12.26.2011

 

L'italiota non perdona


Siamo un popolo che non perdona, soprattutto i morti. La morte del Partigiano Giorgio Bocca lo ha ricordato meglio di quanto forse avrei desiderato. Fortuna vuole che almeno non sia stato accusato di pedofilia, o di strage. Tutto il resto ci sta, in quest'era di ignoranza o di cultura un tanto al kilo, assunta attraverso la wiki storia che fa risparmiare i libri e premia la pigrizia dei cervelli.

Una volta ebbi uno scambio epistolare col grande Giorgio Bocca, e quando finimmo gli promisi che nella prossima vita lo avrei cercato e gli avrei chiesto di fidanzarsi con me. Mi piace immaginare che abbia sorriso.

Questo il ricordo personale. Il ricordo della figura la lascio a chi ha più strumenti, più memoria e più emozioni da raccontare.

Sì siamo un popolo che non perdona nessuno, tranne sé stessi. Bocca non era un comunista, questa pare essere la colpa più grave. E che importa se fino a ieri, l'accusatore magari accusava me di esserlo ancora, nonostante tutto, nonostante la storia che - dicono - ci ha cancellati?

Ha fatto e non ha fatto, ma soprattutto quel che non si perdona a Bocca è quel che ha detto. In un Italia di muti accondiscendenti, ignavi e pusillanimi, è davvero paradossale; ma è tanto, tanto, italiano.

Il Partigiano Bocca si è speso. In una lotta che ha liberato questo paese e che con tutta l'ingratitudine, e l'arroganza dell'ignoranza, l'ha poi consegnato al ventennio berlusconiano che probabilmente stiamo già scordando. Si è speso fino alla fine per consegnare alla storia la verità negata da chi della verità ha fatto burletta. Ha avuto il coraggio delle sue azioni, dei suoi pensieri, dei suoi scritti, guadagnandosi il diritto di essere libero di dire.
Questo non ha capito chi non è in grado di imparare, di leggere e di pensare. Questo non comprende, chi non è abbastanza uomo da dire grazie, o chiedere scusa, o semplicemente riconoscere i limiti della propria esistenza.

Ogni volta che muore un partigiano, noi perdiamo l'occasione di risvegliarci, di far memoria, di imparare per poter poi insegnare a chi verrà cosa è stato, e cosa non dovrà più essere.

Ma seguendo col cuore stretto il linciaggio alla memoria di un uomo per bene, di un Partigiano, del giornalista Giorgio Bocca mi è venuto più chiaro in mente quanto siamo italiani, e per quanto tempo ancora dovremo esserlo ... Pavidi e stupidi. Poveri. Tornerà berlusconi, magari avrà la gonna, e le tette, ma tornerà berlusconi, perché in fondo troppa gente ancora se ne merita un po'.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Rita, merito e onore a Uomini come Giorgio Bocca (l'altro altra roba?) siamo tutti complici del crimine che ci è stato incollato adosso? siamo consapevoli della corruzzione morale che ci perseguita? parli con gente che è stata violentata e derubata della dignita' e...non solo? pero'cosa dice? (cosa si puo' fare, oramai...?) la rassegnazione? ecco secondo me dove ci si potrebbe mettere una pezza? nessuno ha chiesto di vivere come adesso? forse dico io? cosa abbiamo fatto, veramente per fermare questa distruzione? e sopratutto cosa faremo ancora perche' non degeneri? siamo inconsapevoli della vera situazione? stiamo viaggiando sugli stessi binari e lo stesso treno della Grecia e la stazione è vicina? aspettiamo ancora e le nostre parole? i nostri pensieri rimarrano a mezzaria? se non ci fossero stati tanti Partigiani come GIORGIO, consapevoli uniti per liberare il paese? lo stesso mio Padre, mio nonno, e tanti che per i loro Ideali sono morti(ragazzi, giovani e donne) non avremmo goduto (anche se per poco?) qualche decennio di libera democrazia? velata di illusione? Buona Vita e saluti da franco al vecio
 
i giornalisti oggi non si limitano a offendersi tra loro in base allo schieramento politico che sostengono con la loro penna o che sostiene la loro penna, ma usano offendere anche i lettori con espressioni "italiota", "ignoranza", "cultura ...un tanto al kilo" ecc...Mettetevi in testa che non siete i depositari della Cultura, della Verità e della Giustizia; esistono opinioni, gusti e scale di valori differenti. A me Bocca non piaceva in vita e non piace in morte. Così come non piace a milioni di persone insofferenti ai pregiudizi. PUNTO
 
PUNTO? Certo, per lasciare spazio al dialogo, della cui mancanza ci si lamenta.
Non punto, ergo, ma vaffanculo!
 
