3.19.2012

 

E' possibile trovare un senso?


È molto peggio del questi o quelli pari son. Il problema reale oggi è il “sicariato” di governo. Come un giudice texano che lascia lavorare la difesa del condannato a morte, allo stesso modo i ministri lasciano sindacare i sindacati, quasi fosse un pro forma da rispettare per arrivare a fare esattamente ciò che si “deve”. È la regola imposta per il mantenimento di una democrazia d’apparenza che tiene buoni gli animi e lascia sperare nella rivalsa delle prossime urne, ormai imminenti.
Peccato che non ci sia più da tempo la democrazia e prova ne sia che mentre questi continuano ad arare il terreno, gli altri si preparano alla semina.

Da un lato la gente si convince che il tecnicismo di governo sia apolitico e responsabile, dall’altro si guarda con preoccupazione alla politica (non politica) che si riorganizza in attesa di poter tornare, candidi e puliti come vergini, e senza più nemmeno la decenza di tacere. Emblematica l’ultima dichiarazione di quel che resta di bossi, il quale essendo idiota tra idioti, ha candidamente detto che le prossime elezioni amministrative, serviranno per contarsi, per vedere se hanno i numeri per “star soli” o se dovranno necessariamente tornare a far cricca e spartire il bottino col partito del tizio.

Non vi è più decenza, nemmeno nelle parole. Il turpiloquio è sostituito dall’enfasi con la quale ormai si spacciano per virtuosismi le più abominevoli aberrazioni. Per esempio, questa mattina leggevo su un giornale che è convenientissima la sanità low cost. I medici che fanno sconti riescono a garantire un’adeguata assistenza sanitaria. Dovrebbe essere vergognoso e invece non lo è, ma anzi si legge come un’opportunità di riuscire a tirare ancora avanti, anche nel nostro paese in cui anche la sanità dovrebbe essere un diritto del cittadino. Uno di quelli spariti con la cessazione della democrazia reale, quella fatta a pezzi dall’ultimo decennio di barbarie, che abbiamo subito pressoché passivamente.

Da anni ogni mattina i giornali sembrano sempre più simili ai mattinali delle Questure. Ogni giorno un’infornata di nuovi inquisiti, vecchi ladri, figli o fratelli, mogli o cognate di coloro che in teoria dovrebbero fare gli interessi della collettività, eppure il disco è rotto e batte sempre la stessa nota: la giustizia quando non è comunista è vendicativa. Tanto ora ci sono i professori, si consolano i semplici, quelli che esultano per la finanza nei negozi a mo’ di spot della vecchia pubblicità progresso, senza considerare che è bastato sussurrare l’intento di rimettere mano al codice penale per ritrovarsi di fronte il ricatto: “Se toccate la legge sulla corruzione, allora dovete garantirci l’alleggerimento delle intercettazioni telefoniche, e soprattutto non potete toccare le televisioni, perché noi vi abbiamo dato il mandato di uccidere il popolo e non la classe malavitosa dirigente.”


Ed è sempre più difficile conservarci. Trovare un senso per sopportare. Sperare.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
se una qualsiasi persona si mettesse a pensare andrebbe nel pallone? comincerebbe a tranvare immaginando di vivere nel 29 quando tutto andava a rovescio e la quota 90 impoveriva tutti i poveri portandoli alla fame estrema e arricchiva sempre di piu' i ricchi senza scrupoli? che strozzavano il mercato? umiliando vergognosamente gli onesti? oggi siamo ancor di piu' incasinati ? confusi e increduli? complice la dis-informazione che ci fa sballare? siamo sospesi su un cavo e sotto 200metri ci sono le cascate? quindi se non moriamo cadendo moriremo annegati? pero' guardandoli nei teatrino tv? quotidiano ci lasciano illudere che magari la crisi nel 2015/18 poco piu' o meno? ? si calmera' e potrebbe passare? inteso se ci arriveremo vivi? io credevo che fossimo messi male (lo ripeto) non così male da non saper come prendere la vita domani? come lo scaletto del pollaio (M222a) sotto e sopra che non sai come girarti? stiamo crollando ma prima spero che succeda qualche sconquasso? io ci spero, saluti dal vecio
 
