11.14.2011

 

Non si finisce mai


Ha detto Al Fano che il tizio non andrà ai giardinetti. Beh! Peccato. Io ce lo vedrei con le calze nere e la giarrettiera appena sopra il ginocchio, le scarpe col tacco, senza mutande e l’impermeabile da aprire quando gli vengono incontro le donne con la sporta della spesa in mano.

La nostra ubriacatura è finita, godere è stato lecito e liberatorio, ma ora è giunto il momento di porre la pietra tombale davanti alla cripta che deve rinchiuderlo, fatta di oblio e memoria. Nulla potrebbe fargli più male che l’indifferenza o la visione reale di quel che resta di lui: un indagato, un imputato, un vecchio triste e criminale.

Di sogni ne abbiamo fatti, ma è ora (o almeno lo sarebbe) di ridestarci e tornare con tutti e due i piedi nella realtà che non è dipinta con tinte pastello, ma con toni cupi e senza sfumature. L’Italia è passata di mano, da quelle di una cosca mafiosa ad altro potere, che non è quello del popolo. Ora, come un ostaggio, l’Italia è stata ceduta ai poteri economici, alla chiesa e ai militari, e non c’è rimasto nulla da ridere.

Sorridere semmai, dinnanzi alle solite cronache che ci raccontano la domenica montiana, che è una bella giornata di sole, che è fatta di lavoro e poi della Santa Messa. Un messaggio per chi ancora non fosse convinto; dopo le cronache d’avanspettacolo del vecchio porco, un signore distinto che si reca alla messa al braccio della moglie, è assai più rassicurante, anche per chi ancora non ha capito bene l’entità del sacrificio da affrontare. Ma Bagnasco è tranquillo, e anche questo – in teoria – dovrebbe rassicurare l’italiano medio, quello che esulta per la caduta del mostro e trova il nuovo messia da adorare.

Certo, c’è anche l’ipotesi del paradosso, secondo cui nonostante Mario Monti sia stato chiamato in tutta fretta a dar pace alle banche italiane, la sua ascesa potrebbe ridare davvero un minimo di respiro anche a noi, ma solo secondariamente. Un domani, forse, se non si saranno cancellati i diritti di vita della comune umanità. Noi.

Sarebbe bello non scordare il passato, sarebbe obbligo ricordare ed è fatto obbligo continuare a resistere e lottare. Potremmo persino iniziare a fare quel che non abbiamo mai fatto: esigere. Per esempio ridando dignità allo stato e alle istituzioni. Esigere epurazioni. Se non si ripulirà lo stato dalla melma, tutti coloro che continueranno a passeggiarci sopra ne usciranno sempre con le scarpe infangate.

Epurazione è un brutto termine, lo so, ma non ne esiste uno migliore per sottolineare l’urgenza di civiltà. È inutile dire che sepolto il tizio si debba educare il popolo al libero pensiero, al senso critico e alla responsabilità, se non esistono modelli da poter mostrare con vanto, se una volta sola in questo stato non ci sarà qualcuno che si possa rispettare. Via tutti i servi dai gangli dello stato che ormai è come un terreno minato e da sminare. Bonificare, forse è un termine più leggero di epurare, ma il senso non cambia, e questa dovrebbe essere la nostra esigenza.

Però ho visto spuntare di nuovo fuori il Veltroni, e allora mi sorrido pensando che non è ancora giunto il tempo di dedicarmi ad altro, di pensare alla grazia della prosa dei racconti da scrivere e dei romanzi, che nascondono tra le pagine da vergare, le ombre di un sole che cala, o di uno che sorge.

C’è da stare ancora qua a R-esistere. Non è ancora tempo di sospirare.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
In commento ad altro post, Maurizia ha detto:
"ci vorrà un altro ventennio per depurarci e non basterà perchè la melma politica sta riposizionandosi spudoratamente nella scacchiera,pronti a rimettere il culo nelle poltrone di velluto rosso per spartirsi quello che rimane.".
E' più che vero! Lo abbiamo visto appeso a Piazzale Loreto, eppure sono ritornati.
“Cuando despertó, el dinosaurio todavía estaba allí"
 
Rita grazie ancora hai interpretato i miei pensieri esprimendoli con la capacita' che ti è propria! ho espresso preoccupazioni come se avessi strusciato erbe cattive che provocano allergia, ho ascoltato Marra che consiglia "attenzione pericolo" intuisco che il clero "forma cosi" li forma bene e li mette nei punti strategici per "controllare gestire e manipolare" micca robe da ridere? strumenti che trasformano tutto in soldoni=potere=dominio e c...o lo sanno fare bene, mimetizzati da faccepulite? ripeto sempre la massima di don Zeno (scomunicato) "i fan du muc" fanno due mucchi, poveri con poveri e ricchi con ricchi, la chiesa usa i poveri, pero' sta sempre vicina dove c'e' polpa, a noi le ossa! aggiungiamo; il lavoro precario? e un pezzo di pane non bastono per aver fiducia, non bastano per i giovani per guardare avanti e non fuggire, non basta nemmeno per chi pensa a gesti estremi per rimediare allo sfacelo criminale del plastonano? sono troppi coloro che non ce la fanno? sono inc....to con l'abulia del popolo (fagiano dormiente) rimasto impallinato e fermo, in attesa che altri decidano cosa farne? un saluto da franco al vecio
 
Tutti osannano il firmatutto logorroico: dicono sia stato lui a "liberarci". Sappiamo tutti a chi va il merito, a quelli che per riconoscenza ci chiedono lacrime e sangue, mentre il logorroico si appella ancora una volta ai "responsabili"... e zitti e mosca!
Quanto al clown avanzo di galera è solo in panchina in attesa della nuova discesa in campo.
La galera? Non illudetevi.
 
vogliamo dirlo? la cricca politica ha fallito? altrimenti? saremmo messi meglio? se tutta la politica Italiana fosse riuscita a saltare il mare e andare dall'altra sponda x sempre? se questo fosse un paese serio ?? se la gente tutta ma proprio tutta si ribellasse? come quando vengono i ladri in casa? sappiamo che i se e i ma non contano niente? da adesso sara' un'altra sofferenza (per noi) un saluto dal vecio
 
LEGGETE :



http://www.reset-italia.net/2011/09/09/il-referendum-che-piace-a-veltroni-vendola-di-pietro-e-pure-a-napoleone-iii/#comment-13198
 
ascoltate ...


http://www.youtube.com/watch?v=FHzaYx9F4gg&feature=player_embedded#!
 
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