3.29.2012

 

Debelliamo la piaga dell'onestà


Un giorno mi sono messa di buzzo buono e ho iniziato a contare tutti gli scarti del danaro che avevo in giro per casa, fin sopra alla lavatrice dove posavo quelle che restavano impigliate alla guarnizione dell’oblò, dopo aver finito il lavaggio. 9 euro e 75 centesimi. Le misi tutte in una bustina di plastica e andai al tabacchino per comprarci un paio di pacchetti di sigarette. Dissi al ragazzo l’importo della sporta: “Ti fidi?” Certo che si fidò; gli bastò guardarmi in faccia.

L’onestà è la piaga da combattere in quest’epoca fasulla.

A Dicembre ho scritto un articolo per un giornale nazionale. A giorni mi pagheranno: 100 euro. Quel coglione di emilio fede è arrivato in Svizzera con una valigia piena di banconote: 2 milioni e mezzo di euro. In contanti. Quale lavoro che lasci estenuati dalla fatica può valere tanto? Quale professione possiamo sperare facciano i nostri figli per avere certo il futuro?

Il ricattatore.

Perché solo il silenzio, ormai, è merce pregiata di valore inestimabile, e io me la figuro la trattativa: “Sai che c’è? Io le bambine imputtanite te le ho cedute, ma tu non me le hai nemmeno lasciate masticare, che possedere ormai, col pene avvizzito come ce l’ho non avrei potuto. Quindi mi accingo ad andare davanti ai giudici ai quali, volendo, potrei anche raccontare, tanto son vecchio e in galera non mi ci metteranno mai. Quanto sei disposto a pagare per il mio silenzio?”

Ad essere onesti questa carriera non la si potrà mai fare.

C’è di più, che qualunque cosa fossero quei danari, l’unica pena al quale il coglione del servo infedele, potrà essere di dover smontare il letto per nascondere il bottino sotto il materasso. Non è previsto sequestro (quanti disabili potrebbero essere assistiti con un fondo di due milioni e mezzo di euro?) non è previsto nemmeno l’esproprio, né la galera. Anzi! Lo stato spenderà ancora danaro nostro, perché l’indagine s’ha da fare.

Fine pena mai.

Così è detto l’ergastolo, in vero sempre meno comminato in fase di giudizio, se non in casi eccezionali. Di delinquenza eccezionale. In due giorni, leggo stupita (ma anche no) sui giornali, almeno due casi in cui la minaccia è grave. Si prospetta per silvio berlusconi, il tizio le cui gesta han fatto vomitare almeno due generazioni di italiani, e proprio quel coglione di emilio fede. Si dice che il primo avrà da scontare la pena al Quirinale assumendo il ruolo di Presidente della Repubblica; per il secondo, gli esperti politologi e giuristi paventano addirittura la certificazione dell’ergastolo con un rito brevissimo, che lo vedrà condannato alla carica di Senatore a vita.

La gente si dà fuoco.

La gente onesta. Quella che non è mai stata sfiorata dall’idea che se proprio devo andare, sarebbe bello portarne molti con me. Il più possibile, i peggiori possibili, o pescando nel mucchio che tanto di feccia ce n’è. La gente onesta muore, e a noi non resta che quel flebile senso di colpa, per essere impotenti e in qualche modo, ancora abili a campare.

Rita Pani (sconfortata)

Comments:
Eh no! Rientro fra "la gente onesta", se proprio dovessi andare ne porterei tanti con me, anzi, pensandoci bene, manderei avanti prima loro.
 
Chiacchiere da bar!: farsi corrompere per mille euro? beh, ma per un milione di euro... E questa è gente che protesta contro il malcostume… ma che… beh, però… all’occasione… questione di prezzo! Colleguzzi meschini… gaudenti biscari impifferati… gratuiti!... per fortuna non tutti, ma ti capita troppo spesso im questo Paese di incontrarne.
Solo chiacchiera al vento?
Credo invece che vi sia nulla di serio nelle loro tirate di indignazione… vengono dal Liceo forse… dalla parrocchia?
Chiacchiera al vento!
Un rancore sordo il loro… continuo, senza eccessi e senza accessi Verso il debole sottoposto che non si permetta di superarlo nella scala. Sentimento che avvelena la terra più dell’odio… l’odio vero Quello che vien dal profondo, quello che viene da una giovinezza persa nello sgobbo e senza difese…
L’odio!
Non l’hanno mai conosciuto Che fa soffrire schiattare. Babbei da parrocchia… Ottimisti edonisti che sto mondo se lo guardano spudoratamente come un film Gli ipnotizzati delle caverne che vivono nel tepore madore di felpe in lana pregiata e sgomitare è il loro sport! per sedersi, imbracarsi più in alto… ammosciarsi e spandersi che colano già pieni… danaro e ori!
Oh, la stanchezza che si fa sempre più pesante a starmene lì… nessun cicchetto può alleviarla… Ah, lo stato di coscienza!
Ho reagito!
E ha energicamente reagito!
Poi la mortificazione è stata tutta mia... ho parlato troppo… erano, in fondo, solo chiacchiere da bar!
 
Chiacchiere da bar!: farsi corrompere per mille euro? beh, ma per un milione di euro... E questa è gente che protesta contro il malcostume… ma che… beh, però… all’occasione… questione di prezzo! Colleguzzi meschini… gaudenti biscari impifferati… gratuiti!... per fortuna non tutti, ma ti capita troppo spesso im questo Paese di incontrarne.
Solo chiacchiera al vento?
Credo invece che vi sia nulla di serio nelle loro tirate di indignazione… vengono dal Liceo forse… dalla parrocchia?
Chiacchiera al vento!
Un rancore sordo il loro… continuo, senza eccessi e senza accessi Verso il debole sottoposto che non si permetta di superarlo nella scala. Sentimento che avvelena la terra più dell’odio… l’odio vero Quello che vien dal profondo, quello che viene da una giovinezza persa nello sgobbo e senza difese…
L’odio!
Non l’hanno mai conosciuto Che fa soffrire schiattare. Babbei da parrocchia… Ottimisti edonisti che sto mondo se lo guardano spudoratamente come un film Gli ipnotizzati delle caverne che vivono nel tepore madore di felpe in lana pregiata e sgomitare è il loro sport! per sedersi, imbracarsi più in alto… ammosciarsi e spandersi che colano già pieni… danaro e ori!
Oh, la stanchezza che si fa sempre più pesante a starmene lì… nessun cicchetto può alleviarla… Ah, lo stato di coscienza!
Ho reagito!
E ha energicamente reagito!
Poi la mortificazione è stata tutta mia... ho parlato troppo… erano, in fondo, solo chiacchiere da bar!
 
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