11.16.2011
Meno male che Uolter c'è
In realtà quando sugli schermi delle televisioni italiane è
rispuntato Uolter, il tizio non si era ancora dimesso, e stava là sulla soglia
di Palazzo Chigi, a dire: “Vado, non vado!” Poi, ieri, eccolo di nuovo Uolter,
ospite di spicco a Ballarò. Ho spento.
La sua riesumazione, da anni, rappresenta il salvagente da
lanciare al tizio che affonda. Lo fece anche illo tempore, quando da sindaco di
Roma esautorò il Presidente Prodi assumendosi il ruolo di mediatore per la
riforma della legge elettorale, la porcata diabolica che segnò la cessazione
della democrazia, con la negazione della volontà popolare. Mi ricordo bene,
perché era stato quel momento in cui Fini, in un rigurgito di “dignità” tentò
di far le scarpe al tizio, e Uolter, pronto, avvisò la nazione che nessuna
riforma sarebbe stata fatta senza la partecipazione del “primo partito d’opposizione”.
Il resto è storia, una storia che incessante si ripete.
Oggi è il giorno del governo della Rinascita, del “Paese che ce la farà” senza
lacrime e sangue ma con i sacrifici. Il giorno della contro propaganda più
spinta capace di calmare gli animi della gente che non sa più, nemmeno, di
essere spaventata.
Son quasi contenta, oggi, di avere la nausea per motivi di
salute; è come se potesse sostituire quella che mi verrebbe da sé leggendo i
giornali, che ancora raccontano un mondo che non c’è. È come se perseverassero
nell’illusione che si sia tutti cretini, tutti proni, tutti disposti a prendere
il cetriolone che arriverà. Ma è anche vero che pronti o non pronti lo
prenderemo, come sempre e zitti.
C’era urgenza di approvare il piano di stabilità, e quindi i
giornali non si soffermarono troppo sul contenuto. A noi doveva bastare il
fatto che fosse stato approvato in tutta fretta, liberandoci dal tiranno
debosciato, e donandoci l’ultima speranza di non finire come la Grecia o peggio
l’Argentina. Ora, a piccole dosi, iniziano ad emergere le decisioni assunte con
quella legge che doveva essere capace di risollevare le banche più che l’economia,
dando segnali all’Europa e alle Borse più che a noi.
Non importa che da Gennaio o Febbraio, spariranno dalla
nostra vita altri servizi minimi nella sanità o nei trasporti; non è nemmeno
importante che un altro picco di disoccupazione renderà in povertà migliaia di
cittadini. Non è importante che qualche ministro incarognito sia riuscito ad
infilare nel mezzo qualche vendetta, che si siano regalati gli ultimi spiccioli
agli amici degli amici, alle lobbie o alla mafia. Tanto c’è Monti che è serio,
pettinato, va in chiesa e piace al mondo intero.
Forse è proprio per questo che è rispuntato Uolter. Il pupazzo
rassicurante, più buono e paziente di Kermit il ranocchio. Forse è solo perché
quel che differenzia il PD dal PDL, oltre che la “L” è il dilettantismo del
facciadiculismo. Nel PD non sono così esperti e spregiudicati quanto nell’altro
partito, e probabilmente Bersani non sarebbe riuscito a recitare il mantra del
Rinnovamento e del Rinascimento, facendo credere ai suoi elettori che davvero
Monti potrà passare alla storia come l’eroe salvatore della Patria.
Ma questi son pensieri difficili da fare, meglio incazzarsi
ancora per qualcosa di più semplice, per esempio i presunti 800 mila euro
promessi a Bobo Vieri, per ballare in TV, o la base d’asta di 250 mila euro con
la quale, sempre la TV, cerca di accaparrarsi Cassano per un’ospitata dopo il
suo intervento chirurgico.
Ma che c’è di strano? In fondo la consuetudine è
tranquillizzante: la fiction da anni ci aiuta a sopportare la realtà,
ignorandola. Proprio come i Uolter.
Rita Pani (e resto APOLIDE)
Comments:
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Ho paura, più paura di prima (quando c'era b.)
Questo lo stanno tutti osannando, compresa pseudo-sinistra e sindacati, senza prima conoscere le bastonate che ci darà. A pagare saranno (saremo) sempre di più i soliti noti.
Questo lo stanno tutti osannando, compresa pseudo-sinistra e sindacati, senza prima conoscere le bastonate che ci darà. A pagare saranno (saremo) sempre di più i soliti noti.
E pensare che uolter aveva detto che sarebbe andato a fare volontariato in Africa...ci avevo creduto, avevo sperato, invece niente, ricompare ciclicamente e vedere il suo faccione in video altro che nausea, il vomito mi provvoca. Maurizia
rendetevi conto del teatrino quasi patetico della politica; per cavarsi i piedi dalla m...a che si sono creati negli ultimi 20anni sembrano giulivi di spostarsi? ghignano (tanto son pagati) quando invece dovrebbero vergognarsi e sparire dalla faccia della terra per il loro totale fallimento che noi tutti pagheremo a caro prezzo? un regalone fatto alla destra della vecchia balena boianca, alle banche a alle mafie, giustificando l'emergenza per non capottare? tante parolone tante preoccupazioni per il paese e per gli italiani? in svendita? ma è quello che i poteri forti volevano e il clero vittorioso è riuscito a piazzare i suoi garanti? per una regolare svendita mascherata d'umanita'? altro avrei voluto? una bella lotta di classe oramai dimenticata? per 5 lire d'aumento della benzina? oggi serve l'antivirus al berlusconismo e al co...nismo? pazienza saluti dal vecio
Dovrebbe essere sconsigliato all'ora di cena cavolo già si mangia poco (non abbiamo tanti soldi) rischiare anche di vomitare no caspiterina!!!
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