9.19.2011

 

Rocco for president


La Rete s’indigna per i tremila euro di pensione che l’onorevole Cicciolina prenderà di pensione. Io no, era gente seria. Molto spesso mi sento porre una domanda: “Ma tu, chi vedresti oggi, buono per sostituire quel tizio che governa? Chi potrebbe essere capace di ridare all’Italia un minimo di credibilità?” Quando la domanda è sbagliata, la risposta non può essere esatta. Infatti, io rispondo: “Rocco Siffredi.” Dico Rocco, così, ovviamente, non sapendo quali altri uomini di ben altro calibro siano sulla piazza e raggiungano l’eccellenza in materia di accoppiamenti multipli od orgiastici. Rocco, solo perché è lo scopatore per antonomasia.

Non è il tizio da sostituire, ma l’intero sistema, e per questo non ci riusciremo mai. Perché un giorno, mentre tutti si guardava lontano e al futuro, qualche cervello lungimirante ha iniziato a modificare il significato reale della parola “politica”, trasformandolo esattamente in quello che oggi, troppi, pensano che sia. La politica, se chiedete in giro, è una cosa sporca da cui stare lontani. La politica, oggi, è il movimentismo di Grillo, il Senonoraquandismo, il Violismo, e tutti gli ismi che potranno tornare alla mente.

Posta l’attuale situazione italiana, in cui la cronaca politica racconta di un “presidentissimo” vecchio come il cucco, che grazie a una protesi ad aria compressa dovrebbe essere in grado di trasformare un lombrico morto in qualcosa di simile ad un pene in erezione, capace di soddisfare vagonate di ragazzine in calore per lui, un Rocco Siffredi sarebbe più credibile e capace anche di rappresentare al meglio il paese all’estero.

Fino a quando non comprenderemo che è urgente e necessario tornare ad occuparci veramente di politica, ossia di noi stessi, è inutile chiederci chi potrebbe sostituire un maniaco sessuale. Sarà inutile fino a quando non riusciremo ad entrare nell’ordine di idee, che è urgente sostituire i criminali, i nani, le ballerine, le puttane di professione e le troie per diletto, che oggi occupano la nostra vita uccidendo il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti.

Il ritorno alla politica reale, e la cancellazione di questo stato onirico, quasi oppiaceo, è l’urgenza che potrà finalmente farci rispondere in modo esatto alla domanda che finalmente avrà senso d’essere posta. Possiamo indignarci, strepitare e persino sparare, ma non cambierà nulla se non torneremo a pensare e a esigere che venga cancellato lo scempio che quest’epoca ha prodotto.

Non sarà semplice, lo comprendo, tornare alla responsabilità imposta da uno stato di diritto, in cui le leggi vengono applicate, in cui son le guardie a dare la caccia ai ladri, in cui la mafia va combattuta, in cui il lavoratore deve andare a lavorare, lo studente a studiare. Non sarà nemmeno comodo vivere in un paese di buon senso in cui i ministri saranno uomini e donne delle istituzioni, è sarà meno divertente, ma se non iniziamo a ragionare così, allora dovremmo avere almeno la decenza di tacere ed attendere solo il resto che deve ancora arrivare.

Perché non finirà mai, almeno fino a quando consentiremo a questa feccia di farci pensare che le loro regole malavitose, siano degne d’esser chiamate “politica”.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Un altro post eccelso!
Continuo a pubblicare stralci dei tuoi post su FB, senza poterti taggare (hai troppi amici ^_^) ma citandoti e linkandoti.
Approposito, non ti ho mai chiesto il permesso. L'ho sempre fatto sull'onda dell'entusiasmo delle tue parole. Ti dispiace?
Ciao e buon lavoro,
Gaetano
 
No Gaetano, non mi spiace. :)
Credo che tu possa taggarmi passando da qua
http://www.facebook.com/pages/Rita-Pani/47679313185
Anche se non ne sono molto certa.
Ciao ^.^
 
super-Rita concordo, anche se il problema di molti è essere dall'altra parte (mucchio) arranchiamo con la priorita' della soppravvivenza? il resto viene collocato ai piani bassi nella scala dei valori? così è per il popolo dei servili lecca-piedi e altro degli Italioni, specialmente oggi, dove, prevale..... il calcio che perde o vince ma è ai vertici (informazione?) diffuso come droga pesante,? per offuscare la responsabilita' di resistere? di combattere questo sistema? diventa sempre piu' impossibile, come una metastasi in stato avanzato? troppi si sono adagiati, assuefatti al male, soffrendo nel piu' assoluto silenzio, senza piu' voglia di vivere, liberi di pensare e di combattere? cancellando i rapporti delle ralazioni fra individui? questo risultato non ha nulla di politico, al contrario è un atto criminale di un processo destabilizzante e gli autori sono dello stesso stampo del plastonano, cloniplagiati per distruggere quel po' di democrazia lasciatoci dal virus del nazi-fascismo ? un male che ci ha travolti tutti e pochi nè contrastano le "azioni" che lo fanno muovere come un ingranaggio a cono, senza fine? saluti da franco il vecio (preoccupato per il futuro di tutti)
 
Mi sto ponendo una domanda, e te la giro. Per cambiare questo Stato che hai ben descritto ci si potrebbe ispirare a qualche Stato estero?
O forse tutti stanno seguendo le stesse strade?
 
L'Islanda, per esempio ;)
 
Lo dico da mesi: Viva l'Islanda e gli islandesi!
 
Islanda!.. ennesima illusione.
Siamo precipitati nell’era de “I SOLDI!” E la vita se l’è accaparrata il danaro che ha esteso il suo influsso su tutto; ha assunto il controllo delle grandi masse e della mobilità sociale.…
Rotti in culo!
I manipolati perfettamente integrati e sepolti nella dinamica tecnica che li circonda, così come da morti lo saranno nella terra del cimitero.
Ed è la cappa per tutti… di merda e soldi! In abbondanza la merda, quanta più ne vuoi… e per i soldi aspetta e spera! Ma hai la speranza… il sogno… lotto enalotto superenalotto… ed è vero che si può sognare… e che possa bastare, il sognare.
I soldi sono per altri e li puoi individuare. Sono per quelli che ti tengono per le palle… gli individui primordiali dalle movenze e facce di bronzo, ed espressioni volgari e violente che vedi sfrecciare su macchine invadenti, mastodontiche, assurde e volgari… anche decappottate e ululanti e con veline al seguito. Gentaglia! che soldi rubati e successo hanno reso non solo accettabili, ma fin ossequiabili… Anche questi fanno parte del sogno.
Posso ancora illudermi?... Eppure lo so! So che è una sciocchezza pensare che, in fondo forse… inconsciamente?… Forse sotto sotto anche la massa tremebonda di pensiero disprezza questa cosiddetta alta società… sì, anche mentre cerca disperatamente di comportarsi come loro rinchiusa nell’amaro lager del desiderio.
Hanno vinto loro!
Sei sconfitto!, tu che l’hai gridato“I SOLDI!... I SOLDIiiiiii!!”, ma non puoi riconoscerlo, nemmeno solo con te stesso, e offri il consenso perché, come un bambino deficiente hai bisogno delle favole per continuare a vivere sognando.
 
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