2.10.2012

 

Tutta la neve, minuto per minuto


Quando questi fascistelli di mezza tacca vennero sdoganati dal tizio che dell’Italia molto aveva capito – glielo devo – alemanno divenne ministro per l’agricoltura. Dovendo recarsi in vacanza in montagna per la settimana bianca, pretese (ma non ricordo se ottenne) che una troupe del TG1 lo seguisse nelle sue ardimentose passeggiate, bardato da montanaro della domenica. Si perfezionava la non politica dei proclami e delle apparenze, con la complicità di una stampa serva e prona. I fascistelli poi son cresciuti, hanno annusato la beatitudine del potere e si son mangiati il paese, e Roma.
Tutti più o meno atteggiati come il duce, sembravano somigliare molto a podestà, che di solito erano degli imbecilli arrivati alla seggiola battendo tacchi e leccando culi. Poi uno è arrivato a ricoprire la carica di sindaco di Roma, e si pensava che dato il grado di inettitudine e stupidità non sarebbe durato tre giorni.
Inutile dire che mi sbagliavo, sta ancora là a deliziarci con le emergenze. Spala la neve, sparge il sale, controlla il traffico, va in televisione, si fa fotografare, e piagnucola. Fino a qui, nulla di speciale. Tutte cose note.
Ora però sono stata sul sito di Repubblica, dove c’è addirittura una diretta speciale per la “neve su Roma”. 
Non sto molto bene in questi giorni, sorrido, ma non ho poi tanta voglia di ridere e me ne dispiace. Credo che se avessi letto la sequenza delle notizione minuto per minuto nei giorni scorsi, mi sarei ribaltata.
Per esempio: ore 14.54. Neve è caduta anche in diversi altri quartieri di Roma, dall'Aurelia a Trionfale, fino a Boccea e Borghesiana. Prima, dopo e anche con i fiocchi, pero', e' caduta pure la pioggia che ha impedito che attecchisse a terra.
E dopo ancora: ore 14.56. "Per il montaggio delle catene dovremmo avere un'aderenza di almeno 4/5 cm di neve sull'asfalto, altrimenti si rovinano le gomme e la strada". 
Dopo di ché l’apoteosi, quella appunto che avrebbe potuto risollevare la mia giornata: "Sappiamo che la macchina è in piena mobilitazione. Non abbiamo aree che non siano monitorate. Tutti i mezzi, tutti i mezzi, tutti gli uomini sono tutti operativi. Spero che questo ci consenta di ridurre al minimo i disagi di una situazione metereologica del tutto straordinaria". Lo ha detto l'amministratore unico di Anas, Pietro Ciucci, durante un sopralluogo nella sala operativa nazionale. Ciucci ha, inoltre, aggiunto che ci sono 1070 mezzi con sistema Rmt (Road Management Tool), di cui 50 nel Lazio. 

Ora, a prescindere dal fatto che si scrive meteorologica e non metereologica, c’è davvero di che restare basiti. Scappano via i pensieri, viene da porsi domande avendo il terrore di darsi una risposta. Essere cretini, paga?
Stando così le cose, ci sarebbe da sperare nell’Emergenza Maya. Creperemo tutti, ma almeno lo faremo ridendo.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Rita non ti sorprendere? quando il suo dio andava nelle campagne, si metteva a dorso nudo e metteva covi di grano nella trebbiatrice, solo il tempo necessario per foto e farsi idolatrare dal coglionismo che lo circondava? lo stesso ho visto l'altro ieri, una festa di paese (bassa maremma) con autorita' sindaco prete e la banda? (niente bandiera rossa) il popolino vestito a festa? sai per cosa? una coop che inaugurava la sede nuova? oramai questo è il cretinismo che ci coivolge, ci nutrono ogni giorno di queste robe? una tecnica per distoglierci dal ragionare? i cervelli fossili sono la maggioranza? questo il risultato di incrostazione sociale? era forse meglio quando stavamo peggio? non so darmi risposta? il dubbio mi crea molta tristezza? non accetto sentirmi manipolato, vorrei un arsenale? saluti da franco al vecio
 
Ci hanno abituati lentamente a questo per distoglierci dal ragionare si! Obnubilati da stupide trasmissioni o spot pubblicitari come quelli che su Rai3, l'altra sera, hanno coperto l'inizio del discorso di Monti dopo l'incontro con Obama. Meglio un assorbente che ti permette di fare ogni cosa senza fuoriuscite imbarazzanti piuttosto che il Presidente della Repubblica alla Casa Bianca. Vabbè. Questa è l'Italia.
Non ci rimane altro da fare se non "finirci" guardando il festival di Sanremo e aspettare fiduciosi il 21 dicembre! ...ho i conati.
Paola
 
Ma un sindaco a cosa serve?
Mentre "Lui" spala la neve, chi fa il Sindaco?
Mentre "Lui" passa le giornate a piangere in TV, chi fa il Sindaco?
Un Sindaco lo paghiamo perché usi il badile e rilasci interviste?
Il Sindaco non dovrebbe essere a capo di tutto il coordinamento?
Non dovrebbe prendere DECISIONI?
E poi ci sorprendiamo perché tutto diventa emergenza!
L'Italia cambierà quando i suoi cittadini capiranno che l'importante non è farsi vedere.
Ci riusciremo mai?
 
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