6.07.2011

 

Tanto paghiamo noi

Meno male che ogni tanto in Italia succede qualcosa che ci fa dimenticare di noi, e ci porta lontano: dal calcio scommesse – una novità assoluta – alla devastazione della RAI con la cancellazione del contratto di Santoro, avremo di che indignarci per un pezzo, senza dover faticare a concentrarci su di noi. Nemmeno in questi giorni di pioggia, che mi intristiscono assai più di quanto già non abbia fatto la vita, c’è la sensazione di vivere tutti sotto lo stesso cielo, quando leggendo i giornali, alla ricerca di scoprire quel qualcosa in più che ci era sfuggito, scopriamo che la Unzicher , o la Minetti sono al mare, e tutte due con un bikini fucsia; e volendo si possono anche vedere i filmati o le fotografie. E meno male che son giorni frenetici, che ci fanno dire solo: “Sì”. Perché abbiamo solo in testa l’obbiettivo ultimo di far sì che sia un referendum a portarci al grado minimo di civiltà.

Abbiamo da discutere a iosa, per giorni se non per mesi, di questi calciatori che non si accontentano mai, e che mai sazi hanno anche bisogno di rubare altri danari. Abbiamo sociologi da disturbare, perché ci spieghino come anche la ricchezza può impoverire l’uomo della moralità. Abbiamo da studiare, volendo, su quella brutta malattia che è il gioco d’azzardo. E da schifarci, continuando a dire che da sempre è così che va, ripercorrendo la storia di scandali e lordura che accompagna il mondo dello sport, quello troppo vincolato al danaro.

Poi Santoro, che finirà anche quello in un miserabile conto della serva, quando alla fine per troppe volte ci diranno che va bene: sarà pure fascismo ma alla fine prenderà un paio di milioni per lasciare l’azienda. Il danaro nelle sue tasche puzzerà anche agli occhi di chi oggi vive questa ingiustizia sulla sua pelle. E son già pronta a scommettere che la simpatia o la solidarietà espressa con disperazione ieri, oggi passerà.

Dipende sempre, a mio avviso, dal punto di osservazione che si sceglie per guardare alle cose. Guardando meglio, per esempio, si potrebbero tirare altre somme. Sarà anche vero che a differenza di altri lavoratori licenziati senza risoluzione consensuale del contratto, Santoro intascherà una carriola di danaro, ma il problema non è quello. Il problema è che ancora una volta saremo noi a pagare i conti di quel tizio, che già qualche giorno fa, impunito ed arrogante più di sempre ebbe a dire: “Di Anno Zero, ce ne occuperemo.” Ecco, l’ha fatto, e pagheremo noi, anche quei lavoratori licenziati in tronco senza se e senza ma, che continuano a pagare il canone della RAI.

Come siamo noi (io però a dire il vero, no) a pagare i vizi e l’arroganza di atleti per finta, che hanno a lungo desiderato nella vita di fare i calciatori, irretiti da quel che è diventato lo sport grazie a chi si assiepa ai cancelli dei centri sportivi per poter fotografare questo o quell’idolo. Grazie anche a chi in nome del calcio ha scatenato la guerriglia, o a chi nella vita non ha altra fede che quella calcistica, così ben cavalcata dal tizio presidente del Milan, che proprio grazie al pallone si è potuto rubare una nazione intera. Siamo sempre noi a pagare, anche questi conti, continuando ad alimentare con i nostri soldi la vita di questi inutili individui.

Come dico spesso noi siamo di più (noi saremmo di più), e potremmo avere davvero il potere. Basterebbe saper scegliere di chiudere i rubinetti, di smettere di alimentare la disparità, facendo fallire la RAI o i giornali sportivi, le società di calcio, le multinazionali che ci vendono merda cinese a prezzi italiani, smettendo di idolatrare pseudo artisti creati in laboratorio, arrivando a pagare per poter vedere da vicino una zoccola o un cretino.

