3.24.2012

 

La maglietta maledetta


LA SIGNORA DELLA T-SHIRT PAOLA FRANCIONI

«Piango per quella maledetta scritta»

«A Fornero ho scritto 3 mail di scuse E mi dispiace anche per Diliberto»

Basta! Vi prego, fate pace col cervello. Piangere per una scritta ironica e satirica su una maglietta? Non so chi sia questa signora Francioni, ma le sue lacrime mi fanno schifo al pari di quelle che versò il ministro alla sua prima uscita pubblica, con quel suo sorriso da iena sulla faccia, con quello sguardo che da umile è diventato strafottente, appena imparato il meccanismo e odorato il potere.

Piangere per la “maledetta scritta?” Fa il paio col tirare la pietra e nascondere la mano, fa il paio con il poco coraggio che la gente dimostra. Fa il paio con la codardia dilagante, di quest’epoca in cui i deboli devono chinare la testa, o offrire il viso allo sputo dei potenti.

È inutile, non c’è più il coraggio delle proprie azioni, non c’è più il coraggio delle parole e soprattutto si continua a prestare il fianco al regime che impone dispute insulse, dibattiti sul nulla. Tutto ciò che arriva a far tacere sul resto è bene accetto. Piangere per quella maglietta giustifica tutto il peggio che subiamo ogni giorno, quando per esempio, per cancellare le nostre preoccupazioni, arriva il saltimbanco di turno ad offrirci diversivi intelligenti, come i gay che si possono curare, i gay che non si possono sposare, le donne da liberare dal burqa, gli zingari che rubano i bambini, i romeni che violentano le donne, i feti abortiti da seppellire.

Il politicamente corretto più scorretto che c’è, è oggi il nuovo strumento di distrazione di massa, che finisce sempre per far diventare vittime i carnefici.

Pianga per i morti già fatti e per i morti che si faranno, signora Francioni, pianga per tutti coloro che da domani si ritroveranno disperati in mezzo a una strada. Pianga per coloro che stanno perdendo la casa dopo aver perso il lavoro, per le famiglie che non sanno come far progredire i propri figli. Pianga per chiunque domani si ritroverà sotto il sole con un piatto di spaghetti al pomodoro tra le mani, offerto da una mensa della Caritas. Pianga per l’ultimo impiccato, vittima di questo Regime, dal quale io, o lei, a nome di tutti, avrebbe dovuto esigere le scuse.

Rita Pani (APOLIDE)



Comments:
leggete :


http://ilsimplicissimus2.wordpress.com/2012/03/24/italia-ultimo-atto/#comment-5934
 
fenomeno? uscita da un cartone "lacrima d'acciao perforante" un sole nero?
brutto colore di macabre
memorie? saluti dal vecio
 
Come condivido le tue parole!!!

Gianni
 
Come condivido le tue parole!!!

Gianni
 
E che coraggio ci vuole per far stampare una frase cretina e poi indossare una maglietta e farsi fotografare con uno dei responsabili della diaspora della sinistra?

Lascia perdere la parola coraggio, abusata continuamente. Questa signora, anche se ora dispiaciuta, ha avuto il suo quarto d'ora di stupidità, del livello maggiore (Cipolla), quello che ha fatto male a lei e che ha fatto male anche agli altri. Non solo a Elsa Fornero, ma ha fatto molto male anche a coloro che vorranno democraticamente opporsi a Elsa Fornero.
 
la storia parla di santi che usavano armi? questa sara' ricordato nella storia come un periodo di molta confusione? quindi spesso le persone perdono il controllo? saluti dal vecio.
 
E' il mondo alla rovescia.
Lo schiavo che dice al padrone: scusa che mi sono lamentato oltre il dovuto, non si ripeterà più.
Oramai il condizionamento ideologico è tale, che i subalterni, si sentono a disagio nel criticare lo sfruttamento (scippo da plusvalore) che viene loro perpetuato dai padroni, sulle loro spalle.
Saluti Rita.

Il Rosso

http://laclasseoperaia.blogspot.it/2012/03/lottare-o-perire.html
 
la deficiente con la t-shirt "La Fornero al Cimitero" è una berluschina doc
http://iltafano.typepad.com/il_tafano/2012/03/lo-sgub-la-deficiente-con-la-t-shirt-la-fornero-al-cimitero-%C3%A8-una-berluschina-doc.html#.T28S9hD_Zl8.facebook
 
Chi non ha mai desiderato la Fornero al cimitero scagli la prima pietra, gli altri che stanno criticando la scritta sulla maglietta, abbastanza inoffensiva se la paragoniamo alle opere vampiresche della ministra,vadano allo specchio e ci sputino sopra con rabbia!
Pietro Palmisano
 
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