se una qualsiasi persona si mettesse a pensare andrebbe nel pallone? comincerebbe a tranvare immaginando di vivere nel 29 quando tutto andava a rovescio e la quota 90 impoveriva tutti i poveri portandoli alla fame estrema e arricchiva sempre di piu' i ricchi senza scrupoli? che strozzavano il mercato? umiliando vergognosamente gli onesti? oggi siamo ancor di piu' incasinati ? confusi e increduli? complice la dis-informazione che ci fa sballare? siamo sospesi su un cavo e sotto 200metri ci sono le cascate? quindi se non moriamo cadendo moriremo annegati? pero' guardandoli nei teatrino tv? quotidiano ci lasciano illudere che magari la crisi nel 2015/18 poco piu' o meno? ? si calmera' e potrebbe passare? inteso se ci arriveremo vivi? io credevo che fossimo messi male (lo ripeto) non così male da non saper come prendere la vita domani? come lo scaletto del pollaio (M222a) sotto e sopra che non sai come girarti? stiamo crollando ma prima spero che succeda qualche sconquasso? io ci spero, saluti dal vecio
 
Libero commercio è cio' che oggi regna ovunque, una forza invisibile e senza nome, un'entita' che stabilisce regole a cui chi vuole stare sul mercato di qualsiasi genere, deve sottostare... e la politica è uno di questi mercati. Gia' perché di questo ormai si parla. La figura del politico è quella dell'imprenditore di se stesso, il proprio consenso quella del bacino di utenza, la coalizzione, è uguale all'associazione di categoria... I gruppi politici si muovono come le s.p.a.
L'idea che la politica sia lo strumento che rappresenta il popolo e ne ricerca il vantaggio e il bene è ormai utopia. Ormai è tutto un fallimento, non si salva NIENTE a livello politico forse qualcosa nei piccoli comuni di provincia, dove c'è un contatto diretto tra le necessità e l'operato delle amministrazioni.
C'è bisogno di un colpo di cimosa sulla lavagna e riscrivere da capo le linee guida del Paese.
Quando sento parlare i politici, ultimamente i tecnici, mi sembra parlino di realtà che non conoscono, a volte mi sembrano anche in buona fede, ma quella di chi ha la testa ripiegata sopra un foglio, non quella di chi ha la visione d'insieme di cosa succede nel comune-regione-provincia-stato-continente-mondo.
C'è da partire da zero, come dopo una guerra, ripartire con nuove idee, nuove correnti di pensiero, attingendo dal passato, ma tagliando ogni legame col passato. Creare norme che consentano al comportamento etico di avere un valore importante nel completare le falle legislative, con orientamento positivo che permetta di far saltare tutti quei comportamenti furbi-astuti che aggirando una regola permettono di farla franca. Ci vuole una valuta etica, un soldo che si genera con risparmio da buon comportamento, merito, comportamento eco-sostenibile, rinnovabile. Il bene pubblico deve restare tale ed eventualmente il privato deve vigilare che non cisiano sprechi o abusi... I servizi e i sistemi basilari di un Paese devono essere tutelati e protetti. Poi tutti gli altri dettagli che implicano differenze di correnti o colori ideologiche è giusto che vengano discusse, ma adesso ho il vomito quando osservo e vedo che la politica non si rinnova e pensa gia' al dopo, non da segnali di amore per il paese impugnando il diritto di sostenere la proria sovranità, di evitare al Paese la disperazione peggiore, nessuno ha intenzione di chiudere le falle e portare la nave in porto, (scusate l'esempio marinaresco che riporta a tristi eventi) preferiscono portarci a picco... Tanto la colpa non sara' nostra, diranno, e penseranno... tanto noi ci salviano e prenderemo il governo della prossima nuova fiammante Nave Italia. Questi signori hanno trovato il lavoro d'oro e la gallina d'oro... Il potere al popolo. Ma il popolo dovrebbe essere informato e consapevole delle proprie scelte. Purtroppo vedo in giro tanti zombie addormentati da calcio, gossip e banalità... e del futuro non gli interessa, l'unica cosa che gli scuote è la notizia del nuovo I-Phone... Buona fortuna ragazzi!

Ross
 
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