Se tornassimo a pensare, forse, anche la Unzicher o la Minetti oggi avrebbero una felpa e le calze di lana, e starebbero a guardare la pioggia proprio come noi.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Non c'è bisogno che la facciamo fallire noi la Rai di cui tra l'altro saremmo, in teoria, gli azionisti...ci ha pesanto l'uomo senza onore e senza vergogna, colui che nel suo dizionario ha cancellato la parola democrazia. Ha raggiunto due scopi, per lui molto proficui: rovinare la Rai a favore dei suoi canali di m.....e far fuori un giornalista che gli ha fatto sempre guerra, apertamente. Sarà antipatico Santoro oppure no (a me non tanto, inverità) ma ora ci vogliamo scandalizzare perchè ha lavorato per passione ma anche per guadagnare bene? E quanto guadagna Monzolini (e quanto ruba?), e Vespa etc. a fronte di ben altri risultati? E quanto denari ha fatto guadagnare Santoro e Rai2, il canale più scarso di tutta l'azienda? E' una vergogna, e se fossimo gente con le palle dovremmo fare una class action contro la Rai,un'azienda che ci impone (o vorrebbe) da oggi in poi di vedere solo i cinegiornali di regime.
Quanto al calcio, finchè i maschiotti italiani non la finiranno di idolatrare gente senza professionalità e serietà, un Balotelli che si fa trovare in giro con amici di camorristi, nulla cambierà. Siamo un popolaccio, ingordo,autoreferenziale,che mai si indigna su nulla. Non amo il calcio, fosse per me potrebbero tutti andare a zappare...mai contenti di quel che guadagnano con quattro calci ad un pallone.
Mietta
 
Dalle mie parti c'è una grande piana molto produttiva dove ormai lavorano solo gli extracomunitari...fratelli abbandonati dagli uomini e da Dio...ecco farei lavorare tutta questa gente sotto il sole per far loro capire cosa significa lavorare 10\12 ore sotto il sole per 20 euro...altro che urlare contro il millantatore dentro uno studio fresco, con stipendi da favola e liquidazioni da sceicchi...io sono veramente stanca di contribuire al benessere di questa gente mentre solo ieri in Italia sono morti 6 lavoratori per mancanza di sicurezza sul lavoro....
 
in questo e pochi altri paesi il sistema è pensato e creato per soddisfare (inutili) bisogni di gente che vive d'illusione! gia' il consumismo crea degli zombi, se poi del consumismo nè facciamo una fede, allora siamo finiti, come volevasi dimostrare! esempio? si vedono 40/50enni con la maglia di "campioni" indossandola, dimenticano che il paese è scoppiato, dimenticano il lavoro che non si trova, magari i figli che non hanno un futuro, la demolizione dei nostri diritti, la gente costretta a perder la dignita' ruba qualcosa da mangiare, inventa ogni sorta di espedienti per fingere di soppravvivere, mentre la terra ci frana sotto i piedi, c'è sempre chi ci predica "fiducia e speranza" pensando che servano a sfamarci o a guarire da un male incurabile? un paese poco normale e molto strano, messo male? forse molto peggio? pensando che la colpa di tutto, sia sempre e solo degli altri? saluti da franco il vecio.
 
http://www.giornalettismo.com/archives/128283/santoro-mette-120mila-euro-al-minuto-nelle-casse-della-rai-che-lo-caccia/
 
Una breve boccata di ossigeno, appena sufficiente ad alleggerirci dal coma, ed eccoti il cosiddetto PD che corteggia quello zombi di rutelli e il casini che ha votato un mucchio di leggi ad personam e vuole la privatizzazione dell’acqua. E tutto il bel Paese ricasca nel coma profondo e non avremo nemmeno quorum. Ma se l capisce anche un bambino quale sarebbe la strada da imboccare per stanare tanta brava gente…?
 
complimenti, una bella riflessione. Ti stimo.
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?