3.02.2012
La cellulite è sconfitta!
Passano
veloci, a volte scritte in piccolo, le notizie che non urlano mentre invece
dovrebbero. Poi son scritte con gentilezza, educate. Le notizie che non
vogliono disturbare; sono così garbate che sembrerebbe tangibile la pacatezza
di chi scrive.
Ne
ho letto una anche oggi, così decente: “ In Italia è in calo la spesa
alimentare.” Poi è sparita, ingoiata dallo spread che tutto divora, dal PIL che
è solo una sigla che nessuno riesce davvero ad immaginare cos’è, e dal nuovo
record italiano – un altro boom – quello che vede aumentare di giorno in giorno
la disoccupazione giovanile, perché quella delle altre età non si conta più.
Chissà
cosa sarebbe stato se il giornalista fosse stato meno servo, un po’ più rude e
maleducato! Forse avrebbe scritto in maniera differente il suo articolo pieno
di numeri e di percentuali, lo avrebbe colorito un po’ di più con quella verità
che non si capisce perché, deve essere sempre rimandata a noi, che battiamo
tasti a caso, certi che se pure letti oggi, domani saremo dimenticati.
Per
esempio chiamare la fame col proprio nome. Forse sì, avrebbe disturbato coloro
i quali ancora non si rendono conto di essere ben oltre il punto di non
ritorno, ma avrebbe di certo aiutato a comprendere perché non sembra proprio
una buona idea riformare il lavoro in senso peggiorativo, licenziando per
assumere e licenziare per assumere e licenziare per assumere, ogni tre mesi,
frodando lo stato che continua a pensare all’assistenza del padrone e non alla
dignità del lavoratore, che del lavoro in teoria dovrebbe vivere.
Denunciare
la povertà del popolo può essere un fattore deleterio, lo comprendo, ma avere
contezza della propria povertà potrebbe aiutare, invece, a trovare il motivo
per la riscossa reale. Il fatto è che la povertà spaventa anche i poveri, e c’è
sempre quel minimo di speranza che riescono a dare i sogni, e così, per
esempio, basta perdere un quarto d’ora della propria esistenza per rendersi
conto che la televisione – anche quella privata dello stato dal monopolista
delle televisioni – ha iniziato in maniera martellante a pubblicizzare il gioco
d’azzardo. Non più la classica lotteria che ha fatto sognare il popolo fin dall’esordio
delle “Canzonissime” o della “Sisal” e poi “Totocalcio”, ma del gioco d’azzardo
come il Poker o la Roulette. Inutile che io vi dica, poi,
chi insieme alla mafia ha messo le mani sul gioco d’azzardo legalizzato, ve’?
C’è
la fame e non c’è la volontà politica di combatterla prima di iniziare a
contare i morti. Ma nemmeno questo si può dire, perché tanto se non si possono
ingozzare i bambini con le merendine “quelle buone” (che contengono merda) del
Mulino Bianco, ci saranno quelle surrogate che contengono merda ma costano poco
dei discount alimentari, anche loro in difficoltà, sebbene sempre pieni all’inverosimile
di persone che a mangiar merda ci si sono abituati, perché prima di tutto la
sopravvivenza.
L’Italiano
taglia sulle spese alimentari, significa che in Italia le famiglie iniziano ad
avere problemi a pagare il cibo, e non è solo vergognoso, ma anche pericoloso. Ma
siamo un popolo virtuoso che s’industria e reagisce cercando sempre un altro
sogno da fare, e certi che in qualche modo qualcuno glielo regalerà. E così mi
torna in mente quando l’Università di Perugia fece un bellissimo seminario
sulle erbette di campo “che era tornato di moda andare a raccogliere”, e che
offriva un sacco di buone occasioni, dalla vita a contatto con la natura al
ritorno ai sapori di una volta, senza mai però citare l’antica ricetta del pane
e cicoria.
Aspettiamo
prima di fasciarci la testa, magari arriverà l’esperto a dirci che sebbene non
si sia riusciti a sconfiggere il cancro con soli tre anni di governo, almeno
avremmo vinto il nemico più grande di tutte le donne: “la cellulite”.
E’
noto infatti come prima regola per perdere il grasso che provoca l’orribile
inestetismo sulle nostre chiappette sante, sia quella di mangiare assai meno. Diventeremo
tutte delle strafighe da urlo, e ringrazieremo la povertà. Che bello poter
concludere con una nota di ottimismo: “Non tutti i mali vengono per nuocere.”
Rita
Pani (APOLIDE)
Comments:
<< Home
Rita è noioso parlare sempre delle stesse robe pero' ricordo la poverta' quando si era costretti ad andare a scuola sclazi (d'inverno) gli zoccoli costavano troppi soldi? cera nella nostra classe chi aveva anche le scarpe suolate di cuoio, io a volte piangevo perche' mia madre non riusciva a comprarmele? poi ho visto un ragazzo dilaniato alle gambe con un residuo bellico? non ho piu' pianto ed ero lo stesso felice di girare scalzo? coi piedi gelati? oggi dobbiamo pensare voltandoci indietro? chi ha lavoro è previlegiato ? chi ha da mangiare puo' dirsi fortunato? chi riesce a vedere qualche soldo è ricco? il problema quando vedi (vengo adesso dalla roulott) una 60enne che vive nel nulla, senza riscaldamento in condizioni psicologiche precarie, sragiona per giustificare la sua posizione? sono tanti troppi i casi di "dimagrimento forzato?" credo anche che finira' questa illusione che tocchi sempre e solo agli altri? purtroppo la vedo buia? saluti da franco al vecio
finalmente una bella notizia !!
Rossella liberata ! un po' di giustizia accidenti!!
è servito diffondere il sito di messaggi!!
dovremmo liberare la Valle di Susa dagli invasori-malaffarosi!?
Rossella liberata ! un po' di giustizia accidenti!!
è servito diffondere il sito di messaggi!!
dovremmo liberare la Valle di Susa dagli invasori-malaffarosi!?
Non esiste lavoratore se non ce il padrone!!!
Mettetevelo nella zucca!!!Anche i cinesi lo hanno capito!!!Tutti lo hanno capito,possibile che in Italia non lo si capisce?
Mettetevelo nella zucca!!!Anche i cinesi lo hanno capito!!!Tutti lo hanno capito,possibile che in Italia non lo si capisce?
Bocca(giorgio)diceva che ormai la malavita organizzata è un pilastro dell'economia!!i più grandi raccoglitori di denaro per le banche.totalmente integrati nella vita economica del paese!!in poche parle ormai indispensabili!...e ricordo che lo habbiamo permesso noi!...non gli olandesi o danesi.
RESISTENZA-INFINITA????
MA RESISTERE A COSA?...AL BENESSERE?...AL LAVORO?....AI CREATORI DI RICCHEZZA?
MA RESISTERE A COSA?...AL BENESSERE?...AL LAVORO?....AI CREATORI DI RICCHEZZA?
Povera Italia!!...tutti in lacrime dietro alle canzonette!!!....di un comune mortale.Questa è pazzia.
Benessere? Lavoro? Creatori di ricchezza? Voglio sapere cosa fuma o sniffa questo/a anonimo/a perché voglio anch'io la stessa cosa.
Jozsef Bocz
Posta un commento
Jozsef Bocz
<< Home