1.23.2012

 

Cose di tipo diverso


Non penso più che gli uomini o le donne che si avvicendano al governo di questa nazione ridicola siano dei "senzapalle", credo siano proprio perfidi e bastardi, al punto di non aver mai avuto il coraggio delle parole.
Perché ci vuole coraggio a parlare, e soprattutto a chiamare le cose col proprio nome. Non si fa più ormai, da quando la propaganda ha compreso che utilizzare la "neolingua" a volte tranquillizzante, a volte narcotizzante era di gran lunga più semplice e proficuo.

Al di là delle diatribe, delle analisi più o meno politiche degli accadimenti, in queste ultime settimane pare proprio che l'Italia si stia muovendo, e come primo passo si stia impedendo la circolazione delle merci - peggio che mai della benzina.
I blocchi interessano ormai tutt'Italia e ci sono problemi ai caselli autostradali, inizia a scarseggiare la benzina nei distributori del sud e della Sicilia, presto potrebbero esserci problemi per tutte le merci in tutti i supermercati.

No, il ministro Cancellieri non ha il coraggio delle parole, così dichiara di essere molto preoccupato perché i blocchi ai caselli autostradali, potrebbero "sfociare in cose di tipo diverso".

Ma è davvero così difficile chiamarle Rivolte? E' così tragico ammettere che siamo prossimi alla guerra civile? Come si combatte una cosa di tipo diverso? Forse con la polizia diversamente armata?

Le cose di tipo diverso a noi italiani non piacciono per definizione. Sono diversi i gay, i negri di qualunque etnia, sono diversi persino i meridionali rispetto alla logica padana. "Diverso" è una parola importante, che negli anni utilizzata al massimo della sua potenzialità ha dato risultati notevoli. Proprio l'altro giorno un servizio di un telegiornale che criticava le vacanze in famiglia del presidente Fini, evidenziava come il loro tempo fosse trascorso in maniera differente da quello dei "diversamente fortunati". Poi i disabili, diversamente abili - che storpio pare proprio brutto, o zoppo e cieco, sordo o muto, tetraplegico, paraplegico - diversi. (Da chi?)

E allora speriamo che la nostra intera esistenza possa sfociare in una cosa di tipo diverso, anche perché ci stanno portando dritti e tirandoci per i capelli.
Quell'altro senzapalle di Monti - il professore - ha ribadito un'altra formula magica inventata dalla Marcegaglia, ossia che l'articolo 18 non è un tabù.

Poi provano a spiegare che si potrà licenziare con più facilità, ma gli stipendi saranno più altri per permettere una maggiore capacità di spesa agli italiani, e che perdere i diritti ce ne farà ottenere sicuramente degli altri. Ovviamente fingendo di ignorare la prassi consolidata dei "ricatti d'assunzione", quelli che al momento del contratto devi accettare per lasciare libertà di licenziamento al padrone ...

Che si diceva? Sì, le cose d'altro tipo. Se sapesse il ministro quante me ne passano per la mente ...

Rita Pani (APOLIDE) 

Comments:
Rita leggendo mi sono ricordato degli anni diversi dove la politica ha finto di cambiare? oramai il paese è floppato? questi che non sembrano accorgersene fingono di essere diversi? sono come tutti quelli sedutisenzimpegni? sono gli stessi, anzi gli stessi mascherati travestiti? da quando i partiti si spartivano il paese (dc pci psi msi ecc) mungi-tori senza limiti tanto che hanno svuotato le vene succhiando sangue? oggi lo fanno fingendo ancora di essere importanti difensori della nostra vita? forse hanno esagerato bleffando? sono è vero? un paliativo per salvare un fallimento della cricca-politica? ma agiscono male, manipolando le parole? stravolgendo i significati del regime-potere? il sistema illusorio delle prediche sembra fotocopia di "altra epoca non lontana?" oggi le esigenze sono diverse ( spero ) veramente che il popolo (finalmente) prenda coscienza e si ribellli per contare sulle decisioni? che non sono favole ma realta' e sono legate al nostro futuro? con rinnovata simpatia da franco il vecio.
 
Hai detto bene guerra civile non rivoluzione, la gente avrebbe detto rivoluzione proprio in quanto gente.
Ciao Rita
 
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