aver colto l’occasione per tacere! Se solo avesse attivato il cervello prima di dar fiato alle fauci avrebbe ricordato come il paese si è immediatamente unito dopo l’omicidio di Brindisi. In tante città di questo paese che si conserva nonostante voi, la gente è scesa per strada a manifestare contro la violenza e contro la criminalità – anche la vostra. Migliaia di cittadini hanno camminato in silenzio per commemorare la vita di una ragazza, sprecata in nome di chissà cosa. Molti altri, nel chiuso delle proprie esistenze hanno trascinato passi stanchi, guardando fuori dalla finestra, come se dal mare potesse arrivare la risposta che stanno cercando, sul senso delle cose, anche le più orribili, quelle che una risposta non l’avranno mai.

Ma vi è ignoto il silenzio, vi è distante il rispetto, siete ormai pregni della vostra arroganza che vi proibisce di comprendere come ancora tra noi – gente normale – ci sia chi non è disposto a indietreggiare.

C’è stato un terremoto, signor Deficiente! Noi lo sappiamo, ce lo diciamo, ce lo raccontiamo. Noi non ridiamo. Non ci freghiamo le mani fiutando l’affare che verrà. Nemmeno voi, in vero, ora che non c’è speranza di vedere il danaro correre a fiumi, dato che non ce n’è, ora che ve lo siete rubato tutto. Noi siamo uniti, a volte anche nel silenzio che rispetta le cose che si possono tacere, come il dolore, non solo per la perdita delle vite umane, ma anche dei pezzi di storia cancellati dalla furia della terra, che si ribella anche lei.

Noi siamo uniti, perché sappiamo che – terremoto! Governo ladro!

Trema la terra, piove, tira vento, scorreggia una formica e la storia se ne va, e sparisce per colpa vostra che non avete investito, che non avete messo in sicurezza i territori, che avete fatto in modo di lasciare che le mafie se li spartissero. Voi che avete lucrato sul cemento, sulle strade impossibili da realizzare, sulle montagne da scavare, sui rifiuti da seppellire.

Il popolo pensante per fortuna è ancora unito, e non lo avrete mai, signor Deficiente del Senato. Siamo uniti del silenzio che ci rigenera, che ci lascia a pensare, che ci impone di ignorare una partita di pallone, sedativo naturale per un popolo da domare.

Se è stato fischiato in uno stadio, pensi un po’ che accoglienza se mai le venisse in testa di andare a fare l’avvoltoio in Emilia, o a Brindisi, o dove la vita arranca sempre più accanita e stanca.

Io, per esempio, le sputerei in faccia.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
hai scritto un articolo bellissimo,complimenti.
 
A Schifani poi ricorderei di rivedere i filmati e di ascoltare gli applausi dopo il minuto di silenzio per le vittime di Brindisi e del terremoto ... e poi può andare bellamente in quel posto ...
 
forse parlano per abitudine? forse hanno trovato troppi spazi che non bisognava concedere? forse è vero che sono schiavi loro stessi del malaffare che li domina ma che (speriamo) li demolira' prima o poi? sicuramente hanno tirato troppo la corda che se fosse annodata a nodo-scorsoio intorno al collo, avrebbe piu' effetto anche come deterrente? chissa' un giorno a l'altro magari? saluti dal vecio.
 
Bellissimo articolo, mi hai ricordato Pier Paolo Pasolini... nelle sue visioni altissime e allo stesso tempo immerse e lucide nel fango della società, oggi come ieri e l'altro ieri...
 
Grande post, un abbraccio.
 
servirebbe fargli fischiare pallottole intorno alla testa questo sarebbe il suo merito? sarebbe stato necessario farlo quando hanno cominciato a demolire i nostri diritti altro che parlare o sperare? questi hanno fatto piu' danni della guerra, vedi gente di quaran'anni senza lavoro che fa strage dei figli e si suicida mentre mafia politici clero sguazzano nella lussuria alla faccia nostra? siamo un popolo bigotto imbecille e senza midollo? saluti dal vecio (incazz22222mo)per il terremoto hanno gia' pensato di esimersi ogni impegno escludendo ogni supporto con indifferenza comunque sempre attenti a incassare soldi (tassa sulla benzina) PALLOTTOLE? NO MISSILI ??
includendo gli imbecilli che li hanno votati?
 
Rita, fino a pochi minuti fa non ti conoscevo e mi dolgo della mia ignoranza.
Oggi però ho scoperto una nuova stella nel firmamento giornalistico. Complimenti!
Michele Martucci
 
Signor col uso & compagnia bella barricati nella fortezza, isolati con la cacca nelle mutande, che se appena vi affacciaste ad una finestra fareste una doccia di sputi. Ne avete commesse d’ogni e ancora avete la spudoratezza di salire in cattedra a predicare il senso civico… col uso! E’ strabiliante! Il popolo civile non è venuto a prendervi con i forconi, ma ha atteso che la vostra putredine avanzasse fino a liquefarvi. E ancora appestate da far mancare il respiro. Spudorati di merda, barricatevi, e manganelli, lacrimogeni… bombe!
Il Paese è unito!
 
Cara Rita dobbiamo essere consapevoli? questi sguazzagarbugli anno sfruttato l'imecillita' e viaggiato sul coglionismo dei votanti? il risultato evidente sono ancora lì e continueranno...saluti dal vecio.
 
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