1.20.2012

 

Concordi?


Concordia, mai nome fu più azzeccato. Un naufragio a riappacificarci con la vita, a farci dimenticare quel termine un po' stronzo, che era lo Spread. Concordia, recita il dizionario italiano: "Armonica conformità di sentimenti, di voleri, di idee tra due o più persone", non è forse vero? Nulla di più concorde, in questa nave che affonda, come l'Italia che conosciamo. Sembra una parodia della nostra vita, questa barca che a breve, magicamente, svanirà; come tutto il resto.

Un coglione a capo di una nave, obnubilato dalla sua porzione di potere che lo fa sentire un padreterno. Un inetto debosciato che porta a picco la vita delle persone che avrebbe dovuto condurre alla serenità effimera del riposo e della vita alleggerita dalla vita opprimente. Non vi ricorda qualcuno? Non vi ricorda chiunque in Italia, negli ultimi vent'anni abbia ricoperto una minima carica di responsabilità?

Lo so, non sono la prima a dirlo, ma ci sorrido mentre attonita assisto al moltiplicarsi di virgole e punti scritti a dispetto dei morti che già non ci sono più. "Che culo! C'era pure una zoccoletta clandestina!" devono aver urlato da qualche parte, quelli che sono impegnati a fregarci in silenzio. E che culo! Clandestina, in questo caso sebbene la signorina sia moldava, non significa rozzo figuro venuto in Italia per delinquere o rubarci il lavoro, ma proprio clandestina nella sua accezione migliore: viaggiatrice senza biglietto.

Allora il comandante coglione non è più tanto coglione, e la gente intorno inizia a rivalutarlo, spiegandoti che forse non sappiamo come vadano queste cose, che forse non è poi così grave il fatto che si divertisse anche lui: "Stava in crociera, cosa doveva fare il monaco?" E poi quelli che pensano meglio provano a piegarti che loro non hanno idea di come avrebbero reagito dinnanzi alla paura: "Perché quando hai paura, che ne sai? Scappare forse è normale, è l'istinto che te lo dice."

Io, che spesso mi diverto anche quando non dovrei, ci infilo là una domanda: "Notizie dello spread?"
E mi sento aliena, perché non ho risposta se non nelle altre cronache che finalmente hanno capito che lo spread non è quello che non ci fa mangiare.

"Il vino sulla tavola e la moldava in plancia." Titolo in grande di Repubblica. Poi sotto si legge che ormai è prassi far firmare ai lavoratori fogli in bianco di dimissioni, e che la firma è la conditio sine qua non per ottenere un posto di lavoro e una spada di Damocle sulla testa.

Vivere sotto ricatto è diventata prassi, e nemmeno si è sicuri di poter alzare la testa, perché ad oggi ci stiamo ancora chiedendo se i forconi siano stati alzati dalla popolazione stanca oppure dalla mafia del pdl. E allora altre discussioni: il forcone alzato dalla mafia va sostenuto oppure abbassato? E se ci lamentiamo su tutto allora quando ne usciamo? E se per l'infiltrazione di un paio di forza nuova mettiamo in discussione la protesta dei cittadini per bene, allora dove andremo?

Ma nessuno che ponga la domanda che dovrebbe trovare risposta: accettare la partecipazione mafiosa in una protesta di cittadini, non ci fa tutti mafiosi? E se accettiamo, potremo ancora chiedere, esigere o pretendere che la mafia venga estromessa dalla vita dello Stato?

E poi ancora l'osannare la NON politica, l'apartitismo, quello che alla fine fa digerire anche i fascisti.
Ecco perché alla fine la Concordia ci ha salvato. Perché è meglio avere nulla da dire e da pensare.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Scappare forse è normale?... E' l'istinto che te lo dice?... Ma stiamo scherzando o che cosa? Cosa diceva l'istinto a questo berluscoide (non vedo una grande differenza tra puttane maggiorenni moldave e puttane minorenni marocchine) quando l'hanno promosso capitano?
Jozsef Bocz
 
Sono la fotocopia l’un dell’altro! E quante di queste fotocopie, più o meno perfette, si incontrano oggi in questo paese! Bisogna che ci si renda conto che ormai facciamo quasi solo incontri di questo tipo... e dei tanti italioti senza memoria. Sì, il nostro posto nel mondo si è fatto e si fa ogni giorno sempre più piccolo, e il nostro impatto sugli altri ancor di più.
 
Viviamo sotto anestesia.E se provi ad alzare la testa e a dire che non sei d'accordo con la maggioranza ( sia essa politica, o semplicemente della gente che conosci, o per esperienza di quella sindacale della tua azienda che ha deciso di separarsi da 1600 persone senza nessun tangibile motivo), vieni denigrato, allontanato, preso per folle, per quello che dà retta a 4 cani sciolti.Mi pregio di essere un cane sciolto, mi dispiace umanamente per i morti della Concordia, ma sono schifata da come riusciamo in un attimo a non pensare più a quello che davvero accade, a questa politica corrotta e attenta al bisogno di pochi, alla gente che corre alle svendite ma non corre agli scioperi, ai forconi che si alzano, e ai suicidi che aumentano, alla disperazione di chi aveva un lavoro, ma grazie a leggi che glielo permettono se lo vede portare via per esportarlo altrove dove costa meno.Quanto ancora aspettiamo per mandarli tutti a casa? Siamo pronti per un nuovo dittatore? Possibile che non siamo capaci di gestire una democrazia ?
 
Oh finalmente qualcun* che lo dice! Grazie Rita
Parlando con i cosiddetti movimentisti in questi giorni la mia bile è diventata più grande di me proprio a causa di forza nuova alla fine gliel'ho detto siete pure voi fascisti se li accettate nei cortei.
Idem per la mafia non si può sostituire la corruzione con l'introduzione della mafia o dei fascisti.
 
se vogliamo possiamo anche ridere? pero' sapete come funzionano le selezioni? i corsi di aggiornamento? le tecniche pratiche e teoriche di settori come areonautica marina ecc? domanda? pensiamo che tutto sia trasparente e che i meritevoli accademici siano (giustamente) riconosciuti? oppure prevale il sistema-raccomandato figlio d'arte o del potere? anche se trota? è risaputo? laureati di tanti settori operano con abilitazioni taroccate? questi sono i risultati e sopratutto le conseguenze? pagano sempre quelli? NOI! siamo affondati nella m222a e ci affoghiamo? saluti dal vecio
 
Dimostri sempre una gran classe nei tuoi articoli, nelle tue analisi. Brava davvero.

An mi

p.s. però come fanno i post-giovani siciliani ad esprimere un dissenso purificato... incontaminato?
 
tutto nella vita è legato allla memoria? noi abbiamo non solo dimenticato? ma abbiamo permesso che tutto venga cancellato? oggi ci stanno manipolando a loro piacere, come insignificanti marionette? teste di legno vuote? quindi non possiamo protestare? quello che ci circonda è un nostro merito? una realta' senza piu' illusione! saluti dal vecio.
 
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