4.30.2012

 

Tanto grillo che pare berlusconi


“E no, signora mia, io questa volta voto Grillo!”
“Guardi, fa bene. Veramente! Io però voto Berlinguer.”
“Come Berlinguer? Non è nemmeno candidato!”

Sì, Berlinguer per fortuna è morto, ma a guardar bene, nemmeno Grillo è candidato ma non è importante. Ormai la politica si risolve in nulla o in nostalgia.
Anche le parole non sono più importanti; l’importante è dirle e dirne tante, anche se a furia di ripeterle finiscono per perdere di senso, o peggio, dirne così tante da avere la sensazione di averle finite, frugare nelle tasche e cercarne di nuove sempre più colorate, sempre più arrabbiate, che spingano le folle osannanti e roboanti a reagire. A votare.

Allora si può stare in Sicilia ad osannare il vate che odia lo Stato, dire che in fondo la mafia è un po’ meglio di questo stato. La mafia si limita a chiedere il pizzo; lo stato soffoca e uccide i cittadini. Non so, non voglio nemmeno sapere quale sia stata la reazione dei nuovi fulminati, quelli che dopo Gesù Cristo hanno visto Grillo camminare sulle acque. Io avrei vomitato, lo avrei fermato, e gli avrei chiesto di chiedere scusa, di rimangiarsi quello sputo fino a soffocarsi.

Parlare per parlare, aizzare le folle, fino al punto di non ritorno certi che a pochi salirà la nausea per il nulla inculcato. Voglio sperare che non ci sia stato un applauso, ma un mormorio pesante di disappunto e dubbio. Un ritorno di coscienza che abbia fatto sorgere in chi ascoltava la memoria del recente passato. Dell’allora ministro escavatorista lunardi, che disse che con la mafia bisognava conviverci. Dei morti di mafia che non potendo più “pagare solamente il pizzo” si sono uccisi, o sono stati uccisi con la lupara bianca, e sottratti da morti alle famiglie che hanno dovuto continuare a vivere nonostante tutto. Spero, voglio fortemente sperare che in qualcuno – anche solo uno – di quelli che fino a un attimo prima, si spellavano le mani in applausi calorosi, sia venuto in mente che tutto questo, deriva proprio dalla mafia che da anni, ormai, il paese lo governa, governando a maggior ragione questo fenomeno nefasto che tutti chiamano “antipolitica” e che, come molte cose in Italia, ha senso pur non volendo dire un cazzo.

Forse ormai si ascolta solo quello che si vuol sentire, disabituati al pensiero anche semplice. Tutto accade nonostante noi. La gente si ammazza in una strage continua perpetrata dallo Stato, è vero, e non saranno mai incarcerati i responsabili. Anche questo è vero. Ed è pure vero che non importa a nessuno dello stillicidio di impiccati o sparati in bocca. Bisogna farla finire, e quindi: “Signora mia io voto Grillo, che almeno non è un politico.” Quindi la strage continuerà con buona pace di chi ha smesso persino di esigere di essere parte integrante della società.

Manca da parte nostra – cittadini semplici – la pretesa della nostra dignità, la cessazione dell’insulto alle nostre intelligenze. A volte, temo manchi anche la pretesa della propria intelligenza, ma questo sarebbe un altro discorso. Possono dirci tutto, ormai. Noi sorridiamo, e poi a maggior ragione, Grillo è un comico, cos’altro potrebbe fare se non farci ridere? E di concorrenza ne ha a iosa. Dalla Fornero alla Cancellieri, da Marchionne alla Marcegaglia, è una bella fucina di ilarità e simpatia.

Sì. Io voterò Berlinguer, signora mia. Non è candidato? Sì, proprio come Grillo.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
siamo messi male? credo di poter dire molto peggio, siamo ridotti a semplici strumenti logorati senza ricambi, quindi avviati alla rottamazione? si possiamo dire tutto e di piu' e se conviene, un attimo dopo smentire? una tecnica che abbiamo subito dal megalomane ducetto dell'italia che ha dimenticato tutto? siamo arrivati a concedere una lapide del duce e della compagna ? aggiungiamo anche la benedizione di un corvo (prete) e questo la dice lunga sul come si ragiona oggi? a cosa sono serviti i morti che hanno lotttato per la liberta' (vanificata) da questa guazzaglia di delinquenti? a cosa servono le alte cariche dello stato se loro per primi offendono la memoria la storia vera di questo paese che oramai vive nelle nuvole? si fa una religione (sfacciatamente deliquenziale) del profitto dei previlegi del imbecillismo legittimato da coloro che applaudono? mi ricordo la folla quando veniva mandata al macelllo dal dittatore e applaudiva? a cosa poi, alla morte certa? oggi usiamo solo il frutto delle intuizioni con troppa disinvoltura che non portano a godere una discreta qualita' della nostra vita? chi predica lo fa con l'unico obiettivo? la condizione della sua vita e godere lussuria e potere per lui e parentele fino al 20°grado? noi ci fanno tutti scemi? ci strapazzano e ci fottono con un sacco di parole piene d'aria frittta? almeno io mi sento tale anche se metto i tappi antirumore? saluti dal vecio.
 
Si ostinano a definirlo "un comico", ma è solo un disperato che insegue un fantasma... Bardamu!
 
grillo ha detto una grandissima cazzata, ma la cosa scandalosa a mio parere non é ció che dice un (ex?) comico, ma il fatto che quelle merde che si definiscono giornalisti nello stesso momento che sparano a zero su un comico, non scrivono una riga su casini, a cui destra e sinistra baciano il culo in previsione delle prossime elezioni, il quale va in galera a baciare le mani a toto cuffaro. Sarebbe interessante sapere anche in questo caso cosa ne pensano i parenti delle vittime della mafia, non trovi ?
 
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