8.07.2011

 

Crisi d'estate

Non è facile parlare di crisi, e meno che mai di una crisi che non c'è. E poi, nel mese di agosto, dove tutti fingono di essere in vacanza, anche coloro che in ferie ci sono stati mandati, siano stati essi in fabbrica o nelle università, alle poste o negli ospedali. Non è semplice poi, parlare di questa crisi, perché dato come ce la raccontano, a noi mai verrà in mente che ci possa toccare. Sembra quasi una partita da giocarsi tra loro, tra le borse e le aziende del tizio, tra i poteri forti e quelli fortissimi. Dicono molto affinché noi non si capisca un cazzo, e dobbiamo ammettere che ci riescono benissimo.

Sinceramente, sotto quale ombrellone di quale spiaggia italiana, in questo momento, qualcuno posati i racchettoni sta discutendo di S&P che avvisa che il downgrade USA può peggiorare? E ancor più sinceramente, oltre me, chi non sa che accidenti voglia dire, tecnicamente, oltre che ciò che immaginiamo, ossia che anche le loro banche sono col culo per terra?

E leggendo i titoli che interessano nello specifico tutti noi, non è che si vada oltre la cortina fumosa del nulla – anche se serioso e preoccupante - come deve essere il nulla che ci governa. scientemente lascia passare. “Ci dica … ci faccia sapere la verità … sulle reali richieste della UE.” E anche qua non so bene, se al mare, sotto l'ombrellone, ci sia qualcuno che sta domandandosi se il tizio sia stato o no “commissariato” o se con ancor più attenzione, si stia chiedendo cosa cacchio voglia dire essere stati commissariati dall'Europa.
È agosto, in fin dei conti, e tutto deve andare bene per forza. Lo ha spiegato il tizio, l'altro giorno, citando suo padre – a suo dire esperto di borsa – in realtà banchiere della mafia. Che cos'è la Borsa? Un orologio rotto, che va bene una volta al giorno (imbecille! Sono due). E poi lo ha detto bene, a chi si accingeva ad andare sotto l'ombrellone: l'Italia è un paese solido, proprio come le sue aziende, nelle quali ha ancora una volta invitato tutti ad investire.

No, non è certo il tempo di chiedersi conto del futuro molto prossimo, e di sapere anche l'altra verità, ossia cosa chiede davvero Confindustria a questo governo di truffatori e criminali? Per esempio di osare un po' più di quanto abbia fatto Marchionne, abolendo una volta per tutte lo Statuto dei Lavoratori, e legalizzando una volta per tutte la schiavitù, in modo che la crisi, quella vera diventi qualcosa che finalmente ci riguarderà davvero tutti, trasformando la povertà da mera percezione psicologica, in qualcosa di reale e tangibile, che ci faccia sentire tutti uguali.

Ma non è tempo di ammorbarci con questi discorsi, possiamo attendere. È così che si fa ad agosto. Si attende nell'ozio, e quest'anno, poi, è ancora più bello. Avete visto? In giro non c'è quasi nessuno, e le persone che incontri parlano tutte una lingua straniera. Sono turisti, dice il TG1, iniettando la dose quotidiana di pacificante ottimismo … e fa nulla se noi sappiamo che non è così. Ci penseremo a Settembre.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Agosto...di fatto non c'è stato un giorno a "bollino nero" come invece insiste a dire la tv...segno che sotto l'ombrellone c'è poca gente...ma questa è un'altra storia...l'Europa ha dettato il da fare...
"meno rigidità nelle norme sui licenziamenti dei contratti a tempo indeterminato, interventi sul pubblico impiego, superamento del modello attuale imperniato sull'estrema flessibilità dei giovani e precari e sulla totale protezione degli altri, una contrattazione aziendale che incentivi la produttività".
 
Il cabarettista fallito, dopo averla menata all'infinito che la crisi era alle spalle, adesso non sa più cosa dire e cosa fare se non invitare gli imbecilli ad investire nelle sue aziende. Il mafiopiduista ha inoltre data l'ennesima dimostrazione di non capire un accidente in fatto di mercati: un conto è agire in regime di oligopolio prima (grazie a mafiocraxi) e di monopolio quasi assoluto poi (grazie a milioni di imbecilli e tanti, tanti mafiosi), un altro conto è fronteggiare i mercati mondiali che ti spiaccicano in faccia cos'è la vera economia.
Jozsef Bocz
 
@upupa

non è con la precarizzazione indiscriminata degli adulti, che si stabilizzano i giovani...QUESTA È UNA BALLA BELLA E BUONA, DA QUALSIASI PARTE PROVENGA...i vuole piuttosto un governo che sappia tenere i bilanci e che promuova l'innovazione, la lotta alla corruzione ed all'evasione...

insomma CI VUOLE UN GOVERNO DIFFERENTE DA QUESTO !!
 
Pieni di debiti fino agli occhi per aver vissuto al di sopra delle possibilità… ma chi? Che ce li additino quelli che hanno vissuto nell’opulenza… Chi? Gli emigranti d’America?... Gli emigranti dal Sud nelle città del Nord?... I morti sotto terra a Marcinelle e nelle miniere di Germania?... I giovani precari?... I senza lavoro?... Le famiglie alla caritas?... Quelli che anno tirato la carretta e fatto funzionare il Paese con stipendi da tenere sotto controllo e risparmiare per una vita appena dignitosa?... Gli invalidi dal “progresso?...
Sì, per voi è l’ora dei sacrifici!
C’era un pezzo di merda ieri sulla 7 che diceva di non infierire su quelli che hanno capitali perché altrimenti non avrebbero investito. Ma quanto mai? I capitali sono stati sempre meglio in Svizzera e nei paradisi fiscali… perché ancora un qualche condono?
I pezzi di merda starebbero meglio appesi, piuttosto che sparsi sui marciapiedi che ci puoi capitare con un piede dentro e devi buttar via anche la scarpe… E i preti che si beccano l’otto per mille, crisi e non crisi. La banca vatikana.E gli insegnanti di religione a tempo indeterminato e non licenziabili, crisi e non crisi. E ‘sti cardinali grassi e truffatori…
E io sono esausto!
 
...non intendevo dire ciò che hai capito caro anonimo...non mi sognerei mai di dire o pensare una cosa del genere, io la penso come te, volevo solo sottolineare ciò che ha "imposto" l'Europa ad un paese, il nostro, che ha mostrato la sua incapacità e la sua conflittualità ormai cronica,,,certo che ci vuole un governo diverso, un governo che pensi al bene comune e non a privati interessi, un governo che riporti al primo posto l'uguaglianza e la giustizia...ma non voglio approfittare di questo spazio che non è mio,ma potrei continuare a riflettere con te per farti capire meglio il mio pensiero...
 
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