Ma che bel commento! Non mi piace! PUNTO e basta!
Ma sì, cosa vogliamo ancora parlare di fascio? E di quelli che andavano a morire lottando a mani nude contro il più forte e aggressivo e feroce esercito che si fosse mai visto per ridarci giustizia e libertà?
Certo: ignoranti! Anzi ignoranti e mezzo!
Ma l’hai studiata un po’ di storia?
E cosa fai adesso? Sei lavoratore precario o figlio di papà bancarottiere, o evasore fiscale… o appartenente alla casta che ci ha messo culo per terra… o parli dall’alto di una torre al gelo?
Non mi piace! Punto.
E cosa non ti piace? Che parlasse di corruzione, di compravendita di deputati, di depenalizzazione del falso in bilancio, di evasione fiscale, di leggi ad personam o di leggi porcate… O forse non ti piace che abbia collaborato ad abbattere il fascismo? Di non essere razzista, di non frequentare casa Pound?
Ma sì! Vaffanculo!
 
Mi amareggiò molto scoprire che l'autore di "Una repubblica partigiana" fosse un uomo pieni di pregiudizi contro i meridionali. Non c'entra niente il suo essere "anti-italiano", il suo è stato proprio razzismo...Una sua contraddizione, certo, ma è da ipocriti sottacerla.
 
Credo che questa volta tu abbia toppato. Non si può narrare l'elegia dell'intelligenza quando non si è parte in causa. E' alquanto scorretto. Non ho visto piemontesi indignarsi quando Bocca etichettava le popolazioni meridionali con epiteti immondi. Proprio nelle condizioni in cui 150 anni di politiche "ad hoc" perpetrate dai suoi conterranei colonizzatori, e degli ascari corrotti al loro servizi servizio, hanno cercato di ridurre. Ma la cosa che non ti fa onore è che nella lista degli infamanti sproloqui del tuo amato letterato mancano proprio ... i sardi, E sono sicuro che in qualche cantuccio ne ha anche parlato bene. Cara Rita rassegnati il cosmopolitismo comunista a cui agogni non è proprio di questa terra.
 
E siamo invece noi a perdonare gli italioti, quelli che ridono per grazia ricevuta di un terremoto che distrugge una città intera con centinaia di morti. Non perdono quelli che usano recarsi a ristorante in elicottero per non affaticare di quattro passi una mamma… la loro mamma che è unica e scoppia di salute.
E a nessuno è venuto in mente di rovinargli la digestione a ‘sto stronzo prendendolo per il bavero e sputargli in un occhio… e magari tenerlo per un giorno in questura.
Io sono anni che non aspetto la fine d’anno, ma questa volta resterò sveglio per vedere quanti stronzi italioti avranno il coraggio di fare botti… ce ne saranno e come che hanno la concreta speranza di speculare sulla crisi, di poter avere sempre più schiavi a disposizione e spalloni che esportino per loro i capitali.
Ma io non perdono: io, ora qui, lo prendo ora per il bavero l’italiota in elicottero e gli sputo in un occhio… prendo per il bavero tutti gli italioti di merda e sputo loro in entrambi gli occhi.
 
questo è il risultato voluto dal potere? fino a quando il popolo u non comprende le sottili strategie messe in atto per aizzare uno contro l'altro, non trovera' vie d'uscita (uniti si vince?) chi lotta per vivere? per avere diritti agognati e troppo spesso negati? chi gioca sul campanilismo? paese contro paese, casa contro casa, fino ad arrivare a padre contro figli? per parteggiare per il rosso contro il nero? la spunteranno sempre loro, quelli dell'altra sponda? padroni perche' ricchi? potenti? capaci di tutto pur di mantenersi al di sopra delle leggi? una storia vissuta che si ripete e divide? oggi siamo tornati alle macerie del dopoguerra? alla lotta per il "lavoro a tutti i costi?" al razzismo xenofobo? al tifare chi dovrebbe essere "regolato" facendogli capire che non si puo' umiliare la dignita' di coloro che il pane non lo rubano ma se lo sudano? mentre chi ha il potere (COMPATTO) usa crimini legalizzati? contro ogni regola morale e civile? quindi; se non la pensi come me? non discutiamo ma escludiamo? offendiamo? annulliamo? ammazziamo? siamo sul binario giusto per l'autoeliminazione di tutto? del paese oramai gruviera e nostra? non bastava il cancro della politica della chiesa delle mafie delle banche? aiutiamoli, arriveremo prima? saluti e buona fortuna a tutti. dal vecio.
 
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